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EVRA


EVRA

1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
EVRA cerotto transdermico.
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ciascun cerotto transdermico contiene 6 mg di norelgestromina
(NGMN) e 750 microgrammi di etinilestradiolo (EE).
Ciascun cerotto transdermico rilascia 150 microgrammi di NGMN e 20
microgrammi di EE in 24 h.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Cerotto transdermico.
EVRA e` un cerotto transdermico sottile, a matrice, composto da
tre strati.
La parte esterna dello strato di rinforzo e` di colore beige e
presenta la scritta "EVRA 150/20" termostampata.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Contraccezione femminile.
EVRA e` destinato alle donne in eta` fertile. La sua efficacia e
sicurezza sono state stabilite in donne di eta` compresa tra 18 e
45 anni.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
POSOLOGIA
Per pervenire alla massima efficacia contraccettiva, informare le
pazienti che dovranno utilizzare EVRA esattamente come prescritto.
Per le istruzioni su come iniziare, vedere "Come iniziare EVRA" di
seguito.
Si deve indossare un solo cerotto alla volta.
Ogni cerotto utilizzato deve essere tolto ed immediatamente
sostituito con uno nuovo lo stesso giorno della settimana (giorno
di sostituzione) al giorno 8 ed al giorno 15 del ciclo. Si puo`
sostituire il cerotto in qualsiasi momento della giornata nel
giorno di sostituzione. La quarta settimana, a partire dal giorno
22 del ciclo, non si utilizza il cerotto.
Un nuovo ciclo contraccettivo inizia il giorno dopo la settimana
senza cerotto; il successivo cerotto EVRA deve essere applicato
anche in caso di assenza di sanguinamento o se il sanguinamento
non e` ancora terminato.
Non si devono mai lasciare passare piu` di 7 giorni senza cerotto
tra un ciclo e l`altro. Se passano piu` di 7 giorni,
l`utilizzatrice rischia di non essere protetta dalla gravidanza.
In questo caso un contraccettivo non ormonale dovra` quindi essere
utilizzato in concomitanza per 7 giorni. Come con i contraccettivi
orali combinati, il rischio di ovulazione aumenta ogni giorno
oltre il periodo consigliato senza contraccettivi. In caso di
rapporti sessuali durante un periodo cosi` esteso senza cerotto,
si deve considerare la possibilita` di fecondazione.
MODO DI SOMMINISTRAZIONE
EVRA deve essere applicato a pelle pulita, asciutta, priva di
peli, intatta e sana, sulla natica, l`addome, la parte alta
esterna del braccio o la parte superiore del tronco, in una
posizione dove non verra` sfregato da abbigliamento stretto. EVRA
non deve essere applicato sul seno o su pelle arrossata, irritata
o con tagli. Ogni cerotto consecutivo di EVRA deve essere
applicato su una parte diversa della pelle per evitare eventuali
irritazioni ma puo` rimanere sulla stessa zona anatomica.
Premere con forza sul cerotto finche` i bordi non aderiscono bene.
Per prevenire interferenze con le proprieta` adesive di EVRA, non
si devono applicare trucco, crema, lozioni, talchi o altri
prodotti topici alla zona di pelle dove EVRA e` applicato o dove
si intende applicarlo.
Si consiglia alle utilizzatrici di ispezionare visivamente il
cerotto ogni giorno, per accertarne la corretta adesione.
I CEROTTI USATI DEVONO ESSERE ACCURATAMENTE ELIMINATI SECONDO LE
ISTRUZIONI RIPORTATE AL PARAGRAFO 6.6.
COME INIZIARE EVRA
SE NON SI ERA USATO ALCUN CONTRACCETTIVO ORMONALE NEL CICLO
PRECEDENTE
La contraccezione con EVRA inizia il primo giorno delle
mestruazioni. Un unico cerotto viene applicato ed indossato per
una settimana intera (7 giorni). Il giorno in cui il primo cerotto
e` applicato (giorno 1/giorno di inizio) stabilisce i successivi
giorni di sostituzione. Il giorno di sostituzione del cerotto
sara` lo stesso giorno di ogni settimana (giorno 8, 15, 22 del
ciclo e giorno 1 del ciclo successivo). La quarta settimana non si
utilizza il cerotto, a partire dal giorno 22 del ciclo.
Solamente per il primo ciclo di trattamento se la terapia del
ciclo 1 inizia dopo il primo giorno del mestruo, un contraccettivo
non ormonale deve essere utilizzato contemporaneamente per i primi
7 giorni consecutivi.
SE SI CAMBIA DA UN CONTRACCETTIVO ORALE COMBINATO
Il trattamento con EVRA deve iniziare il primo giorno
dell`emorragia da sospensione. In assenza di emorragia da
sospensione nei 5 giorni successivi all`assunzione dell`ultima
compressa attiva (contenente ormoni), e` necessario escludere la
possibilita` di gravidanza prima di avviare il trattamento con
EVRA. Se la terapia inizia dopo il primo giorno di emorragia da
sospensione, si deve utilizzare un mezzo contraccettivo non
ormonale in concomitanza ad EVRA per 7 giorni.
Se passano oltre 7 giorni dall`assunzione dell`ultima pillola
contraccettiva orale attiva, e` possibile che la donna abbia
ovulato. Pertanto, informarla che deve rivolgersi al medico prima
di iniziare il trattamento con EVRA. Se ha avuto rapporti sessuali
durante un intervallo cosi` esteso senza assunzione di pillola, si
deve considerare la possibilita` di gravidanza.
SE SI CAMBIA DA UN METODO ESCLUSIVAMENTE PROGESTINICO
L`utilizzatrice potra` cambiare dalla minipillola in qualsiasi
giorno (dal giorno della rimozione nel caso di un impianto e dal
giorno in cui si doveva procedere all`iniezione nel caso di un
metodo contraccettivo iniettabile), tuttavia nei primi 7 giorni
dovra` utilizzare un metodo contraccettivo supplementare di
barriera.
IN SEGUITO AD ABORTO INDOTTO O SPONTANEO
In seguito ad un aborto indotto o spontaneo avvenuto prima delle
20 settimane di gestazione l`utilizzatrice puo` iniziare
immediatamente ad usare EVRA. Se EVRA viene iniziato
immediatamente, non e` necessario ricorrere a misure
contraccettive supplementari. Si ricorda che puo` esservi
ovulazione entro 10 giorni da un aborto indotto o spontaneo.
