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FLUOXETINADOROM

DOROM Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Fluoxetina cloridrato 22,4 mg pari a fluoxetina 20 mg.
ECCIPIENTI:
Lattosio monoidrato; amido di mais; acido stearico; talco (come agente antistatico).Costituenti capsula
:
gelatina; biossido di titanio; giallo di chinolina (E104); giallo tramonto
(E110); blu brillante (E133).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antidepressivo.
INDICAZIONI:
E` indicata nel trattamento della depressione, del disturbo ossessivo compulsivo edella bulimia nervosa.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti del prodotto od altre sostanze stretta-mente correlate dal punto di vista chimico. La fluoxetina non deve essere assunta contemporaneamente agli inibitori delle MAO. Generalmente controindicato in gravidanza.
EFFETTI INDESIDERATI:
Come osservato con altri inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina,a seguito del trattamento con fluoxetina sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: Corpo
in toto: manifestazioni a carico del sistema nervoso autonomo, reazioni di ipersensibilita`, sin-drome Maligna da Neurolettici, fotosensibilita`. Sistema digerente: disturbi gastrointestinali. Sistema endocrino: inappropriata secrezione di ormone antidiuretico. Sistema Nervoso: tremore,disturbi del movimento, cefalea, anoressia, ansia e sintomi associati, sensazione di instabilita`, affaticamento, insufficiente capacita` di concentrazione o alterazioni del processo cognitivo, de-personalizzazione, attivazione maniacale, disturbi del sonno. Sistema respiratorio: sbadiglio. Cute e annessi: alopecia. Sistemi sensoriali: disturbi della visione sono presenti nel 3% dei pa-zienti in terapia e in certi casi e` necessaria la sospensione del trattamento. Sistema urogenitale: disturbi della minzione, priapismo/erezione prolungata, disturbi della sfera sessuale. Raramentein seguito alla somministrazione di antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina si possono verificare manifestazioni emorragiche quali ecchimosi, emorragie ginecologiche, ma-nifestazioni emorragiche a carico del tratto gastrointestinale, delle mucose o anche di altri distretti dell`organismo. Nel corso di studi clinici, sono stati osservati piu` raramente altri eventiavversi per i quali non e` stata stabilita una relazione causale certa con il farmaco. Sistema nervoso centrale: stato confusionale, convulsioni, reazioni extrapiramidali, neuropatie, allucinazio-ni, deliri. Sistema cardiovascolare
:
angina pectoris, aritmie, blocco atrioventricolare di 1-o grado, ipotensione, ipertensione. Sistema digerente: il 25-30% dei pazienti presenta nausea,ma solo il 4% interrompe la terapia per questo effetto. Secchezza delle fauci e diarrea compaiono nel 14% e 10% dei pazienti, rispettivamente. Possono inoltre comparire alterazioni delleprove di funzionalita` epatica, ittero, ulcera gastrica. Sistema emolinfatico: anemia, leucopenia, trombocitopenia, porpora. Metabolici e nutrizionali: ipoglicemia, iponatriemia, ipokaliemia. Si-stema endocrino: iperprolattinemia, galattorrea, turbe mestruali. Apparato urogenitale: proteinuria, ematuria. Eruzione cutanea ed altri eventi di natura allergica
:
sindromi sistemiche conpossibile interessamento di cute, vasi sanguigni, polmoni, reni o fegato. Altri eventi avversi temporalmente associati al trattamento con fluoxetina che, tuttavia, potrebbero non essere in rela-zione causale con il farmaco hanno incluso: anemia aplastica, accidenti vascolari cerebrali, confusione, discinesie, polmonite eosinofila, iperprolattinemia, anemia emolitica su base im-munologica, disturbi della motilita` in pazienti a rischio per l`assunzione di farmaci che possono di per se` causare questi eventi e peggioramento di disturbi della motilita` preesistenti, pancrea-tite, pancitopenia, ideazione suicidaria, trombocitopenia, porpora trombocitopenica, sanguinamento vaginale successivo alla sospensione del farmaco e comportamenti violenti.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori della ri-captazione della serotonina vanno somministrati con cautela in pazienti che ricevano in concomitanza anticoagulanti, farmaci che influenzano l`aggregazione piastrinica (FANS, acidoacetilsalicilico, ticlopidina, ecc.) o altri farmaci che possono accrescere il rischio di sanguinamento. Inoltre tali farmaci vanno somministrati con cautela nei pazienti con precedenti di disor-dini della coagulazione. Inibitori delle Monoamino Ossidasi
