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ERBITUX


ERBITUX
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
ERBITUX 2 mg/ml soluzione per infusione
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ogni ml di soluzione per infusione contiene 2 mg di cetuximab.
Ogni flaconcino contiene 50 ml.
Cetuximab e` un anticorpo monoclonale chimerico IgG1 prodotto in
una linea cellulare di mammifero (Sp2/0) mediante tecniche di DNA
ricombinante.
Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Soluzione per infusione.
Erbitux e` una soluzione incolore che puo` contenere particelle
visibili biancastre e amorfe correlate al prodotto.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Erbitux in combinazione con irinotecan e` indicato per il
trattamento di pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto
esprimente il recettore per l`EPIDERMAL GROWTH FACTOR (EGFR) dopo
fallimento di terapia citotossica contenente irinotecan.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
Si raccomanda di effettuare la ricerca dell`espressione di EGFR
presso un laboratorio competente che utilizzi un metodo di analisi
validato (vedere paragrafo 5.1).
Erbitux deve essere somministrato sotto la supervisione di un
medico esperto nell`uso di medicinali antineoplastici. E`
richiesto uno stretto controllo durante l`infusione e per almeno
un`ora dopo la fine dell`infusione. Deve essere assicurata la
disponibilita` di attrezzature per la rianimazione.
Prima della prima infusione, i pazienti devono ricevere una
premedicazione con un antistaminico. Questa premedicazione e`
raccomandata prima di tutte le infusioni successive.
Erbitux viene somministrato una volta alla settimana. La dose
iniziale e` di 400 mg di cetuximab per m2 di superficie corporea.
Le successive dosi settimanali sono di 250 mg/m2 ciascuna.
Per il dosaggio di irinotecan somministrato in combinazione, fare
riferimento alle informazioni sul prodotto relative a questo
medicinale. Normalmente viene utilizzata la stessa dose di
irinotecan somministrata negli ultimi cicli del precedente regime
a base di irinotecan. Devono comunque essere seguite le
raccomandazioni relative alle modifiche del dosaggio di irinotecan
riportate nelle informazioni sul prodotto relative a questo
medicinale. Irinotecan non deve essere somministrato prima che sia
trascorsa un`ora dalla fine dell`infusione di cetiximab.
Si raccomanda di continuare il trattamento con cetuximab fino a
che non via sia progressione della malattia.
Erbitux viene somministrato per via endovenosa con filtrazione in
linea mediante una pompa per infusione, fleboclisi a goccia o una
pompa a siringa (per le istruzioni per l`impiego, vedere paragrafo
6.6).
Per la dose iniziale, il tempo di infusione raccomandato e` di 120
minuti. Per le dosi settimanali successive, il tempo di infusione
raccomandato e` di 60 minuti. La velocita` massima di infusione
non deve superare i 5 ml/min.
POPOLAZIONI SPECIALI
Ad oggi sono stati studiati solo pazienti con adeguata
funzionalita` renale ed epatica (vedere paragrafo 4.4).
Cetuximab non e` stato studiato in pazienti con alterazioni
ematologiche preesistenti (vedere paragrafo 4.4).
Negli anziani non sono richiesti aggiustamenti della dose,
tuttavia l`esperienza nei pazienti di eta` pari a 75 anni o
superiore e` limitata.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Erbitux e` controindicato in pazienti con nota ipersensibilita`
grave (grado 3 o 4) a cetuximab.
Per le ulteriori controindicazioni relative a irinotecan, fare
riferimento alle informazioni sul prodotto di questo medicinale.
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
REAZIONI DI IPERSENSIBILITA`
Se si verifica una reazione di ipersensibilita` da lieve a
moderata (grado 1 o 2; US NATIONAL CANCER INSTITUTE - COMMON
TOXICITY CRITERIA NCI-CTC), la velocita` di infusione puo` essere
diminuita. Si raccomanda che la velocita` di infusione rimanga al
valore ridotto anche per tutte le infusioni successive.
