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FORANE

ABBOTTSpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: isoflurane 100 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Anestetico inalatorio.
INDICAZIONI:
Anestesia generale.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota all`isoflurano o ad altro anestetico alogenato. Forane e`anche controindicato in pazienti con nota o sospetta disposizione genetica all`ipertermia maligna. Generalmente controindicato in gravidanza, allattamento e nei bambini al di sotto dei dueanni.
EFFETTI INDESIDERATI:
Come per gli altri agenti anestetici sono stati riportati ipotensione, depressionerespiratoria, aritmie cardiache, scialorrea, nausea , vomito ed estremamente rare: convulsioni. La possibilita` di broncocostrizioni nei soggetti sensibili non puo` essere esclusa. Si e` osservatotalvolta un aumento del numero dei globuli bianchi anche se in assenza di stress chirurgici. Il prodotto in soggetti predisposti puo` causare "ipertermia maligna". In rari casi, dati clinici hannodimostrato che l`isoflurano puo` provocare danni epatici che vanno da un moderato aumento degli enzimi epatici sino alla necrosi epatica fatale. Inoltre, va tenuto presente che, a seguito dianestesie con agenti alogenati, sono stati riportati disturbi della funzione epatica dall`ittero sino alla necrosi epatica fatale. Questo genere di reazioni sembrano essere dovute a fenomeni disensibilizzazione agli anestetici. Monitorare la pressione del sangue e la respirazione. Misure di supporto possono essere necessarie per correggere l`ipotensione e depressione respiratoria ri-sultanti da un eccessivo approfondimento dei livelli di anestesia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Non si dispone di dati validi che permettano di stabilire la sua applica-zione in anestesia ostetrica o nei bambini al di sotto dei 2 anni. Poiche` non esiste esperienza valida sulla donna incinta che abbia ricevuto questo farmaco, non e` stato possibile stabilire lasua sicurezza nella gravidanza.
AVVERTENZE:
L`induzione e soprattutto il risveglio da anestesia al Forane sono rapidi. Forane pos-siede una leggera agrezza che frena la rapidita` della induzione quando lo si utilizza con l`ossigeno. I riflessi faringei e laringei sono rapidamente e facilmente attenuati, facilitando cosi` l`intubazione tracheale. I livelli di anestesia possono essere rapidamente modificati sotto Fora-ne. Come altri agenti alogeni, quando la dose anestetica di Forane aumenta, il volume respiratorio decresce ed il ritmo respiratorio rimane invariato. Benche` Forane sia un profondo depressore respiratorio questa depressione e` parzialmente invertita dalla stimolazione chirurgi-ca e cio` anche negli stadi piu` profondi dell`anestesia. La respirazione deve essere sorvegliata
da vicino ed assistita, se necessario. Forane evoca un riflesso di respiro che richiama quello osservato sotto dietiletere e sotto enflurane. La pressione sanguigna si abbassa nel corsodell`induzione e ritorna a valori quasi normali sotto la stimolazione chirurgica. L`approfondimento progressivo del`anestesia produce degli abbassamenti corrispondenti nella pressione sanguigna. La combinazione protossido di azoto - Forane produce di solito meno diminuizioni dellapressione sanguigna di quando viene utilizzato il solo Forane con l`ossigeno. La sorveglianza
elettro-cardiografica dimostra che il ritmo cardiaco rimane stabile. Sotto respirazione controllata e sotto PaCO2 normale, la gittata cardiaca si mantiene malgrado l`approfondimento dell`ane-stesia, soprattutto per l`accelerazione del ritmo cardiaco che compensa la riduzione in volume
emesso. L`ipercapnia che accompagna la respirazione spontanea nel corso dell`anestesia, accresce ancora il ritmo cardiaco e fa salire la gittata cardiaca oltre i valori raggiunti nello stato diveglia. Forane sensibilizza il miocardio all`adrenalina (epinefrine) somministrata per via esogena
meno di quanto faccia l`enflurane. I dati di cui disponiamo mostrano che l`iniezione sottocutanea di 0,25 mg (50 ml di una soluzione a
1:
200.000) di adrenalina (epinefrine) non produce aumen-to dei ritmi ventricolari nei pazienti anestetizzati con Forane. Il rilassamento muscolare e` spesso