:
Gli inibitori delle MAO devono essere sospesi almeno 15 giorni prima dell`inizio del trattamento con fluoxetina. Inoltre a causadella lunga emivita della fluoxetina e del suo metabolita attivo norfluoxetina, devono trascorrere almeno 5 settimane tra la sospensione della fluoxetina e l`inizio della terapia con l`IMAO. Se lafluoxetina viene prescritta per lunghi periodi di tempo e/o a dosaggi elevati, si deve considerare un intervallo di tempo piu` lungo. Eruzione cutanea ed altri eventi di possibile natura allergica
:
Segni clinici riferiti in associazione all`eruzione cutanea includono febbre, leucocitosi, artralgie, edema, sindrome del tunnel carpale, disturbi respiratori, linfoadenopatie, proteinuria e lieve in-nalzamento delle transaminasi. La maggior parte dei pazienti ha presentato un pronto miglioramento dopo la sospensione della fluoxetina e/o il trattamento addizionale con antiistaminici osteroidi; peraltro tutti i pazienti che hanno presentato questi disturbi sono poi guariti completamente. In studi clinici condotti con fluoxetina, due pazienti hanno sviluppato una malattia siste-mica cutanea grave. In nessun paziente e` stato possibile fare una diagnosi inequivocabile, ma uno sembra che abbia presentato una vasculite leucocitoclastica e l`altro, una sindrome de-squamativa grave, diagnosticata da alcuni come vasculite e da altri come eritema multiforme. Altri pazienti hanno presentato sindromi sistemiche indicative di una malattia da siero. Reazionisistemiche gravi, probabilmente correlate a vasculiti, si sono sviluppate in pazienti con eruzione cutanea. Benche` questi eventi siano rari, possono essere gravi, potendo coinvolgere i polmoni,i reni o il fegato. Sono stati anche riportati decessi avvenuti in concomitanza a questi eventi sistemici. Sono stati riferiti eventi di tipo anafilattico, incluso il broncospasmo, l`angioedema el`orticaria da soli ed in combinazione. Sono stati riferiti raramente anche eventi polmonari, includenti processi infiammatori di diversa istopatologia e/o fibrosi. La dispnea e` stato l`unico sin-tomo anticipatorio di questi disturbi. Non e` noto se questi eventi sistemici e l`eruzione cutanea siano sostenuti da una causa comune o siano dovuti a diversi processi etiopatogenetici. Inoltrenon e` stata riconosciuta per questi disturbi una base immunologica. Alla comparsa dell`eruzione cutanea o di altri fenomeni di possibile natura allergica per i quali non puo` essere identificatauna diversa etiologia, la somministrazione di Fluoxetina Dorom dovrebbe essere interrotta. Suicidio: la possibilita` di un tentativo di suicidio e` inerente alla depressione e puo` persistere fino ache non si verifichi una remissione significativa di questa malattia. Uno stretto controllo dei pazienti ad alto rischio, dovrebbe accompagnare la terapia farmacologica iniziale. Fluoxetina Do-rom dovrebbe essere prescritta in quantita` minime necessarie, per ridurre il rischio di sovradosaggio. Attivazione maniacale/ipomaniacale
:
nel corso di studi clinici precedenti lacommercializzazione del prodotto, ipomania o mania sono state osservate in circa l`1% dei pazienti trattati con fluoxetina. Malattie concomitanti: l`esperienza clinica con fluoxetina in pazienticon malattie concomitanti e` limitata. Si raccomanda cautela nell`uso di Fluoxetina Dorom con malattie o condizioni che potrebbero alterare il metabolismo o le risposte emodinamiche qualimalattie cardiache, renali ed epatiche. Controllo glicemico: nei pazienti diabetici, la fluoxetina puo` alterare il controllo glicemico. Durante la terapia con fluoxetina si e` verificata ipoglicemia,mentre si e` sviluppata iperglicemia a seguito dell`interruzione del farmaco. Cosi` come per molti altri farmaci assunti da pazienti diabetici, puo` essere necessario un aggiustamento del dosag-gio dell`insulina o dell`antidiabetico orale nella fase di inizio o di interruzione della terapia