Sono state riportate reazioni di ipersensibilita` gravi (grado 3 o
4) in pazienti trattati con cetuximab (vedere paragrafo 4.8). I
sintomi di solito si sono verificati durante l`infusione iniziale
e fino ad un`ora dopo il termine dell`infusione, ma possono
verificarsi anche dopo diverse ore. Si raccomanda di avvertire i
pazienti della possibilita` di insorgenza tardiva dei sintomi, e
di istriuirli a contattare il medico nel caso si verifichino
sintomi di ipersensibilita`. Il verificarsi di una reazione grave
di ipersensibilita` richiede l`interruzione immediata e permanente
del trattamento con cetuximab e puo` rendere necessario un
trattamento di emergenza.
Un`attenzione particolare e` raccomandata nei pazienti con
PERFORMANCE STATUS ridotto e malattie cardiopolmonari
preesistenti.
DISPNEA
Puo` verificarsi dispnea in stretta relazione temporale con
l`infusione di cetuximab come parte di una reazione di
ipersensibilita`, tuttavia e` stata riportata dispnea anche dopo
diverse settimane di terapia, con una possibile correlazione con
la malattia di base (vedere paragrafo 4.8). Pazienti anziani, con
ridotto PERFORMANCE STATUS e con malattie polmonari concomitanti
possono essere soggetti a un rischio maggiore di dispnea, la quale
puo` essere grave e/o di lunga durata.
Se i pazienti sviluppano dispnea durante il ciclo di trattamento
con cetuximab, si raccomanda di ricercare, come opportuno, i segno
di malattie polmonari progressive. Sono stati riportati casi
singoli di alterazioni polmonari interstiziali, la cui
correlazione causale con cetuximab non e` nota.
REAZIONI CUTANEE
Se si verifica una reazione cutanea grave (grado 3; NCI-CTC), la
terapia con cetuximab deve essere sospesa. Il trattamento puo`
essere ripreso solo se la reazione si e` ridotta al grado 2
(vedere paragrafo 4.8).
Se la reazione cutanea grave si e` verificata per la prima volta,
il trattamento puo` essere ripreso senza cambiamenti di dosaggio.
Se si verificano reazioni cutanee gravi una seconda o terza volta,
la terapia con cetuximab deve essere nuovamente sospesa. Il
trattamento puo` essere ripreso solo a un dosaggio piu` basso (200
mg/m2 di superficie corporea dopo la seconda volta e 150 mg/m2
dopo la terza), se la reazione si e` ridotta al grado 2.
Se reazioni cutanee gravi si verificano una quarta volta o non si
riducono al grado 2 durante la sospensione del trattamento, e`
necessaria l`interruzione permanente della terapia con cetuximab.
POPOLAZIONI SPECIALI
Ad oggi sono stati studiati solo pazienti con adeguata
funzionalita` renale ed epatica (creatinina sierica minore/uguale
1,5 volte il limite superiore di normalita`, transaminasi
minore/uguale 5 volte il limite superiore di normalita` e
bilirubina minore/uguale 1,5 volte il limite superiore di
normalita`).
Cetuximab non e` stato studiato in pazienti con uno o piu` dei
seguenti valori di laboratorio:
* emoglobina minore 9 g/dl
* leucociti minore 3000/mm3
* neutrofili minore 1500/mm3
* piastrine minore 100000/mm3
La sicurezza e l`efficacia di cetuximab in pazienti pediatrici non
sono state stabilite.
Vi e` un`esperienza limitata nell`uso di cetuximab in combinazione
con radioterapia nel carcinoma del colon-retto.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME
D`INTERAZIONE:
Non ci sono evidenze che il profilo di sicurezza di cetuximab sia
influenzato da irinotecan o viceversa.
