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FLUOXETINA


FLUOXETINA

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
FLUOXETINA FIDIA 20 mg capsule rigide
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
2.1) Una capsula rigida contiene: Fluoxetina cloridrato 22,40 mg
pari a Fluoxetina base 20,00 mg.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Capsule rigide
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Fluoxetina e` indicata nel trattamento della depressione, del
disturbo ossessivo compulsivo e della bulimia nervosa.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
Nel trattamento della depressione e del disturbo ossessivo
compulsivo, la dose raccomandata di Fluoxetina e` di 20 mg al
giorno (1 capsula rigida), somministrata preferibilmente a
colazione o a pranzo, anche durante il pasto. Come per gli altri
antidepressivi, l`effetto terapeutico completo puo` essere
osservato 4 o piu` settimane dopo l`inizio del trattamento. In
alcuni casi, e se necessario, per ottenere l`effetto terapeutico,
il medico puo` aumentare la dose giornaliera fino ad un massimo di
80 mg. Se la dose giornaliera supera i 20 mg, si consiglia di
somministrare Fluoxetina, 2 volte al di`, a colazione ed a pranzo.
Nel trattamento della bulimia nervosa la dose raccomandata e` di
60 mg al mattino in unica somministrazione per via orale (3
capsule rigide). Poiche` e` spesso necessario continuare il
trattamento per periodi prolungati dopo la remissione
dell`episodio acuto, Fluoxetina puo` essere somministrata alle
dosi piu` basse, idonee a mantenere il miglioramento. La sicurezza
e l`efficacia di Fluoxetina nei bambini non sono state valutate.
Nei soggetti con ridotta funzionalita` epatica o renale, e negli
anziani, nei soggetti con malattie intercorrenti o che stanno
assumendo altri farmaci, le dosi di Fluoxetina devono essere
opportunamente ridotte o l`intervallo fra le somministrazioni
aumentato.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti del prodotto od altre sostanze
strettamente correlate dal punto di vista chimico. La Fluoxetina
non deve essere assunta contemporaneamente agli inibitori delle
MAO (vedi Precauzioni d`uso e interazioni). Generalmente
controindicato in gravidanza (Vedi Gravidanza e allattamento).
4.4)
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO:
I farmaci appartenenti alla Classe degli antidepressivi inibitori
della ricaptazione della serotonina vanno somministrati con
cautela in pazienti che ricevano in concomitanza anticoagulanti,
farmaci che influenzano l`aggregazione piastrinica (FANS,
acido acetilsalicilico, ticlopidina, ecc.) o altri farmaci che
possono accrescere il rischio di sanguinamento. Inoltre, tali
farmaci vanno somministrati con cautela nei pazienti con
precedenti di disordini della coagulazione.
INIBITORI DELLE MONOAMINO OSSIDASI - Gli inibitori delle MAO
devono essere sospesi almeno 15 giorni prima dell`inizio del
trattamento con Fluoxetina. Inoltre, a causa della lunga emivita
della Fluoxetina e del suo metabolita attivo Norfluoxetina, devono
trascorrere almeno cinque settimane tra la sospensione della
Fluoxetina e l`inizio della terapia con l`IMAO. Se la Fluoxetina
viene prescritta per lunghi periodi di tempo e/o a dosaggi
elevati, si deve considerare un intervallo di tempo piu` lungo.
