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ERYTROCICLIN

LISAPHARMA SpA
CONCESSIONARIO:
SCHARPER Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Eritromicina stearato pari a eritromicina.
ECCIPIENTI:
Polivinilpirrolidone, carbossimetilcellulosa, sodio fosfato, amido, magnesio stearato,cellulosa microgranulare, idrossipropilmetilcellulosa, titanio biossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterici per uso sistemico. Macrolidi.
INDICAZIONI:
Streptococcus pyogenes (streptococco beta-emolitico di gruppo A): infezioni dellevie respiratorie superiori ed inferiori, della cute e dei tessuti molli. Nel caso di somministrazione
per via orale occorre sottolineare l`importanza di un preciso rispetto da parte del paziente delregime posologico prescritto. Una dose terapeutica deve essere somministrata per almeno 10 giorni. Streptococchi alfa-emolitici (gruppo viridans): profilassi a breve termine dell`endocarditebatterica prima di interventi odontoiatrici od altri atti operatori in pazienti con anamnesi di febbre reumatica o malattia cardiaca congenita. Staphylococcus aureus: infezioni acute della pelle edei tessuti molli. Nel corso della cura possono comparire organismi resistenti. Diplococcus pneumoniae: infezioni delle vie respiratorie superiori (per es.: otite media, faringiti) ed infezionidelle vie respiratorie inferiori (per es. polmonite). Mycoplasma pneumoniae (agente di Eaton, organismi pleuropneumonio simili) nel trattamento della polmonite primaria atipica quando siadovuta a tale organismo. Treponema pallidum: l`eritromicina costituisce un`alternativa di trattamento della sifilide primaria in pazienti allergici alle penicilline. Corynebacterium diphteriae e C.minutissimum: come coadiuvante dell`antitossina al fine di prevenire la creazione di portatori e per la eliminazione dell`organismo nei portatori stessi. Nel trattamento dell`eritrasma. Listeriamonocytogenes: infezioni provocate da questo organismo. Bordetella pertussis: l`eritromicina e` efficace nell`eliminare l`organismo infettante dal distretto naso-faringeo. Alcuni studi suggeri-scono che il farmaco possa essere utile nella profilassi della pertosse nelle persone esposte a tale organismo. Malattie dei Legionari: diversi studi hanno mostrato la validita` clinico-terapeu-tica del trattamento di tale malattia con eritromicina. Chlamydia trachomatis: l`eritromicina e` indicata nel trattamento delle infezioni sostenute da questo germe quali: congiuntiviti nei neonati,polmoniti nell`infanzia, infezioni uro-genitali ed endocervicali negli adulti.
CONTROINDICAZIONI:
Il farmaco non deve essere assunto in pazienti con nota ipersensibilita` ver-so il prodotto od uno dei componenti e in pazienti con storia di pregressa disfunzione epatica. L`eritromicina e` controindicata in pazienti che assumono terfenadina.
EFFETTI INDESIDERATI:
I piu` frequenti effetti collaterali dei preparati di eritromicina sono gastrointesti-nali e dipendono dalle dosi. Essi includono: nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e anoressia. Si possono manifestare segni di disfunzione epatica e i tests di funzionalita` epaticapossono essere alterati. Raramente si sono verificati casi di colite pseudomembranosa in associazione con la somministrazione di eritromicina. Sono stati isolati casi di alterazioni del si-stema nervoso centrale includenti confusione, allucinazioni, convulsioni, vertigini: comunque non e` stato dimostrato un rapporto causa-effetto. Sono stati documentati casi occasionali diaritmie cardiache in pazienti sottoposti a terapia con eritromicina. Sono stati segnalati casi di altri sintomi a livello cardiovascolare come dolore toracico, palpitazioni: comunque non e` statodimostrato un rapporto causa-effetto. Nel corso di terapie prolungate e ripetute, esiste la rara possibilita` di una crescita eccessiva di batteri o funghi non sensibili; ove si manifestano tali in-fezioni, la somministrazione del farmaco deve essere sospesa e si deve ricorrere ad opportuna terapia. Si sono verificate reazioni allergiche che vanno dall`orticaria e lievi eruzioni cutanee finoall`anafilassi. Sono stati inoltre riferiti casi di sordita` reversibile in pazienti con ridotta funzionalita` renale ed in pazienti che ricevono alte dosi di eritromicina.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`eritromicina viene eliminata principalmente dal fegato, per cui deveessere somministrata con cautela ai pazienti con funzionalita` epatica compromessa. Il prolungato uso di eritromicina puo` causare una eccessiva crescita di batteri non sensibili o di funghi:se cio` si verifica, la terapia con eritromicina deve essere sospesa e deve essere istituita appropriata terapia.