Uno studio specifico di interazione ha mostrato che le
caratteristiche farmacocinetiche di cetuximab rimangono inalterate
dopo cosomministrazione di una singola dose di irinotecan (350
mg/m2 di superficie corporea). Analogamente, la farmacocinetica di
irinotecan non si modificava dopo cosomministrazione di cetuximab.
Non sono stati eseguiti altri studi specifici di interazione con
cetuximab nell`uomo.
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Il recettore per l`EPIDERMAL GROWTH FACTOR (EGFR) e` coinvolto
nello sviluppo fetale, ed e` stato riscontrato che altri anticorpi
IgG1 attraversano la barriera placentare. Non sono disponibili
studi su animali ne` sufficienti dati da donne in gravidanza o
durante l`allattamento. In caso di gravidanza, si raccomanda
assolutamente che Erbitux venga somministrato solo se il beneficio
atteso giustifica un potenziale rischio per il feto.
Si raccomanda che le donne non allattino durante il trattamento
con Erbitux e per un mese dopo l`ultima dose, poiche` non e` noto
se cetuximab viene escreto nel latte materno.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINARI:
Non sono stati eseguiti studi sulla capacita` di guidare veicoli e
sull`uso di macchinari. Se si verificano sintomi correlati al
trattamento che alterano la capacita` di concentrazione e
reazione, si raccomanda che il paziente non guidi veicoli o usi
macchinari fino a remissione dei sintomi.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati descritti in questo paragrafo si
riferiscono a cetuximab. Non ci sono evidenze che il profilo di
sicurezza di cetuximab sia influenzato da irinotecan o viceversa.
In combinazione con irinotecan, gli ulteriori effetti indesiderati
riportati erano quelli attesi con irinotecan (come diarrea 72%,
nausea 55%, vomito 41%, mucosite, per es. stomatite 26%, febbre
33%, leucopenia 25%, alopecia 22%). Pertanto, fare riferimento
anche alle informazioni sul prodotto relative a irinotecan.
Complessivamente, non sono state osservate differenze clinicamente
rilevanti tra i sessi.
ALTERAZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Comuni (maggiore 1/100, minore 1/10).
Nel 5% circa dei pazienti, durante il trattamento con cetuximab si
possono verificare reazioni di ipersensibilita`; circa la meta` di
queste reazioni sono gravi.
Le reazioni lievi o moderate (grado 1 o 2) comprendono sintomi
come febbre, brividi, nausea, rash o dispnea. Le reazioni gravi di
ipersensibilita` (grado 3 o 4) si verificano di solito durante o
entro un`ora dalla prima infusione di cetuximab. I sintomi
comprendono rapida insorgenza di ostruzione delle vie respiratorie
(broncospasmo, stridore, raucedine, difficolta` a parlare),
orticaria e/o ipotensione.
Per la gestione clinica, vedere paragrafo 4.4.
DISTURBI OCULARI
Comuni (maggiore 1/100, minore 1/10)
La congiuntivite puo` essere attesa in circa il 5% dei pazienti.
ALTERAZIONI DELL`APPARATO RESPIRATORIO, DEL TORACE E DEL
MEDIASTINO
Molto comuni (maggiore 1/10)
Dispnea e` stata riportata nel 25% dei pazienti con carcinoma del
colon-retto in fase terminale. In pazienti anziani e in pazienti
con ridotto PERFORMANCE STATUS o con malattie polmonari
preesistenti, e` stata osservata un`aumentata incidenza di
dispnea, a volte grave (vedere paragrafo 4.4).
