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ENDOPROST

ITALFARMACO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Iloprost trometamolo 0,134 mg pari a Iloprost 0,100 mg.
ECCIPIENTI:
Trometamolo, etanolo 96 % (v/v), cloruro di sodio, acido cloridrico (1N), acqua perpreparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiaggreganti piastrinici.
INDICAZIONI:
Trattamento della tromboangioite obliterante (Morbo di B,rger) in stadio avanzatocon ischemia critica degli arti quando non e` indicato un intervento di rivascolarizzazione. Trattamento del fenomeno di Raynaud secondario a sclerodermia. Trattamento dell`ischemia arte-riosa cronica grave degli arti inferiori, in pazienti a rischio di amputazione e quando non e` indicato un intervento chirurgico o di angioplastica.
CONTROINDICAZIONI:
Gravidanza, allattamento, ipersensibilita` ad Iloprost. Condizioni nelle qualigli effetti dell`Iloprost sulle piastrine possono aumentare il rischio di emorragie (es.: ulcera peptica in fase attiva, traumi, emorragia intracranica). Coronaropatie gravi o angina instabile; infartomiocardico nei sei mesi precedenti; scompenso cardiaco congestizio acuto o cronico (NYHA II - IV); aritmie rilevanti per la prognosi; sospetto di congestione polmonare.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali che piu` comunemente compaiono alle dosi consigliatesono l`arrossamento del volto e la cefalea. Nel corso di infusioni prolungate potrebbero comparire malessere, nausea, vomito, dolori crampiformi addominali, diarrea, sudorazione, sensazio-ne di calore e debolezza. Sono stati inoltre riportati dolore all`arto malato, parestesia, senso di stanchezza, ipertermia, febbre, senso di freddo, stato confusionale, apatia, sedazione, agitazio-ne, abbassamento od incremento dei valori pressori, tachicardia, aritmia, extrasistole, irrequietezza. Di norma questi effetti collaterali scompaiono rapidamente riducendo la dose. Possonocomparire anche artralgia e reazioni allergiche. Sono stati riportati casi isolati di dispnea ed asma bronchiale e casi singoli di edema polmonare acuto o insufficienza cardiaca in pazientianziani con arteriosclerosi avanzata. In sede d`infusione possono comparire arrossamento e dolore. In alcuni casi la vasodilatazione cutanea puo` portare all`evidenziarsi di eritema striatosuperficiale lungo il decorso della vena sede d`infusione. Iloprost puo` causare un attacco anginoso specialmente in pazienti coronaropatici. Sono stati segnalati singoli episodi di ipotensioneper somministrazione di basse dosi di Iloprost.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nei pazienti nei quali l`amputazione e` richiesta d`urgenza (ad es. nellagangrena infetta) l`atto chirurgico non dovra` essere rimandato. Ai pazienti dovra` essere fortemente raccomandato di non fumare. Dovra` essere prestata particolare attenzione ai pazientiipotesi onde evitare ulteriori cali pressori. La possibilita` di ipotensione ortostatica dovra` essere tenuta in considerazione nei casi in cui il paziente, al termine del trattamento, passi dalla posi-zione supina a quella eretta. Endoprost deve essere somministrato solo dopo diluizione. Non devono essere aggiunti altri farmaci alla soluzione infusionale pronta per l`uso onde evitare pos-sibili interazioni. L`infusione in sede extravascolare della soluzione concentrata puo` causare modificazioni locali nel sito di iniezione. Evitare la somministrazione orale ed il contatto con lemucose. In caso di contatto con la cute, Endoprost puo` provocare un eritema indolore di lunga durata. Dovranno pertanto essere prese opportune precauzioni per evitare che il prodotto vengain contatto con la cute. Nell`eventualita` che cio` si verifichi, la zona interessata dovra` essere lavata immediatamente con abbondante acqua o soluzione fisiologica.
INTERAZIONI:
Nel corso degli studi farmacologici e` stato osservato che Iloprost esplica un effettoadditivo sull`attivita` antiipertensiva di beta-bloccanti, calcio-antagonisti e vasodilatatori, nonche`
un effetto potenziante sull`azione antiipertensiva degli ACE-inibitori. Queste osservazioni nonhanno trovato conferma negli studi di farmacologia clinica. Qualora si verificasse un significativo calo pressorio, questo potra` essere corretto riducendo la posologia di Iloprost. Negli studieffettuati sull`animale, l`effetto vasodilatatorio di Iloprost e` risultato ridotto a seguito di pretrattamento con glicocorticoidi, pur rimanendo invariata l`attivita` inibitoria sull`aggregazione piastri-nica. Il significato di questa osservazione nell`impiego clinico non e` ancora noto. A causa dell`azione antiaggregante piastrinica, l`uso concomitante di eparina o di anticoagulanti cuma-rinosimili, che agiscono su altri meccanismi emostatici, puo` portare in via teorica ad un aumento del rischio di emorragia. In tale evenienza l`infusione di Iloprost dovra` essere sospesa.Iloprost esplica un effetto additivo o potenziante altri inibitori dell`aggregazione piastrinica (acido acetilsalicilico, altri farmaci antiinfiammatori non steroidei ed inibitori della fosfodiesterasi).