ERUZIONE CUTANEA ED ALTRI EVENTI DI POSSIBILE NATURA ALLERGICA -
Segni clinici riferiti in associazione all`eruzione cutanea
includono febbre, leucocitosi, artralgie, edema, sindrome del
tunnel carpale, disturbi respiratori, linfoadenopatie, proteinuria
e lieve innalzamento delle transaminasi. La maggior parte dei
pazienti ha presentato un pronto miglioramento dopo la sospensione
della Fluoxetina e/o il trattamento addizionale con antistaminici
o steroidi; peraltro tutti i pazienti che hanno presentato questi
disturbi sono poi guariti completamente. In studi clinici
precedenti la commercializzazione, due pazienti hanno sviluppato
una malattia sistemica cutanea grave. In nessun paziente e` stato
possibile fare una diagnosi inequivocabile, ma uno sembra che
abbia presentato una vasculite leucocitoclastica e l`altro una
sindrome desquamativa grave, diagnosticata da alcuni come
vasculite e da altri come eritema multiforme. Altri pazienti hanno
presentato sindromi sistemiche indicative di una malattia da
siero. Dopo l`introduzione in commercio della Fluoxetina, reazioni
sistemiche gravi, probabilmente correlate a vasculiti, si sono
sviluppate in pazienti con eruzione cutanea. Benche` questi eventi
siano rari, possono essere gravi, potendo coinvolgere i polmoni, i
reni o il fegato. Sono stati anche riportati decessi avvenuti in
concomitanza a questi eventi sistemici. Sono stati riferiti eventi
di tipo anafilattico, incluso il broncospasmo, l`angioedema e
l`orticaria da soli ed in combinazione. Sono stati riferiti
raramente anche eventi polmonari, includenti processi infiammatori
di diversa istopatologia e/o fibrosi. La dispnea e` stato l`unico
sintomo anticipatorio di questi disturbi. Non e` noto se questi
eventi sistemici e l`eruzione cutanea siano sostenuti da una causa
comune o siano dovuti a diversi processi etiopatogenetici. Inoltre
non e` stata riconosciuta per questi disturbi una base
immunologica. Alla comparsa dell`eruzione cutanea o di altri
fenomeni di possibile natura allergica per i quali non puo` essere
identificata una diversa etiologia, la somministrazione di
Fluoxetina dovrebbe essere interrotta.
SUICIDIO - La possibilita` di un tentativo di suicidio e` inerente
alla depressione e puo` persistere fino a che non si verifichi una
remissione significativa di questa malattia. Uno stretto controllo
dei pazienti ad alto rischio dovrebbe accompagnare la terapia
farmacologica iniziale. Fluoxetina dovrebbe essere prescritta in
quantita` minime necessarie, per ridurre il rischio di
sovradosaggio.
ATTIVAZIONE MANIACALE/IPOMANIACALE - Nel corso di studi clinici
precedenti la commercializzazione del prodotto, ipomania o mania
sono state osservate in circa l`1% dei pazienti trattati con
Fluoxetina.
MALATTIE CONCOMITANTI - L`esperienza clinica con Fluoxetina in
pazienti con malattie concomitanti e` limitata. Si raccomanda
cautela nell`uso di Fluoxetina con malattie o condizioni che
potrebbero alterare il metabolismo o le risposte emodinamiche
quali malattie cardiache, renali ed epatiche.
CONTROLLO GLICEMICO - Nei pazienti diabetici, la Fluoxetina puo`
alterare il controllo glicemico. Durante la terapia con Fluoxetina
si e` verificata ipoglicemia, mentre si e` sviluppata iperglicemia
a seguito dell`interruzione del farmaco. Cosi` come per molti
altri farmaci assunti da pazienti diabetici, puo` essere
necessario un aggiustamento del dosaggio dell`insulina o
dell`antidiabetico orale nella fase di inizio o di interruzione
della terapia con Fluoxetina.
ASSOCIAZIONE CON PSICOFARMACI - L`associazione con altri
psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del
medico, onde evitare inattesi effetti indesiderati da interazione.
Gli effetti indesiderati possono essere piu` frequenti durante
l`uso contemporaneo di inibitori della ricaptazione della
serotonina (SRis) e preparazioni a base di Hypericum perforatum.
EFFETTI CENTRALI-ansia, tensione nervosa e insonnia sono presenti
nel 10-20% dei pazienti. Cefalea (20%), sonnolenza (13%), astenia
(9-21%) e tremori (8%) sono ugualmente effetti sgraditi frequenti
nei pazienti trattati con Fluoxetina.
ALTERAZIONI DELL`APPETITO E DEL PESO - Perdita di peso
significativa, specialmente in pazienti depressi sotto peso, puo`
essere un risultato indesiderato del trattamento con Fluoxetina.
In prove cliniche controllate, circa il 9% dei pazienti trattati
con Fluoxetina ha sperimentato anoressia. Questa incidenza e`
approssimativamente 6 volte superiore a quella vista nei controlli
trattati con placebo. Una perdita ponderale maggiore del 5% del
peso corporeo si e` avuta nel 13% dei pazienti trattati con
Fluoxetina, verso il 4% del placebo, ed il 3% dei pazienti
trattati con antidepressivi triciclici. Tuttavia, solo raramente i
pazienti trattati con Fluoxetina hanno sospeso la terapia per calo
ponderale.