soddisfacente, ai livelli normali di anestesia, per gli interventi intraddominali. Se e` desiderato un rilassamento piu` profondo possono essere utilizzate delle dosi minimali di miorilassanti. Tutti imiorilassanti usuali sono compatibili e potenzializzati in modo rimarchevole con Forane. L`effetto piu` importante e` con i miorilassanti di tipo non depolarizzante. La neostigmina inverte l`effetto dei miorilassanti non depolarizzanti in presenza di Forane, ma non contrasta ladepressione neuromuscolare diretta di Forane. Studi sul metabolismo eseguiti sull`animale hanno dimostrato che e` metabolizzato in modo minimale in confronto ad altri agenti anestetici di utilizzazione usuale. E` stata misurata la quantita` di Forane estratta dal fegato del maiale nanoesposto a questo agente durante un periodo variante da 20 ore ad una settimana. La quantita`
estratta o metabolizzata dal fegato non era che il 2%, confermando cosi` il metabolismo ridottissimo di questo agente. Altri studi fatti su topi, su ratti e su porcellini d`India comportanti unaesposizione cronica a deboli concentrazioni di anestetici fanno supporre che Forane e` meno
tossico di altri agenti alogenati. Basandosi su studi complementari su due specie animali, si e`dimostrato che i tassi di fluoruri osservati non sono che leggermente superiori a quelli osservati negli animali non esposti. Segni di disturbi della funzione renale non sono stati segnalati dopo somministrazione di Forane. Essendo l`azione dei miorilassanti, sia depolarizzanti che non de-polarizzanti, aumentata con Forane, converra` utilizzare approssimativamente da un terzo alla
meta` della dose usuale di tali farmaci. Il tempo di ripresa dall`effetto mioneurale di questi rilassanti e` piu` lungo in presenza di Forane che di altri anestetici usuali. Nelle pazienti che hannosubito un raschiamento uterino, e` stato osservato un aumento delle perdite sanguigne comparabile a quello osservato con alotano. Come per altri agenti alogenati, Forane deve essere utilizzato con prudenza nei pazienti che presentano ipertensione intracranica. In tali casi, e`eventualmente necessaria l`iperventilazione. Come per altri anestetici sono richieste minori
concentrazioni per mantenere l`anestesia chirurgica nei pazienti anziani. Perche` si possa far variare facilmente e rapidamente i livelli di anestesia, dovranno essere utilizzati solo dei vaporiz-zatori che producano una erogazione che potra` essere verificata con precisione ragionevole.
L`ipotensione e la depressione respiratoria aumentano man mano che l`anestesia si approfondisce. In rari casi, dati clinici hanno dimostrato che l`isoflurano puo` provocare danni epatici chevanno da un moderato aumento degli enzimi epatici sino alla necrosi epatica fatale. Questo genere di reazioni sembrano essere dovute a fenomeni di sensibilizzazione agli anestetici. Una cirrosi o un`altra condizione patologica con concomitanti disturbi della funzione epatica ivicompresa anche una pregressa epatite virale, possono essere una ragione sufficiente per scegliere un`anestetico diverso da un agente alogenato. Sono stati segnalati casi isolati di aumento dei livelli di carbossiemoglobina con l`uso di agenti anestetici alogenati quali: desflurane, enflu-rane ed isoflurane. Non si sono prodotte significative concentrazioni di monossido di carbonio
quando sono stati usati normali adsorbenti idratati. Si raccomanda di fare attenzione nel seguire le istruzioni dei produttori di adsorbenti di CO2. Sono stati osservati aumenti transitori della gli-cemia, creatininemia sierica con diminuzione della azotemia, del colesterolo sierico, della fosfatasi alcalina e della ritenzione di BSP. Trattandosi di un anestetico la capacita` di guida e dell`uso di macchine e` naturalmente ridotta a zero. E` stato segnalato che se Forane interagiscecon il filtro a idrossido di bario o a calce non perfettamente idratato si assiste alla formazione
di monossido di carbonio. L`inalazione di monossido di carbonio determina, nei pazienti esposti, livelli elevati di carbossiemoglobina; quest`ultima risulta tossica a basse concentrazioni e
non facilmente rilevabile con I comuni sistemi di monitoraggio, quale la pulsiossimetria. Ogniqualvolta un paziente sottoposto ad anestesia in circuito chiuso con il prodotto sviluppi un`ipossia non correggibile con I comuni mezzi terapeutici, risulta opportuna una misurazione direttadella carbossiemoglobina. Ogni precauzione va inoltre presa per evitare la disidratazione del filtro a calce.
