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GENTICOL

SIFI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml di collirio o 100 g di unguento contengono: gentamicina solfato 0,500g pari a gentamicina base 0,300 g.
ECCIPIENTI:
Collirio: sodio fosfato bibasico dodecaidrato, sodio fosfato monobasico monoidrato,sodio cloruro, benzalconio cloruro, acqua purificata. Unguento: paraffina liquida, lanolina anidra, vaselina bianca.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico oftalmologico.
INDICAZIONI:
Infezioni esterne dell`occhio e degli annessi: congiuntiviti, cheratiti, cheratocon-giuntiviti, ulcere corneali, blefariti, blefarocongiuntiviti, dacriocistiti. Profilassi pre e post-chirurgica.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti del medicinale (principio attivo od ecci-pienti) o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
EFFETTI INDESIDERATI:
Puo` determinare l`insorgenza di lievi e temporanee irritazioni oculari.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nei bambini al di sotto dei 3 anni e in gravidanza il prodotto va sommi-nistrato nei casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo medico.
AVVERTENZE SPECIALI:
L`uso prolungato di antibiotici topici puo` condurre alla crescita di microrgani-smi non sensibili agli stessi. Nel caso in cui non si verificasse, in un ragionevole intervallo di tempo, un evidente miglioramento clinico con l`uso del prodotto o se si verificassero manife-stazioni di sensibilizzazione ai componenti farmacologici, occorre sospendere il trattamento ed intraprendere una terapia adeguata.
INTERAZIONI:
La contemporanea somministrazione anche topica, specie se intracavitaria, di altriantibiotici potenzialmente nefrotossici ed ototossici puo` accrescere il rischio di nefrotossicita`
ed ototossicita`. E` stato riferito un aumento della nefrotossicita` potenziale della Gentamicina aseguito della somministrazione susseguente o contemporanea, che dovrebbe essere evitata, di altre sostanze potenzialmente nefrotossiche, quali Cisplatino, Polimixina B, Colistina, Viomici-na, Streptomicina, Vancomicina, altri aminoglicosidi ed alcune cefalosporine (Cefaloridina) o di diuretici potenti quali l`Acido etacrinico e la Furosemide, per le ripercussioni sul rene. In vitrol`associazione di un aminoglicoside con un antibiotico betalattamico (Penicilline o Cefalosporine) puo` causare una reciproca e significativa inattivazione. Quando un antibiotico aminoglico-sidico ed uno penicillino-simile sono stati somministrati contemporaneamente, anche per due vie differenti, si e` verificata una riduzione dell`emivita o dei livelli plasmatici dell`aminoglicosidein pazienti con insufficienza renale, ma anche in alcuni pazienti con funzionalita` renale normale.
POSOLOGIA:
COLLIRIO:
una o due gocce da instillare nel fornice congiuntivale tre - quattro volteal di` o secondo prescrizione medica. Nel caso di infezioni particolarmente resistenti, puo` rivelarsi utile aumentare la frequenza della somministrazione fino a sei - otto volte al di`.
U NGUENTO OFTALMICO:
tre - quattro applicazioni giornaliere. Nel caso in cui sia previsto anche l`uso del col-lirio, e` sufficiente una unica applicazione serale.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
COLLIRIO:
avvitare il tappo fino in fondo per perforare il flaco-ne. Svitare il tappo, capovolgere il flacone ed instillare esercitando una lieve pressione sullo stesso. Richiudere il flacone avvitando il tappo fino in fondo.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Collirio: non deve essere utilizzato dopo 28 giorni dallaprima apertura. Unguento oftalmico: conservare a temperatura inferiore a 25 -oC.


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