A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > E > EFFERALGANSCIROPPO





EFFERALGANSCIROPPO

UPSA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: paracetamolo 3 g.
ECCIPIENTI:
Poliossietilenglicole 6000, saccarosio 67%, sodio saccarinato, sodio paraidrossi-benzoato di metile, sodio paraidrossibenzoato di propile, acido sorbico, aroma caramello-vaniglia, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaci analgesici ed antipiretici anilidi.
INDICAZIONI:
Trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di ogni genere (ad esempio maldi testa, mal di denti, torcicollo, dolori articolari e lombosacrali, piccoli interventi chirurgici) e
delle affezioni febbrili e da raffreddamento (stati influenzali e raffreddore).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` al paracetamolo e ai componenti la formulazione. I prodottia base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti affetti da grave anemia emolitica. Grave
insufficienza epatocellulare.
EFFETTI INDESIDERATI:
Con l`uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipoe gravita` inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita` quali ad esempio angioedema, edema dellalaringe, shock anafilattico. Inoltre, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita` epatica ed epatiti, al-terazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. In caso di iperdosaggio, il paracetamolo puo` provocare ci-tolisi epatica che puo` evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela in soggetti coninsufficienza renale o epatica. Usare con cautela nei soggetti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro far-maco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche` se il paracetamolo e` assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Inoltre, prima di associarequalsiasi altro farmaco contattare il medico. In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione. Non somministrare per piu` di 10 giorni consecutivi senza consultare il me-dico.
AVVERTENZE SPECIALI:
Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia adalto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. Non somministrare durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l`induzione delle monoossigenasiepatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto.
INTERAZIONI:
Nel corso di terapie con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. I pazientiin trattamento con rifampicina, cimetidina o con farmaci antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina devono usare il paracetamolo con estrema cautela e solo sotto strettocontrollo medico. La somministrazione di paracetamolo puo` interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell`acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (me-diante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
POSOLOGIA:
Nei bambini la posologia abituale e` di 30 mg/kg al giorno con intervalli di almeno 4ore tra una somministrazione e l`altra. In casi di grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min) l`intervallo deve essere di almeno 8 ore. Alla confezione e` annessoun dosatore le cui tacche indicano il peso del bambino (6 kg, 9 kg, 12 kg, 15 kg, 18 kg, 21 kg e 24 kg). Lo sciroppo puo` anche essere diluito in acqua o liquidi.
SOVRADOSAGGIO:
L`intossicazione acuta si manifesta con nausea, vomito, anoressia, pallore, doloriaddominali: tali sintomi compaiono in genere entro le 24 ore. Il paracetamolo, assunto in dosi
elevate di gran lunga superiori a quelle comunemente consigliate, puo` provocare citolisi epaticache puo` evolvere verso la necrosi completa e irreversibile. Le intossicazioni vanno trattate mediante lavanda gastrica e somministrazione di sostanze a raggruppamento SH-libero o libera-bile, quali cisteamina e N-acetilcisteina, che sembra preferibile perche` piu` facilmente disponibile e priva degli effetti secondari alla cisteamina. La posologia e` di 150 mg/kg/e.v. insoluzione glucosata in 15 minuti, poi 50 mg/kg nelle 4 ore successive e 100 mg/kg nelle 16 ore successive, cioe` un totale di 300 mg/kg in 20 ore.


©MedicineLab.net