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GLIBEN

ABIOGENPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Glibenclamide
ECCIPIENTI:
Amido di mais, cellulosa microcristallina, lattosio, magnesio stearato, talco.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ipoglicemizzante orale
INDICAZIONI:
Diabete mellito sintomatico dell`adulto
CONTROINDICAZIONI:
Le sulfaniluree sono controindicate nel diabete insulino-dipendente, cheto-acidosico, latente, sospetto, nel coma e nel precoma diabetico, negli stati prediabetici, in caso
di funzionalita` renale ed epatica gravemente compromessa e nell`insufficienza surrenalica.
EFFETTI INDESIDERATI:
Fenomeni ipoglicemici possono manifestarsi, sebbene raramente, in corso diterapia con sulfaniluree soprattutto in soggetti debilitati, in eta` avanzata, in caso di sforzi fisici
inconsueti, di alimentazione irregolare o assunzione di bevande alcooliche, di compromissionedella funzionalita` renale e/o epatica. I primi sintomi della ipoglicemia sono, in genere, cefalea, irritabilita` e depressione nervosa, disturbi del sonno, tremore, forte sudorazione. In questi casie` opportuno avvertire tempestivamente il medico, che deve essere informato anche in caso di malattie febbrili o disturbi digestivi intercorrenti. Molto rara e` la comparsa di disturbi gastroen-terici (quali nausea e senso di pienezza epigastrica) e di cefalea; essi sono in relazione alla posologia ed in genere scompaiono con la riduzione di questa, se compatibile con ilmantenimento dell`equilibrio metabolico. In pazienti in trattamento con sulfaniluree sono state talvolta riportate manifestazioni allergiche cutanee che sono pero` transitorie ed in genere scom-paiono con il proseguimento della terapia. Molto rare ed in genere reversibili sono le alterazioni a carico del sistema emopoietico.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`uso degli ipoglicemizzanti orali del gruppo delle sulfaniluree deve es-sere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto in eta` adulta e non chetogenico
che non possa essere controllato con la dieta, e nei quali la somministrazione di insulina non e`indicata. In caso di manifestazioni ipoglicemiche somministrare carboidrati; nei casi piu` gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della conoscenza, e` necessario effettuare unainfusione lenta i.v. di soluzione glucosata. In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puo` rendersi necessario instaurare temporaneamente la terapia insuli-nica per mantenere un adeguato controllo metabolico.
USO IN GRAVIDANZA:
E` controindicata la somministrazione del farmaco durante la gravidanza e l`al-lattamento.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Il prodotto non interferisce sulla capacita` di guidare autoveicolie usare macchinari.
INTERAZIONI:
In pazienti in trattamento con sulfaniluree bisogna tener presente la possibilita` direazioni antabuse-simili dopo ingestione di bevande alcooliche. L`azione ipoglicemizzante delle sulfaniluree puo` essere aumentata dal dicumarolo e derivati, dagli inibitori delle monoaminos-sidasi, dai sulfamidici, dal fenilbutazone e derivati, dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid, dal feniramidolo e dai salicilati; essa puo` essere invece diminuita dalla adrenalina,dai corticosteroidi, dai contraccettivi orali e dai diuretici tiazidici. Cautela deve essere anche posta nel somministrare contemporaneamente betabloccanti.
POSOLOGIA:
Il Gliben viene presentato in compresse da 5 mg, divisibili a meta`. La posologia deveessere stabilita e regolata dal medico curante. In genere si iniziera` con una compressa al giorno.
Se pero` il paziente non fosse mai stato sottoposto al trattamento con altri ipoglicemizzanti orali,e` opportuno iniziare con mezza compressa. In ogni caso, i successivi aumenti della dose giornaliera verranno fatti solo dopo un nuovo esame clinico. Quando si sostituisca il Gliben ad altresulfaniluree, si tenga presente che l`effetto di una compressa (5 mg) corrisponde all`incirca a quello di 1 g di tolbutamide. Le compresse devono essere ingerite 30 minuti prima dei pasti conun po` d`acqua. Dosi fino a due compresse al giorno possono essere assunte in una sola volta, alla prima colazione; se questa e` esigua si possono assumere al pranzo. Per dosi maggiori, ilresto si prendera` al pasto della sera. In caso di assunzione abnorme del farmaco, puo` instaurarsi un quadro ipoglicemico molto grave che puo` arrivare al coma. E` necessario, pertanto, ol-tre alle normali pratiche di pronto intervento, instaurare prontamente una terapia glucosata, idonea al ripristino e mantenimento di una normale glicemia.


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