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ETAPIAM

VECCHI& PIAM Sapa
PRINCIPIO ATTIVO:
Etambutolo cloridrato.
ECCIPIENTI:
Compresse: amido, lattosio, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, talco, ti-tanio biossido, idrossipropilcellulosa, polietilenglicole 4000, polietilenglicole 6000. Fiale: acqua
per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Chemioterapico antitubercolare.
INDICAZIONI:
Trattamento di tutte le forme da M. tuberculosis. Non deve mai essere usato dasolo ma in associazione ad almeno un altro farmaco antitubercolare.
CONTROINDICAZIONI:
Nei pazienti con riconosciuta ipersensibilita` all`etambutolo e nei pazienticon manifesta neurite ottica, a meno che il giudizio clinico non ne consigli ugualmente l`uso.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sebbene in studi controllati la frequenza e l`entita` delle diminuzioni nell`acutez-za visiva in pazienti in corso di trattamento con etambutolo non siano state maggiori di quelle di pazienti sottoposti a regimi non comprendenti etambutolo, tale farmaco puo` talvolta produrrediminuzioni nell`acutezza visiva, da considerare dovute a neurite ottica e da porre in relazione alla dose e alla durata del trattamento. Queste diminuzioni sono manifestamente reversibili qua-lora il farmaco venga tempestivamente sospeso. Se si nota variazione dell`acutezza visiva consultare il medico. Sebbene non siano finora stati segnalati effetti collaterali particolari, tuttaviala letteratura mondiale riporta reazioni di tipo anafilattico, dermatiti, pruriti, dolori articolari, inappetenza, nausea, vomito, disturbi gastro-intestinali, dolori addominali, febbre, cefalea, vertigini,confusione mentale, disorientamento e possibili allucinazioni. Ancor piu` raramente sono stati riportati anche casi di intorpidimento e formicolio alle estremita`. Inoltre sono stati riferiti casi diiperuricemia e transitorie alterazioni della funzionalita` epatica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Da usare con cautela in soggetti con gravi lesioni epatiche o renali esindromi depressive. Se ne sconsiglia l`uso in soggetti di eta` inferiore a 13 anni, poiche`, per quanto riguarda l`etambutolo, non sono state stabilite sicure modalita` d`uso. Poiche` l`etambu-tolo viene eliminato principalmente per via renale, nei pazienti con affezioni renali e` necessario ridurre opportunamente le dosi in base ai livelli ematici del farmaco.
AVVERTENZE:
In gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va usato nei casi di effettiva necessita` e sotto controllo medico. Dato che il farmaco puo` avere effetti negativi sulla vista, unesame obiettivo dovrebbe includere la visita con l`oftalmoscopio del campo visivo e della differenziazione dei colori. In pazienti con difetti della vista quali cataratta, stati infiammatori ricorrenti a livello oculare, neurite ottica, retinopatia diabetica, riesce piu` difficile la valutazione deicambiamenti nell`acutezza visiva; in questi casi ci si deve accertare che le variazioni della capacita` visiva non siano dovute alle condizioni patologiche preesistenti. In questo tipo di pazienti bisogna prendere in considerazione il rapporto tra i benefici attesi ed il possibile deterioramentovisivo dal momento che si presenta difficile una valutazione dei cambiamenti del visus. In caso
di trattamento prolungato e` opportuno eseguire periodici controlli oculistici, della funzionalita` epatica e renale.
INTERAZIONI:
L`etambutolo va impiegato in associazione con altri farmaci antitubercolari. L`as-sorbimento non viene significativamente influenzato dalla somministrazione contemporanea di
alimenti.
POSOLOGIA:
TRATTAMENTO PER VIA ORALE:
si pratica alla dose di 25 mg/Kg di peso corporeo delpaziente preferibilmente in tre dosi quotidiane. Esso puo` essere continuato per 3-6 mesi secondo le necessita` cliniche. USO ENDOVENOSO (fiale da 500 mg): puo` essere effettuato alla dose di25 mg/Kg in unica somministrazione di fleboclisi lenta, in soluzione fisiologica (500 ml) o in soluzione glucosata (500 ml). La dose endovenosa puo` anche essere ridotta a 15 mg/Kg e se-guita da una somministrazione orale di 500 mg a circa 8-10 ore dalla fleboclisi.


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