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INTRASTIGMINA

LUSOFARMACO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Neostigmina metilsolfato.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaco parasimpaticomimetico che facilita la trasmissionedegli impulsi attraverso le funzioni neuromuscolari e direttamente sul muscolo scheletrico.
INDICAZIONI:
Distensione addominale, meteorismo ed atonia intestinale post-operatorie, riten-zione urinaria.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` al farmaco. Peritonite. Ostruzioni meccaniche dell`intestino edel tratto genitourinario.
EFFETTI INDESIDERATI:
Piu` comunemente si osservano: fascicolazioni muscolari, salivazione, colicheaddominali, diarrea. Piu` raramente sono stati riportati i seguenti effetti collaterali: allergici: reazioni di vario tipo ed anafilassi; neurologici: vertigini, convulsioni, perdita della coscienza, son-nolenza, cefalea, disartria, miosi, alterazioni della vista; cardiovascolari: aritmie cardiache (bradicardia, tachicardia, blocco A-V, ritmo nodale), alterazioni non specifiche dell`ECG, arrestocardiaco, sincope, ipotensione; broncopolmonari: aumento delle secrezioni faringee e bronchiali, dispnea, broncospasmo, depressione e arresto respiratorio; dermatologici: orticaria ederuzioni cutanee; gastrointestinali: nausea, vomito, flatulenza; genitourinari: pollachiuria; muscolari: crampi e spasmi, artralgie; vari: sudorazione, senso di calore, debolezza.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Quando si somministrano forti dosi e` consigliabile una iniezione prece-dente o simultanea di atropina. Come per tutti i farmaci colinergici, il sovradosaggio della neostigmina puo` determinare blocco da depolarizzazione (crisi colinergiche) caratterizzato danotevole debolezza muscolare che puo` coinvolgere anche i muscoli respiratori. Per tale motivo, qualora il farmaco venisse usato in soggetti miastenici bisogna tenere presente l`importanza didistinguere clinicamente le crisi colinergiche da sovradosaggio, dalle crisi miasteniche della malattia in atto, in quanto il trattamento di queste due sindromi differisce radicalmente.
AVVERTENZE SPECIALI:
La neostigmina deve essere usata con cautela in pazienti affetti da epilessia,asma bronchiale, bradicardia, infarto miocardico recente, vagotonia, ipertiroidismo, aritmie
cardiache, ulcera peptica. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il pro-dotto va somministrato nei casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
La neostigmina non deve essere utilizzata congiuntamente a farmaci muscolori-lassanti depolarizzanti (quali la succinilcolina). Alcuni anestetici generali e locali, farmaci antiaritmici, gli antibiotici aminoglicosidici ed altre sostanze che interferiscono con la trasmissioneneuromuscolare, dovrebbero essere usati, nel corso del trattamento con il prodotto, con notevole cautela, specie in soggetti affetti da miastenia grave.
POSOLOGIA:
Nel trattamento post o pre-operatorio ad interventi chirurgici riguardanti l`addome:ml 0,5 subito dopo l`intervento facendo seguire 5 iniezioni da ml 0,5, una ogni tre ore. Nelle distensioni addominali e ritenzioni urinarie: ml 1 di Intrastigmina ogni tre ore fino a giungere a ml5 (se necessario, fare seguire un clistere basso dopo 30 minuti dalla prima iniezione).
SOVRADOSAGGIO:
Il sovradosaggio dell`Intrastigmina puo` causare crisi colinergiche, caratterizzatedall`aumento della debolezza muscolare e, per l`interessamento dei muscoli respiratori, puo` provocare la morte. La crisi miastenica dovuta ad un aumento di gravita` della malattia, e` pureaccompagnata da un intenso aumento della debolezza dei muscoli e puo` essere difficile distinguerla per una comune base sintomatica delle crisi colinergiche. Comunque tale differenziazio-ne e` estremamente importante perche` l`aumento della dose dell`Intrastigmina o di altri farmaci di questa classe, in presenza di crisi colinergiche o di uno stato refrattario o insensibile, potreb-be causare gravi conseguenze. Il trattamento delle due condizioni e` radicalmente diverso. Mentre la presenza delle crisi miasteniche richiede una terapia anticolinesterasica piu` intensiva, lecrisi colinergiche richiedono l`immediata sospensione di tutti i farmaci di questo tipo. Nelle crisi colinergiche e` inoltre consigliato l`uso di atropina.


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