A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > E > EQUILID





EQUILID

BRUNOFARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Sulpiride
ECCIPIENTI:
Lattosio; amido di mais; silice; gelatina; magnesio stearato; talco; metilcellulosa.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Appartiene alla classe dei neurolettici. Il principio attivo sulpi-ride e` caratterizzato da una scarsa azione sedativa e da mancanza, a dosi terapeutiche, di attivita` catalettica. La sulpiride, accanto all`azione antipsicotica, unisce un effetto timoanalettico epuo` quindi essere impiegata nel trattamento delle forme depressive.
INDICAZIONI:
Psicosi croniche ed acute. Distimia (psiconevrosi ansioso-depressiva con cene-stopatia e somatizzazione).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota al prodotto. Feocromocitoma. Prolattinomi e tumorimammari. Da non usarsi in caso di gravidanza accertata o presunta. Da non usarsi nell`eta` pediatrica e, comunque, impiegare solo a puberta` terminata.
EFFETTI INDESIDERATI:
Neurologici: sedazione o sonnolenza, turbe del sonno. Discinesie precoci (tor-cicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma) regredibili con la somministrazione di farmaci antiparkinson-anticolinergici. Sindrome extrapiramidale parzialmente regredibile con farmaciantiparkinson-anticolinergici. Discinesie tardive osservabili, come per tutti i neurolettici, in caso di trattamenti molto prolungati; i farmaci antiparkinson-anticolinergici o non modificano o pos-sono aggravare tale sintomatologia. Endocrini e metabolici
:
impotenza, frigidita`. Amenorrea, galattorrea, ginecomastia, iperprolattinemia. Casi di aumento ponderale a seguito di trattamentiprolungati. Vari: manifestazioni allergiche. Raramente manifestazioni neurovegetative (secchezza delle fauci, nausea, scialorrea).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Poiche` il farmaco e` eliminato per via renale, si raccomanda di ridurre laposologia e di prescrivere trattamenti discontinui in caso di insufficienza renale. Da usare con
cautela (associando eventualmente un sedativo) negli stati maniacali e nelle fasi maniacali dellapsicosi maniaco-depressiva. Particolare cautela si richiede anche nel trattare pazienti parkinsoniani, soggetti epilettici ed in caso di ipertensione arteriosa o di insufficienza cardiaca.
AVVERTENZE SPECIALI:
In corso di trattamento con farmaci antipsicotici e` stato riportato un comples-so di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna (S.N.M.). Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidita` muscolare, acinesia, disturbivegetativi (irregolarita` del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie); alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trat-tamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell`istituire una terapia sintomatica intensiva(particolare cura deve essere posta nel ridurre l`ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il pazientedeve essere attentamente monitorato. E
FFETTI SULLA GUIDA E SULL`USO DI MACCHINE:
i pazienti intrattamento devono evitare di condurre autoveicoli e di attendere ad operazioni richiedenti integrita` di vigilanza per la loro possibile pericolosita`.
USO IN GRAVIDANZA:
Da non usarsi in caso di gravidanza accertata o presunta.
INTERAZIONI:
La sulpiride potenzia l`azione dei farmaci ipotensivi, antiipertensivi e depressivi delSistema Nervoso Centrale (ipnotici, tranquillanti, anestetici, analgesici). L`associazione con altri
psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi ef-fetti indesiderabili da interazione. Evitare l`assunzione contemporanea di alcool.
POSOLOGIA:
Nella psiconevrosi si consiglia una dose giornaliera fino a 300 mg, in 2 o 3 sommi-nistrazioni. Nelle fasi acute delle psicosi si utilizzano generalmente dosi giornaliere di 400 o 600 mg, in 2 o 3 somministrazioni. Lo schema di dosaggio consigliato e la durata del trattamentopossono essere ampiamente variati in base alla risposta terapeutica ed al parere del medico curante, si consiglia, comunque, di non superare la dose giornaliera di 1 g. Nel trattamento dipazienti anziani, data la loro particolare sensibilita`, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra` valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati; si con-siglia, comunque, di non superare la dose giornaliera di 300 mg.
SOVRADOSAGGIO:
Un eventuale sovradosaggio si puo` manifestare con crisi discinetiche, come tor-cicollo spasmodico, trisma, protrusione della lingua. In certi casi sindrome parkinsoniana gravissima, coma. La terapia e` unicamente sintomatica.


©MedicineLab.net