AVVERTENZE SPECIALI:
La somministrazione di eritromicina, specie se sotto forma di estolato (lauri-lsolfato, propionato), a dosi elevate e per periodi di tempo superiori a due settimane, puo` determinare disturbi della funzionalita` epatica, che va pertanto sorvegliata, sospendendo iltrattamento in caso di reazioni anormali. Raramente sono stati osservati effetti secondari all`uso di eritromicina, come orticaria o altre reazioni di tipo allergico. Se compaiono segni di ipersen-sibilita` si deve interrompere la somministrazione ed usare adrenalina o steroidi. G
RAVIDANZA E ALLATTAMENTO. Informare il proprio medico nel caso si accerti uno stato di gravidanza o si de-sideri pianificare una maternita`. Nelle donne in stato di gravidanza il farmaco va somministrato
nei caso di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico. L`eritromicina e` escretanel latte. Nelle pazienti che allattano e` necessario quindi decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l`allattamento evitando la sommini-strazione del medicinale. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI. Il preparatonon ha effetti sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchinari.
INTERAZIONI:
Prima di iniziare la terapia con eritromicina informare il proprio medico degli even-tuali altri trattamenti in corso. La somministrazione di eritromicina porta ad un aumento dei livelli ematici di teofillina i cui dosaggi bisogna ridurre. Si riscontra un aumento dell`effetto anticoa-gulante quando l`eritromicina e gli anticoagulanti vengono impiegati contemporaneamente: tale aumento e` maggiore nei soggetti anziani. La somministrazione contemporanea di eritromicinae digossina puo` portare ad un aumento dei livelli serici di digossina. Quando l`eritromicina e` somministrata contemporaneamente a carbamazepina, ciclosporina, esobarbitale, fenitoina,occorre monitorizzare i loro livelli serici perche` possono aumentare. L`uso concomitante di eritromicina ed ergotamina o diidroergotamina e` stato associato in alcuni pazienti ad una tossicita`acuta dovuta all`ergotina, caratterizzata da elevato vasospasmo periferico (improvviso restringimento del calibro dei vasi sanguigni arteriosi) e disestesia (alterazione di tipo qualitativo dellapropria capacita` a percepire stimoli). L`uso concomitante di eritromicina e lovastatina deve essere monitorizzato. La contemporanea somministrazione di eritromicina e triazolam puo` porta-re a un aumento del livello serico del triazolam. L`eritromicina altera significativamente il metabolismo della terfenadina: quando viene assunta contemporaneamente, sono stati osser-vati rari casi di eventi avversi cardiovascolari, inclusi morte, arresto cardiaco, torsione di punta e altre aritmie ventricolari.
TESTS DI LABORATORIO:
l`eritromicina interferisce con la determinazionefluorometrica delle catecolamine urinarie.
POSOLOGIA:
1 compressa 3 volte al di` (1 compressa = 500 mg). La posologia consigliata puo`essere elevata sino a 4 g giornalieri o piu` a seconda del giudizio del medico. E` consigliabile evitare la somministrazione del prodotto durante i pasti o subito dopo. Il trattamento deve es-sere continuato per oltre 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi e dopo che la temperatura e` ritornata alla norma. Per il trattamento della malattia dei Legionari la dose consigliata negli adultie` di 1,6/4 g al giorno in dosi suddivise.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio, la somministrazione di eritromicina deve essere inter-rotta.


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