CONVULSIONI - Dodici pazienti tra piu` di 6000 valutati in tutto
il mondo in corso di studi premarketing, hanno sperimentato
convulsioni (o eventi descritti come possibili convulsioni). Come
per altri antidepressivi, Fluoxetina deve essere somministrato con
cautela in pazienti con una anamnesi di convulsioni.
IPONATREMIA - Sono stati riferiti alcuni casi di iponatremia con
valori sierici del sodio talvolta inferiori a 110 mmol/L.
L`iponatremia e` regredita sospendo la somministrazione di
Fluoxetina. Benche` complessivamente questi casi siano apparsi
attribuibili ad etiologie diverse, alcuni erano inquadrabili
nell`ambito di una sindrome da inappropriata increzione di ormone
antidiuretico. La maggior parte dei casi ha riguardato pazienti
anziani e pazienti che assumevano diuretici o che erano in
condizione di ipovolemia per altre cause. Pertanto usare con
cautela in associazione con diuretici.
USO PEDIATRICO - La sicurezza e l`efficacia non sono state
valutate e pertanto se ne sconsiglia l`impiego.
USO GERIATRICO - Fluoxetina non e` stata impiegata in modo
sistematico nell`anziano, comunque diverse centinaia di pazienti
anziani hanno partecipato in studi sull`efficacia di Fluoxetina e
non e` stato osservato alcun fenomeno avverso legato all`eta`.
Questi dati, peraltro, sono insufficienti ad escludere possibili
differenze legate all`eta` nell`uso cronico, particolarmente in
quei pazienti anziani con malattie sistemiche concomitanti o che
assumono altri farmaci.
FUNZIONE PIASTRINICA - Ci sono stati rapporti sporadici di
alterata funzione piastrinica in pazienti che assumono Fluoxetina.
La Fluoxetina puo` prolungare il tempo di sanguinamento poiche`
riduce il contenuto di serotonina nei granuli delle piastrine;
sono state osservate anche petecchie ed ecchimosi. L`interruzione
della terapia e` lentamente seguita da un ripristino della
funzione piastrinica.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME
D`INTERAZIONE:
I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori
della ricaptazione della serotonina possono accrescere il rischio
di sanguinamento quando sono somministrati in concomitanza con
anticoagulanti o con farmaci che influenzano l`aggregazione
piastrinica (FANS, acido acetilsalicilico, ticlopidina, ecc.)
(vedi anche sezione 4.4). Come con tutti i farmaci, sono possibili
interazioni farmacologiche, per una varieta` di meccanismi
d`azione (es.: inibizione o potenziamento di tipo farmacodinamico
e/o farmacocinetico di alcuni farmaci).
INIBITORI DELLE MONOAMINO OSSIDASI - In pazienti che assumevano
Fluoxetina in associazione ad un Inibitore delle Monoamino
Ossidasi (IMAO) ed in pazienti che avevano sospeso da poco la
Fluoxetina e iniziato ad assumere un IMAO, e` stata riportata la
comparsa di reazioni gravi, talvolta letali, che includevano
ipertermia, rigidita`, mioclono, instabilita` del sistema nervoso
autonomo con possibili fluttuazioni rapide dei segni vitali, e
modificazioni dello stato mentale che includevano agitazione
estrema fino al delirio e al coma. In alcuni casi si sono
manifestati i sintomi simili alla Sindrome Maligna da
Neurolettici. Pertanto la Fluoxetina non deve essere assunta
contemporaneamente agli inibitori delle MAO che devono essere
sospesi almeno 2 settimane prima di iniziare la terapia con
Fluoxetina. A causa della lunga emivita della Fluoxetina e del suo
metabolita attivo, almeno cinque settimane debbono intercorrere
tra la sospensione della Fluoxetina e l`inizio della terapia con
l`IMAO. Se la Fluoxetina viene prescritta per lunghi periodi di
tempo e/o a dosaggi elevati, deve essere considerato un intervallo
di tempo piu` lungo.