con fluoxetina. Associazione con psicofarmaci: l`associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico onde evitare inattesi effetti indesiderati da intera-zione. Effetti centrali: ansia, tensione nervosa e insonnia sono presenti nel 10-20% dei pazienti. Cefalea (20%), sonnolenza (13%), astenia (9-21%) e tremori (8%) sono ugualmente effettisgraditi frequenti nei pazienti trattati con fluoxetina. Alterazioni dell`appetito e del peso: perdita di peso significativa, specialmente in pazienti depressi sotto peso, puo` essere un risultato in-desiderato del trattamento con Fluoxetina Dorom. In prove cliniche controllate, circa il 9% dei pazienti trattati con fluoxetina ha sperimentato anoressia. Questa incidenza e` approssimativamente 6 volte superiore a quella vista nei controlli trattati con placebo. Una perdita ponderalemaggiore del 5% del peso corporeo si e` avuta nel 13% dei pazienti trattati con fluoxetina, verso
il 4% del placebo, ed il 3% dei pazienti trattati con antidepressivi triciclici. Tuttavia, solo rara-mente i pazienti trattati con fluoxetina hanno sospeso la terapia per calo ponderale. Convulsioni: dodici pazienti tra piu` di 6.000 valutati in tutto il mondo in corso di studi clinici condotti confluoxetina, hanno sperimentato convulsioni (o eventi descritti come possibili convulsioni). Come per altri antidepressivi, Fluoxetina Dorom deve essere somministrata con cautela in pa-zienti con una anamnesi di convulsioni. Iponatriemia: sono stati riferiti alcuni casi di iponatriemia con valori sierici del sodio talvolta inferiori a 110 mmol/l. L`iponatriemia e` regreditasospendendo la somministrazione di fluoxetina. Benche` complessivamente questi casi siano apparsi attribuibili ad etiologie diverse, alcuni erano inquadrabili nell`ambito di una sindrome dainappropriata increzione di ormone antidiuretico. La maggior parte dei casi ha riguardato pazienti anziani e pazienti che assumevano diuretici o che erano in condizione di ipovolemia per altre cause. Pertanto usare con cautela in associazione con diuretici. Funzione piastrinica: cisono stati rapporti sporadici di alterata funzione piastrinica in pazienti che assumono fluoxetina.
La fluoxetina puo` prolungare il tempo di sanguinamento poiche` riduce il contenuto di serotoninanei granuli delle piastrine; sono state osservate anche petecchie ed ecchimosi. L`interruzione della terapia e` lentamente seguita da un ripristino della funzione piastrinica.
AVVERTENZE SPECIALI:
Qualsiasi farmaco psicoattivo puo` alterare il giudizio, il pensiero o le capacita`motorie e i pazienti dovrebbero essere avvertiti di usare cautela nell`operare con macchinari pericolosi, automobili incluse, finche` siano ragionevolmente sicuri che il trattamento farmacolo-gico non interferisca sfavorevolmente su queste loro capacita`. Uso pediatrico: la sicurezza e l`efficacia non sono state valutate e pertanto se ne sconsiglia l`impiego. Uso geriatrico: la fluo-xetina non e` stata impiegata in modo sistematico nell`anziano, comunque diverse centinaia di pazienti anziani hanno partecipato in studi sull`efficacia di fluoxetina e non e` stato osservato al-cun fenomeno avverso legato all`eta`. Questi dati, peraltro, sono insufficienti ad escludere possibili differenze legate all`eta` nell`uso cronico, particolarmente in quei pazienti anziani conmalattie sistemiche concomitanti o che assumono altri farmaci. Effetti teratogeni: studi sulla riproduzione sono stati compiuti in ratti e conigli a dosi rispettivamente 9 e 11 volte superiori ladose umana massima giornaliera (80 mg) e non hanno evidenziato alcun effetto dannoso al feto dovuto a fluoxetina. Nonostante gli studi negli animali non abbiano dimostrato alcun effetto te-ratogeno o embriotossico selettivo, la sicurezza della fluoxetina nella donna in gravidanza non e` stata stabilita; pertanto il prodotto non dovrebbe essere utilizzato durante la gravidanza se nonnei casi in cui il potenziale beneficio superi il possibile rischio e comunque sotto il diretto controllo del medico. Allattamento al seno
:
Poiche` molti farmaci sono escreti nel latte maternoumano, fluoxetina inclusa, si usi particolare cautela nel somministrare la fluoxetina a donne in allattamento.
