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HERCEPTIN

ROCHE SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Trastuzumab
ECCIPIENTI:
L-istidina cloridrato, L-istidina, diidrato di alfa, alfa-trealoso, polisorbato 20.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Herceptin viene usato in pazienti con carcinoma mammariometastatico con neoplasie che iperesprimono la proteina umana del recettore 2 del fattore di
crescita epiteliale, HER2. Si tratta di una proteina che puo` essere presente in grandi quantita`sulla superficie di determinate cellule cancerogene e che ne stimola la crescita. Herceptin contiene il principio attivo trastuzumab, un anticorpo monoclonale umanizzato. Gli anticorpi mono-clonali sono proteine che riconoscono in maniera specifica e si legano ad altre proteine presenti nell`organismo, dette antigeni. Il trastuzumab si lega selettivamente all`antigene HER2 sulla su-perficie delle cellule del carcinoma mammario metastatico che iperesprimono HER2. Tale attivita` blocca la crescita di dette cellule.
INDICAZIONI:
Herceptin e` prescritto dal medico per il trattamento dei pazienti con carcinomamammario metastatico con neoplasia che iperesprime HER2. E` utilizzato in monoterapia laddove altri trattamenti si sono dimostrati inefficaci. E` utilizzato anche in associazione con l`agen-te chemioterapico paclitaxel come primo trattamento per il carcinoma mammario metastatico.
CONTROINDICAZIONI:
In caso di allergia al trastuzumab, alle proteine murine, o ad uno degli ec-cipienti. In caso di gravi problemi respiratori a riposo dovuti alla neoplasia o in caso di necessita` di trattamento con ossigeno.
EFFETTI COLLATERALI:
Come tutti i medicinali, Herceptin puo` avere effetti collaterali. Alcuni di questi effetti collaterali possono essere gravi e possono richiedere il ricovero in ospedale. Duranteil trattamento con Herceptin e` possibile che si verifichino reazioni come brividi, febbre ed altri
sintomi simil-influenzali. Questi effetti si verificano principalmente con la prima infusione e sono temporanei. Altri sintomi correlati all`infusione sono: malessere (nausea), vomito, dolori, aumentata tensione muscolare (rigidita`), cefalea, capogiri, difficolta` respiratorie gravi (sofferenzarespiratoria), fiato corto (dispnea), respiro affannoso, abbassamento della pressione arteriosa
(ipotensione), eruzioni cutanee e sensazione di stanchezza (astenia). Questi sintomi possono essere gravi e alcuni pazienti sono deceduti. Un operatore sanitario La controllera` durante l`in-fusione per almeno sei ore dall`inizio della prima infusione e per due ore dall`inizio delle infusioni
successive. Se tali reazioni dovessero verificarsi, il medico potra` temporaneamente interrompere l`infusione e curarLa in modo adeguato. Al miglioramento dei sintomi, il medico decidera`se riprendere l`infusione. In alcuni casi dopo un iniziale miglioramento, alcuni sintomi possono
peggiorare. Se questo dovesse essere il suo caso, contatti immediatamente il medico. Altri ef-fetti collaterali che possono verificarsi durante il trattamento con Herceptin sono segni e sintomi di malattia cardiaca, come difficolta` respiratorie (anche notturne), aumento della tosse, riten-zione idrica nelle gambe e nelle braccia (edema periferico), infiammazione intorno al cuore (pericardite), disturbi nel ritmo cardiaco e possibile attenuazione della funzionalita` del muscolocardiaco. Altri effetti collaterali molto comuni di Herceptin, che si sono verificati in piu` di 10 pazienti su 100, sono: diarrea, debolezza, rash cutaneo, dolore toracico, dolore addominale, dolore articolare e dolore muscolare. Altri effetti collaterali comuni di Herceptin, che si sono verificati in meno di 10 pazienti su 100, sono: reazioni allergiche, alterazione della conta ema-tica (anemia, trombocitopenia e leucopenia), stitichezza, bruciori al petto (dispepsia), infezioni,
ritenzione idrica (edema), infiammazione del seno, infiammazione del pancreas, disturbi epatici e/o renali, aumento del tono muscolare (ipertonia), tremore, intorpidimento o formicolio delle dita della mano e dei piedi (parestesia e neuropatia), alterazioni delle unghie, perdita di capelli,incapacita` di dormire (insonnia), sonnolenza, emorragia nasale, acne, prurito, secchezza della
bocca e della pelle, alterata lacrimazione, sudorazione, affaticamento e malessere, stati ansiosi, depressione, alterazioni cognitive, anoressia, perdita di peso, alterazione del gusto, asma, di-sturbi polmonari, presenza di liquidi nei polmoni o nel torace (edema polmonare, versamento
pleurico), mal di schiena, dolore al collo, dolore osseo e crampi alle gambe, emorroidi, gonfiore del volto e delle labbra, ecchimosi, artrite.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Durante il trattamento con Herceptin possono verificarsi non frequentemente reazioni simil-allergiche gravi come febbre, brividi, sintomi simil-influenzali, gonfioredel volto e delle labbra, rash, difficolta` respiratoria, dispnea, aritmia cardiaca e riduzione della
pressione sanguigna. Questi effetti si verificano soprattutto durante la prima infusione e nel corso delle prime ore dall`inizio dell`infusione. Lei sara` pertanto tenuto sotto osservazione da unoperatore sanitario durante il corso delle infusioni e per almeno sei ore dall`inizio della prima
infusione e per due ore dall`inizio delle infusioni successive. Se dovesse verificarsi una reazio-ne, il medico la trattera` adeguatamente e potrebbe interrompere o sospendere l`infusione. Assai raramente si puo` verificare il decesso di pazienti con gravi difficolta` respiratorie preesistentiquando viene somministrata l`infusione di Herceptin. Assai raramente questi eventi avversi possono verificarsi nel periodo oltre le sei ore successive all`infusione. In alcuni casi dopo un iniziale miglioramento, alcuni sintomi possono peggiorare. Se questo dovesse essere il suo caso,contatti immediatamente il medico. Il medico seguira` attentamente la terapia con Herceptin. Il
trattamento con Herceptin puo` provocare alterazioni della funzionalita` cardiaca. Pertanto le funzioni cardiache saranno controllate prima e durante il trattamento con Herceptin. Nel caso in cuisi verifichi insufficienza cardiaca, il medico potra` decidere di interrompere il trattamento con
Herceptin. USO PEDIATRICO E NEI RAGAZZI. Attualmente non si hanno sufficienti informazioni perconsigliare l`uso di Herceptin nei bambini e nei ragazzi al di sotto dei 18 anni di eta`.