EFFETTI POTENZIALI DELLA CONTEMPORANEA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
METABOLIZZATI DALLO STESSO SISTEMA ENZIMATICO - Poiche` la
Fluoxetina puo` inibire l`isoenzima P450IID6 del citocromo P450,
la contemporanea somministrazione di Fluoxetina con altri farmaci
metabolizzati dallo stesso isoenzima puo` necessitare di una
riduzione del dosaggio abituale tanto della Fluoxetina quanto
dell`altro farmaco assunto in associazione.
FARMACI AD AZIONE SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE - La
somministrazione di fluoxetina puo` determinare aumento dei
livelli ematici di fenitoina, carbamazepina, aloperidolo,
clozapina, alprazolam, imipramina e desipramina; in alcuni casi
sono state osservate manifestazioni cliniche di tossicita`. Si
consiglia pertanto di somministrare il farmaco concomitante
secondo schemi terapeutici conservativi e di seguire attentamente
le condizioni cliniche del paziente.
TRIPTOFANO - Cinque pazienti che assumevano Fluoxetina in
associazione con triptofano hanno sperimentato reazioni avverse
incluso agitazione, irrequietezza o disturbi gastrointestinali.
USO CONCOMITANTE DEI SALI DI LITIO - Sono stati riferiti casi sia
di aumento che di diminuzione della Litemia in terapia di
associazione con Fluoxetina. Sono pure stati riferiti casi di
tossicita` da litio. La litiemia dovrebbe essere controllata
attentamente quando questi farmaci sono associati.
CLEARANCE DEL DIAZEPAM - L`emivita del diazepam somministrato in
associazione puo` essere piu` lunga in alcuni pazienti.
EFFETTI POTENZIALI DELLA CONTEMPORANEA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
AD ELEVATO LEGAME PROTEICO - Poiche` Fluoxetina e` fortemente
legata alle proteine plasmatiche, la somministrazione a pazienti
che assumono altri farmaci anch`essi a forte legame sieroproteico
(per es. warfarin, digitossina) puo` causare una modificazione
nelle concentrazioni plasmatiche che potenzialmente puo` avere
esito in eventi avversi. Parimenti, effetti avversi possono
risultare dallo spiazzamento della Fluoxetina da parte di altri
farmaci a forte legame proteico.
WARFARIN - A seguito della somministrazione contemporanea di
Fluoxetina e Warfarin sono stati osservati infrequentemente e,
senza un valido motivo, effetti anticoagulanti alterati (dati di
laboratorio e/o sintomi e segni clinici), comprendenti un
aumentato sanguinamento. Cosi` come viene consigliata prudenza
durante l`uso di warfarin in associazione con molti altri farmaci,
si deve effettuare un attento monitoraggio della coagulazione
quando la terapia con Fluoxetina viene iniziata od interrotta nei
pazienti in trattamento con warfarin.
TERAPIA ELETTROCONVULSIVA (ESK) - In pazienti trattati con
Fluoxetina che ricevono un trattamento elettroconvulsivo, sono
state raramente osservate convulsioni prolungate.
LA LUNGA EMIVITA DI FLUOXETINA E DEI SUO METABOLITI - A causa
della lunga emivita del farmaco base (emivita di eliminazione da 1
a 3 giorni dopo somministrazione acuta e da 4 a 6 giorni dopo
somministrazione cronica) e del suo maggiore metabolita attivo
(emivita di eliminazione da 4 a 16 giorni dopo somministrazione
acuta e cronica), modificazioni posologiche non si rifletteranno
nella concentrazione plasmatica per diverse settimane, e cio` ha
delle implicazioni sia nel titolare la dose finale sia nella
sospensione del trattamento.
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
EFFETTI TERATOGENI - Studi sulla riproduzione sono stati compiuti
in ratti e conigli a dosi rispettivamente 9 e 11 volte superiori
la dose umana massima giornaliera (80 mg) e non hanno evidenziato
alcun effetto dannoso al feto dovuto a Fluoxetina. Nonostante gli
studi negli animali non abbiano dimostrato alcun effetto
teratogeno o embriotossico selettivo, la sicurezza della
Fluoxetina nella donna in gravidanza non e` stato stabilito;
pertanto il prodotto non dovrebbe essere utilizzato durante la
gravidanza se non nei casi in cui il potenziale beneficio superi
il possibile rischio e comunque sotto il diretto controllo del
medico.
