A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > F > FLUNAGEN





FLUNAGEN


GENTILISPA PRINCIPIO ATTIVO:
Flunarizina cloridrato 5,9 - 11,8 mg pari a Flunarizina base 5 - 10 mg.
ECCIPIENTI:
Compresse 10 mg
:
cellulosa microcristallina, lattosio, magnesio stearato, talco.Capsule Mite 5 mg
:
cellulosa microcristallina, lattosio, magnesio stearato, talco. Costituenti
dell`involucro: gelatina, indigotina, titanio biossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Preparati antivertigine.
INDICAZIONI:
Trattamento profilattico dell`emicrania con frequenti e gravi attacchi limitatamenteai pazienti che non hanno risposto ad altre terapie e/o nei quali tali terapie siano state causa di
gravi effetti collaterali. Trattamento sintomatico delle vertigini vestibolari dovute ad alterazionifunzionali del sistema vestibolare di accertata diagnosi.
CONTROINDICAZIONI:
Il prodotto e` controindicato in pazienti con affezioni depressive in atto opregresse, con preesistenti sintomi di malattia di Parkinson o altri disturbi extrapiramidali.
EFFETTI INDESIDERATI:
I piu` comuni effetti collaterali sono la sonnolenza e/o astenia (20%), che sonodi norma transitori, aumento di peso e/o aumento dell`appetito (11%). Nel trattamento a lungo termine sono stati segnalati i seguenti gravi effetti collaterali: depressione, per la quale sono ri-sultate maggiormente a rischio le donne con precedenti di malattia depressiva; sintomi extrapiramidali, quali bradicinesia, rigidita`, acatisia, discinesie orofacciali, tremori, per i qualirisultano particolarmente a rischio i soggetti anziani. Con minore frequenza sono stati segnalati nausea, gastralgia, insonnia, ansieta`, galattorrea, secchezza delle fauci, dolori muscolari, ederuzioni cutanee.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nei casi in cui l`astenia aumenta progres-sivamente, la terapia deve es-sere interrotta. Si raccomanda di non superare le dosi consigliate. I pazienti devono essere controllati ad intervalli regolari, specie durante la terapia di mantenimento, per ricercare i primi segniextrapiramidali o depressivi in modo da interrompere tempestivamente il trattamento. Tale controllo deve essere particolarmente attento nei pazienti anziani. L`eventuale perdita di efficaciadel farmaco durante la fase di mantenimento richiede la sospensione della terapia
AVVERTENZE SPECIALI:
USO IN GRAVIDANZA E DURANTE L`ALLATTAMENTO:
non essendone stata stabilita lasicurezza di impiego, si sconsiglia l`uso della flunarizina in gravidanza. Non essendo disponibili dati sull`escrezione della flunarizina nel latte materno, si sconsiglia l`uso del prodotto durantel`allattamento. C
APACITA` DI GUIDARE AUTOVEICOLI E USARE MACCHINARI:
Il prodotto, specie nella faseiniziale della terapia, puo` dare luogo a sonnolenza; estrema cautela deve essere adottata durante le operazioni che richiedono una perfetta integrita` dello stato di vigilanza.
INTERAZIONI:
La concomitante assunzione di ipnotici o di ansiolitici e di altri psicofarmaci puo`causare una eccessiva sedazione. Per lo stesso motivo e` sconsigliabile assumere bevande alcooliche durante la terapia.
POSOLOGIA:
PROFILASSI DELL`EMICRANIA. Terapia di attacco: nei pazienti di eta` inferiore a 65 anni,il trattamento va iniziato alla dose di 10 mg al giorno da assumere al momento di coricarsi; nei
pazienti di eta` superiore a 65 anni tale dosaggio va ridotto a 5 mg. Se durante tale fase del trat-tamento compaiono depressione, segni extrapiramidali o altri gravi effetti collaterali, il trattamento deve essere interrotto. Se dopo due mesi non si osservano significativi miglioramenti, ipazienti debbono essere considerati refrattari alla terapia e la somministrazione del farmaco deve essere interrotta. Terapia di mantenimento: se il paziente risponde in maniera soddisfa-cente e se si ritiene necessaria una terapia di mantenimento, la dose giornaliera deve essere ridotta e somministrata a giorni alterni ovvero per 5 giorni consecutivi con interruzione di duegiorni ogni settimana. Anche se il trattamento profilattico risulta efficace e ben tollerato, esso deve essere interrotto dopo sei mesi e puo` essere ripreso solo in caso di recidiva. VERTIGINE. Ildosaggio giornaliero da utilizzare e` lo stesso di quello consigliato per l`emicrania, ma il trattamento di attacco deve essere limitato al periodo necessario per il controllo dei sintomi, che dinorma e` inferiore a due mesi. In ogni caso, se dopo un mese di terapia per le vertigini croniche o due mesi per le vertigini parossistiche non si osservano significativi miglioramenti, il pazientedeve essere considerato refrattario alla terapia, che pertanto deve essere interrotta.
SOVRADOSAGGIO:
Sulla base delle caratteristiche farmacologiche del farmaco, in caso di sovrado-saggio e` probabile la comparsa di sedazione e astenia. Nei casi segnalati di sovradosaggio acuto (fino a 600 mg in una sola assunzione) sono stati osservati sedazione, agitazione etachicardia. In caso di intossicazione acuta non esiste un antidoto specifico; possono essere impiegati la somministrazione di carbone attivo, la lavanda gastrica e l`induzione del vomito,nonche` terapie sintomatiche di supporto.


©MedicineLab.net