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INOCOR

SANOFI-SYNTHELABO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Amrinone.
ECCIPIENTI:
Sodio metabisolfito, acido lattico, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Stimolante cardiaco.
INDICAZIONI:
Trattamento a breve termine dell`insufficienza cardiaca congestizia. A causa dellalimitata esperienza maturata finora e della possibilita` d`insorgenza di gravi effetti collaterali, Inocor dovra` essere usato solamente in pazienti che possono essere sottoposti a stretto controlloe che non hanno soddisfacentemente risposto alla digitale, ai diuretici e/o ai vasodilatatori. Nella maggior parte degli studi emodinamici effettuati, i pazienti sono stati trattati fino a 24 ore.Pertanto la durata del trattamento non deve superare in media le 24 ore in quanto non sono state sicuramente documentate l`efficacia e la tollerabilita` del farmaco oltre tale limite.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` accertata verso l`amrinone o verso i bisolfiti.
EFFETTI INDESIDERATI:
Piastrinopenia: la somministrazione e.v. di Inocor ha determinato nel 2,4% deipazienti una riduzione del numero delle piastrine a valori inferiori a 100.000/mm3, o comunque
al di sotto dei limiti normali, e cio` piu` frequentemente nei soggetti sottoposti ad un trattamentoprotratto. Fino ad oggi, in sperimentazioni controllate, non e` stata osservata alcuna complicanza emorragica nei pazienti nei quali si e` evitato che livelli piastrinici ridotti persistessero a lungo.La riduzione delle piastrine e` dose-dipendente, e sembra dovuta ad una diminuzione della sopravvivenza piastrinica. In diversi casi di piastrinopenia nel corso del trattamento con amrinone,l`esame del midollo osseo ha dato risultati normali. Non vi sono elementi per attribuire la riduzione delle piastrine ad una risposta immunitaria od a fattori di attivazione piastrinica. La ridu-zione asintomatica dei valori piastrinici al di sotto dei limiti inferiori della norma (150.000/mm3) puo` regredire entro una settimana dalla riduzione della dose del farmaco. Anche senza la ridu-zione del dosaggio i valori possono stabilizzarsi a livelli piu` bassi di quelli precedenti il trattamento, senza alcuna conseguenza clinica. Sono raccomandabili conteggi piastrinici daeseguire prima del trattamento e da ripetere frequentemente nel corso dello stesso, al fine di ottenere elementi di giudizio su eventuali modificazioni della dose. In caso di riduzione del nu-mero delle piastrine al di sotto di 150.000/mm
3 possono essere prese in considerazione le decisioni seguenti: mantenimento della stessa dose giornaliera, dal momento che in alcuni asi ivalori o si sono stabilizzati o sono ritornati ai livelli precedenti l`inizio del trattamento; diminuzione della dose giornaliera totale; sospensione del farmaco se, secondo l`opinione del medico, ilrischio supera il potenziale beneficio. Effetti gastrointestinali
:
gli effetti collaterali a carico dell`apparato gastroenterico, descritti durante l`impiego clinico dell`amrinone, sono consistiti innausea, vomito, dolori addominali e anoressia. Qualora tali effetti rari si dovessero manifestare in forma grave o debilitante si potra` considerare di ridurre la dose o di sospendere il farmaco,sulla base delle abituali considerazioni sul rapporto rischio-beneficio. Effetti cardiovascolari: gli effetti collaterali a livello cardiovascolare descritti durante la somministrazione di Inocor sonoconsistiti in aritmia ed ipotensione. Tossicita` epatica: segni di tossicita` epatica sono stati osservati solo in un ridotto numero di casi, dopo somministrazione endovenosa di amrinone. Sein tali rari casi dovessero manifestarsi acutamente alterazioni marcate dei livelli enzimatici insieme a sintomi clinici indicativi di reazione da ipersensibilita` idiosincrasica, la terapia con amri-none deve essere prontamente sospesa. Se, in assenza di sintomi clinici, si manifestassero modificazioni dei livelli enzimatici di entita` minore, si valuteranno caso per caso tali alterazioniscarsamente specifiche decidendo di continuare il trattamento, o di ridurre il dosaggio, o di sospendere il farmaco in base alle abituali considerazioni sul rapporto rischio-beneficio. Reazionid`ipersensibilita
