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FIBRASE

TEOFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Pentosano polisolfoestere (SP 54)
ECCIPIENTI:
Capsule: amido di mais, magnesio stearato, talco, ferro ossido (E 172), eritrosina (E127), titanio biossido, gelatina. Fiale: sodio levulinato, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antitrombotici eparinosimili.
INDICAZIONI:
Patologia vascolare con rischio trombotico.
CONTROINDICAZIONI:
Emorragie manifeste o diatesi emorragica. Emofilia. Aborto immediato,aborto abituale, sospetto di placenta previa, pericolo di rottura placentare. Ulcera gastroduodenale in atto. Accidenti cerebrovascolari. Endocarditi batteriche subacute. Precedenti manifesta-zioni di trombocitopenia con l`eparina. Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto e verso l`eparina.
EFFETTI INDESIDERATI:
Analogamente a quanto riportato con l`eparina si puo` verificare una diminuzio-ne moderata e reversibile del numero delle piastrine: raramente sono state segnalate trombocitopenie maggiori, molto gravi, che a volte possono complicarsi con trombosi. Sono statidescritti alcuni casi di alopecia reversibile in corso di trattamenti intensivi e prolungati. E` possibile la comparsa di ematomi in sede di iniezione, e il riscontro di un aumento delle transami-nasi. Molto raramente sono state osservate reazioni allergiche sistemiche o locali.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Sebbene il prodotto influisca scarsamente sul meccanismo della coa-gulazione sono consigliabili specie in soggetti ad aumentato rischio emorragico (es. epatopatici gravi, trombocitopenie, ecc.) controlli periodici dei principali test della coagulazione e conta del-le piastrine.
AVVERTENZE SPECIALI:
Fibrase puo` provocare trombocitopenie trombotiche. In corso di trattamentocon Fibrase, il riscontro di una trombocitopenia, la comparsa di una trombosi (analoga alla trombocitopenia trombotica indotta dall`eparina). In tali casi conviene: sospendere il farmaco;praticare, se possibile, un test di aggregazione piastrinica; qualora sia necessario un trattamento antitrombotico: non somministrare eparina standard; sostituire il farmaco con un antagonistadella vitamina K ad azione rapida (eventualmente associato ad acido acetilsalicilico fino al raggiungimento della soglia dell`efficacia dell`anticoagulante utilizzato). Usare con cautela in casodi insufficienza epatica, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, precedente di ulcera peptica e di altre lesioni a rischio emorragico, malattie vascolari corioretiniche. Fibrase non ha effettisulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine.
USO IN GRAVIDANZA:
In caso di gravidanza accertata o presunta e durante l`allattamento sommini-strare solo in caso di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
In caso di somministrazione contemporanea di Fibrase e di altri farmaci che in-fluenzano l`emocoagulazione (dicumarolici, antiinfiammatori non steroidei, antiaggreganti piastrinici, destrani), si deve tenere conto del reciproco potenziamento dell`attivita`.
POSOLOGIA:
CAPSULE:
tromboflebiti e flebotrombosi superficiali acute e croniche: inizio cura (pri-me due settimane): 2 capsule, 3 volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti. Prosecuzione
di cura (per altre 4 settimane, o piu`, a giudizio del medico): 2 capsule, 2 volte al giorno, prefe-ribilmente lontano dai pasti. F
IALE:
tromboflebiti e flebotrombosi superficiali acute e croniche,profilassi delle complicanze trombotiche delle varici: una fiala al giorno, per una settimana, indi
proseguire con Fibrase capsule per almeno 4 settimane, o piu`, a giudizio del medico. Profilassidelle trombosi venose profonde postoperatorie: mezza fiala i.m. 2 ore prima dell`intervento, indi mezza fiala i.m. ogni 12 ore a cominciare dal giorno successivo l`intervento per tutto il periododi tempo durante il quale il paziente e` costretto all`immobilita`. La via d`elezione di Fibrase iniettabile e` quella intramuscolare. Tuttavia, il preparato puo` essere somministrato anche per via en-dovenosa: in tal caso prima di iniziare ogni trattamento endovena, e` necessario saggiare l`eventuale intolleranza del paziente al farmaco mediante cutireazione (ml 0,1-0,2 per via intra-dermica) e rinunciare alla via endovena in caso si manifestassero reazioni locali.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.


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