Nel caso di un aborto indotto o spontaneo avvenuto a 20 settimane
di gestazione o successivamente, e` possibile iniziare EVRA il
giorno 21 dopo l`aborto, oppure il primo giorno delle prime
mestruazioni spontanee, a seconda di cio` che si verifica per
primo. Non si conosce l`incidenza dell`ovulazione al giorno 21
dopo l`aborto (a 20 settimane di gestazione).
DOPO IL PARTO
Le utilizzatrici che scelgono di non allattare devono iniziare la
terapia contraccettiva con EVRA non prima di 4 settimane dopo il
parto. Con un inizio piu` tardivo, informare l`utilizzatrice della
necessita` di usare un metodo supplementare di barriera per i
primi 7 giorni. Tuttavia, se si e` gia` verificato un rapporto
sessuale, escludere la possibilita` di una gravidanza prima di
iniziare EVRA oppure attendere il primo ciclo mestruale.
Per le donne che allattano, vedere 4.6.
COSA FASE SE IL CEROTTO SI STACCA PARZIALMENTE O COMPLETAMENTE
Qualora il cerotto EVRA si stacchi parzialmente o completamente e
rimanga staccato, la quantita` di prodotto medicinale erogata non
sara` sufficiente.
Se EVRA rimane anche solo parzialmente staccato:
- per meno di un giorno (fino a 24 ore): deve essere applicato di
nuovo nella stessa posizione o sostituito immediatamente con un
nuovo cerotto EVRA. Non sono necessarie altre misure
contraccettive. Applicare il successivo cerotto EVRA il consueto
"giorno di sostituzione".
- per oltre un giorno (24 ore o piu`) oppure se l`utilizzatrice
non sa quando il cerotto si e` sollevato o staccato:
l`utilizzatrice potrebbe non essere protetta dalla gravidanza.
L`utilizzatrice deve interrompere il ciclo contraccettivo ed
iniziarne uno nuovo immediatamente, applicando un nuovo cerotto
EVRA. Ora vi sono un nuovo "giorno 1" e un nuovo "giorno di
sostituzione". Si deve utilizzare simultaneamente anche un metodo
contraccettivo non ormonale, solo per i primi 7 giorni del nuovo
ciclo.
Non si deve riapplicare un cerotto se non e` piu` adesivo,
sostituirlo immediatamente con uno nuovo.
Non si devono utilizzare altri adesivi o bende per tenere il
cerotto EVRA in posizione.
IN CASO DI RITARDI NEI GIORNI DI SOSTITUZIONE SUCCESSIVI DEI
CEROTTI EVRA
IN CASO DI RITARDI NEI GIORNI DI SOSTITUZIONE SUCCESSIVI DEI
CEROTTI EVRA
ALL`INIZIO DI QUALSIASI CICLO CON CEROTTO (PRIMA SETTIMANA/GIORNO
1):
L`utilizzatrice potrebbe non essere protetta dalla gravidanza.
Deve applicare il primo cerotto del ciclo nuovo non appena si
ricorda. Ora vi e` un nuovo "giorno di sostituzione" ed un nuovo
"giorno 1". Si deve utilizzare in concomitanza un contraccettivo
non ormonale per i primi 7 giorni del nuovo ciclo. In caso di
rapporti sessuali durante un periodo cosi` esteso senza cerotto,
si deve considerare la possibilita` di fecondazione.
A META` CICLO (SECONDA SETTIMANA/GIORNO 8 O TERZA SETTIMANA/GIORNO
15):
- per uno o due giorni (fino a 48 ore): L`utilizzatrice deve
applicare un nuovo cerotto EVRA immediatamente. Il successivo
cerotto EVRA deve essere applicato il solito "giorno di
sostituzione". Se durante i 7 giorni precedenti il primo giorno di
applicazione mancata del cerotto l`utilizzatrice ha portato
correttamente il cerotto, non sono necessarie ulteriori misure
contraccettive.
- per oltre due giorni (48 ore o piu`): L`utilizzatrice potrebbe
non essere protetta dalla gravidanza. Deve interrompere il ciclo
contraccettivo attuale ed iniziarne immediatamente uno nuovo di
quattro settimane, applicando un nuovo cerotto EVRA. Ora vi
saranno un nuovo "giorno 1" e un nuovo "giorno di sostituzione".
Si deve utilizzare un contraccettivo non ormonale in concomitanza
per i primi 7 giorni consecutivi del nuovo ciclo.
- alla fine del ciclo (quarta settimana/giorno 22): Se
l`utilizzatrice non toglie il cerotto EVRA all`inizio della
settimana 4 (giorno 22), deve toglierlo il piu` presto possibile.
Il ciclo seguente deve iniziare con il "giorno di sostituzione"
normale, ossia il giorno successivo al giorno 28. Non sono
necessarie ulteriori misure contraccettive.
PER CAMBIARE IL GIORNO DI SOSTITUZIONE
Se l`utilizzatrice desidera posporre per una sola volta il ciclo
mestruale, deve applicare un altro cerotto all`inizio della
settimana 4 (giorno 22), senza quindi osservare l`intervallo senza
cerotto. Si potra` avere metrorragia oppure spotting. Dopo aver
portato il cerotto per 6 settimane consecutive, dovra` esservi un
intervallo senza cerotto di 7 giorni. In seguito si riprende la
regolare applicazione di EVRA.
Se l`utilizzatrice desidera spostare il giorno di sostituzione,
deve finire il ciclo in corso, togliendo il terzo cerotto EVRA il
giorno corretto. Durante l`intervallo senza cerotto, puo`
scegliere un nuovo giorno di sostituzione, applicando il primo
cerotto EVRA del ciclo successivo non appena arriva il giorno
desiderato. Non devono mai passare piu` di 7 giorni senza il
cerotto. Piu` breve e` l`intervallo senza cerotto e superiore
sara` il rischio che l`utilizzatrice non abbia emorragia da
sospensione e abbia invece metrorragia e spotting durante il
successivo ciclo di trattamento.
IN CASO DI LIEVE IRRITAZIONE CUTANEA
Se l`uso del cerotto provoca un`irritazione fastidiosa, si puo`
applicare un cerotto nuovo su un`altra parte finche` non si arriva
al successivo giorno di sostituzione. Si deve usare un solo
cerotto alla volta.
POPOLAZIONI SPECIALI
PESO CORPOREO DI 90 KG O PIU`:
L`efficacia contraccettiva potrebbe
ridursi nelle donne che pesano 90 kg o piu`.
