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ESTRADIOLOANGELINI

ANGELINI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Estradiolo 6 mg, equivalenti a 75 mcg/die.
ECCIPIENTI:
Copolimero acrilico, polietilene tereftalato, alfa tocoferolo.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Estrogeni naturali e semisintetici non associati. Estradiolo.
INDICAZIONI:
Sintomi da carenza estrogenica conseguenti a menopausa fisiologica o indottachirurgicamente, come ad esempio: vampate di calore, disturbi del sonno, atrofia urogenitale,
instabilita` e malumore conseguenti. Prevenzione dell`accelerata perdita ossea postmenopausa-le, particolarmente in donne con menopausa indotta chirurgicamente. Nelle pazienti con utero intatto l`estrogeno deve essere sempre associato ad un trattamento sequenziale con progesti-nici.
CONTROINDICAZIONI:
Cancro mammario sospetto o accertato. Accertato o sospetto carcinomaendometriale o altre neoplasie estrogeno dipendenti; endometriosi, emorragie vaginali di origine non accertata, gravi malattie renali, epatiche o cardiache; tromboflebiti, trombosi o processitromboembolici in atto o all`anamnesi, gravidanza accertata o presunta e allattamento; ipersensibilita` ai componenti del sistema.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali riscontrati piu` frequentemente sono a livello cutaneo: eri-tema transitorio e irritazione nella sede di applicazione con o senza prurito; a livello del tratto
urogenitale: sanguinamenti vaginali (generalmente sintomo di sovradosaggio). Se l`estrogenoviene adeguatamente associato ad un progestinico si verifica una normale interruzione del sanguinamento, come avviene nel normale ciclo mestruale. Ricerche cliniche hanno confermatoche la terapia con Estradiolo Angelini, come con ogni altro estrogeno, puo` indurre iperplasia dell`endometrio se non associata alla somministrazione di un progestinico; a livello del sistemaendocrino: disturbi al seno (segno dell`attivita` dell`estrogeno o di sovradosaggio). Occasionalmente possono verificarsi nausea, crampi addominali, meteorismo, cefalea, emicrania; rara-mente capogiri, edema e/o variazioni di peso ; in casi isolati dermatite allergica da contatto, pigmentazione post-infiammatoria reversibile, prurito generalizzato, esantema, tromboflebite,esacerbazione delle vene varicose, aumento della pressione sanguigna, reazioni anafilattoidi (specie in pazienti con precedenti di allergia o disturbi allergici).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` consigliabile cautela nel prescrivere estradiolo a donne con anamnesifamiliare di carcinoma mammario o mastopatia fibrocistica. Poiche` nelle donne in menopausa
con utero intatto una terapia prolungata con estrogeni potrebbe aumentare il rischio di iperplasiaendometriale e carcinoma, e` necessario adottare una terapia sequenziale con progestinici in modo da proteggere l`endometrio. Attualmente i dati clinici disponibili (derivanti dalla valutazio-ne dei dati emersi da cinquantuno studi epidemiologici) suggeriscono che nelle donne in postmenopausa che si sottopongano o si siano sottoposte a terapia ormonale sostitutiva, vi sia unaumento, da lieve a moderato, della probabilita` di diagnosi di cancro mammario. Cio` puo` essere dovuto sia ad una diagnosi precoce nelle pazienti trattate, che ad un reale effetto della HRT, chealla combinazione di ambedue. La probabilita` di porre diagnosi di cancro mammario aumenta con la durata del trattamento e sembra ritornare al valore iniziale dopo cinque anni dalla sospen-sione della HRT. Il cancro mammario diagnosticato in pazienti che usino o abbiano usato recentemente HRT sembrerebbe di natura meno invasiva di quello trovato in donne non trattate.Nelle donne di eta` compresa tra i cinquanta e i settanta anni, che non usano HRT, viene diagnosticato il cancro mammario a circa quarantacinque soggetti ogni mille, con un aumento legatoall`eta`. E` stato stimato che nelle donne che fanno uso di HRT, per almeno cinque anni, il numero di casi supplementari di diagnosi di