INTERAZIONI:
Come con tutti i farmaci, sono possibili interazioni farmacologiche, per una varieta`di meccanismi di azione (es.: inibizione o potenziamento di tipo farmacodinamico e/o farmacocinetico di alcuni farmaci). I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori dellaricaptazione della serotonina possono accrescere il rischio di sanguinamento quando sono somministrati in concomitanza con anticoagulanti o con farmaci che influenzano l`aggregazionepiastrinica (FANS, acido acetilsalicilico, ticlopidina, ecc.). Inibitori delle Monoamino Ossidasi: in pazienti che assumevano fluoxetina in associazione ad un inibitore delle Monoamino Ossida-si (IMAO) ed in pazienti che avevano sospeso da poco la fluoxetina e iniziato ad assumere un IMAO, e` stata riportata la comparsa di reazioni gravi, talvolta letali, che includevano ipertermia,rigidita`, mioclono, instabilita` del sistema nervoso autonomo con possibili fluttuazioni rapide dei segni vitali, e modificazioni dello stato mentale che includevano agitazione estrema fino al de-lirio e al coma. In alcuni casi si sono manifestati sintomi simili alla Sindrome Maligna da Neurolettici. Pertanto la fluoxetina non deve essere assunta contemporaneamente agli Inibitori delleMAO che devono essere sospesi almeno due settimane prima di iniziare la terapia con fluoxetina. A causa della lunga emivita della fluoxetina e del suo metabolita attivo, almeno 5 settimanedebbono intercorrere tra la sospensione della fluoxetina e l`inizio della terapia con l`IMAO. Se la fluoxetina viene prescritta per lunghi periodi di tempo e/o a dosaggi elevati, deve essere consi-derato un intervallo di tempo piu` lungo. Effetti potenziali della contemporanea somministrazione di farmaci metabolizzati dallo stesso sistema enzimatico
:
poiche` la fluoxetina puo` inibirel`isoenzima P450IID6 del citocromo P450, la contemporanea somministrazione di fluoxetina con altri farmaci metabolizzati dallo stesso isoenzima puo` necessitare di una riduzione del do-saggio abituale tanto della fluoxetina quanto dell`altro farmaco assunto in associazione. Farmaci ad azione sul Sistema Nervoso Centrale: la somministrazione di fluoxetina puo` determinare aumento dei livelli ematici di fenitoina, carbamazepina, aloperidolo, clozapina, alprazolam, imipra-mina e desipramina; in alcuni casi sono state osservate manifestazioni cliniche di tossicita`. Si
consiglia pertanto di somministrare il farmaco concomitante secondo schemi terapeutici con-servativi e di seguire attentamente le condizioni cliniche del paziente. Triptofano: cinque pazienti che assumevano fluoxetina in associazione con triptofano hanno sperimentato reazioni avverseincluso agitazione, irrequietezza o disturbi gastrointestinali. Uso concomitante dei sali di litio
:
sono stati riferiti casi sia di aumento che di diminuzione della litiemia in terapia di associazionecon fluoxetina. Sono pure stati riferiti casi di tossicita` da litio. La litiemia dovrebbe essere controllata attentamente quando questi farmaci sono associati. Clearance del diazepam: l`emivitadel diazepam somministrato in associazione puo` essere piu` lunga in alcuni pazienti. Effetti potenziali della contemporanea somministrazione di farmaci ad elevato legame proteico: poiche`la fluoxetina e` fortemente legata alle proteine plasmatiche, la somministrazione a pazienti che assumono altri farmaci anch`essi a forte legame sieroproteico (per es. warfarin, digitossina) puo` causare una modificazione nelle concentrazioni plasmatiche che, potenzialmente, puo` ave-re esito in eventi avversi. Parimenti, effetti avversi possono risultare dallo spiazzamento della
fluoxetina da parte di altri farmaci a forte legame proteico. Warfarin: a seguito della sommini-strazione contemporanea di fluoxetina e warfarin sono stati osservati infrequentemente, e senza un valido motivo, effetti anti-coagulanti alterati (dati di laboratorio e/o sintomi e segni clinici),comprendenti un aumentato sanguinamento. Cosi` come viene consigliata prudenza durante l`uso di warfarin in associazione con molti altri farmaci, si deve effettuare un attento monitorag-gio della coagulazione quando la terapia con fluoxetina viene iniziata od interrotta nei pazienti in trattamento con warfarin. Terapia elettroconvulsiva (ESK): in pazienti trattati con fluoxetina chericevono un trattamento elettroconvulsivo, sono state raramente osservate convulsioni prolungate. La lunga emivita di fluoxetina e dei suoi metaboliti: a causa della lunga emivita del farmacobase (emivita di eliminazione da 1 a 3 giorni dopo somministrazione acuta e da 4 a 6 giorni dopo somministrazione cronica) e del suo maggiore metabolita attivo (emivita di eliminazione da 4 a 16 giorni dopo somministrazione acuta e cronica), modificazioni posologiche non si rifletteranno nella concentrazione plasmatica per diverse settimane, e cio` ha delle implicazionisia nel titolare la dose finale sia nella sospensione del trattamento.
