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GENTALYNBETA

SCHERING PLOUGH SpA
CONCESSIONARIO:
ESSEX ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Gentalyn Beta: 100 g contengono: gentamicina solfato 0,166 g; betametaso-ne 17-valerato 0,122 g. Gentalyn Beta Mite: 100 g contengono: gentamicina solfato 0,166 g,
betametasone-17-valerato 0,061 g.
ECCIPIENTI:
Clorocresolo, polietilenglicole monocetiletere (Cetomacrogol 1000), alcool cetoste-arilico, vaselina bianca, paraffina liquida, sodio fosfato, acido fosforico, acqua distillata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Associa l`effetto antibatterico ad ampio spettro della gentami-cina topica all`azione antiinfiammatoria, antiallergica ed antipruriginosa del betametasone 17- valerato.
INDICAZIONI:
Trattamento topico delle dermatosi allergiche o infiammatorie secondariamente in-fette o quando esista la minaccia di infezione. Tra le sue indicazioni sono: eczema (atopico, infantile, nummulare), prurito anogenitale e senile, dermatite da contatto, dermatite seborroica,neurodermatite, intertrigine, eritema solare, dermatite esfoliativa, dermatite da radiazioni, dermatite da stasi e psoriasi. Il Gentalyn Beta Mite e` inoltre indicato nella terapia di mantenimentodelle dermatosi gravi o resistenti, una volta ottenuto un adeguato miglioramento con il Gentalyn Beta, per il trattamento di dermatosi meno gravi o meno resistenti, particolarmente in quelle checolpiscono estese zone del corpo o quelle croniche che richiedono una terapia prolungata.
CONTROINDICAZIONI:
I cortisonici topici sono controindicati nei pazienti affetti da tubercolosi cu-tanea ed herpes simplex nonche` da malattie virali con localizzazione cutanea. Controindicato nei pazienti con storia di ipersensibilita` ad uno qualsiasi dei suoi componenti.
EFFETTI INDESIDERATI:
In corso di terapia cortisonica epicutanea, specie per trattamenti intensi e pro-lungati, possono manifestarsi alcuni dei seguenti effetti collaterali: sensazioni di bruciore, prurito, irritazione, secchezza delle pelle, atrofia cutanea, ipopigmentazione, eruzione acneica. Inseguito a bendaggio occlusivo per periodi protratti si possono osservare atrofie e strie localizzate alle zone intertriginose.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`applicazione epicutanea dei cortisonici nel trattamento di dermatosiestese e per periodi prolungati puo` determinare un assorbimento sistemico; tale evenienza si
verifica piu` facilmente quando si ricorra al bendaggio occlusivo. Nei neonati il pannolino puo`fungere da bendaggio occlusivo. Poiche` non e` efficace contro i funghi, i pazienti con infezione superficiale da funghi o da lieviti devono essere trattati anche con una terapia antimicotica spe-cifica. L`uso specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo` dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
Nessuna nota.
POSOLOGIA:
Applicare una piccola quantita` di crema sulla zona interessata 2-3 volte al giorno.Le lesioni psoriasiche refrattarie e le dermatosi profonde secondariamente infette possono rispondere meglio alla terapia con corticosteroidi e antibiotici locali quando questi vengano usaticon la tecnica del bendaggio occlusivo descritto qui sotto. T
ECNICA DEL BENDAGGIO OCCLUSIVO:
Applicare uno spesso strato di crema sull`intera superficie della lesione sotto una leggera garza
e coprire con materiale plastico trasparente, impermeabile e flessibile, oltre i bordi della zonatrattata. Sigillare i bordi sulla pelle sana mediante un cerotto o con altri mezzi. Lasciare la medicazione in situ per 1-3 giorni e ripetere il procedimento 3-4 volte secondo la necessita`. Conquesto metodo si osserva spesso un notevole miglioramento in pochi giorni. Raramente si sviluppano delle eruzioni miliari di follicolite sulla pelle sotto la medicazione che rendono neces-saria la rimozione della copertura di plastica.


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