cancro mammario sara` tra due e dodici per ogni mille sog-getti, cio` in relazione all`eta` in cui le pazienti iniziano il trattamento e alla durata dello stesso. E` importante che il medico discuta l`aumento di probabilita` di diagnosi di cancro mammario conla paziente candidata a terapia a lungo termine, valutandolo in relazione ai benefici della HRT. La terapia con Estradiolo Angelini dovra` essere effettuata con cautela in soggetti anziani o ipo-gonadici. Poiche` il trattamento cronico con estrogeni puo` influenzare il metabolismo del calcio e del fosforo, si dovra` somministrare con cautela nelle malattie metaboliche delle ossa asso-ciate a ipercalcemia. Dovrebbero essere strettamente controllate le pazienti con storia familiare di neoplasie e quelle che soffrano o abbiano sofferto delle patologie che seguono: colestasi ri-corrente o prurito insistente durante la gravidanza; alterazioni della funzionalita` epatica; insufficienza renale o cardiaca; noduli al seno o mastopatia fibrocistica; epilessia; asma;otospongiosi; diabete mellito; sclerosi multipla; Lupus eritematoso sistemico. Le pazienti con ipertensione arteriosa, emicrania, edema, devono essere tenute sotto particolare controllo ed iltrattamento deve essere effettuato con cautela, in quanto alte dosi di estrogeni possono causare ritenzione idrosalina ed esplicare attivita` anabolizzante.
AVVERTENZE SPECIALI:
Prima di iniziare o riprendere la terapia ormonale sostitutiva (HRT), oltre adeseguire una visita generale ginecologica, dovrebbe essere valutata l`anamnesi personale e familiare della paziente, alla luce delle controindicazioni e delle avvertenze speciali. La visita,comprendente accertamenti sull`endometrio, deve essere ripetuta ad intervalli regolari in pazienti sottoposte a terapie di lunga durata, in quanto una preesistente fibromatosi uterina puo`aggravarsi durante la terapia con estrogeni. Durante il trattamento sono raccomandati controlli specialistici periodici la cui natura e frequenza va adattata alla paziente e vanno condotte ripe-tute visite del seno e/o mammografia in linea con i programmi di controllo consigliati per le donne sane, modificati secondo le necessita` cliniche individuali. Anche se vi sono elementi per cuiil ruolo dell`estradiolo puo` essere considerato diverso da quello degli altri estrogeni e` consigliabile tenere conto che: il prodotto va usato sotto la stretta sorveglianza del medico; anche se none` stato definitivamente stabilito un rapporto causale con la terapia estrogenica, e` molto importante prestare attenzione alle primissime manifestazioni di disturbi trombotici (tromboflebite,trombosi della retina, embolia cerebrale ed embolia polmonare); in tal caso infatti la terapia deve essere immediatamente sospesa; in caso di eccessiva emorragia vaginale consultare il propriomedico onde individuare un`eventuale causa organica; poiche` alcuni tests di funzionalita` epatica od endocrina possono essere influenzati dalla terapia estrogenica, e` preferibile effettuare talidosaggi dopo che la somministrazione di estrogeni sia stata sospesa per un ciclo. E` prudente interrompere immediatamente la terapia nei casi di: emicrania e frequenti mal di testa, rari primadell`inizio della terapia; disturbi visivi di ogni tipo; traumi (per tutta la durata del periodo di convalescenza). Sebbene i dati finora raccolti suggeriscano che gli estrogeni come l`estradiolo, as-sociati a basse dosi di progestinico non influenzino il metabolismo dei carboidrati, si raccomanda di sorvegliare attentamente le pazienti diabetiche in terapia associata.
INTERAZIONI:
I barbiturici, l`idantoina, la carbamazepina, il meprobamato, il fenilbutazone, la ri-fampicina, possono diminuire l`effetto degli estrogeni e dei progestinici. Gli estrogeni possono
ridurre l`azione degli anticoagulanti orali ed antidiabetici. Non e` noto il grado di interferenza incaso di estradiolo somministrato per via transdermica. Il medico dovrebbe essere informato, in ogni caso, di un`eventuale terapia concomitante con altri farmaci.
