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EPACALCICA12

I.BIR.N Srl Ist.Biot.Nazionale
CONCESSIONARIO:
BIORES ITALIA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Eparina calcica.
ECCIPIENTI:
Acqua p.p.i.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antitrombotico.
INDICAZIONI:
Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.
CONTROINDICAZIONI:
Malattie emorragiche, tranne che nella fase iniziale di alcune patologie dellacoagulazione in cui si ha una scomparsa dei fattori della coagulazione (coagulopatie da consumo). Condizioni che determinano una carenza di vitamina K (periodo di attivita` terapeutica delleantivitamine K). Ipertensione grave. Lesioni emorragipare: ulcera peptica, retinopatie, sindromi emorroidarie, traumi recenti specialmente a carico del S.N.C., minaccia d`aborto. Ipersensibilita`all`eparina o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
EFFETTI INDESIDERATI:
Emorragia (dovuta per lo piu` a sovradosaggio o all`eventuale presenza di fattoripredisponenti). In caso di fenomeni emorragici, somministrare immediatamente solfato di protamina. Nel punto dell`iniezione si possono verificare: irritazione locale, leggero dolore, forma-zione di ematoma o reazioni istamino simili. Altri effetti, legati a trattamenti prolungati con alte dosi del farmaco, sono: osteoporosi, necrosi cutanea (sia nella sede di somministrazione chein sedi distanti da questa), inibizione della produzione di aldosterone (a dosi di 20.000 U.I. giornaliere o piu`) e iperkaliemia (possibile anche con dosi modeste), aumento reversibile delle ami-notransferasi seriche e delle gamma-GT, alopecia transitoria, priapismo, iperlipemia reattiva, trombocitopenia (sia immediata che tardiva) reversibile. In soggetti ipersensibili, possono veri-ficarsi eruzioni orticarioidi, febbre, asma, rinite, lacrimazione e segni di anafilassi.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Data la natura stessa del farmaco, il rischio di emorragia va sempreconsiderato nei pazienti in terapia con eparina, tenendo conto che la complicazione e` dovuta per lo piu` a sovradosaggio o all`eventuale presenza di fattori predisponenti. Il trattamento di per-sone anziane o di soggetti con anamnesi di allergia o insufficienza epatica o renale, o di pazienti con catetere a permanenza, richiede una particolare attenzione. Nei pazienti con precedentianamnestici di reazioni allergiche e` consigliabile saggiare la reattivita` del soggetto, iniettando una dose test di 1000 U.I. di eparina. Questa precauzione e` raccomandata anche durante il trat-tamento di pazienti con infarto del miocardio acuto in terapia concomitante con eparina calcica e acido acetilsalicilico. Epacalcica deve essere usato con cautela durante la gravidanza, spe-cialmente nell`ultimo trimestre e nell`immediato periodo post-partum (non sussistono effetti diretti sul bambino, in quanto il prodotto non oltrepassa la barriera placentare e non viene escretonel latte materno). Il suo uso e` controindicato nella minaccia d`aborto. Prima di utilizzare Epacalcica insieme ad altri farmaci disciolti nello stesso liquido per infusione, verificarne la com-patibilita`.
AVVERTENZE SPECIALI:
Miscele di Epacalcica con soluzioni di altri farmaci, possono dar luogo a pre-cipitati e a perdita di attivita`. L`eparina non va somministrata nelle stesse fiasche da infusione contenenti antibiotici tipo penicillina, tetraciclina, eritromicina; ne` sostanze psicotrope tipo clor-diazepossido o clorpromazina; ne` emulsioni di grasso.
INTERAZIONI:
E` stata descritta una resistenza all`effetto dell`eparina durante infusione, in unita`coronarica, di nitroglicerina (diminuzione dell`effetto sui test di coagulazione di circa il 50%). L`uso contemporaneo di eparina e farmaci agenti sulla aggregazione piastrinica (soprattuttoacido acetilsalicilico, salicilati, destrano e ticlopidina) deve essere attuato solo con molta cautela, in quanto essi potenziano, reciprocamente, l`azione antiaggregante ed anticoagulante.
POSOLOGIA:
Secondo prescrizione medica.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Modalita` per l`utilizzo della siringa preriempita: togliere la guainaproteggi ago e procedere all`iniezione. Tecnica di iniezione: l`iniezione, deve essere praticata nel
tessuto sottocutaneo preferibilmente nei glutei o nella regione della cresta iliaca. L`ago deve essere introdotto per intero, perpendicolarmente e non tangenzialmente nello spessore della plicacutanea creata tra il pollice e l`indice dell`operatore. La plica cutanea va mantenuta per tutta la
durata dell`iniezione. Se l`introduzione dell`ago provoca dolore vivo (possibile lesione di un vaso), estrarlo e praticare l`iniezione sul lato opposto.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio puo` verificarsi un incidente emorragico. Se questo siverifica entro 6 ore dall`ultima iniezione, occorre iniettare endovena 3 ml di solfato di protamina
all`1% (pari a 30 mg). Poiche` esso neutralizza solo l`eparina circolante e non quella depositatain sede di iniezione, sara` opportuno ripetere l`iniezione endovena di 2 ml fra la 8
a e la 12a ora.
Se l`incidente emorragico si verifica dopo la 6 a ora dall`iniezione di Epacalcica, e` sufficienteiniettare endovena 2 ml di solfato di protamina all`1% (pari a 20 mg).


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