ALLATTAMENTO AL SENO - Poiche` molti farmaci sono escreti nel
latte materno umano, Fluoxetina inclusa, si usi particolare
cautela nel somministrare la Fluoxetina in donne in allattamento.
4.7)
EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI:
Qualsiasi farmaco psicoattivo puo` alterare il giudizio, il
pensiero o le capacita` motorie ed i pazienti dovrebbero essere
avvertiti di usare cautela nell`operare con macchinari pericolosi,
automobili incluse, finche` siano ragionevolmente sicuri che il
trattamento farmacologico non interferisca sfavorevolmente su
queste loro capacita`.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Raramente, in seguito alla somministrazione di antidepressivi
inibitori della ricaptazione della serotonina si possono
verificare manifestazioni emorragiche quali ecchimosi, emorragie
ginecologiche, manifestazioni emorragiche a carico del
tratto gastrointestinale, delle mucose o anche di altri distretti
dell`organismo. Come osservato con altri inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina, a seguito del trattamento con
Fluoxetina sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati:
CORPO IN TOTO - Manifestazioni a carico del sistema nervoso
autonomo, reazioni di ipersensibilita` (vedere controindicazioni e
avvertenze), Sindrome Maligna da Neurolettici (vedere
Interazioni), fotosensibilita`.
SISTEMA DIGERENTE - Disturbi gastrointestinali.
SISTEMA ENDOCRINO - Inappropriata secrezione di ormone
antidiuretico.
SISTEMA EMOLINFATICO - Ecchimosi.
SISTEMA NERVOSO - Tremore, disturbi del movimento, cefalea,
anoressia, ansia e sintomi associati, sensazione di instabilita`,
affaticamento, insufficiente capacita` di concentrazione o
alterazione del processo cognitivo, depersonalizzazione,
attivazione maniacale, disturbi del sonno.
SISTEMA RESPIRATORIO - Sbadiglio.
CUTE E ANNESSI - Alopecia.
SISTEMI SENSORIALI - Disturbi della visione sono presenti nel 3%
dei pazienti in terapia e in certi casi e` necessaria la
sospensione del trattamento.
SISTEMA UROGENITALE - Disturbi della minzione, priapismo/erezione
prolungata, disturbi della sfera sessuale. Nel corso di studi
clinici, sono stati osservati piu` raramente altri eventi avversi
per i quali non e` stata stabilita una relazione causale certa con
il farmaco.
SISTEMA NERVOSO CENTRALE - Stato confusionale, convulsioni,
reazioni extrapiramidali, neuropatie, allucinazioni, deliri.
SISTEMA CARDIOVASCOLARE - Angina pectoris, aritmie, blocco
atrioventricolare di primo grado, ipotensione, ipertensione.
SISTEMA DIGERENTE - Il 25-30% dei pazienti presenta nausea, ma
solo il 4% interrompe la terapia per questo effetto. Secchezza
delle fauci e diarrea compaiono nel 14% e 10% dei pazienti,
rispettivamente. Possono inoltre comparire alterazioni delle prove
di funzionalita` epatica, ittero, ulcera gastrica.
SISTEMA EMOLINFATICO - Anemia, leucopenia, trombocitopenia,
porpora.
METABOLICI E NUTRIZIONALI - Ipoglicemia, iponatremia, ipokaliemia.
SISTEMA ENDOCRINO - Iperprolattinemia, galattorrea, turbe
mestruali.
APPARATO URO GENITALE - Proteinuria, ematuria.
ERUZIONE CUTANEA ED ALTRI EVENTI DI NATURA ALLERGICA - Sindromi
sistemiche con possibile interessamento di cute, vasi sanguigni,
polmoni, reni o fegato.