POSOLOGIA:
Estradiolo Angelini viene applicato una volta alla settimana, cio` significa che deveessere cambiato ogni 7 giorni. Il dosaggio viene adattato individualmente durante il trattamento;
in caso di comparsa di tensione mammaria, sanguinamento vaginale, ritenzione di liquidi o gon-fiore (persistenti per piu` di 6 settimane), sintomi di iperdosaggio del farmaco, la dose deve essere ridotta. Se, comunque, i sintomi da carenza estrogenica non vengono eliminati con la dosescelta, si deve aumentare la dose. Per il trattamento dei sintomi del climaterio si dovrebbe sempre impiegare la dose minima efficace. Per la prevenzione dell`osteoporosi ci si attiene di normaalla posologia utilizzata per le altre manifestazioni di carenza estrogenica. Estradiolo Angelini puo` essere somministrato in modo continuo o ciclico: Trattamento ciclico: 3 settimane di tera-pia (3 applicazioni) seguite da un intervallo di 1 settimana senza terapia. Trattamento continuo: applicazione ininterrotta un cerotto alla settimana. Di solito Estradiolo Angelini transdermicoviene somministrato in modo ciclico. In donne con utero intatto Estradiolo Angelini dovrebbe essere impiegato in associazione a progestinici, secondo il seguente schema. Nel caso di som-ministrazione continua di estradiolo mediante Estradiolo Angelini, si consiglia la prescrizione di un progestinico (ad esempio medrossiprogesterone acetato (MAP) 10 mg, noretisterone 5 mg,noretisterone acetato 1 - 5 mg o di idrogesterone 20 mg al giorno) per 10 - 14 giorni (preferibilmente 12) ogni mese. In caso di somministrazione ciclica di estradiolo il progestinico verra`somministrato negli ultimi 12 giorni di ogni periodo di 3 settimane di trattamento, di modo che durante la 4-o settimana di ogni ciclo non venga somministrato nessun ormone. In entrambi icasi alla fine di ogni ciclo di 12 giorni di terapia con progestinici, si ha generalmente sanguinamento vaginale. Per l`applicazione si evitino comunque le parti del corpo che, muovendosi, for-mano grosse pieghe e zone nelle quali il cerotto potrebbe staccarsi a seguito di movimento o sfregamenti. Estradiolo Angelini non va applicato sul seno. Premere bene su tutta la superficiedel cerotto per circa 10 secondi. Ripassare ancora con un dito lungo i margini per garantire una buona adesione. Non applicare il cerotto per due volte consecutive sulla stessa zona della pelle.Una volta applicato, il cerotto non deve essere esposto a luce solare diretta, deve cioe` essere coperto dagli abiti. Doccia, bagno, sauna: se il cerotto e` applicato correttamente si potra` tran-quillamente fare il bagno e la doccia. Tuttavia, un bagno molto caldo o una sauna potrebbero staccarlo; in questi casi e` meglio togliere il cerotto prima del bagno o della sauna ed applicarlodi nuovo sulla pelle asciutta; oppure, programmare la sauna il giorno in cui si dovra` cambiare il cerotto. Estradiolo Angelini aderisce bene. Se si seguiranno esattamente le istruzioni, il cerottodovrebbe aderire alla pelle senza problemi. Se tuttavia ci si dovesse accorgere che il cerotto si e` staccato ed e` diventato inutilizzabile, bisogna sostituirlo con uno nuovo. Provvedere poi allaregolare applicazione di un nuovo cerotto rispettando le date precedentemente stabilite. Se si dimentica di sostituire il cerotto nel giorno previsto, non bisogna allarmarsi, ma si deve cam-biare al piu` presto, effettuando poi la sostituzione nel giorno gia` precedentemente programmato. La confezione va conservata a temperatura ambiente (sotto i 25-oC) e solamente nellebustine chiuse. I cerotti non dovranno essere esposti al freddo ne` gelare. I cerotti, una volta usati, vanno piegati con la parte adesiva all`interno e gettati negli appositi contenitori.
SOVRADOSAGGIO:
E` improbabile un sovradosaggio di estradiolo somministrato per via transdermi-ca. Se necessario si puo` comunque risolvere rapidamente rimuovendo il cerotto. Sintomi del
sovradosaggio sono rappresentati da tensione mammaria e/o insorgenza di sanguinamenti va-ginali e/o ritenzione di liquidi e edema.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 25-oC. Non conge-lare.


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