ALTERAZIONI DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO
Molto comuni (maggiore 1/10)
Reazioni cutanee possono verificarsi in piu` dell`80% dei
pazienti; circa il 15% di queste sono gravi. Si manifestano
principalmente come rash acneiforme e/o, meno frequentemente, come
alterazioni a carico delle unghie (per es. paronichia). La maggior
parte delle reazioni cutanee si sviluppano entro la prima
settimana di terapia. Se sono stati eseguiti gli aggiustamenti
raccomandati della dose (vedere paragrafo 4.4), generalmente esse
si risolvono col tempo senza sequele dopo aver sospeso il
trattamento. Secondo i criteri NCI-CTC, le reazioni cutanee di
grado 2 sono caratterizzate da rash che interessa fino al 50%
della superficie corporea, mentre quelle di grado 3 interessano il
50% o piu` della superficie corporea.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Comunque, ad oggi
non vi e` esperienza con dosi singole superiori a 500 mg/m2 di
superficie corporea.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Categoria farmacoterapeutica: agenti antineoplastici, anticorpi
monoclonali, codice
ATC:
L01XC06
MECCANISMO D`AZIONE
Cetuximab e` un anticorpo monoclonale chimerico IgG1 diretto
contro il recettore per l`EPIDERMAL GROWTH FACTOR (EGFR).
Le vie di trasduzione del segnale dipendenti dall`EGFR sono
coinvolte nel controllo della sopravvivenza cellulare, della
progressione del ciclo cellulare, dell`angiogenesi, della
migrazione cellulare e dell`invasione/metastasi cellulare.
Cetuximab si lega all`EGFR con un`affinita` che e` circa 5-10
volte piu` alta di quella dei ligandi endogeni. Cetuximab blocca
il legame con i ligandi endogeni dell`EGFR, inibendo cosi` la
funzione del recettore. Esso inoltre induce l`internalizzazione
dell`EGFR, il che potrebbe provocare la DOWN-REGULATION dell`EGFR
stesso. Cetuximab inoltre indirizza le cellule immunitarie
effettrici citotossiche verso le cellule tumorali che esprimono
l`EGFR (citotossicita` cellulo-mediata anticorpo-dipendente,
ADCC).
EFFETTI FARMACODINAMICI
In esperimenti sia IN VITRO che in VIVO, cetuximab inibisce la
proliferazione e induce l`apoptosi di cellule tumorali umane che
sprimono l`EGFR. IN VITRO cetuximab inisce la produzione di
fattori angiogenici da parte delle cellule tumorali, e blocca la
migrazione delle cellule endoteliali. IN VIVO cetuximab inibisce
l`espressione di fattori angiogenici da parte delle cellule
tumorali e causa una riduzione della neo-vascolarizzazione
tumorale e delle metastasi.
IMMUNOGENICITA`
Lo sviluppo di anticorpi umani anti-chimerici (HACA) e` un effetto
di classe degli anticorpi monoclonali chimerici. I dati attuali
sullo sviluppo degli anticorpi HACA sono limitati. Nel complesso,
titoli misurabili di HACA sono stati osservati nel 3,7% dei
pazienti studiati, con incidenza compresa tra 0% e 8,5% negli
studi condotti nell`indicazione in oggetto. Ad oggi non sono
disponibili dati conclusivi circa l`effetto neutralizzante di HACA
su cetuximab. La comparsa di HACA non e` stata correlata al
verificarsi di reazioni di ipersensibilita` o di qualsiasi altro
effetto indesiderato di cetuximab.
EFFICACIA CLINICA
Per determinare l`espressione dell`EGFR nel materiale tumorale e`
stato utilizzato un test diagnostico immunoistochimico (EGFR
pharmDx). Il tumore veniva considerato EGFR-positivo se poteva
essere identificata almeno una cellula colorata. Circa l`80% dei
pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto selezionati per
gli studi clinici presentavano un tumore esprimente l`EGFR ed
erano quindi considerati idonei ad essere trattati con cetuximab.
L`efficacia e la sicurezza di cetuximab non sono state documentate
in tumori EGFR-negativi.