INSUFFICIENZA RENALE:
Non sono stati condotti studi con EVRA in
donne con compromissione renale. Non e` necessario adattare la
dose ma visto che le pubblicazioni suggeriscono che la frazione
libera di EE sia piu` elevata, EVRA deve essere somministrato a
questa popolazione sotto attento controllo.
INSUFFICIENZA EPATICA:
Non sono stati condotti studi con EVRA in
donne con compromissione epatica. EVRA e` controindicato nelle
donne con compromissione epatica (vedi 4.3).
DONNE IN POST-
MENOPAUSA:
EVRA non e` inteso per uso come terapia
ormonale sostitutiva.
BAMBINI ED ADOLENSCENTI:
La sicurezza e l`efficacia di EVRA sono
determinate unicamente in donne fra 18 e 45 anni di eta`.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Non usare EVRA in presenza di uno dei seguenti disturbi. Se uno di
questi disturbi dovesse verificarsi per la prima volta durante
l`uso di EVRA, sospenderne immediatamente l`uso.
* Ipersensibilita` ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli
eccipienti.
* Processi trombotici venosi in atto o trascorsi, con o senza
emoblismo polmonare
* Processi trombotici arteriosi in atto o trascrosi (es. accidente
cerebrovascolare, infarto miocardico, trombosi retinica) o
prodromi di una trombosi (es. angina pectoris o attacco ischemico
transitorio)
* Emicrania con aura focale
* Presenza di fattore/i serio/i o di fattori multipli
predisponenti alla trombosi arteriosa:
- Severa ipertensione (valori persistenti maggiore/uguale
160+/100+mmHg)
- Diabete mellito con coinvolgimento vascolare
- Dislipoproteinemia ereditaria
* Possibile predisposizione ereditaria alla trombosi venosa o
arteriosa, come resistenza alla proteina C attivata (APC), carenza
di antitrombina-III, carenza di proteina C, carenza di proteina S,
iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi
anticardiolipina, anticoagulante lupico)
* Carcinoma della mammella sospetto o accertato
* Carcinoma endometriale o altre neoplasie estrogeno-dipendenti
accertate o sospette
* Funzione epatica alterata correlata a patologia epatocellulare
acuta o cronica
* Adenomi o carcinomi epatici
* Sanguinamento genitale anormale non diagnosticato
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Non vi sono prove cliniche che indichino che, sotto qualsiasi
aspetto, un cerotto transdermico sia piu` sicuro dei
contraccettivi orali combinati.
In presenza di qualsiasi delle condizioni/fattori di rischio sotto
citati, valutare i benefici dell`uso di EVRA rispetto ai possibili
rischi per ciascuna singola donna e parlarne con la donna stessa
prima che decida di iniziare ad usare EVRA. Nell`eventualita` di
aggravamento, esacerbazione o prima comparsa di qualsiasi di dette
condizioni o detti fattori di rishcio, e` necessario che la donna
si rivolga al proprio medico, che decidera` se sospendere o meno
l`uso del prodotto.
DISORDINI TROMBOEMBOLICI ED ALTRI DISORDINI VASCOLARI
Gli studi epidemiologici hanno correlato l`uso dei contraccettivi
orali combinati (COC) ad un maggiore rischio di tromboembolia
venosa profonda (trombosi venosa profonda, embolia polmonare) e
arteriosa (infarto miocardico, attacco ischemico transitorio). IN
questi studi l`incidenza di TEV nelle utilizzatrici di
contraccettivi orali a basso contenuto di estrogeno (minore 50 g
di etinilestradiolo) va da 20 a 40 casi circa su 100.000 donne,
tuttavia il rischio varia a seconda del progestinico (per COC
contenenti levonorgestrel, l`incidenza e` pari a circa 20 casi su
100.000 donne). Cio` si rapporta a 5-10 casi su 100.000 donne per
le non utilizzatrici.
L`uso di qualunque contraccettivo orale combinato comporta un
maggiore rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non
utilizzo. L`ulteriore rischio di TEV risulta massimo durante il
primo anno in cui la donna usa per la prima volta un
contraccettivo orale combinato. Questo incremento del rischio e`
inferiore a quello della TEV associata alla gravidanza, che si
prevede interessi 60 donne su 100.000 gravidanza/anno. La TEV
risulta fatale nell`1-2% dei casi.
Non e` ancora noto come EVRA influenzi il rischio di TEV rispetto
ai contraccettivi orali combinati.
In casi estremamente rari, tra le utilizzatrici di COC si e`
riferita trombosi a carico di altri vasi, es. vene e arterie
epatiche, mesenteriche, renali, cerebrali o retiniche. Non vi e`
consenso circa l`associazione della comparsa di questi eventi
all`uso dei COC.
La sintomatologia della trombosi venosa o arteriosa puo`
includere:
* Dolore e/o edema unilaterale di un arto inferiore
* Improvviso dolore severo al petto, con possibile irradiazione al
braccio sinistro
* Improvviso respiro affannoso; improvvisa comparsa di tosse senza
una chiara causa
* Qualsiasi cefalea di natura inconsueta, severa e prolungata
* Perdita improvvisa della vista, parziale o totale
* Diplopia
* Pronuncia indistinta o afasia
* Vertigini; collasso con o senza crisi focale
* Debolezza o intorpidemento molto marcato che interessi
improvvisamente un solo lato o una sola parte del corpo
* Disturbi motori
* Dolore addominale "acuto".
IL RISCHIO DI TROMBOEMBOLIA VENOSA FRA LE UTILIZZATRICI DI
CONTRACCETTIVI COMBINATI AUMENTA CON:
- Innalzamento dell`eta`;
- Anamnesi familiare positiva (ossia tromboembolia venosa offerta
da un fratello/sorella o da un genitore in eta` relativamente
giovane). Se si sospetta la predisposiione ereditaria, riferire la
donna ad uno specialista per un consiglio, prima di decidere
sull`uso di qualunque contraccettivo ormonale;
- Immobilizzazione prolungata, chirurgia maggiore agli arti
inferiori, oppure grave trauma. In queste situazioni si consiglia
di interrompere l`uso (almeno 4 settimane prima, nel caso di
intervento chirurgico elettivo) e di non riprendere la
somministrazione fino a due settimane dopo la completa
rimobilizzazione;
- Obesita` (indice di massa corporea oltre 30 kg/m2);
- Possibilita` maggiore di rischio anche in presenza di
tromboflebite superficiale e di vene varicose. Non vi e` consenso
circa il possibile ruolo di queste condizioni nell`eziologia della
trombosi venosa.