RAPPORTI SUCCESSIVI ALLA COMMERCIALIZZAZIONE - Dopo la
commercializzazione sono stati fatti rapporti spontanei di altri
eventi avversi temporalmente associati al trattamento con
Fluoxetina, che tuttavia potrebbero non essere in relazione
causale con il farmaco. Questi eventi hanno incluso: anemia
aplastica, accidenti vascolari cerebrali, confusione, discinesie,
polmonite eosinofila, emorragia gastrointestinale,
iperprolattinemia, anemia emolitica su base immunologica, disturbi
della motilita` in pazienti a rischio per l`assunzione di farmaci
che possono di per se` causare questi eventi e peggioramento di
dfisturbi della motilita` preesistenti, pancreatite, pancitopenia,
ideazione suicidaria, trombocitopenia, porpora trombocitopenica,
sanguinamento vaginale successivo alla sospensione del farmaco e
comportamenti violenti. Quando si interrompe bruscamente il
trattamento possono comparire sintomi di astinenza. Tali sintomi
sono, in genere, lievi e di completa risoluzione e comprendono, ad
esempio: insonnia, vertigini, sudorazione, palpitazione, nausea,
ansia, irritabilita`, parestesie e cefalea.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Nausea e vomito sono stati riportati in tutti i sovradosaggi di
Fluoxetina. Altri sintomi preminenti sono risultati agitazione,
irrequietezza, ipomania, convulsioni ed altri segni di eccitamento
nervoso. Dopo la commercializzazione, i casi di decesso attribuiti
al sovradosaggio di Fluoxetina da sola sono stati estremamente
rari. Trattamento del sovradosaggio: favorire e mantenere la
respirazione. Assicurare una adeguata ossigenazione e
ventilazione. Il carbone attivo, che puo` essere usato in
associazione con il sorbitolo, puo` essere un trattamento ancora
piu` efficace della emesi o lavanda gastrica, e dovrebbe essere
considerato nel trattamento del sovradosaggio. Si raccomanda di
monitorare le funzioni cardiache e vitali oltre a misure
sintomatiche generali e di supporto. Basandoci sull`esperienza in
animali, che puo` non essere rilevante al caso umano, le
convulsioni indotte da Fluoxetina che non si rimettono
spontaneamente possono rispondere al diazepam. Non ci sono
antidoti specifici per Fluoxetina. A causa del largo volume di
distribuzione di Fluoxetina, una diuresi forzata, la dialisi,
l`emoperfusione e trasfusione di ricambio probabilmente non sono
in cambio di offrire benefici. Nel trattare un sovradosaggio, si
consideri la possibilita` di un interessamento di piu` farmaci. Il
medico dovrebbe prendere contatto con un centro antiveleni per il
trattamento di qualsiasi sovradosaggio.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
La Fluoxetina (INN) e` un inibitore selettivo della ricaptazione
della serotonina. La Fluoxetina e` una (+/-)-N-metil-3-fenil-3-
((a,a,a,-trifluoro-p-tolil)-ossi)-propilamina cloridrato a
struttura non triciclica, la cui azione antidepressiva e`
presumibilmente legata alla inibizione dell`uptake della
serotonina nei neuroni centrali. In studi sulle piastrine umane e`
stato dimostrato che la Fluoxetina blocca l`uptake della
serotonina nelle piastrine. Gli studi su animali ugualmente
suggeriscono che la Fluoxetina esplica un`azione inibitoria
sull`uptake della serotonina molto piu` potente di quella
esercitata sull`uptake della altre monoamine. E` stato ipotizzato
che un`azione antagonista sui recettori muscarinici, istaminici e
alfa1-adrenergici sia responsabile dei vari effetti
anticolinergici e cardiovascolari degli antidepressivi triciclici
classici. La Fluoxetina si lega molto meno dei farmaci triciclici
a questi e ad altri recettori di membrana.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
L`assorbimento dopo somministrazione orale e` rapido e completo.
METABOLITA ATTIVO NORFLUOXETINA
LEGAME CON LE SIERO PROTEINE 94,5%
PICCO DEI LIVELLI SIERICI 6-8 ore
(dopo singola dose)
EMIVITA PLASMATICA
- FLUOXETINA 4-6* giorni
- NORFLUOXETINA 4-16* giorni
CONCENTRAZIONE PLASMATICA DI EQUILIBRIO 2-4 settimane
VOLUME DI DISTRIBUZIONE 20-45 L/Kg
CLEARANCE PLASMATICA
- FLUOXETINA 20 L/ora
- NORFLUOXETINA 9 L/ora
* Tali valori possono risultare ulteriomente prolungati in
pazienti con deficit del sistema enzimatico P450IID6
VIA ORALE VIA ENDOVENOSA
FLUOXETINA
Topo 248,3 +/- 13,7 44,8 +/- 1,5
Ratto 468,6 +/- 33,1 34,8 +/- 1,3
Gatto maggiore 50
Cane maggiore 100
NORFLUOXETINA
Topo 360 42
Ratto 37
Nell`uomo, dopo una dose singola di 40 mg, si osservano picchi
plasmatici di Fluoxetina compresi fra 15 e 55 ng/ml dopo 6-8 ore.