Cetuximab in combinazione con irinotecan e` stato valutato in 2
studi clinici. Sono stati trattati con la combinazione un totale
di 356 pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto
esprimente l`EGFR, che recentemente non avevano risposto ad una
terapia citotossica contenente irinotecan e che presentavano un
indice di PERFORMANCE STATUS secondo Karnofsky almeno di 60, ma la
maggior parte di essi presentava un indice di PERFORMANCE STATUS
secondo Karnofsky maggiore o uguale a 80.
* EMR 62 202-
007:
Questo studio randomizzato ha confrontato la
combinazione di cetuximab e irinotecan (218 pazienti) con
cetuximab in monoterapia (111 pazienti). Nel braccio della
combinazione, irinotecan e` stato somministrato come segue: 125
mg/m2 di superficie corporea settimanalmente per 4 settimane
seguite da 2 settimane di riposo, o 180 mg/m2 ogni 2 settimane, o
350 mg/m2 ogni 3 settimane, o dosi modificate secondo le
raccomandazioni per il dosaggio fornite nelle informazioni sul
prodotto relative a irinotecan. Piu` della meta` dei pazienti sono
stati trattati con il regime di 180 mg/m2 di irinotecan
somministrato ogni 2 settimane.
Ai pazienti in monoterapia con cetuximab che mostravano segni di
progressione di malattia, veniva offerta la continuazione del
trattamento con cetuximab in combinazione con lo stesso regime di
irinotecan al quale erano divenuti refrattari.
* IMCL CP02-
9923:
In questo studio a braccio singolo aperto, la
terapia combinata e` stata valutata in 138 pazienti. Quasi il 90%
dei pazienti ha ricevuto il regime di irinotecan di 125 mg&m2 di
superficie corporea settimanalmente per 4 settimane seguite da 2
settimane di riposo.
In entrambi gli studi, cetuximab e` stato somministrato alle dosi
descritte nel paragrafo 4.2.
I dati di efficacia ottenuti da questi studi sono riassunti nella
tabella sottostante:
STUDIO:
CETUXIMAB+IRINOTECAN
EMR 62 202-007
N:
218
ORR:
n(%): 50 (22,9)
95%
CI:
17,5; 29,1
DCR:
n(%): 121 (55,5)
95%
CI:
48,6; 62,2
PFS (mesi): Mediana: 4,1
95%
CI:
2,8; 4,3
OS (mesi): Mediana: 8.6
95%
CI:
7,6; 9,6
STUDIO:
CETUXIMAB+IRINOTECAN
IMCL CP02-9923
N:
138
ORR:
n(%): 21 (15,2)
95%
CI:
9,7; 22,3
DCR:
n(%): 84 (60,9)
95%
CI:
52,2; 69,1
PFS (mesi): Mediana: 2,9
95%
CI:
2,6; 4,1
OS (mesi): Mediana: 8.4
95%
CI:
7,2; 10,3
STUDIO:
CETUXIMAB
EMR 62 202-007
N:
111
ORR:
n(%): 12 (10,8)
95%
CI:
5,7; 18,1
DCR:
n(%): 36 (32,4)
95%
CI:
23,9; 42,0
PFS (mesi): Mediana: 1,5
95%
CI:
1,4; 2,0
OS (mesi): Mediana: 6.9
95%
CI:
5,6; 9,1
CI = confidence interval, intervallo di confidenza: DCR = disease
control rate, tasso di controllo della malattia (pazienti con
risposta completa, risposta parziale o malattia stabile per almeno
6 settimane); ORR = objective response rate, tasso di risposta
obiettiva (pazienti con risposta completa o risposta parziale); OS
= overall survival, sopravvivenza globale; PFS = progression free
survival, sopravvivenza libera da progressione.
L`efficacia della combinazione di cetuximab con irinotecan e`
risultata superiore a quella della monoterapia con cetuximab,
particolarmente in termini di tasso di risposta obiettiva (ORR),
rasso di controllo della malattia (DCR) e sopravvivenza libera da
progressione (PFS). Nello studio randomizzato non sono stati
dimostrati effetti sulla sopravvivenza globale (hazard ratio
0,91);
p = 0,48).
