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FONISAL

SALUSRESEARCHES SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefonid bisodico 1,081 g pari a 1 g cefonid.
ECCIPIENTI:
Fiala solvente: lidocaina cloridrato, acqua p.p.i.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterici per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta ori-gine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili a Cefonid e resistenti ai piu` comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nellesuddette infezioni in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione di unica dose di 1 g di Cefonid prima dell`intervento chirurgico riduce l`incidenza diinfezioni post-operatorie di germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminati o potenzialmente contaminati, o in pazienti che presentino un reale ri-schio di infezione nella sede dell`intervento, fornendo una protezione dell`infezione durante tutto il periodo dell`intervento e per un periodo di circa 24 ore successive alla somministrazione. Dosisupplementari di Cefonid devono essere somministrate per ulteriori due giorni ai pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi. La somministrazione intraoperatoria (dopo la le-gatura del cordone ombelicale) di Cefonid riduce l`incidenza di sepsi postoperatorie conseguenti al taglio cesareo.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti o altre sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico, in particolare penicilline, cefalosporine e altri antibiotici beta-lattamici
e, per la forma per uso intramuscolare, lidocaina ed altri anestetici locali di tipo amidico. Gene-ralmente controindicato in gravidanza e nell`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati dovuti alle varie cefalosporine sono generalmente simili:Reazioni di ipersensibilita
` :
orticaria, prurito, eruzioni cutanee (maculopapulari, eritematose o morbilliformi), febbre e brividi, reazioni simil malattia da siero (febbre, orticaria, artralgia, edemae linfoadenopatia), eosinofilia, artralgia, edema, eritema, prurito anale e genitale, angioedema, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica, dermatiteesfoliativa. Raramente sono state riportate reazioni anafilattiche: gravi reazioni acute e generalizzate caratterizzate da dispnea, spesso seguita da collasso cardiovascolare o da shock, ma-nifestazioni cutanee (essenzialmente prurito ed orticaria con o senza angioedema) e gastrointestinali (nausea, vomito, dolori addominali crampiformi e diarrea). Reazioni di ipersen-sibilita` si verificano con maggiore frequenza nei pazienti con una storia di allergia, in particolare verso la penicillina. Effetti ematologici: nel 3% e oltre, dei pazienti trattati con una cefalosporinae` riscontrabile un test di Coombs, diretto ed indiretto, positivo. Raramente in forma lieve e transitoria, neutripenia, trombocitemia o trombocitopenia e leuopenia. Raramente sono state riferiteanemia e agranulocitosi cosi` come anemia plastica, pancitopenia anemia emolitica ed emorragia. Nel 3% dei pazienti trattati con cefonid, e` stata riportata eosonofilia e nell`1,7% dei casi unaumento delle piastrine. Effetti epatici: aumento di transaminasi (AST/SGOT, ALT/SGPT), fosfatasi alcalina, lattico deidrogenasi (LDH), gamma-glutamil-transpeptidasi (GGTP) o bilirubinae disfunzioni epatiche, compresa la colestasi. Questi effetti sono generalmente lievi e scompaiono con la sospensione della terapia. Effetti gastrointestinali: gli effetti indesiderati di piu` fre-quente riscontro dopo somministrazione orale di cefalosporine sono: nausea, vomito e diarrea. Generalmente sono lievi e transitori ma raramente possono essere tali da richiedere la sospen-sione del farmaco. Altri effetti osservati sono: dolore addominale, tenesmo, dispepsia, glossite e pirosi gastrica. Gli effetti gastrointestinali delle cefalosporine possono verificarsi anche doposomministrazione intramuscolare o endovenosa. Raramente, durante il trattamento con cefalosporine o dopo la sua sospensione, e` stata riferita la comparsa di colite pseudomembranosacausata da clostridi antibiotico-resistenti produttori di tossine (es. C. difficile); alcuni casi letali sono stati riportati. Effetti locali: reazioni locali sono piuttosto comuni con alcune cefalosporine,cefonid in particolare: dolore, indurimento dei tessuti e dolorabilita` dopo somministrazione intramuscolare; occasionalmente, flebite e tromboflebite dopo somministrazione endovenosa.Effetti neurologici: dopo somministrazione intratecale, particolarmente se ad alte dosi: segni di neurotossicita` quali allucinazioni, nistagmo e convulsioni. Dopo somministrazione orale, intra-muscolare o endovenosa: vertigini, cefalea, malessere , stanchezza. Effetti renali: occasionalmente, aumento transitoria di azotemia e creatininemia. Raramente, insufficienza renale acutaassociata a nefrite interstiziale.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima di iniziare la terapia con Cefonid occorre accertare che il pazientenon abbia avuto in precedenza reazioni di ipersensibilita` verso cefonid, cefalosporine, penicilline, altri antibiotici beta-lattamici o altri farmaci. Inoltre, per le preparazioni per uso intramusco-lare, occorre accertare che il paziente non abbia avuto in precedenza reazioni di ipersensibilita` verso la lidocaina o gli altri anestetici locali di tipo amidico. Le cefalosporine dovrebbero essereusate con cautela nei pazienti con una storia di malattie gastrointestinali ed in particolare di colite. Nei pazienti con sospetta patologia renale, in particolare, un`attenta valutazione della fun-zione renale, clinica e di laboratorio, deve essere condotta prima e durante la terapia con cefalosporine. Gli effetti nefrotossici sono piu` probabili nei pazienti di eta` inferiore a 50 anni, inquelli con precedenti patologie renali e nel caso do concomitanti somministrazioni di altri farmaci nefrotossici. Tutte le cefalosporine devono essere somministrate con cautela e a dosag-gio ridotto in presenza di insufficienza renale. In caso di infezioni, il microrganismo responsabile dovrebbe sempre essere isolato e la terapia antibatterica dovrebbe essere basata su test di sen-sibilita` condotti su campioni raccolti prima dell`inizio della terapia. La sensibilita` a Cefonid deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per antibiogramma contenenti 30 mcg diprincipio attivo - Test di Kirby Bouer). La terapia con Cefonid puo` essere iniziata in attesa dei risultati di queste analisi. Prima di impiegare Cefonid in associazione con altri antibiotici, do-vrebbero essere attentamente le relative interazioni, controindicazioni, avvertenze, precauzioni ed effetti indesiderati. Il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito sulla piu`corretta modalita` di somministrazione del medicinale.
