A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > G > GLIBOMET





GLIBOMET

GUIDOTTI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Metformina cloridrato 400 mg; glibenclamide 2,5 mg.
ECCIPIENTI:
Cellulosa microcristallina, amido, biossido di silicio, gelatina, glicerina, talco, ma-gnesio stearato, cellulosa acetoftalato, dietile ftalato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Preparato antidiabetico in cui sono associate, a dosaggi op-portuni, due sostanze in grado di abbassare la glicemia, una sulfanilurea (glibenclamide) che stimola la liberazione di insulina dal pancreas ed una biguanide (metformina) in grado di miglio-rare l`azione dell`insulina.
INDICAZIONI:
Diabete mellito non insulino-dipendente, non chetoacidosico, che non sia control-labile con la sola dieta o con la dieta e sulfaniluree.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale verso la glibenclamide o verso la metformina.Diabete chetoacidosico; diabetici con precedenti episodi di acidosi lattica; grave compromissione della funzionalita` epatica e renale (creatinina sierica superiore a 12mg/L); affezioni car-diocircolatorie gravi (scompenso cardiaco, shock cardiogeno o tossinfettivo, turbe della circolazione arteriosa periferica); affezioni respiratorie gravi, insufficienza surrenale, alcolismocronico; diete fortemente ipocaloriche e stati di digiuno; gravi malattie distrofiche; emorragie acute gravi; gangrena; gravidanza. La somministrazione di Glibomet e` controindicata in corsodi trattamento con diuretici tiazidici od altri farmaci anti-ipertensivi suscettibili di provocare compromissioni della funzionalita` renale. Il trattamento deve essere sospeso 48 ore primadell`esecuzione di una urografia od una angiografia endovenosa, riprendendolo 48 ore dopo l`esame.
EFFETTI INDESIDERATI:
Possono manifestarsi sintomi di ipoglicemia, piu` frequenti nei soggetti anziani,debilitati, traumatizzati o con compromissione della funzionalita` renale e/o epatica. Una dieta
irregolare, l`assunzione di bevande alcoliche o sforzi fisici inconsueti possono favorire la com-parsa delle manifestazioni ipoglicemiche. In pazienti predisposti per l`esistenza di insufficienza renale o malattie cardiocircolatorie gravi si possono, seppur raramente, manifestare i sintomidell`acidosi lattica che richiedono un adeguato trattamento da parte del medico. Sono possibili cefalea e disturbi gastrointestinali (nausea, inappetenza, dolori allo stomaco, vomito o diarrea)che possono richiedere l`interruzione del trattamento. Raramente possono comparire manifestazioni cutanee allergiche solitamente transitorie e che in genere scompaiono con il prosegui-mento della terapia. Molto rare ed in genere reversibili sono le alterazioni del numero delle cellule del sangue.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`assunzione di bevande alcoliche puo` causare disturbi (sensazione dimalessere generalizzato, difficolta` respiratoria, palpitazioni, cefalea, nausea, vomito) nei pazienti in trattamento con Glibomet. In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie feb-brili e infettive, puo` rendersi necessaria una sospensione del trattamento e la temporanea somministrazione di insulina per ottenere un adeguato controllo del diabete. Tests di funziona-lita` renale, quali la determinazione della creatinina nel siero, devono essere effettuati prima dell`inizio del trattamento e poi ogni due mesi nel primo semestre di cura. Successivamenteogni semestre. Il paziente deve essere istruito dal medico a riconoscere i primi segni dell`ipoglicemia (cefalea, sudorazione, irritabilita`, tremore) e dell`acidosi lattica (inappetenza, nausea,vomito, febbre, aumento dell`ampiezza e della frequenza del respiro, malessere, dolori addominali, diarrea, talvolta confusione o perdiata di coscienza) onde poter avvertire tempestivamenteil medico.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Non sono noti al riguardo effetti del Glibomet.
INTERAZIONI:
L`azione ipoglicemizzante della glibenclamide puo` essere potenziata dal dicuma-rolo e derivati, dagli inibitori delle monoaminossidasi, dai sulfamidici, da alcuni antinfiammatori
(salicilati e derivati del fenilbutazone), dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid,dal feniramidolo, dal miconazolo, dal sulfinpirazone, dalla parexelina e dall`ingestione di alcool in quantita` elevata. L`adrenalina, i cortisonici, la pillola anticoncezionale, i barbiturici e i diureticitiazidici possono invece ridurne l`azione ipoglicemizzante. La contemporanea somministrazione di beta-bloccanti deve essere attuata con cautela. La metformina puo` potenziare l`azione deglianticoagulanti.
POSOLOGIA:
Il dosaggio giornaliero deve essere stabilito dal medico per ogni singolo pazientesulla base degli esami metabolici effettuati. In linea di massima la posologia iniziale e` di 2 compresse al giorno ai pasti principali. Non deve essere mai superata la dose di 2 grammi di metfor-mina al giorno (5 compresse). Successivamente la posologia giornaliera va gradualmente diminuita fino a raggiungere la dose minina sufficiente a mantenere il controllo della glicemia.Il paziente deve attenersi rigorosamente alle prescrizioni mediche circa la posologia e le modalita` d`assunzione, nonche` per quanto concerne il concomitante regime dietetico e l`attivita` fisica.
SOVRADOSAGGIO:
Una assunzione eccessiva puo` determinare la comparsa dei sintomi di ipoglice-mia che possono richiedere la somministrazione di zucchero. Si possono inoltre manifestare
disturbi gastrointestinali e sintomi di acidosi lattica che richiedono l`intervento del medico.


©MedicineLab.net