POSOLOGIA:
Endoprost deve essere impiegato sotto stretto controllo medico presso struttureospedaliere ed ambulatori adeguatamente attrezzati. L`eventualita` di una gravidanza in atto dovra` essere esclusa prima del trattamento di donne in eta` fertile. Endoprost deve essere sommi-nistrato, dopo diluizione, per infusione venosa. Il dosaggio dovra` essere adattato sulla base della tollerabilita` individuale del singolo paziente nell`ambito di un range di infusione compresotra 0,5 e 2 ng di Iloprost/kg/min. per la durata di 6 ore giornaliere. Il trattamento sara` ripetuto giornalmente per un massimo di 4 settimane. Nel fenomeno di Raynaud, per ottenerere un mi-glioramento per diverse settimane, spesso sono sufficienti periodi di trattamento piu` brevi (da 3 a 5 giorni). La sicurezza e l`efficacia di un trattamento di durata superiore alle 4 settimane odi cicli di trattamento ripetuti non e` stata accertata. Per l`uso venoso, il contenuto di una fiala di Endoprost deve essere diluito in 500 ml di soluzione fisiologica o glucosata al 5% sterili, prov-vedendo ad un`accurata miscelazione. La soluzione pronta per l`uso cosi` ottenuta e contenente 200 ng (0,2 mcg) di Iloprost/ml verra` somministrata per infusione venosa, giornalmente per 6ore, in una vena periferica o via catetere in una vena centrale mediante l`uso di pompa di infusione. La soluzione per l`infusione dovra` essere preparata quotidianamente per garantirne lasterilita`. Nei primi 2-3 giorni di trattamento dovra` essere ricercata la dose massima tollerata individualmente. A questo scopo l`infusione verra` iniziata alla velocita` di 10 ml/h per 30 min. Cio`corrisponde a 0,5 ng di Iloprost/kg/min. per un paziente di 65 kg. Saranno quindi possibili incrementi di ulteriori 10 ml/h ogni 30 min. fino ad un massimo di 40 ml/h (50 ml/h nel caso dipazienti con peso corporeo superiore a 75 kg). Nell`eventualita` dell`insorgenza di effetti collaterali quali cefalea, nausea o calo dei valori pressori, la velocita` di infusione verra` ridotta fino alraggiungimento della dose tollerata. Nel caso di effetti collaterali fossero di entita` elevata, l`infusione potra` essere sospesa. Dopo aver stabilito la dose individuale nei primi 2-3 giorni, que-sta sara` mantenuta per tutta la durata del ciclo terapeutico. All`inizio dell`infusione ed immediatamente dopo ogni incremento di dose dovranno essere misurate la pressione arterio-sa e la frequenza cardiaca. Dovra` essere tenuto in considerazione che nei pazienti con insufficienza renale sottoposti a dialisi ed in quelli con cirrosi epatica la concentrazione plasmatica diIloprost potrebbe aumentare a causa della ridotta eliminazione della sostanza. In questi pazienti dovra` essere attuata un`adeguata riduzione del dosaggio (ad es.: meta` della dose consigliata).L`infusione continua per piu` giorni e` sconsigliabile a causa del possibile sviluppo di tachifilassi in relazione all`effetto sulle piastrine ed alla possibilita` di una iperaggregabilita` piastrinica "re-bound" al termine del trattamento; tuttavia non e` mai stata osservata alcuna complicazione clinica associata a questi fenomeni. E` possibile la somministrazione di Endoprost anchemediante pompa d`infusione con siringa da 50 ml. In questo caso il contenuto di una fiala va diluito in 50 ml di soluzione fisiologica o glucosata al 5% sterili, ottenendo una soluzione contenente 2000 ng (2 mcg) di Iloprost/ml. In questo caso, in analogia con lo schema posologicodescritto in precedenza, la velocita` d`infusione dovrebbe essere compresa fra 1 ml/h e 5 ml/h.
SOVRADOSAGGIO:
Sintomi da sovradosaggio: marcato arrossamento del volto, cefalea grave, dolo-re agli arti ed alla schiena. Reazione vasovagale con pallore improvviso, sudorazione, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea. Calo o aumento della pressione arteriosa, bra-dicardia o tachicardia. Trattamento dei sintomi da sovradosaggio: interruzione dell`infusione, trattamento dei sintomi. Non e` noto un antidoto specifico. In caso di insorgenza di ischemiamiocardica causata da Iloprost, la somministrazione di 125 mg di aminofillina e.v. si e` dimostrata efficace.


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