IL RISCHIO DI COMPLICANZE TROMBOEMBOLICHE ARTERIOSE FRA LE
UTILIZZATRICI DI CONTRACCETTIVI COMBINATI AUMENTA CON:
- Innalzamento dell`eta`;
- Fumo (il rischio aumenta ulteriormente con il numero di
sigarette fumate e con l`eta`, specialmente nelle donne di piu` di
35 anni);
- Dislipoproteinemia;
- Obesita` (indice di massa corporea oltre 30 kg/m2);
- Ipertensione;
- Cardiopatia valvolare;
- Fibrillzzazione artriale;
- Anamnesi familiare positiva (ossia trombosi arteriosa sofferta
da un fratello /sorella o da un genitore in eta` relativamente
giovane). Se si sospetta la predisposizione ereditaria, riferire
la donna ad uno specialista per un consiglio, prima di decidere
sull`uso di qualunque contraccettivo ormonale.
I fattori biochimici che potrebbero essere indicativi della
predisposizione ereditaria o acquisita alla trombosi venosa o
arteriosa includono la resistenza alla Proteina C Attivata (APC),
l`ipermocisteinemia, la carenza di antitrombina-III, la carenza di
proteina C, la carenza di proteina S, gli anticorpi
antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, anticoagulante
lupico).
Altre condizioni mediche che sono state associate a reazioni
avverse di tipo circolatorio includevano diabete mellito, lupus
eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, malattia
infiammatoria cronica dell`intestino (es. malattia di Crohn o
colite ulcerosa).
L`aumento del rischio di tromboembolia nel puerperio deve essere
considerato (per informazioni su "gravidanza e allattamento",
vedere 4.6).
Un aumento in frequenza o in severita` delle cefalea (forse un
prodromo di eventi cardiovascolari) puo` essere un motivo per
l`immediata sospensione dei contraccettivi combinati.
Le donne che usano i contraccettivi combinati devono rivolgersi al
proprio medico nell`eventualita` di possibili sintomi di trombosi.
In caso di trombosi sospetta o accertata, interrompere l`uso del
contraccettivo ormonale. Avviare un`adeguata contraccezione a
causa della teratogenicita` della terapia anticoagulante
(cumarine).
TUMORI
In alcuni studi epidemiologici si e` riferito un rischio maggiore
di cancro cervicale nelle utilizzatrici a lungo termine dei COC ma
continuano ad esservi controversie circa il grado di
attribuibilita` di questo rilievo agli effetti aggravanti del
comportamento sessuale e di altri fattori quali il papillomavirus
umano (HPV).
Una meta`-analisi di 54 studi epidemiologici ha riferito un
rischio leggermente superiore (RR=1,24) di diagnosi di cancro
della mammella fra le donne che attualmente usano COC. L`eccedenza
di rischio scompare gradualmente nel croso dei 10 anni seguenti
all`interruzione dell`uso dei COC. Poiche` il cancro della mamella
e` raro nelle donne di meno di 40 anni, il numero superiore di
diagnosi di tumore alla mammella fra le utilizzatrici attuali e
recenti di COC e` limitato in rapporto al rischio globale di
cancro della mammella. Il cancro alla mammella diagnosticato nelle
donne che hanno usato COC tende ad essere meno avanzato dal punto
di vista clinico rispetto alle forme tumorali riscontrate fra le
donne che non hanno mai assunto COC. L`andamento superiore del
rischio osservato potrebbe essere dovuto ad una diagnosi precoce
del cancro della mammella nelle utilizzatrici di COC, agli effetti
biologici dei COC o a una combinazione di entrambi i fattori.
In rare circostanze si sono riferiti tra le utilizzatrici di COC
tumori epatici benigni e, in circostanze ancora piu` rare, tumori
epatici maligni. In casi isolati questi tumori hanno portato ad
emorragie intraddominali ad esito potenzialmente fatale. Pertanto,
considerare la possibilita` di tumore epatico nella diagnosi
differenziale, quando un`utilizzatrice di EVRA presenti severo
dolore addominale superiore, ingrossamento del fegato oppure segni
di emorragia intra-addominale.
ALTRE CONDIZIONI
* L`efficacia contraccettiva potrebbe ridursi nelle donne di peso
corporeo pari o superiore a 90 kg. (Vedere sezioni 4.2 e 5.1).
* Le donne affette da ipertrigliceridemia, o anamnesi familiare
della stessa, possono essere a rischio maggiore di pancreatite
mentre usano contraccettivi ormonali combinati.
* Malgrado si siano riferiti piccoli innalzamenti della pressione
arteriosa in molte donne che assumono contraccettivi ormonali, gli
innalzamenti clinicamente significativi sono rari. Non e` stato
stabilito un rapporto definitivo fra l`uso dei contraccettivi
ormonali e l`ipertensione clinica. Se, durante l`uso di un
contraccettivo ormonale combinato in presenza di ipertensione
preesistente, valori costantemente elevati di pressione arteriosa
o un aumento significativo della pressione non rispondono
adeguatamente al trattamento anti-ipertensivo, sospendere l`uso
del contraccettivo ormonale combinato. Detto uso potra` riprendere
se risulta possibile ottenere valori normotensivi mediante la
terapia anti-ipertensiva.
* Sia con la gravidanza che con l`uso di COC si e` riferita la
comparsa, o il deterioramento, delle condizioni qui di seguito
riportate. Tuttavia, le prove di un`associazione con l`uso dei COC
non sono decisive: ittero e/o prurito associato a colestasi;
calcoli biliari; porfiria; lupus eritematoso sistemico; sindrome
emolitico-uremica; corea di Sydenham; herpes gestationis; perdita
di udito connessa ad otosclerosi.
* Disturbi acuti o cronici della funzione epatica potranno
necessitare l`interruzione dei contraccettivi ormonali combinati,
fino al ripristino ai valori normali dei marker della funzione
epatica. Le recidive di prurito connesso a colestasi, insorto
durante una precedente gravidanza o previo uso di steroidi
sessuali, richiedono la sospensione dei contraccettivi ormonali
combinati.
* Sebbene i contraccettivi ormonali combinati possano avere un
effetto sulla resistenza periferica all`insulina e sulla
tolleranza al glucosio, non vi sono prove della necessita` di
alterare il regime terapeutico nelle pazienti diabetiche, durante
l`uso della contraccezione ormonale combinata.
Tuttavia, le donne diabetiche andranno osservate con attenzione,
particolarmente ai primi stadi dell`uso di EVRA.
