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IDROLONE

SANOFI-SYNTHELABO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Fenquizone monopotassico 11,13 mg corrispondenti a 10 mg di fenquizone
ECCIPIENTI:
Olii vegetali parzialmente e totalmente idrogenati, cera gialla, lecitina di soia, olio ve-getale, gelatina, glicerolo, etile p-idrossibenzoato sodico,propile p-idrossibenzoato sodico, titanio biossido (E 171), eritrosina (E 127).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Diuretici.
INDICAZIONI:
Edemi di diversa eziopatogenesi: da cardiopatie (insufficienza cardiaca congesti-zia), epatopatie (cirrosi epatica), nefropatie (nefrosi e sindromi edemigene in corso di nefropatie
croniche), edemi distrettualizzati (sindromi venose degli arti inferiori, malattia post-trombofle-bitica), ritenzioni idrosaline in corso di terapia cortisonica. Ipertensione arteriosa (eventualmente in associazione a farmaci ipotensivi).
CONTROINDICAZIONI:
Controindicato nell`anuria, nell`ipersensibilita` allo stesso o ad altri derivatisulfamidici, nell`insufficienza renale progressiva.
EFFETTI INDESIDERATI:
Alcuni dei seguenti effetti indesiderati dovuti all`uso di farmaci diuretici potreb-bero verificarsi anche durante il trattamento con fenquizone: gastrointestinali (anoressia, irritazione gastrica, nausea, vomito, spasmi, diarrea, stitichezza, ittero, pancreatite, iperglicemia,glicosuria); del Sistema Nervoso Centrale (stordimento, vertigine, parestesia, cefalea, xantopsia); ematologiche (leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica); dermato-logiche (porpora, fotosensibilita`, rash, orticaria, vasculopatie); cardiovascolari (ipotensione ortostatica potenziata dall`assunzione concomitante di alcool, barbiturici o narcotici); varie(spasmo muscolare, astenia, irrequietezza). In presenza di reazioni moderate o gravi e` consigliabile ridurre il dosaggio o interrompere la somministrazione.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il fenquizone dovrebbe essere usato con cautela nell`insufficienza epa-tica progressiva in quanto un`alterazione dell`equilibrio dei liquidi e degli elettroliti potrebbe far
precipitare la situazione sino al coma epatico. Reazioni di ipersensibilita` possono facilmenteevidenziarsi in soggetti con episodi pregressi di allergia o asma bronchiale. L`uso di derivati sulfamidici puo` determinare esacerbazione o attivazione del lupus eritematoso sistemico. Nelledonne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
AVVERTENZE:
Mentre in alcune malattie, quali lo scompenso cardiaco e la cirrosi, le alterazioni elet-trolitiche sono spesso presenti come risultato del processo morboso fondamentale, queste
possono essere aggravate o anche prodotte da qualsiasi potente diuretico che influenzi l`elimi-nazione degli elettroliti. Un`accurata sorveglianza e` particolarmente necessaria durante una terapia a dosi elevate o prolungate, quando l`apporto di sale e` limitato o durante l`uso concomitante di steroidi o ACTH. L`ipopotassiemia attribuibile al fenquizone e` di lieve entita` edinfrequente; raramente sono state segnalate alterazioni a carico di altri elettroliti. La possibilita`
di una deplezione di potassio, con le sue conseguenze tossiche, deve essere tenuta presente particolarmente nei cirrotici e nei pazienti che ricevono preparati digitalici. Come misura pre-ventiva puo` essere consigliabile in queste circostanze l`uso di alimenti ricchi di potassio, quali
succo d`arancia, o di supplementi di cloruro di potassio. In pazienti con disfunzioni renali puo` riscontrarsi azotemia e/o eccessivo accumulo del farmaco. Come per i diuretici derivati dallatiazide puo` verificarsi aumento dell`acido urico nel siero anche se la comparsa di un attacco
gottoso e` evento molto raro. Puo` instaurarsi una diminuita tolleranza al glucosio, evidenziata daiperglicemia e glicosuria, cosi` aggravando o determinando uno stato diabetico.
INTERAZIONI:
Il fenquizone puo` diminuire la risposta arteriosa alla noradrenalina e quindi dovreb-be essere sospeso 48 ore prima di interventi chirurgici di elezione. In caso di chirurgia di emergenza i pre-anestetici e gli anestetici dovrebbero essere somministrati in dosi ridotte. Ilfenquizone puo` anche aumentare la risposta alla tubocurarina. Gli effetti antiipertensivi possono accentuarsi nel paziente simpatectomizzato.
POSOLOGIA:
1-2 capsule al giorno o secondo prescrizione medica.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati segnalati casi di iperdosaggio; non esiste antidoto specifico.L`eventuale disidratazione con perdita di elettroliti puo` essere corretta ripristinando la volemia e
l`equilibrio elettrolitico.


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