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FEIBATIM 3

BAXTER SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Attivita` di bypass dell`inibitore del fattore VIII (Factor Eight Inhibitor BypassingActivity = FEIBA). Feiba 500 Unita
`:
proteine 200 - 400 mg, citrato trisodico biidrato 80 mg,
cloruro di sodio 160 mg. Feiba 1000 Unita
`:
proteine 400 - 800 mg, citrato trisodico biidrato 80mg, cloruro di sodio 160 mg. Una Unita` FEIBA (U.F.) corrisponde all`attivita` di FEIBA che riduce il tempo di tromboplastina parziale attivato di un plasma di riferimento contenente un alto titolodi inibitore del Fattore VIII alla meta` del valore di tampone.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Frazione di bypass del fattore VIII (concentrato di fattori dellacoagulazione)
INDICAZIONI:
Il Feiba Tim 3 e` particolarmente indicato nel controllo degli episodi emorragici insoggetti con l`inibitore congenito o acquisito del fattore VIII. E` inoltre indicato nel trattamento dei pazienti con inibitore del Fattore XIa.
CONTROINDICAZIONI:
Coagulazione intravascolare disseminata (DIC).
EFFETTI COLLATERALI:
In certi casi la somministrazione di Feiba Tim 3 ad alti dosaggi (200 unita`/kg ed oltre) ha provocato sintomi di DIC. Al fine di evitare i rischi di queste complicanze si raccomanda di controllare con i tests specifici tutti i pazienti che devono essere trattati con Feiba Tim 3. Si consiglia pertanto di verificare ripetutamente il numero di trombociti, il fibrinogeno edi prodotti di degradazione del fibrinogeno. Occorre prestare particolare attenzione ad un eventuale allungamento del tempo di tromboplastina parziale attivato e del tempo di protrombina. Nel casi che i sintomi di una DIC vengano confermati dai 3 tests sopra menzionati (diminuzionedelle piastrine e del fibrinogeno, aumento dei prodotti di degradazione del fibrinogeno) e` necessario sospendere il trattamento con il Feiba Tim 3. I derivati plasmatici umani possono talvolta provocare qualsiasi tipo di forme allergiche, dalla lieve orticaria transitoria allo shock anafilatti-co. In questi casi si consiglia di interrompere immediatamente la somministrazione. Le reazioni
allergiche devono essere trattate con antistaminici e corticosteroidi. Lo shock anafilattico dovra` essere immediatamente trattato con la terapia adeguata. Allo stato attuale delle conoscenzescientifiche e tecnologiche non e` possibile escludere con assoluta certezza il rischio di trasmissione di virus (sia conosciuti o ad oggi sconosciuti) per mezzo di concentrati ottenuti da plasma umano. Nel corso di studi clinici condotti con il Feiba Tim 3 trattato secondo il metodo in og-getto, non e` stata riscontrata alcuna infezione da epatite B o NANB. La trasmissione del virus
HIV e` esclusa con assoluta certezza. La somministrazione di Feiba Tim 3 puo` talvolta provocare delle reazioni anamnestiche con conseguente aumento del titolo dell`inibitore. In certi casi co-munque si osserva anche una diminuzione. Nella maggior parte dei casi il titolo rimane ad un
livello costante.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il Feiba Tim 3 e` ottenuto da un pool di plasma di donatori selezionati costan-temente controllati per accertarne l`idoneita` alla donazione. Per la produzione sono utilizzate
esclusivamente unita` di plasma provenienti da Centri di Plasmaferesi autorizzati e controllateper i valori delle GPT, per l`assenza dell`antigene HBs e per l`assenza degli anticorpi anti HIV e anti HCV. Durante il processo di produzione il Feiba Tim 3 e` sottoposto ad un termotrattamentospecifico a vapore (10 ore a 60-oC ed 1 ora a 80-oC) atto a ridurre ulteriormente il potenziale rischio di trasmissione di infezioni virali. In campioni di Feiba Tim 3 contaminati con quantita` notedi HIV, questo metodo di inattivazione virale ha neutralizzato almeno 106 unita` infettanti di HIV in vitro/ml in 3 ore. La determinazione del titolo di HIV e` stata effettuata mediante incubazionecon cellule HT-H9 e susseguente dosaggio della transcriptasi inversa nel surnatante delle cellule. Inoltre, viene sottoposto a controlli atti ad accertarne l`apirogenicita`, la sterilita` e l`innocuita`.In conformita` alle raccomandazioni del CPMP ed alle normative emanate dalla competente Autorita` Sanitaria, questo preparato e` stato prodotto da un pool di plasma umano ottenuto esclu-sivamente da singole donazioni risultate negative alla ricerca di anticorpi anti-HCV. Studi clinici devono ancora dimostrare se prodotti finiti derivanti da tale plasma screenato risultino effetti-vamente piu` sicuri per quanto concerne il rischio di trasmissione di virus o di agenti patogeni molecolari rispetto ai prodotti derivati da plasma ottenuto da donazioni non screenate per la pre-senza di anticorpi anti-HCV.
INTERAZIONI:
Da usare con cautela in combinazione con antifibrinolitici quali l`acido epsilonami-nocaproico.