* Durante l`uso dei COC si e` riferito l`aggravamento della
depressione endogena, dell`epilessia, del morbo di Crohn e della
colite ulcerosa.
* Occasionalmente puo` insorgere cloasma con l`uso della
contraccezione ormonale, specialmente nelle utilizzatrici con
anamnesi di cloasma gravidarum. Le utilizzatrici con tendenza al
cloasma devono evitare l`esposizione al sole o alla radiazione
ultravioletta mentre usano EVRA. Spesso il cloasma non e`
completamente reversibile.
VISITA/CONSULTO MEDICO
Prima di avviare o riprendere EVRA e` necessario ottenere
un`anamnesi medica completa (compresa l`anamnesi familiare) ed
escludere la possibilita` di gravidanza in atto. Misurare anche la
pressione arteriosa e procedere a visita medica guidata dalle
controindicazioni (vedere sezione 4.3) e dalle avvertenze (vedere
sezione 4.4). Chiedere inoltre alla donna di leggere attentamente
il foglio illustrativo o di attenersi ai consigli in esso
riportati.
La frequenza e la natura delle successive visite devono derivare
da linee-guida consolidate ed essere adattate individualmente alla
paziente, sulla base delle impressioni cliniche.
Informare le donne che i contraccettivi orali non proteggeranno
dalle infezioni da HIV (AIDS) ne` da altre malattie a trasmissione
sessuale.
SANGUINAMENTO IRREGOLARE
Come con tutti i contraccettivi ormonali combinati, potra`
verificarsi la perdita irregolare di sangue (spotting o
metrorragia), particolarmente nei primi mesi di utilizzo. Per
questo motivo, un`opinione medica circa la perdita irregolare di
sangue avra` utilita` solo dopo un periodo di adattamento di tre
cicli circa. Se la metrorragia persiste, oppure se essa si
verifica dopo precedenti cicli regolari, quando EVRA e` stato
usato al regime consigliato, occorre considerare una causa diversa
da EVRA.
Considerare cause non di natura ormonale e, se necessario,
prendere adeguate misure diagnostiche per escludere la presenza di
patologia organica o di gravidanza. Queste misure potranno
includere il raschiamento. In talune donne potrebbe non esservi
emorragia da sospensione nell`intervallo senza uso del cerotto. Se
EVRA e` stato assunto secondo le istruzioni di cui alla sezione
4.2, e` improbabile che la donna sia incinta. Tuttavia, se EVRA
non e` stato assunto in base a dette istruzioni precedentemente
alla prima emorragia da sospensione saltata, oppure se la donna
salta consecutivamente due emorragie da sospensione, e` necessario
escludere la gravidanza prima di proseguire l`uso di EVRA.
Alcune utilizzatrici potranno avere amenorrea od oligomenorrea
dopo aver sospeso la contraccezione ormonale, particolarmente se
dette condizioni risultavano preesistenti.
Non usare preparazioni di erboristeria contenenti l`erba di San
Giovanni (HYPERICUM PERFORATUM) mentre si utilizza EVRA (vedere
4.5 Interazioni).
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME
D`INTERAZIONE:
INFLUENZA DI ALTRI MEDICINALI SU EVRA
Le interazioni con prodotti medicinali in grado di portare ad una
maggiore clearance degli ormoni sessuali possono comportare
metrorragia ed insuccesso della contraccezione orale. Questo
effetto e` stato stabilito nel caso di idantoine, barbiturici,
primidone, carbamazepina e rifampicina, ed e` risultato sospetto
nel caso di oxcarbazepina, topiramato, felbamato, ritonavir,
griseofulvina, modafinil e fenilbutazone. Il meccanismo di queste
interazioni sembra essere basato sulle proprieta` di induzione
degli enzimi epatici di questi prodotti medicinali. In generale la
massima induzione enzimatica non si ha nelle prime 2-3 settimane
ma l`effetto puo` essere sostenuto per almeno 4 settimane dopo
l`interruzione della terapia.
Preparazioni contenenti HYPERICUM PERFORATUM (erba di San
Giovanni) non devono essere assunte in concomitanza con questo
prodotto medicinale, poiche` potrebbero potenzialmente causare una
perdita di effetto contraccettivo. Si sono riferite metrorragia e
gravidanze indesiderate. Questo e` causato dall`induzione degli
enzimi metabolizzanti da parte dell`erba di San Giovanni.
L`effetto di induzione potrebbe persistere per almeno 2 settimane
dalla cessazione del trattamento con l`erba di San Giovanni.
Si sono riferiti anche casi di insuccesso della contraccezione con
antibiotici quali ampicillina e tetracicline. IL meccanismo di
questo effetto non e` stato chiarito. In uno studio
farmacocinetico sull`interazione, la somministrazione orale di
tetraciclina cloridrato, 500 mg quattro volte/die per 3 giorni
prima del periodo di applicazione di EVRA e 7 giorni durante detto
periodo, non ha influenzato significativamente la farmacocinetica
della norelgestromina o dell`EE.
Le donne in trattamento con questi prodotti medicinali devono
usare temporaneamente un metodo di barriera oltre ad EVRA, oppure
scegliere un metodo contraccettivo alternativo. Con i farmaci
inducenti gli enzimi microsomali, utilizzare il metodo di barriera
nel periodo di somministrazione concomitante di questi prodotti
medicinali e per 28 giorni dopo la loro interruzione. Le donne in
trattamento con antibiotici (fatta eccezione per le tetracicline)
dovranno usare il metodo di barriera fino a 7 giorni dopo la
cessazione del farmaco. Se la somministrazione concomitante dei
prodotti medicinali continua oltre le 3 settimane di trattamento
con il cerotto, iniziare immediatamente un nuovo ciclo di
trattamento, senza osservare il consueto intervallo senza cerotto.
Per le donne in terapia a lungo termine con induttori degli enzimi
epatici, e` necessario considerare un altro metodo contraccettivo.
INFLUENZA DI EVRA SU ALTRI MEDICINALI
I progestinici e gli estrogeni inibiscono una serie di enzimi P450
(per es. CYP 3A4, CYP 2C19) nei microsomi epatici umani. Tuttavia,
alle dosi raccomandate, le concentrazioni IN VIVO della
norelgestromina e dei suoi metaboliti, anche ai livelli sierici di
picco; sono relativamente basse rispetto alla costante di
inibizione (Ki) cio` indica un basso potenziale per interazioni
cliniche. Cio` nonostante si consiglia ai medici di consultare le
informazioni di prescrizione, per le raccomandazioni sulla
gestione delle terapia concomitanti, soprattutto per gli agenti
con indice terapeutico ristretto metabolizzati da questi enzimi
(per es. ciclosporina).
