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GASTROMIRO

BRACCO SpA DIV.
FARMACEUTICA PRINCIPIO ATTIVO:
Iopamidolo.
ECCIPIENTI:
Aroma di arancio, sodio ciclamato, aroma di curaA`ao rosso, sodio edetato, sacca-rina sodica, acido citrico monoidrato, acqua per iniezioni.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Mezzo di contrasto.
INDICAZIONI:
Mezzo di contrasto per l`esame radiologico del tubo digerente, sia per via orale cheper via rettale (clisma). Esso e` particolarmente indicato nei casi in cui non si ritiene adatto o
controindicato l`uso delle sospensioni di bario solfato, quali: pazienti con sospetta perforazionedella parete esofagea, gastrica o intestinale; casi di ileo ostruttivo in soggetti in gravi condizioni, in cui e` richiesta una diagnosi rapida in vista dell`intervento chirurgico; casi di ileo paraliticopost-operatorio e di ileo da meconio nei neonati; casi di sospetto volvolo del tenue in cui e` sempre presente la combinazione dell`ostruzione e della compromissione dell`irrorazione ematicadel segmento interessato, a cui e` associata una totale adinamia dell`intestino; casi in cui si prevede la visualizzazione di tragitti fistolosi, dove la penetrazione delle sospensioni di bario solfatoe` molto spesso difficile e incompleta; bambini, specie nei primi mesi di vita, in cui si sospettano malformazioni intestinali (megacolon, ecc.) e nei pazienti molto anziani in cui si possono veri-ficare fenomeni gravi di costipazione con l`uso di sospensioni baritate.
CONTROINDICAZIONI:
Non esistono controindicazioni precise ed assolute all`impiego. Nell`impie-go per via orale i mezzi di contrasto iodati idrosolubili, come iopamidolo, non vengono praticamente assorbiti e si possono escludere quindi, per questo impiego, le consuetecontroindicazioni al loro uso per via venosa, costituite dalla paraproteinemia di Waldenstrom, dal mieloma multiplo e dagli stati di sofferenza epatica e renale. Queste controindicazioni per-mangono valide nei casi nei quali si sospetti la perforazione della parete esofagea, gastrica o intestinale.
EFFETTI INDESIDERATI:
L`uso di soluzioni di mezzi di contrasto ionici per via orale o per clisma puo`provocare manifestazioni diarroiche per effetto della osmolalita` elevata di tali soluzioni. Gastromiro, essendo una soluzione di un composto non ionico, ha un`osmolalita` bassa e quindi pro-voca di norma manifestazioni diarroiche di minore intensita` e frequenza. E` noto che i composti organo-iodati, introdotti per via sistemica, possono provocare manifestazioni di tipo anafilatto-ide localizzate (arrossamenti cutanei, manifestazioni orticarioidi, edema laringeo, broncospasmo) e sistemiche (ipotensione, nausea, vomito, sensazione di calore addominale, shock,ecc.), a volte gravi. Questo tipo di reazioni va tenuto presente anche con Gastromiro, in quanto una frazione modesta (circa il 2% della dose) viene assorbita normalmente dalla mucosa inte-stinale, ma l`assorbimento per via sistemica e` rapido e totale nel caso di penetrazione del mezzo di contrasto nel cavo peritoneale.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`impiego deve essere limitato a quei casi in cui esiste una precisa in-dicazione clinica all`esame contrastografico, indicazione che dovra` essere valutata in rapporto
alla situazione clinica del soggetto, in particolare in relazione a stati morbosi a carico dell`appa-rato cardiocircolatorio, uropoietico ed epatobiliare eventualmente noti. Nei reparti radiologici, siano essi pubblici o privati, in cui verra` impiegato il prodotto, e` necessario che siano presentie disponibili immediatamente quei presidi e medicamenti che l`esperienza ha dimostrato idonei (pallone di Ambu, ossigeno, antistaminici, vasocostrittori, cortisonici, ecc.). L`esecuzione di unesame radiologico in gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il medico lo ritiene indispensabile.
POSOLOGIA:
VIA ORALE:
la dose varia in relazione all`eta` e al peso corporeo, al segmento del tubodigerente da esaminare ed alla tecnica radiologica (CT enhancement). Negli adulti le dosi variano da un minimo di 10 ml, se il segmento interessato e` solo l`esofago, ad un massimo di 200ml per l`esame completo del tratto gastrointestinale. Nei bambini al di sotto dei 10 anni, in genere va diluito nella proporzione di
1:
1 con acqua, nei lattanti nella proporzione di
1:
3 semprecon l`acqua, somministrando volumi diluiti variabili da 10 a 100 ml. C
LISMA:
per questa via diintroduzione, negli adulti, va diluito nella proporzione di
1:
3 con acqua e si usano volumi intorno
a 500 ml. Nei bambini la diluizione sara` di
1:
4 o di
1:
5 ed i volumi possono variare da 25 a 200ml, in relazione all`eta` e al peso. Nell`impiego in tomografia assiale computerizzata, va sempre diluito, in genere, nella proporzione di
1:
10, a volte di
1:
20, con acqua per evitare artefatti daeccessivo contrasto. I volumi di Gastromiro diluito variano da 100 ml a 500 ml per via orale e da 500 ml a 1000 ml per clisma.


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