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
La farmacocinetica di cetuximab e` stata valutata in studi clinici
in cui cetuximab e` stato somministrato in monoterapia o in
combinazione con chemioterapia o radioterapia concomitanti. Le
infusioni endovenose di cetuximab hanno mostrato una
farmacocinetica dose-dipendente a dosi settimanali comprese tra 5
e 500 mg/m2 di superficie corporea.
Quando cetuximab e` stato somministrato a una dose iniziale di 400
mg/m2 di superficie corporea, il volume medio di distribuzione e`
risultato all`incirca equivalente allo spazio vascolare (2,9 l/m2,
con un range fra 1,5 e 6,2 l/m2). La Cmax media (+/- deviazione
standard) era 185 +/- 55 microgrammi per ml. La clearance media
era 0,022 l/h per m2 di superficie corporea. Cetuximab ha una
lunga emivita di eliminazione, con valori variabili da 70 a 100
ore alla dose di mantenimento.
Le concentrazioni sieriche di cetuximab raggiungevano livelli
stabili dopo tre settimane in monoterapia. Le concentrazioni
massime medie di cetuximab erano di 155,8 microgrammi per ml nella
settimana 3 e 151,6 microgrammi per ml nella settimana 8, mentre
le corrispondenti concentrazioni minime medie erano
rispettivamente di 41,3 and 55,4 microgrammi per ml. In uno studio
di cetuximab somministrato in combinazione con irinotecan, i
livelli minimi medi di cetuximab erano 50,0 microgrammi per ml
nella settimana 12 e 49,4 microgrammi per ml nella settimana 36.
Sono state descritte diverse vie metaboliche che possono
intervenire nel metabolismo degli anticorpi. Tutte queste vie
comportano la biodegradazione degli anticorpi in molecole piu`
piccole, e cioe` piccoli peptidi o amminoacidi.
FARMACOCINETICA IN POPOLAZIONI SPECIALI
Un`analisi integrata su tutti gli studi clinici ha mostrato che le
caratteristiche farmacocinetiche di cetuximab non sono influenzate
da razza, eta`, sesso, funzionalita` epatica o renale.
Ad oggi sono stati studiati solo pazienti con adeguata
funzionalita` renale ed epatica (creatinina sierica minore/uguale
5 volte il limite superiore di normalita`, transaminasi
minore/uguale 5 volte il limite superiore di normalita` e
bilirubina minore/uguale 1,5 volte il limite superiore di
normalita`).
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
In uno studio di tossicita` cronica a dosi ripetute in scimmie
Cynomolgus, la tossicita` cutanea e` stato il principale effetto
riscontrato ai livelli di dose clinicamente rilevanti. Cetuximab
ha indotto tossicita` cutanea grave e complicazioni letali in
scimmie che esibivano concentrazioni ematiche piu` alte di circa
17 volte rispetto a quelle ottenute con il regime di trattamento
standard nell`uomo (vedere paragrafo 4.2).
Dati preclinici su genotossicita` e tollerabilita` locale dopo
somministrazione accidentale per vie diverse dall`infusione
stabilita, non hanno rivelato particolari rischi per l`uomo.
Non sono stati eseguiti studi specifici su animali per stabilire
il potenziale cancerogeno di cetuximab o per determinare i suoi
effetti sulla fertilita` maschile e femminile o il suo potenziale
teratogeno.
Non sono stati eseguiti studi di tossicita` con cetuximab e
irinotecan in cosomministrazione.
Non sono disponibili dati preclinici sull`effetto degli anticorpi
anti-EGFR sulla guarigiione delle ferite. In modelli preclinici,
e` stato peraltro riscontrato che gli inibitori selettivi della
tirosin-chinasi associata all`EGFR ritardanto la guarigione delle
ferite.