TEST DI LABORATORIO
Alcuni test sulla funzionalita` endocrina ed epatica ed alcuni
componenti ematici possono essere influenzati dai contraccettivi
ormonali:
- Aumento della protrombina e dei fattori VII, VIII, IX e X;
riduzione dell`antitrombina III; riduzione della proteina S;
aumento dell`aggregazione piastrinica indotta dalla norepinefrina
(noradrenalina).
- Aumento della globulina legante l`ormone tiroideo (TBG), che
porta ad un aumento dell`ormone tiroideo totale in circolo,
misurato dallo iodio legato alle proteine del siero (PBI) e di T4
misurata con metodo cromatografico su colonna o con metodo
radioimmunologico. L`uptake della resina di T3 libera e` ridotto,
cio` riflette l`elevato tasso di TBG; la concentrazione di T4
libera rimane invariata.
Altre proteine leganti possono essere aumentate nel siero.
Le globuline leganti gli ormoni sessuali (SHBG) sono innalzate e
portano ad elevati livelli di steroidi sessuali endogeni totali in
circolazione. Tuttavia, i livelli di steroidi sessuali liberi o
biologicamente attivi possono diminuire o rimanere invariati.
Le lipoproteine ad alta densita` (HDL-C), il colesterolo totale
(C-totale), le proteine a bassa densita` (LDL-C) ed i trigliceridi
possono aumentare leggermente con EVRA, mentre il rapporto LDL-
C/HDL-C puo` rimanere invariato.
La tolleranza al glucosio puo` essere ridotta.
I livelli sierici di folato possono essere depressi dalla terapia
contraccettiva ormonale. Questo potrebbe essere di rilevanza
clinica se una donna rimane incinta poco dopo aver sospeso i
contraccettivi ormonali. Ora viene consigliato a tutte le donne di
assumere acido folico supplementare attorno al periodo di
concezione.
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
EVRA non e` indicato durante la gravidanza.
Gli studi epidemiologici indicano un non maggiore rischio di
difetti congeniti in bambini nati da donne che hanno utilizzato
contraccettivi ormonali prima della gravidanza. La maggior parte
degli studi recenti, inoltre, non ha indicato un effetto
teratogeno quando i contraccettivi ormonali sono utilizzati
inavvertitamente durante le prime fasi della gravidanza.
Non vi sono dati clinici su EVRA nelle gravidanze esposte che
consentano di pervenire a conclusioni circa la sua sicurezza
durante la gravidanza.
Gli studi su animali hanno mostrato tossicita` riproduttiva
(vedere sezione 5.3). Sulla base dei dati disponibili non e`
possibile escludere un rischio potenziale di virilizzazione a
seguito dell`esagerata azione ormonale.
In caso di gravidanza durante l`assunzione di EVRA, interrompere
immediatamente l`uso di EVRA.
L`allattamento puo` essere influenzato dai contraccettivi
ormonali combinati, in quanto essi possono ridurre il volume ed
alterare la composizione del latte materno. Pertanto, l`uso di
EVRA e` sconsigliato fino al termine del completo svezzamento.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINARI:
EVRA ha un`influenza nulla o trascurabile sulla capacita` di
guidare veicoli e sull`uso di macchinari.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli eventi avversi riferiti con maggior frequenza (maggiore 1/10
negli studi clinici con EVRA sono stati: sintomi interessanti il
seno, cefalea, reazioni al sito di applicazione e nausea.
Si sono riferiti, negli studi clinici con EVRA su 3.330 donne, i
seguenti eventi avversi che in alcuni casi sono state reputati
perlomeno possibilmente correlati al trattamento:
EVENTI EVENTI EVENTI
AVVERSI AVVERSI AVVERSI
COMUNI, DA NON COMUNI, RARI, DA
MAGGIORE/UGUALE DA MAGGIORE/ MAGGIORE
1/100 A UGUALE 1/1.000 1/10.000 A
MINORE 1/10 A MINORE 1/100 MINORE
1/1.000
DISTURBI AL SITO Cellulite
DI APPLICAZIONE
DISTURBI GENERALI Sindrome simil- Reazione Distensione
influenzale allergica dell`addome
Mal di schiena Vampate di Intolleranza
Lesione calore all`alcool
Fatica Dolore toracico Pianto
Allergia Dolore degli anormale
arti inferiori
Dolore
Astenia
Edema
Sincope
DISTURBI Ipertensione Ipotensione
CARDIOVASCOLARI
DISTURBI DEL Capogiri Crampi agli arti Ipertonia
SISTEMA NERVOSO Emicrania inferiori Coordinazio-
CENTRALE E Vertigine ne anormale
PERIFERICO Parestesia Disfonia
Ipoestesia Emiplegia
Convulsioni Ipotonia
Tremore Emicrania
aggravata
Nevralgia
Stupor
DISTURBI ENDOCRINI Disturbi
lipidici
Iperprolat-
tinemia
DISTURBI Dolore Stipsi Enantema
GASTROINTESTINALI addominale Gastrite Disturbi
Vomito Emorroidi gastrointe-
Diarrea Disturbi stinali
Gastroenterite dentali non altri-
Flatulenza Gengivite menti speci-
Dispepsia ficato
Secchezza
delle fauci
Ipersaliva-
zione
Colite
DISTURBI DELLA Palpitazioni
FREQUENZA E RITMO
CARDIACI
DISTURBI Colecistite
EPATOBILIARI Aumento
della SGPT
Colelitiasi
Aumento
della SGOT
Funzione
epatica
anormale
DISTURBI Aumento Ipertriglice- Xeroftalmia
METABOLICI E ponderale ridemia Calo
NUTRIZIONALI Ipercolestero- ponderale
lemia Obesita`
DISTURBI DEL Mialgia Disturbi tendinei
SISTEMA Artralgia
MUSCOLOSCHELETRICO Debolezza muscolare
NEOPLASIE Fibroadenosi Cisti ovarica Neoplasia
della mammella femminile
Test di striscio benigna
cervicale della
positivo mammella
Carcinoma
cervicale
in situ
DISTURBI PIASTRINICI Porpora
EMORRAGICI Embolia
E COAGULATORI polmonare
Trombosi
DISTURBI Labilita` Calo della Aumento
PSICHIATRICI emotiva libido della libido
Depressione Ansieta` Depersona-
Aumento di lizzazione
appetito Apatia