INTERAZIONI:
Forane e` compatibile con i farmaci complementari normalmente utilizzati in ane-stesia. Essendo l`azione dei miorilassanti, sia depolarizzanti che non depolarizzanti, aumentata
con Forane, converra` utilizzare approssimativamente da un terzo alla meta` della dose usuale ditali farmaci. Il tempo di ripresa dall`effetto mioneurale di questi rilassanti e` piu` lungo in presenza di Forane che di altri anestetici usuali.
POSOLOGIA:
Premedicazione: La premedicazione deve essere scelta in ragione delle condizionidi ciascun paziente tenendo conto del fatto che le secrezioni sono leggermente stimolate dal
Forane. L`utilizzazione di farmaci anticolinergici e` quindi una questione di scelta, ma la sua uti-lizzazione e` consigliabile nella induzione pediatrica. Induzione: Si raccomanda di utilizzare una dose ipnotica di un barbiturico ad azione ultra breve al fine di evitare l`insorgenza occasionaledi tosse, di blocchi respiratori o spasmi laringei che possono verificarsi allorche` l`induzione viene ottenuta con ossigeno solo o in combinazione con miscele di ossigeno - protossido di azoto.Aumentare gradualmente di 0.5 in 0.5 la concentrazione fino a raggiungere la concentrazione desiderata. Concentrazioni varianti fra 1,5-3%, generalmente sono sufficienti per ottenere unaanestesia chirurgica in 7-10 minuti. Mantenimento: Livelli chirurgici di anestesia possono essere mantenuti con una concentrazione dall`1,0 al 2,5%, allorche` quest`ultima venga sommini-strata insieme a miscela di protossido di azoto ed ossigeno. Allorche` il Forane viene somministrato con ossigeno solo puo` essere necessario aumentare la concentrazione fino al3-3,5%. Con tale concentrazione il rilassamento muscolare e` sufficiente per la chirurgia intraaddominale. Se si rendesse necessario un rilassamento muscolare piu` pronunciato, si possonoutilizzare dosi addizionali di miorilassanti. In assenza di altre complicazioni il livello della pressione ematica durante il mantenimento e` inversamente proporzionale alla concentrazione di Fo-rane. Eccessivi abbassamenti pressori (eccetto quelli dovuti a ipovolemia) possono essere correlati alla profondita` della narcosi ed in questi casi possono essere corretti alleggerendol`anestesia. Risveglio: La concentrazione puo` essere ridotta allo 0,5%, verso la fine dell`intervento chirurgico o essere ridotta a zero all`inizio della sutura della cute. Allorche` la somministra-zione di tutti gli agenti anestetici viene interrotta sara` conveniente ventilare piu` volte il sistema respiratorio del paziente con il 100% di ossigeno sino al completo risveglio. Apparecchiaturaper la somministrazione
:
Si raccomanda di vaporizzare il Forane attraverso un vaporizzatore "flow-through" tarato specificatamente per questo anestetico. Poiche` il Forane non contienestabilizzanti non sara` alterata ne` la taratura, ne` il funzionamento delle apparecchiature. Possono essere utilizzati anche vaporizzatori che producono un vapore saturo a flussi ottimali anche senon appositamente tarati per il Forane. Se si dovesse usare un vaporizzatore a gorgogliamento (non tarato per il Forane), la seguente formula puo` essere utilizzata per calcolare i fluidi gassosidei vaporizzatori a temperature ambiente differenti:
%--------- x F
Fv = ------------------P
vdove: Pa = pressione atmosferica Pv = pressione dei vapori di Forane Fv = flusso di gas passato nel vaporizzatore (ml/minuto) Ft = flusso totale di gas utilizzato (ml/minuto) % = con-centrazione di Forane Poiche` la temperatura ambiente iniziale dell`anestetico liquido nel vaporizzatore decresce leggermente nel corso del tempo, come indicato dal termometro, il va-lore di Pv nella formula deve essere periodicamente corretto al fine di fornire sempre un flusso di gas corretto che passi nel vaporizzatore (Fv). Tutti i valori sono basati sulla supposizione che il vaporizzatore fornisca un vapore saturo. Un flusso eccessivamente elevato e/o bassi livelli diliquido riducono la concentrazione indicata.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di iperdosaggio si deve adottare la seguente condotta: interrompere lasomministrazione del farmaco, verificare se le vie respiratorie sono libere e a seconda delle circostanze iniziare una ventilazione assistita o controllata con ossigeno puro.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Evitare perdite per esposizione e per cattiva chiusura delflacone. Conservare il prodotto tra 15 e 30-oC.


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