POSOLOGIA:
Nel trattamento della depressione e del disturbo ossessivo compulsivo la dose rac-comandata di Fluoxetina Dorom e` di 20 mg al giorno (1 capsula rigida) somministrata preferibilmente a colazione od a pranzo, anche durante il pasto. Come per gli altri antidepressivi,l`effetto terapeutico completo puo` essere osservato 4 o piu` settimane dopo l`inizio del trattamento. In alcuni casi, e se necessario, per ottenere l`effetto terapeutico, il medico puo` aumen-tare la dose giornaliera fino ad un massimo di 80 mg. Se la dose giornaliera supera i 20 mg, si consiglia di somministrare Fluoxetina Dorom due volte al di`, a colazione ed a pranzo. Nel trat-tamento della bulimia nervosa la dose raccomandata e` di 60 mg al mattino in unica somministrazione per via orale (3 capsule rigide). Poiche` e` spesso necessario continuare il trattamentoper periodi prolungati dopo la remissione dell`episodio acuto, Fluoxetina Dorom puo` essere somministrata alle dosi piu` basse, idonee a mantenere il miglioramento. La sicurezza e l`effica-cia di Fluoxetina Dorom nei bambini non sono state valutate. Nei soggetti con ridotta funzionalita` epatica o renale, e negli anziani, nei soggetti con malattie intercorrenti o che stanno assumendoaltri farmaci, le dosi di Fluoxetina Dorom debbono essere opportunamente ridotte o l`intervallo fra le somministrazioni aumentato.
SOVRADOSAGGIO:
Nausea e vomito sono stati riportati in tutti i sovradosaggi di fluoxetina. Altri sin-tomi preminenti sono risultati agitazione, irrequietezza, ipomania, convulsioni ed altri segni di
eccitamento nervoso. I casi di decesso attribuiti al sovradosaggio di fluoxetina da sola sonostati estremamente rari. Trattamento del sovradosaggio: favorire e mantenere la respirazione. Assicurare un`adeguata ossigenazione e ventilazione. Il carbone attivo, che puo` essere usato inassociazione con il sorbitolo, puo` essere un trattamento ancora piu` efficace della emesi o della lavanda gastrica, e dovrebbe essere considerato nel trattamento del sovradosaggio. Si racco-manda di monitorare le funzioni cardiache e vitali oltre a misure sintomatiche generali e di supporto. Basandoci sull`esperienza in animali, che puo` non essere rilevante al caso umano, leconvulsioni indotte da fluoxetina che non si rimettono spontaneamente possono rispondere al diazepam. Non ci sono antidoti specifici per Fluoxetina Dorom. A causa del largo volume di di-stribuzione di fluoxetina, una diuresi forzata, la dialisi, l`emoperfusione e trasfusione di ricambio probabilmente non sono in grado di offrire benefici. Nel trattare un sovradosaggio, si considerila possibilita` di un interessamento di piu` farmaci. Il medico dovrebbe prendere contatto con un centro antiveleni per il trattamento di qualsiasi sovradosaggio.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Non conservare a temperatura superiore a 30-oC.


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