Insonnia Depressione
Anoressia aggravata
Dispareunia Paranoia
Sonnolenza
DISTURBI ERITROCITATI Anemia
DISTURBI Dismenorrea Disturbi della Dolore
RIPRODUTTIVI Vaginite vulva perineale
Sanguinamento Lesione della femminile
intermestruale cervice Ulcerazione
Menorragia Lattazione non genitale
Ingrossamento puerperale Atrofia del
del seno Spasmo uterino seno
Disturbi Disturbi ovarici
mestruali Emorragia vaginale
Emorragia da
sospensione
Mastite
DISTURBI DEI Ascesso
MECCANISMI DI
RESISTENZA
DISTURBI DELLE Infezione Dispnea
VIE RESPIRATORIE delle vie Asma
respiratorie
superiori
Sinusite
DISTURBI DI CUTE Prurito Scolorimento Melanosi
E ANNESSI Acne cutaneo Pigmenta-
Rash Disturbi zione
cutanei anormale
Eczema Depigmenta-
Ipersudorazione zione
cutanea
Cloasma
Orticaria Cute fredda
Alopecia e sudata
Reazione di
fotosensibilita`
Pelle secca
Dermatite da
contatto
Eruzione bollosa
DISTURBI DELLE Infezione delle Minzione
VIE URINARIE vie urinarie dolorosa
DISTURBI VASCOLARI Vene varicose Vampe
(EXTRACARDIACI) Trombosi
venosa
profonda
Embolia
polmonare*
Tromboflebi-
te
Disturbi
venosi
superficiali
Dolore
venoso
DISTURBI VISIVI Congiuntivite Anormalita`
Visione anormale oculare
DISTURBI Linfadenopatia
LEUCOCITARI E DEL
SISTEMA RETICOLOENDOTELIALE
* Attualmente non e` possibile escludere una maggiore
trombogenicita` di EVRA rispetto ai contraccettivi orali
combinati.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati riferiti effetti indesiderati seri in seguito
all`ingestione accidentale di grandi quantita` di contraccettivi
orali. Il sovradosaggio puo` causare nausea e vomito. Alcune donne
possono essere affette da sanguinamento vaginale. Nel caso in cui
si sospetti un sovradosaggio, eliminare tutti i sistemi di
contraccezione transdermica e somministrare trattamento
sintomatico.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
categoria farmacoterapeutica: progestinici ed estrogeni. Codice
ATC:
G03AA.
EVRA agisce attraverso il meccanismo di soppressione della
gonadotropina mediante l`azione estrogenica e progestinica
dell`etinilestradiolo e della norelgestromina. Il meccanismo
d`azione primario e` l`inibizione dell`ovulazione, ma anche le
alterazioni del muco cervicale e dell`endometrio possono
contribuire all`efficacia del prodotto.
Indici di Pearl (vedi tabella):
GRUPPO DI CONT-002 CONT-003 CONT-003 CONT-004 CONT-004 Tutti i
STUDIO EVRA COC* EVRA COC** soggetti
che
ricevono
EVRA
N. di 10.743 5831 4592 5095 4005 21.669
cicli
Indici di 0,73 0,89 0,57 1,28 2,27 0,90
Pearl (0,15, (0,02, (0, (0,16, (0,59, (0,44,
globali 1,31) 1,76) 1,35) 2,39) 3,96) 1,35)
(IC 95%)
Indici di 0,61 0,67 0,28 1,02 1,30 0,72
Pearl - (0,0, (0, (0, (0,02, (0,03, (0,31,
insuccesso 1,14) 1,42) 0,84) 2,02) 2,57) 1,13)
del metodo
(IC 95%)
*: DSG 150 microg + 20 microg EE
**: 50 microg LNG + 30 microg EE per i giorni 1-6, 75 microg LNG +
40 microg EE per i giorni 7-11, 125 microg LNG + 30 microg EE per
i giorni 12-21
Sono state eseguite delle analisi esploratorie per determinare se
negli studi di fase III (n=3319) le caratteristiche della
popolazione di eta`, razza e peso potevano essere associate alla
gravidanza. Le analisi non hanno indicato alcuna associazione di
eta` e razza con la gravidanza ma, in riferimento al peso, 5 delle
15 gravidanze riferite con EVRA erano in donne con un peso
corporeo pari o superiore a 90 kg alla valutazione di base, che
costituivano minore 3% della popolazione dello studio. Non vi e`
stata alcuna associazione tra il peso e la gravidanza al di sotto
dei 90 kg. Benche` solo il 10-20% della variabilita` dei dati
farmacocinetici possa essere spiegato con il peso (vedere
proprieta` farmacocinetiche, popolazioni speciali), la maggiore
proporzione di gravidanze tra donne che pesavano 90 kg o piu` e`
statisticamente significativa e suggerisce che EVRA e` meno
efficace in queste donne.
Con l`uso di COC a piu` alto dosaggio (50 microg di
etinilestradiolo) il rischio di cancro endometriale ed ovarico
viene ridotto. Rimane tuttora da confermare se cio` sia valido
anche per i contraccettivi ormonali combinati a dosaggio piu`
contenuto.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
ASSORBIMENTO
Dopo l`applicazione di EVRA, i livelli di norelgestromina ed
etinilestradiolo nel siero raggiungono un plateau entro circa 48
ore. Le concentrazioni allo STEADY STATE di norelgestromina e di
EE durante una settimana d`uso del cerotto sono rispettivamente di
circa 0,8 ng/ml e 50 pg/ml. Negli studi a dosi multiple, le
concentrazioni sieriche e l`AUC per la norelgestromina e l`EE sono
aumentate solo leggermente nel tempo, se rapportate alla settimana
1 del ciclo 1.
L`assorbimento di norelgestromina e dell`etinilestradiolo dopo
applicazione di EVRA e` stato studiato nelle condizioni
riscontrabili in palestra (sauna, vasca idromassaggio, tapis
roulant ed altri esercizi aerobici) ed in un bagno di acqua
fredda. I risultati indicano che per la norelgestromina non vi
sono stati effetti significativi sul trattamento per la Css o
l`AUC, a rapporto con l`uso normale. Per l`EE, e` stato osservato
un leggere aumento dovuto al tapis roulant e ad altri esercizi
aerobici, ma i valori delle Css in seguito a questi trattamenti
sono rimasti nel range di riferimento. Non e` stato riscontrato un
effetto significativo dell`acqua fredda su questi parametri.