Le preparazioni di Fluoxetina in capsule, compresse solubili ed in
soluzione per uso orale sono bioequivalenti. La Fluoxetina puo`
essere somministrata durante o fuori dei pasti poiche` il cibo non
altera la biodisponibilita` sistemica, anche se puo` rallentare
lievemente l`assorbimento. La Fluoxetina viene metabolizzata nel
fegato prevalentemente in Norfluoxetina ed in altri metaboliti
inattivi successivamente escreti dal rene. La Fluoxetina si
distribuisce diffusamente nell`organismo ed e` ampiamente legata
alle proteine plasmatiche. L`emivita di eliminazione della
Fluoxetina e` di 4-6 giorni, mentre quella del suo metabolita
attivo e` di 4-16 giorni (tali valori possono risultare
ulteriormente prolungati in pazienti con deficit del sistema
enzimatico P450IID6). Cio` determina un significativo accumulo di
questi prodotti attivi nell`impiego cronico. Le concentrazioni
plasmatiche all`equilibrio sono raggiunte solo dopo settimane di
trattamento. La seguente tabella riassume le caratteristiche
farmacocinetiche piu` salienti. La presenza di insufficienza
epatica puo` ostacolare l`eliminazione della Fluoxetina. Nei
pazienti con insufficienza renale grave puo` verificarsi un
ulteriore accumulo di Fluoxetina o dei suoi metaboliti.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
Nelle prove di tossicita` per somministrazione singola e ripetuta,
sub-acuta e cronica, in diverse specie animali inclusi i primati,
sia la Fluoxetina che il suo metabolita attivo Norfluoxetina hanno
dimostrato un elevato grado di tollerabilita`. La DL50 (mg/kg) per
somministrazione acuta sono state: le dosi acute che causano
fenomeni tossici sono diverse volte piu` elevate rispetto alle
dosi terapeutiche nell`uomo (0,3-1,0 mg/kg/die). Gli eventuali
effetti tossici riscontrati nelle prove di tossicita` cronica
(anoressia, perdita di peso, fosfolipidosi in alcune specie
animali) si sono dimostrati reversibili con l`interruzione del
trattamento. Studi sulla riproduzione: la Fluoxetina, alle dosi
saggiate, non influisce sulla fertilita` e sulla capacita`
riproduttiva. Studi di teratogenesi: la Fluoxetina non influisce
sfavorevolmente sullo sviluppo prenatale o sul peso dei feti, e
non sono stati notati effetti teratogeni significativi. Studi di
mutagenesi: sia in vitro che in vivo la Fluoxetina e la
Norfluoxetina sono prive di effetti mutageni. Studi di
cancerogenesi: con dosi medie circa 10 volte la dose giornaliera
proposta nell`uomo per un periodo di 2 anni, non sono stati
osservati effetti cancerogeni nel ratto e nel topo.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
LISTA DEGLI ECCIPIENTI:
Lattosio monoidrato - cellulosa microcristallina - magnesio
stearato - silice colloidale anidra.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non riferite.
6.3)
VALIDITA`:
36 mesi.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ambiente controllata (15 gradi C - 30
gradi C)
6.5) NATURA,
CONTENUTO DEL CONTENITORE E PREZZO:
Il prodotto viene confezionato in blisters termosaldati di
PVC/PVDC ed alluminio - 12 capsule rigide da 20 mg -
6.6)
ISTRUZIONI PER L`USO:
Nessuna particolare.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
FIDIA FARMACEUTICI S.P.A. - Via Ponte della Fabbrica, 3/A - 35031
Abano Terme (PD).
8)
NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
------------------------------------------------------
A.I.C. 034008019/G
9) DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
--------------------------------------------------------
23/12/1999
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
01/09/01
(GIOFIL DICEMBRE 2001)


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