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ENTUREN400

CIBA VISION Srl
CONCESSIONARIO:
MEDIVIS Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Sulfinpirazone.
ECCIPIENTI:
Silice precipitata 7 mg, cellulosa 68 mg, gelatina 10 mg, magnesio stearato 5 mg,amido 20 mg, sodio carbossimetilcellulosa 10 mg, sodio carbossimetilamido 20 mg, idrossipropilmetilcellulosa 8,5 mg, ferro ossido rosso 0,06 mg, polisorbato 0,4 mg, talco 7,5 mg, ti-tanio biossido 1,5 mg.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiaggregante piastrinico.
INDICAZIONI:
Stati tromboembolici legati ad un alterato comportamento dei parametri piastriniciche danno luogo alle seguenti manifestazioni: trombosi venosa ricorrente; tromboembolia nei
pazienti portatori di protesi cardiache o vascolari; trombosi a livello degli shunts artero-venosi;trombosi coronarica (infarto miocardico); trombosi cerebrale.
CONTROINDICAZIONI:
Attacchi acuti di gotta. Il trattamento non dovrebbe essere iniziato duranteun attacco acuto di gotta. Ulcera gastro-duodenale (in atto o anamnestica). Ipersensibilita` gia` nota al sulfinpirazone o ad altri derivati pirazolici (fenilbutazone, ecc.). Il sulfinpirazone e` con-troindicato in pazienti nei quali attacchi di asma, orticaria, o rinite acuta vengono precipitati dall`acido acetilsalicilico o da altri farmaci con attivita` inibente la biosintesi delle prostaglandine.Lesioni parenchimali gravi del fegato o dei reni (anche all`anamnesi). Porfiria. Discrasie ematiche (anche all`anamnesi). Diatesi emorragica (per es. disturbi nella coagulazione del sangue).
EFFETTI INDESIDERATI:
Frequentemente: disturbi lievi e transitori del tratto gastrointestinale come nau-sea, vomito, diarrea, dolore epigastrico. Raramente: insufficienza renale acuta (per lo piu` reversibile), specialmente con dosaggi iniziali alti. Reazioni allergiche (vampate da farmaco,orticaria). Eruzioni cutanee che impongono l`interruzione del trattamento. In casi isolati: sanguinamento gastrointestinale e ulcere, ritenzione di sali e acqua, anemia, leucopenia, trombocito-penia, agranulocitosi, anemia aplastica, disfunzione epatica (incremento delle transaminasi e della fosfatasi alcalina), ittero ed epatite.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento va condotto con cautela se il paziente presenta, in atto oall`anamnesi, gastrite cronica, nefrolitiasi o coliche renali, e in pazienti con elevati livelli di acido
urico nel plasma. Cautela e` richiesta anche nel caso in cui il paziente sia in cura con diuretici oil trattamento venga ripreso dopo una interruzione o sia presente insufficienza cardiaca latente o manifesta, dal momento che puo` causare ritenzione idrica e salina. Come per gli altri derivatipirazolici, si raccomandano periodici controlli della crasi ematica, interrompendo il trattamento in caso di riduzione degli elementi cellulari ematici. Il sulfinpirazone e` un potente agente urico-surico e puo` quindi, specie nelle fasi iniziali della terapia, favorire la precipitazione di urati nelle vie urinarie e il manifestarsi di coliche renali. Si raccomanda pertanto di prescrivere nelle primesettimane di trattamento l`assunzione di adeguate quantita` di liquidi e la eventuale somministrazione di bicarbonato di sodio per alcalinizzare le urine. Specie nei casi di trattamento prolungatosono indispensabili periodici controlli della funzionalita` renale. Il sulfinpirazone, in soggetti con iperuricemia o gotta, puo`, specie all`inizio della terapia, precipitare un attacco acuto di artrite.
USO IN GRAVIDANZA:
Benche` non abbia effetti nocivi sullo sviluppo dell`embrione se ne sconsiglial`uso in gravidanza. Non e` noto se la sostanza attiva e/o i suoi metaboliti passino nel latte materno, quindi per ragioni di sicurezza le madri che allattano dovrebbero astenersi dall`assumereil farmaco.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Nessuna nota.
INTERAZIONI:
Puo` intensificare l`azione di altri medicamenti e prolungarne la durata. Tale possi-bilita` va tenuta presente quando si somministrano contemporaneamente gli anticoagulanti orali
e le sostanze che agiscono sull`emostasi, per esempio i farmaci antireumatici non steroidei, inmodo da adattare la posologia alle necessita` del paziente (sulla base del tempo di protrombina). Altre sostanze la cui azione viene intensificata sono: gli antidiabetici orali, la sulfonilurea, le sul-fonamidi, le penicilline e la fenitoina. Le concentrazioni plasmatiche della teofillina vengono invece diminuite da Enturen. I salicilati invece diminuiscono l`effetto, potendo portare quindi aritenzione di acido urico e gotta. A sua volta il sulfinpirazone puo` far aumentare la concentrazione plasmatica dei salicilati.
POSOLOGIA:
In genere sono sufficienti 600-800 mg suddivisi, a giudizio del medico, nelle 24 ore.In caso di infarto miocardico, il trattamento non dovrebbe essere iniziato prima di 2 settimane
dall`evento acuto. Si dovrebbe iniziare con un dosaggio di 200 mg al giorno da aumentare gra-dualmente a 800 mg al giorno (dosaggio di mantenimento) nel corso di una settimana. Dovrebbe essere assunto preferibilmente durante i pasti o con un po` di latte. E` consigliabile mantenereun appropriato apporto di fluidi, specialmente durante i primi giorni di trattamento, e in aggiunta, se necessario, si deve prescrivere un agente alcalinizzante delle urine.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di assunzione di dose eccessiva possono verificarsi nausea, vomito, do-lori addominali, diarrea, ipotensione, aritmie cardiache, iperventilazione, disordini respiratori, riduzione dello stato di coscienza, coma, attacchi epilettici, oliguria o anuria, insufficienza renaleacuta, coliche renali, ittero. In attesa del medico provocare il vomito.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Proteggere dal calore.


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