USO IN GRAVIDANZA:
Prima di iniziare il trattamento, informare il medico in caso di gravidanza notao presunta, o se si desidera programmarne una. Potra` discutere con il medico relativamente ai rischi e ai benefici dell`assunzione di Herceptin in gravidanza. Non allattare durante il periodo diassunzione di Herceptin e nei 6 mesi successivi alla somministrazione dell`ultima dose di Herceptin.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Non e` noto se Herceptin abbia effetti sulla sua capacita` di gui-dare veicoli o di usare macchinari, ma se Lei presenta sintomi quali brividi e febbre, che sono
correlati all`infusione di Herceptin, non deve guidare veicoli e utilizzare macchine fino a quandoi sintomi scompaiono.
INTERAZIONI:
Informi il suo medico o il suo farmacista se sta assumendo, o ha assunto di re-cente, altri medicinali, anche non prescritti.
POSOLOGIA:
Il medico prescrivera` la dose e lo schema di trattamento adatto per Lei. Herceptine` dosato in base al Suo peso corporeo. A seconda della Sua risposta al trattamento il medico decidera` con Lei quante infusioni di Herceptin puo` ricevere. Il trattamento con Herceptin avverra` una volta alla settimana.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Herceptin e` somministrato per infusione endovenosa da un operato-re sanitario. Il primo dosaggio e` somministrato in un periodo di 90 minuti. I dosaggi successivi
possono essere somministrati in un periodo di 30 minuti. Durante il trattamento con Herceptin, Lei sara` tenuto sotto osservazione per almeno sei ore dall`inizio della prima infusione e per due ore dall`inizio delle infusioni successive.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Istruzioni per l`operatore sanitario. Conservare sempre il me-dicinale nella confezione originale chiusa a temperature comprese tra 2-oC e 8-oC in frigorifero. Un flaconcino di Herceptin ricostituito con acqua sterile per preparazioni iniettabili (non fornita)rimane stabile per 48 ore a temperature comprese tra 2-oC e 8-oC dopo ricostituzione e non deve essere congelato. Attenersi alle idonee tecniche di asepsi. Ogni flaconcino di Herceptin e` rico-stituito con 7,2 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili (non fornita). Evitare l`uso di altri solventi per ricostituzione. Si ottengono cosi` 7,4 ml di soluzione per dose singola, contenentecirca 21 mg/ml di trastuzumab. Una eccedenza di volume pari a 4% garantisce l`aspirazione dal flaconcino della dose programmata di 150 mg. Herceptin deve essere maneggiato con atten-zione durante il procedimento di ricostituzione. L`eccessiva formazione di schiuma provocata durante la ricostituzione o l`agitazione della soluzione ricostituita di Herceptin possono determi-nare problemi in termini di quantita` di Herceptin che puo` essere prelevata dal flaconcino. Istruzioni per la Ricostistuzione: 1) Utilizzando una siringa sterile, iniettare lentamente 7,2 ml diacqua sterile per preparazioni iniettabili nel flaconcino contenente Herceptin liofilizzato, dirigendo il getto verso la sostanza liofilizzata. 2) Fare roteare lentamente il flaconcino in modo da fa-cilitare la ricostituzione. NON AGITARE. La lieve formazione di schiuma durante la ricostituzione non e` insolita. Lasciare riposare il flaconcino in posizione verticale per circa 5 minuti. Una voltaricostituito, Herceptin assume l`aspetto di una soluzione trasparente, da incolore a giallo chiaro, con totale assenza di particelle visibili. Determinare il volume della soluzione necessaria in basea una dose di attacco di 4 mg di trastuzumab/kg di peso corporeo, o a una dose successiva settimanale di 2 mg di trastuzumab/kg di peso corporeo: Volume (ml) = Peso Corporeo (kg) xdosaggio (4 mg/kg per la dose di attacco o 2 mg/kg per la dose di mantenimento) / 21 (mg/ml, concentrazione di soluzione ricostituita). Aspirare dal flaconcino la quantita` di soluzione neces-saria e aggiungerla nella sacca per infusione contenente 250 ml di soluzione di cloruro di sodio 0,9%. Non utilizzare soluzioni contenenti glucosio. La sacca deve essere capovolta con cautelaper miscelare la soluzione al fine di evitare la formazione di schiuma. Le soluzioni per somministrazione parenterale devono essere ispezionate a vista per la presenza di eventuali particelleo alterazione della colorazione prima di essere somministrate. Una volta preparata, l`infusione deve essere somministrata immediatamente. Se diluita secondo i metodi di asepsi, puo` essereconservata per 24 ore (conservare a temperature non superiori ai 30-oC).
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperature comprese tra 2-oC e 8-oC in fri-gorifero.


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