6.)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:
Sodio diidrogeno fosfato
Disodio fosfato
Cloruro di sodio
Acqua per preparati iniettabili
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
In assenza di studi di incompatibilita`, il medicinale non deve
essere miscelato con altri prodotti.
Deve essere utilizzata una linea di infusione separata.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
2 anni.
La stabilita` fisica e chimica durante l`uso e` stata dimostrata
per 20 ore a 25 gradi C.
Erbitux non contiene conservanti antimicrobici o agenti
batteriostatici. Da un punto di vista microbiologico, il prodotto
dovrebbe essere usato immediatamente dopo l`apertura. Se non viene
utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di
conservazione prima dell`uso sono sotto la responsabilita`
dell`utilizzatore e normalmente non dovrebbero superare le 24 ore
a 2 gradi C - 8 gradi C, a meno che l`apertura sia avvenuta in
condizioni asettiche controllate e validate.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
50 ml di soluzione in un flaconcino (vetro di tipo I), con tappo
(gomma bromobutile rivestita con teflon) e sigillo (alluminio).
Confezione da 1.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO E LA MANIPOLAZIONE:
Erbitux puo` essere somministrato mediante fleboclisi a goccia,
pompa per infusione o pompa a siringa. Per l`infusione deve essere
utilizzata una linea di infusione separata, e al termine
dell`infusione la linea deve essere lavata con una soluzione
sterile per iniezione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%).
Erbitux e` una soluzione incolore che puo` contenere particelle
visibili biancastre e amorfe correlate al prodotto. Queste
particelle non influiscono sulla qualita` del prodotto. Tuttavia
la soluzione deve essere filtrata, durante la somministrazione,
mediante un filtro in linea con pori di dimensione nominale di 0,2
micrometri o 0,22 micrometri.
Erbitux e` compatibile
* con sacche di polietilene, etil vinil acetato o polivinil
cloruro,
* con set di infusione di polietiline, etil vinil acetato,
polivinil cloruro, polibutadiene o pliuretano,
* con filtri in linea di polietersulfone, poliamide o polisulfone.
Quando si prepara l`infusione si deve prestare attenzione a
garantire una manipolazione asettica.
Erbitux deve essere preparato come segue:
* FILTRAZIONE IN LINEA CON POMPA PER INFUSIONE O FLEBOCLISI A
GOCCIA:
prendere un`idonea siringa sterile (minimo da 50 ml) e
inserire un ago adatto. Aspirare il volume richiesto di Erbitux da
un flaconcino. Trasferire Erbitux in un contenitore o sacca vuota
sterile. Ripetere la procedura finche` e` stato raggiunto il
volume calcolato. Inserire un filtro in linea adatto nella linea
di infusione, e` riempire la linea con Erbitux prima di iniziare
l`infusione. Somministrare mediante fleboclisi a goccia o una
pompa per infusione. Impostare e controllare la velocita` di
infusione come spiegato nel paragrafo 4.2.
*
FILTRAZIONE IN LINEA CON POMPA A SIRINGA:
prendere un`idonea
siringa sterile (minimo da 50 ml) e inserire un ago adatto.
Aspirare il volume richiesto di Erbitux da un flaconcino.
Rimuovere l`ago e mettere la siringa nella pompa a siringa.
Prendere un filtro in linea idoneo a collegarlo al set di
applicazione. Collegare la linea di infusione alla siringa,
impostare e controllare la velocita` come spiegato nel paragrafo
4.2 e cominciare con l`infusione dopo aver riempito la linea con
Erbitux. Ripetere questa procedura finche` e` stato infuso il
volume calcolato.
Occasionalmente i filtri si possono ostruire durante l`infusione.
Se ci sono evidenze di ostruzione, il filtro deve essere
sostituito.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
MERCK KGaA, 64271 Darmstadt, Germania
8)
NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
------------------------------------------------------
9) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
(GIOFIL LUGLIO 2004)


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