POSOLOGIA:
PAZIENTI CON INIBITORE DEL FATTORE VIII:
I risultati clinici finora ottenuti nel trattamentodi pazienti con inibitore del fattore VIII indicano che l`efficacia del Feiba Tim 3 puo` variare entro certi limiti da paziente a paziente a causa del diverso titolo dell`inibitore e di altri fattori ancorasconosciuti. Pertanto, pur non considerandola una regola generale, ad alti livelli d`inibitore dovranno corrispondere alti dosaggi. La determinazione del tempo di coagulazione del sangue in-tero secondo Lee White e/o il calcolo del valore "r" del tromboelastogramma costituisce un utile parametro per la ricerca della dose piu` efficace e per il controllo della terapia. E` necessario di-stinguere le seguenti indicazioni: Episodi emorragici spontanei: Si raccomanda la somministrazione da 60 a 100 unita`/Kg di peso corporeo da ripetersi ad intervalli di 8-12 ore fino a completaguarigione della ferita, fino alla scomparsa di dolori, arresto e riassorbimento della emorragia nel caso di emorragie interne. Se, nonostante la somministrazione di una dose di 100 unita`/kgad intervalli di 8 ore, non viene notato alcun vantaggio terapeutico, si raccomanda di associare la somministrazione di 40 unita`/kg di un concentrato di fattore VIII umano. La somministrazionedel fattore VIII deve sempre seguire quella del Feiba Tim 3. Gli episodi emorragici trattati a domicilio possono essere controllati mediante somministrazione fino a 150 unita`/kg a secondadella gravita` dell`emorragia. Secondo la nostra esperienza un trattamento profilattico a domicilio puo` essere eseguito somministrando circa 30 unita` di Feiba Tim 3/Kg 3 volte la settimana se-guite da circa 60 unita`/kg di concentrato di Fattore VIII. Piccoli interventi chirurgici: Si raccomanda di seguire lo stesso schema terapeutico riportato per le emorragie spontanee,comunque occorre verificare l`effetto della terapia sostitutiva prima dell`intervento e, se necessario, aumentare la dose, oppure decidere per il trattamento combinato con il concentrato difattore VIII (40 unita`/kg). Il controllo dell`efficacia di questa terapia deve essere effettuato eseguendo il tempo di coagulazione del sangue intero secondo Lee White e determinando il valore"r" del tromboelastogramma. La terapia combinata con concentrato di Fattore VIII permette anche di ridurre il tempo di tromboplastina parziale attivato fino ai valori normali. Inoltre, al fine divalutare un eventuale rischio di coagulazione intravascolare disseminata durante il trattamento si consiglia si controllare ripetutamente le piastrine, il fibrinogeno ed i prodotti di degradazionedel fibrinogeno (FDP). Attenzione: prima di ogni somministrazione di Feiba Tim 3 in pazienti con inibitore del fattore VIII, si raccomanda di controllare il numero delle piastrine, poiche`, secondol`esperienza di alcuni autori (Bloom, Vermylen, Wensley) l`efficacia del Feiba Tim 3 dipende dal numero normale dei trombociti. Se il numero delle piastrine risulta inferiore a 100.000/mm3, pri-ma del trattamento con il Feiba Tim 3 e` necessario normalizzare questo parametro mediante somministrazione di concentrati piastrinici. A tale riguardo si deve sottolineare che la sommi-nistrazione di concentrati di Fattore VIII di origine animale deprime il numero delle piastrine con conseguente inefficacia del Feiba Tim 3 qualora esso dovesse essere impiegato.
P AZIENTI CON INIBITORE DEL FATTORE XIA:
Nella casistica finora raccolta il tempo di coagulazione cefalina e` stato
normalizzato in un paziente sul quale e` stato eseguito un intervento di "bypass" aorto-corona-rico mediante trattamento con circa 40 unita`/Kg di Feiba Tim 3 per alcuni giorni in un`unica somministrazione. Il controllo dell`efficacia e degli effetti collaterali deve essere effettuato conl`impiego degli stessi tests menzionati per i pazienti con inibitore del Fattore VIII.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
RICOSTITUZIONE DEL LIOFILIZZATO:
Il liofilizzato deve essere rico-stituito soltanto immediatamente prima della somministrazione. Un eventuale residuo non deve essere riutilizzato. Riscaldare il flacone del solvente (acqua per preparazioni iniettabili F.U.) atemperatura ambiente (non oltre i 37-oC). Togliere i dischetti protettivi dai flaconi del liofilizzato e del solvente e disinfettare i tappi di gomma dei due flaconi. Le due estremita` dell`ago di tra-sferimento sono protette da due cappucci in plastica congiunti da un punto di saldatura. Ruotare uno dei cappucci per rompere il punto di saldatura, liberare l`ago ed inserirlo nel tappo digomma del flacone del solvente. Togliere l`altro cappuccio dell`ago di trasferimento avendo cura di non toccare l`ago. Capovolgere il flacone del solvente ed introdurre l`estremita` libera dell`agodi trasferimento fino a meta` della sua lunghezza nel tappo di gomma del flacone del liofilizzato. Poiche` il flacone con la sostanza liofilizzata e` sottovuoto, il solvente verra` aspirato all`interno.Separare il flacone del solvente, con l`ago inserito, dal flacone del liofilizzato ed agitare leggermente quest`ultimo per favorire il discioglimento. Dopo il completo discioglimento della sostan-za liofilizzata inserire l`ago da sfiato; la schiuma eventualmente formatasi si dissolvera` rapidamente. Togliere l`ago da sfiato.
INIEZIONE:
ruotare il cappuccio protettivo dell`ago filtro perrompere la saldatura e toglierlo. Applicare l`ago filtro alla siringa monouso ed aspirare la soluzione nella siringa. Togliere l`ago filtro ed applicare alla siringa l`ago per iniezione (o l`ago a far-falla). Somministrare la soluzione lentamente (non oltre 2 unita`/Kg/min.) per via endovenosa. Se la soluzione viene infusa e` opportuno impiegare dispositivi per infusione monouso muniti difiltro.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Validita
`:
18 mesi. Conservare a temperatura tra +2-oC e+8-oC.


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