`:
sono state descritte con l`uso di amrinone reazioni verosimilmente da ipersensibilita` comprendenti pericardite, pleurite, ascite, miosite con aumento della velocita` di sedi-mentazione, vasculite con addensamenti polmonari nodulari, ipossia, ittero. Altri effetti generali: sono stati anche osservati febbre, dolore toracico e bruciore nella sede dell`iniezione.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
GENERALI:
nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia e signifi-cativa compromissione della perfusione renale ed epatica puo` essere necessario sorvegliare la
risposta emodinamica e/o i livelli ematici del farmaco. I principali parametri indicativi della ri-sposta del paziente comprendono l`indice cardiaco, la pressione capillare polmonare incuneata, la pressione venosa centrale ed il loro rapporto con le concentrazioni plasmatiche del farmaco.Possono, inoltre, dimostrarsi utili misurazioni della pressione arteriosa, della diuresi e del peso corporeo, cosi` come il rilievo di sintomi clinici quali ortopnea, dispnea e affaticabilita`. Inocornon deve essere impiegato in alternativa alla rimozione chirurgica dell`occlusione nei pazienti con gravi cardiopatie valvolari aortiche o polmonari. Analogamente ad altri agenti inotropi, puo`aggravare la componente ostruttiva della stenosi subaortica ipertrofica. Durante la terapia endovenosa con Inocor si devono controllare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, e l`in-fusione deve essere rallentata o sospesa nei pazienti che mostrano diminuzioni eccessive della pressione arteriosa. I pazienti nei quali e` stato attuato un trattamento energico con diuretici pos-sono presentare una pressione di riempimento cardiaco insufficiente a garantire un`adeguata risposta al trattamento con Inocor, nel qual caso puo` essere indicata una cauta liberalizzazionedell`apporto di liquidi ed elettroliti. Nella popolazione studiata, a rischio particolarmente elevato, sono state osservate aritmie sopraventricolari e ventricolari. Mentre e` stato dimostrato chel`amrinone non possiede attivita` aritmogena intrinseca, la probabilita` che insorgano aritmie, gia` elevata per la presenza di insufficienza cardiaca congestizia, puo` ulteriormente essere au-mentata da qualunque farmaco o combinazione di farmaci. Sono stati osservati casi di trombocitopenia ed epatotossicita`.
INFARTO DEL MIOCARDIO:
poiche` non sono stati condotti studi supazienti nella fase acuta successiva all`infarto del miocardio, Inocor non e` consigliato in tale condizione.
ESAMI DI LABORATORIO:
bilancio idro-salino: durante la somministrazione di amrinonedevono essere seguite con attenzione le modificazioni del bilancio idro-salino e della funzione renale. Il miglioramento della portata cardiaca, con la diuresi che ne consegue, puo` richiedereuna riduzione del dosaggio dei diuretici. La perdita di potassio, connessa all`elevata diuresi, puo` predisporre i pazienti digitalizzati ad alterazioni del ritmo. Pertanto, l`ipokaliemia deve esserecorretta con apporti supplementari di potassio prima dell`inizio o nel corso della soministrazione del farmaco.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il prodotto contiene sodio metabisolfito, tale sostanza puo` provocare in sog-getti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Come tutti i prodotti per uso parenterale, anche le fiale di Inocor devono essere esaminatevisivamente e non devono essere usate se si osserva la comparsa di particelle o di modificazioni del colore.
USO IN PEDIATRIA:
Non e` ancora stata accertata la sicurezza e l`efficacia nei bambini.
USO IN GRAVIDANZA:
Nelle donne in gravidanza il farmaco va somministrato in casi di effettiva ne-cessita`, sotto il diretto controllo del medico. L`amrinone deve, pertanto, essere usato in gravidanza solo se l`eventuale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto. Viene raccomandatacautela nel somministrare l`amrinone a donne che allattano poiche` non e` noto se il farmaco e` escreto nel latte.
