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FERROGRAD FOLIC

ABBOTT SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Solfato ferroso 525 mg pari a 105 mg di ferro elementare, acido ascorbicogranulato 90% 555,56 mg pari a 500 mg di acido ascorbico, acido folico 350 mcg.
ECCIPIENTI:
Nucleo: metilacrilato-metilmetacrilato, magnesio stearato, polivinilpirrolidone, polie-tilenglicole 8000, cellulosa microcristallina, talco, polietilenglicole 400. Rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa, etilcellulosa, polietilenglicole 400, polietilenglicole 8000, rosso eritrosina(E-127), titanio biossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaco antianemico.
INDICAZIONI:
Trattamento degli stati di carenza marziale e nella profilassi di concomitanti caren-ze di acido folico. Trattamento e nella profilassi dell`anemia ipocromica in gravidanza in concomitanza o meno di carenza di acido folico.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso i componenti. Emocromatosi. Emosiderosi.Anemia emolitica. Anemia perniciosa e anemia megaloblastica da deficienza di vitamina B
12. E`controindicato in presenza di diverticoli intestinali o in presenza di qualsiasi altra ostruzione intestinale. Il ferro e` controindicato in pazienti che ricevono ripetutamente trasfusioni di sangue.Le preparazioni orali a base di ferro sono controindicate in concomitanza di terapia parenterale
a base di ferro.
EFFETTI INDESIDERATI:
In seguito alla somministrazione di Ferro Grad Folic l`intolleranza gastrica alferro si manifesta raramente; tuttavia, se cio` avviene, il farmaco puo` essere assunto dopo i pasti. Gli effetti indesiderati riportati con l`uso sono quelli osservati anche con altri preparati a basedi ferro: diarrea, stipsi, nausea, vomito, dolori o disturbi addominali, colorazione nera delle feci ed, in alcuni casi isolati, sono state segnalate reazioni allergiche che vanno dal rash all`anafi-lassi. L`acido ascorbico e` generalmente ben tollerato; grosse quantita` di acido ascorbico sono indicate come causa di diarrea e di altri disturbi intestinali e sono state associate anche alla for-mazione di calcoli renali.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nei pazienti anziani affetti da condizioni che tendono a causare una de-plezione di vitamina B
12, occorre determinare periodicamente i livelli sierici di vitamina B 12 du-rante la somministrazione. Nei pazienti con carenza di vitamina B
12 puo` rendersi necessaria unaconcomitante somministrazione parenterale della vitamina stessa. La somministrazione di acido folico in dosi superiori ad 0,1 mg al giorno puo` mascherare i segni dell`anemia perniciosa,riportando alla norma i parametri ematologici mentre continua la progressione delle manifestazioni neurologiche. Nell`uomo, l`acido ascorbico e` essenzialmente non tossico, per quanto, ec-cezionalmente, alte dosi possono causare effetti collaterali. L`acido ascorbico e` un potente agente riduttivo e come tale puo` interferire sugli esami di laboratorio basati sui test di ossido-riduzione. La colorazione nera delle feci puo` interferire con gli esami di laboratorio impiegati per la rilevazione del sangue nelle feci. Occasionalmente l`esame alla resina di guaiaco ha dato falsipositivi per il sangue. Evitare l`assunzione di preparati orali a base di ferro 1 ora prima o nelle 2 ore successive all`assunzione di antiacidi. Evitare l`assunzione orale di preparati a base di ferroin concomitanza o nelle 2 ore successive all`assunzione di chinolonici. Come gli altri preparati di ferro per via orale, va conservato fuori dalla portata dei bambini onde evitare avvelenamentiaccidentali da ferro.
AVVERTENZE:
L`uso di preparati di ferro e` raccomandato dalla letteratura internazionale durante la gravidanza e l`allattamento. Nessun effetto e` riportato dalla letteratura sull`attenzione e sulla ca-pacita` di guidare o usare macchine.
INTERAZIONI:
Come tutti i preparati a base di ferro inibisce l`assorbimento delle tetracicline daparte del tratto gastrointestinale e le tetracicline inibiscono l`assorbimento del ferro. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie, le tetracicline devono essere somministrate, 2 oreprima o 3 ore dopo l`assunzione del preparato a base di ferro. Il ferro puo` ridurre l`assorbimento gastrointestinale delle penicillamine. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie, lepenicillamine devono essere somministrate almeno 2 ore prima o 2 ore dopo l`assunzione del preparato a base di ferro. L`acido ascorbico puo` potenziare l`assorbimento del ferro da parte deltratto gastrointestinale. Il cloramfenicolo puo` ritardare la risposta della terapia a base di ferro. La concomitante somministrazione di antiacidi e preparazione orali a base di ferro puo` ridurrel`assorbimento del ferro. La concomitante somministrazione di preparazioni orali a base di ferro puo` interferire con l`assorbimento di alcuni chinolonici per os come ciprofloxacina, norfloxacinae ofloxacina come risulta dalla diminuita concentrazione di chinolonici nel siero e nelle urine. Puo` diminuire inoltre l`assorbimento della metildopa e, nei soggetti con ipotiroidismo primario,quello della tiroxina.
POSOLOGIA:
Adulti: 1 compressa al giorno da ingerire senza masticare, a digiuno o prima delpasto principale.
SOVRADOSAGGIO:
Poiche` il ferro contenuto e` a liberazione controllata, e` difficile che si manifestinogravi effetti tossici. Nei casi di intossicazione acuta da ferro si possono osservare un aumento della permeabilita` dei capillari, una riduzione del volume plasmatico, un aumento della gittatacardiaca ed un improvviso collasso cardiovascolare. Nei casi di iperdosaggio occorre favorire al massimo l`eliminazione delle compresse ingerite, somministrando immediatamente un eme-tico ed effettuando, se necessario, una lavanda gastrica. Dopo il vomito e` opportuno somministrare un purgante salino per accelerare il transito intestinale delle compresse ingerite. Puo`essere opportuno un esame radiologico per determinare la posizione ed il numero delle compresse presenti nel tratto intestinale.


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