I risultati di uno studio con EVRA sull`uso prolungato di un solo
cerotto per 7 giorni e 10 giorni ha indicato che le Css target per
la norelgestromina e l`etinilestradiolo si sono mantenute per un
periodo di 3 giorni di prolungamento d`uso di EVRA (10 giorni).
Questi risultati suggeriscono che l`efficacia clinica dovrebbe
mantenersi anche se ci si dimentica di cambiare il cerotto per un
periodo fino a 2 giorni interi.
DISTRIBUZIONE
La norelgestromina ed il norgestrel (un metabolita sierico della
norelgestromina) sono molto legati (maggiore 97%) alle proteine
sieriche. La norelgestromina e` legata all`albumina e non alle
SHBG, mentre il norgestrel e` legato principalmente alle SHBG, il
che ne limita l`attivita` biologica. L`etinilestradiolo e`
altamente legato alla sieroalbumina.
BIOTRASFORMAZIONE
La metabolizzazione della norelgestromina avviene per via epatica
e di metaboliti includono il norgestrel, che e` ampiamente legato
alle SHGB, e vari metaboliti idrossilati e coniugati. Anche
l`etinilestradiolo e` metabolizzato in vari prodotti idrossilati e
loro coniugati con glucoronide e solfati.
ELIMINAZIONE
Dopo aver tolto il cerotto, le emivite di eliminazione di
norelgestromina ed etinilestradiolo erano rispettivamente di circa
28 ore e 17 ore. I metaboliti della norelgestromina e
dell`etinilestradiolo vengono eliminati attraverso la via renale e
fecale.
EFFETTI DELL`ETA`, DEL PESO CORPOREO E DELL`AREA DI SUPERIFICIE
CORPOREA
Gli effetti dell`eta`, del peso corporeo e dell`area di superficie
corporea sulla farmacocinetica della norelgestromina e
dell`etinilestradiolo sono stati valutati in 230 donne sane in
nove studi farmacocinetici con applicazioni singole di EVRA per 7
giorni. Gli aumenti dell`eta`, del peso e dell`area di superficie
corporea sono stati associati a leggere diminuzioni dei valori
delle Css e l`AUC sia per la norelgestromina che per l`EE.
Tuttavia, solo una piccola percentuale (10-20%) della variabilita`
globale della farmacocinetica della norelgestromina e dell`EE dopo
l`applicazione di EVRA puo` essere associata ad alcuni o a tutti i
suddetti parametri demografici.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
I dati preclinici non rivelano alcun pericolo particolare per
l`uomo in base a studi tradizionali sulla sicurezza, la
farmacologia, la tossicita` di dosi ripetute, la genotossicita` ed
il potenziale cancerogeno. Per quanto riguarda la tossicita` sulla
riproduzione, la norelgestromina ha dimostrato tossicita` fetale
nei conigli, tuttavia il margine di sicurezza per questo effetto
era sufficientemente alto. Non si dispone di dati circa la
tossicita` sulla riproduzione dell`associazione di norelgestromina
con etinilestradiolo. I dati per l`associazione di norgestimato
(il precursore della norelgestromina) con etinilestradiolo
indicano nel caso degli animali femmine una riduzione della
fertilita` e dell`efficacia dell`impianto (ratti), un aumento nel
riassorbimento fetale (ratti, conigli) e, in corrispondenza di
dosi elevate, una diminuzione nella vitalita` e nella fertilita`
delle nascite femminili (ratti). La pertinenza di questi dati
all`esposizione umana non e` nota, poiche` gli effetti sono stati
considerati connessi ad azioni farmacodinamiche o ad azioni
specifiche per queste specie animali di natura gia` nota.
Gli studi condotti per esaminare gli effetti dermici di EVRA
indicano che questo sistema non ha il potenziale per produrre
sensibilizzazione e puo` solo causare lieve irritazione quando
applicato alla cute dei conigli.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:
Strato di rinforzo: strato esterno di polietilene pigmentato a
bassa densita` e strato interno di poliestere.
Strato intermedio: poliisobutilene/polibutene adesivo,
crospovidone, tessuto di poliestere non tessuto, lattato
laurilico.
Terzo strato: pellicola di polietilentereftalato (PET),
rivestimento di polidimetilsilossano.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Per prevenire l`interferenza con le proprieta` adesive di EVRA,
non si devono applicare creme, lozioni o talchi alla zona della
pelle dove si desidera applicare il cerotto transdermico EVRA.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
2 anni.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare nella confezione originale.
Non refrigerare o congelare.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE:
MATERIALE DEL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO
La bustina si compone di quattro strati: una pellicola in
polietilene a bassa densita` (lo strato piu` interno), un foglio
in alluminio, una pellicola di polietilene a bassa densita` ed uno
strato esterno di carta sbiancata.
MATERIALE DEL CONDIZIONAMENTO SECONDARIO
Le bustine sono confezionate in una scatola di cartone.
Ciascuna confezione contiene 3, 9 o 18 cerotti transdermici EVRA
in bustine individuali rinforzate.
6.6) ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO E LA MANIPOLAZIONE E PER LO
SMALTIMENTO:
Applicare immediatamente dopo l`estrazione dalla bustina
protettiva. Dopo l`uso il cerotto contiene ancora una
considerevole quantita` di principi attivi. I principi attivi
ormonali residui del cerotto potrebbero avere effetti dannosi se
dovessero raggiungere l`ambiente acquatico. Quindi, dopo aver
tolto il cerotto, piegare a meta` il cerotto usato con il lato
adesivo rivolto verso l`interno, in modo che la membrana di
rilascio non sia esposta, inserirlo nella bustina originale ed
eliminarlo in modo sicuro fuori dalla portata dei bambini.
Qualsiasi cerotto usato o non usato dovra` essere eliminato in
accordo alle norme locali o restituito alla farmacia. I cerotti
usati non devono essere gettati nella toilette ne` in sistemi di
eliminazione di rifiuti per mezzo di liquidi.
Per maggiori dettagli, vedere 4.2.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
JANSSEN-CILAG INTERNATIONAL N.V.
Turnhoutseweg, 30
B-2340 Beerse
Belgio
8) NUMERO(I) DELL`AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
---------------------------------------------------------------
IN COMMERCIO:
------------
EU/1/02/223/001-003
9) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
22 Agosto 2002.
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
(GIOFIL SETTEMBRE 2002)


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