INTERAZIONI:
Nell`ambito di una limitata esperienza non sono state osservate manifestazioni cli-niche indesiderate quando l`amrinone e` stato associato con i farmaci seguenti: glicosidi digitalici; lidocaina, chinidina; metoprololo, propanololo; idralazina, prazosina; isosorbide dinitrato,nitroglicerina; clortalidone, acido etacrinico, furosemide, idroclorotiazide, spironolattone; captopril; eparina, warfarin; sali di potassio; insulina; diazepam. E` stato descritto un caso di graveipotensione in concomitanza con la somministrazione combinata di amrinone e disopiramide. Pertanto, finche` non saranno disponibili ulteriori esperienze, la somministrazione combinata diamrinone e disopiramide deve essere attuata con cautela.
POSOLOGIA:
Puo` essere somministrato come tale o diluito in una soluzione di cloruro di sodioallo 0,9% od allo 0,45%, in una concentrazione finale variabile da 1 a 3 mg/ml.Le soluzioni diluite devono essere usate entro le 24 ore. Puo` essere iniettato nel corso di una infusione di de-strosio (glucosio) attraverso un raccordo ad Y o direttamente nel tubo della fleboclisi, a scelta. Peraltro, una reazione chimica ha luogo lentamente, nell`arco di un periodo di 24 ore, quandoInocor e` aggiunto direttamente a soluzioni contenenti destrosio (glucosio). Pertanto Inocor non deve essere diluito in soluzioni contenenti destrosio (glucosio) prima dell`iniezione. Non intro-durre furosemide o potassio canrenoato nella stessa soluzione, poiche` cio` porta alla formazione di precipitati. Per il trattamento con Inocor si raccomanda il seguente schema. Iniziare laterapia con un bolo di 0,75 mg/kg, somministrato lentamente nell`arco di 2-3 minuti. Continuare la somministrazione con un`infusione di mantenimento ad una dose compresa tra 5 e 10 mcg/kg/min. In funzione della risposta clinica, puo` essere iniettato un altro bolo di 0,75 mg/kg, 30 minuti dopo l`inizio della terapia. La velocita` di infusione e` compresa, di solito, tra 5 e 10 mcg/kg/min. Sebbene siano stati condotti studi su un numero limitato di pazienti che indicano la possibilita` di somministrare dosi giornaliere complessive fino a 18 mg/kg/die e` raccomandabilenon superare la dose giornaliera di 10 mg/kg compresi i boli. L`entita` della somministrazione e la durata dell`infusione devono essere adeguate alla risposta del paziente. Potra` esere opportu-no diminuire o regolare l`infusione con progressive riduzioni sulla base della risposta clinica o della comparsa di eventuali effetti collaterali. Si puo` prevedere che con tali modalita` di sommi-nistrazione nella maggior parte dei pazienti si ottengano concentrazioni plasmatiche intorno a 3 mcg/ml. L`aumento dell`indice cardiaco mostra un rapporto lineare con le concentrazioni pla-smatiche in un ambito compreso tra 0,5 e 7 mcg/ml. Non sono stati eseguiti rilievi a concentrazioni plasmatiche maggiori. Il miglioramento dei pazienti puo` riflettersi in un aumento dellaportata cardiaca, in una riduzione della pressione capillare polmonare incuneata ed in risposte cliniche, come l`attenuazione della dispnea ed il miglioramento dei sintomi di insufficienza car-diaca, quali ortopnea ed affaticabilita`. Il controllo della pressione venosa centrale puo` essere utile nella valutazione dell`ipotensione e nel controllo del bilancio di liquidi. La correzione preli-minare o l`aggiustamento del bilancio idro-salino sono essenziali al fine di ottenere una risposta soddisfacente alla somministrazione di amrinone. Nella maggior parte degli studi emodinamicieffettuati i pazienti sono stati trattati fino a 24 ore. Pertanto la durata del trattamento non deve superare in media le 24 ore in quanto non sono state sicuramente documentate l`efficacia e latollerabilita` del farmaco oltre tale limite.
SOVRADOSAGGIO:
In funzione del suo effetto vasodilatante, in rapporto all`impiego di dosi partico-larmente elevate, possono verificarsi fenomeni ipotensivi. Non sono noti antidoti specifici, ma in tali casi la somministrazione del farmaco deve essere ridotta o sospesa e vanno messe inatto le consuete misure di assistenza circolatoria.


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