AVVERTENZE SPECIALI:
E` stato accertato che pazienti allergici alla penicillina possono essere allergiciad altri antibiotici beta-lattamici comprese le cefalosporine e che quelli allergici alla lidocaina possono esserlo anche agli altri anestetici locali di tipo amidico; inoltre, per quanto rari, sonostati segnalati casi di pazienti che hanno presentato gravi reazioni di tipo anafilattico, specialmente dopo somministrazione di medicinali iniettabili. L`insorgenza di una qualsiasi reazione ditipo allergico impone la sospensione del trattamento. Le reazioni di ipersensibilita` gravi, ed in particolare l`anafilassi, possono richiedere la somministrazione di adrenalina ed altri interventiterapeutici di emergenza. La terapia antibatterica puo` provocare lo viluppo di germi non sensibili e, raramente, un`alterazione della normale flora del colon con possibile selezione di clostridi re-sponsabili di colite pseudomembranosa. E` importante considerare questa patologia nella diagnosi differenziale dei pazienti che presentano diarrea dopo l`uso di un antibiotico. Casi lievi dicolite pseudomembranosa possono regredire con l`interruzione del trattamento . Nelle forme di media e grave entita` il trattamento di elezione e` rappresentato dalla vancomicina per uso oraleintegrato dalla somministrazione di fluidi, elettroliti e proteine. L`uso contemporaneo di farmaci che favoriscono la stasi fecale deve essere assolutamente evitato.
INTERAZIONI:
Probenecid rallenta l`eliminazione renale della maggior parte delle cefalosporine,compreso cefonid, aumentandone la concentrazione ematica. Farmaci nefrotossici - l`uso concomitante di farmaci nefrotossici come aminoglicosidi, colistina, polimixina-B o vancomicinapuo` aumentare il rischio di nefrotossicita` con alcune cefalosporine e probabilmente dovrebbe essere evitato, se possibile. Questo effetto non e` stato ancora riportato dopo l`uso contempo-raneo di cefonid e aminoglicosidi. Alcool - non sono stati riportati effetti disulfiram-simili in pazienti che hanno assunto alcool durante il trattamento con cefonid. Altri antibatterici - studi invitro indicano che aminoglisolidi, penicilline o cloramfenicolo possono avere un effetto additivo o sinergico sull`attivita` antibatterica delle cefalosporine verso alcuni microrganismi.
POSOLOGIA:
ADULTI:
Cefonid viene somministrato in una dose singola i.m. o e.v. giornaliera. Ingenere il dosaggio per l`adulto e` di 1 g di Cefonid ogni 24 ore per via endovenosa o intramuscolare profonda. Dosi giornaliere superiori ad 1 g sono raramente necessarie. Comunque incasi eccezionali dosi fino a 2 g in unica somministrazione sono state ben tollerate. Dovendo somministrare 2 g i.m. in unica dose giornaliera, meta` di questa dose dovrebbe essere sommi-nistrata in una massa muscolare diversa. I
NSUFFICIENZA RENALE:
nei pazienti con funzionalita` re-nale ridotta e` necessario modificare la posologia di Cefonid. Dopo una dose da carico iniziale
di 7,5 mg/kg i.m. o e.v. le dosi di mantenimento devono essere adattate seguendo la tabellasottostante. Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal monitoraggio terapeutico, dalla gravita` dell`infezione e dalla sensibilita` del microrganismo responsabile dell`infezione.Posologia di Cefonid in adulti con ridotta funzionalita` renale: Clearance della creatinina Dosaggio ml/min. x 1.73 m2 Infezioni meno gravi Infezioni ad alto rischio79-60 10 mg/kg (ogni 24 ore) 25 mg/kg (ogni 24ore)
59-40 8 mg/kg (ogni 24 ore) 20 mg/kg (ogni 24ore) 39-20 4 mg/kg (ogni 24 ore) 15 mg/kg (ogni 24ore)19-10 4 mg/kg (ogni 48 ore) 15 mg/kg (ogni 48 ore)
9-5 4 mg/kg (ogni 3-5 giorni) 15 mg/kg (ogni 3-5 giorni) < 5 3 mg/kg (ogni 3-5 giorni) 4 mg/kg (ogni 3-5 giorni)Nota: in caso di dialisi non sono necessarie somministrazioni supplementari. B
AMBINI:
Cefonidviene somministrato per via i.m. o e.v. alla dose singola giornaliera di 50 mg/kg. E` stata segnalata l`incompatibilita` (formazione di particelle e/o filamenti) di cefonid con hetastarch, filgrastime sargramostim.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono noti sintomi da riferirsi a sovradosaggio del farmaco. Si raccomandadi non superare i 2 g/die.


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