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FARETRIZIN

LA.FA.RE.Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Capsule: cefatrizina propilenglicole 581,6 mg pari a cefatrizina 500 mg. So-spensione: 100 ml contengono: cefatrizina propilenglicole 5,816 g pari a cefatrizina 5 g .
ECCIPIENTI:
Capsule: lattosio, talco, magnesio stearato. Sospensione: sodio citrato, acido citri-co, aroma "tutti frutti", saccarosio, cellulosa microgranulare.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Chemioterapico.
INDICAZIONI:
Trattamento orale delle infezioni sostenute da germi sensibili alla Cefatrizina, inparticolare: infezioni dell`apparato respiratorio (tonsillite, faringite, bronchite, broncopolmonite);
infezioni dell`apparato gastrointestinale (enteriti e peritoniti da E. Coli); infezioni dell`apparatourogenitale (pielite, pielonefrite, cistite, prostatite, epidimite, uretrite).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` accertata verso le cefalosporine.
EFFETTI COLLATERALI:
Le reazioni indesiderabili da Cefalosporine sono per lo piu` limitate a disturbigastrointestinali e, occasionalmente a fenomeni di ipersensibilita`. La frequenza della comparsa
di questi e` maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilita` verso farmaci e sostanze varie ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbreda fieno, orticaria, etc., nell`anamnesi. Complessivamente in corso, o a seguito di trattamento
con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea; piu` raramente eruzioni cutanee, prurito, ortica-ria, artralgia. Occasionalmente sono state riferite variazioni di solito transitorie e comunque
reversibili di alcuni parametri clinici e di laboratorio con eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell`azotemia. Altre reazioni riferitesono state vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida, in rapporto, quest`ultima, con lo sviluppo di microorganismi non sensibili. L`eventuale comparsa di questi fenomeni collaterali richiede l`adozione delle necessarie misure terapeutiche e l`attenta considerazione delmedico che se del caso, decidera` sull`opportunita` di interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di marcata insufficienza renale la posologia delle Cefalosporinedeve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita` renale.
AVVERTENZE SPECIALI:
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle peni-cilline. Sia a livello clinico che di laboratorio e` stata accertata allergenicita` crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno pre-sentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita`dei tests di Coombs (talora false).
USO IN GRAVIDANZA:
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
L`eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici, aumentala tossicita` renale e la funzione del rene, va assiduamente controllata (kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina, neomicina, gentamicina, etc.). L`uso prolungato dell`anti-biotico puo` favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili; in tale evenienza adottare le opportune misure. La somministrazione delle cefalosporine puo` interferire con i risultati di al-cune prove di laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici.
POSOLOGIA:
La posologia giornaliera media consigliata e
`:
ADULTI:
da 1,5 a 3 g frazionati in 3-4somministrazioni; B
AMBINI:
da 30 a 100 mg per Kg/die frazionati in 3-4 somministrazioni. Ledosi di farmaco devono essere adeguate a giudizio del medico, in funzione dell`eta` del paziente,
del tipo e della gravita` dell`infezione e della risposta terapeutica. Non dovranno essere usatedosi inferiori a quelle sopra indicate ed il dosaggio pediatrico non dovra` in alcun modo superare quello consigliato per gli adulti. Durata del trattamento
:
in tutti i pazienti, indipendentementedall`eta` e dal peso, e` consigliabile protrarre la terapia per un minimo di 48-72 ore, dopo la scomparsa dei sintomi e la negativizzazione delle colture batteriche.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Allestimento della sospensione. Per ottenere la sospensioneaggiungere acqua potabile poco alla volta, fino al segno indicato sul flacone ed agitare energicamente. Agitare sempre prima dell`uso. Sul misurino dosatore sono indicati due segni (5 ml e10 ml), corrispondenti alla quantita` di antibiotico di 250 e 500 mg. La sospensione preparata si conserva stabile per 5 giorni a temperatura ambiente e per 10 giorni in frigorifero, avendocura di tenere il flacone ben chiuso.


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