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DOLOBID

MERCKSHARP & DOHME SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Diflunisal.
ECCIPIENTI:
Amido pregelatinizzato, idrossipropilcellulosa, cellulosa microcristallina, magnesiostearato, ipromellosa, E 110 giallo arancio S su alluminio idrato, talco, titanio diossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antidolorifico e antinfiammatorio.
INDICAZIONI:
Il Diflunisal e` indicato per ottenere il sollievo del dolore. E` risultato efficace e ge-neralmente ben tollerato nel trattamento delle seguenti condizioni: artrosi, artrite reumatoide,
dolori post-traumatici dovuti a strappi muscolari e a stiramenti, dolore dopo episiotomia, dolorepost-operatorio dopo interventi di chirurgia ortopedica, dolore associato a interventi di chirurgia dentaria.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` al farmaco. Pazienti con anamnesi di attacchi asmatici acutidopo assunzione di salicilati o di farmaci antiinfiammatori non steroidei. Il farmaco non deve
essere somministrato a pazienti con emorragia gastrointestinale in atto o ulcera peptica attiva.
EFFETTI COLLATERALI:
Il Dolobid e` generalmente ben tollerato. Gli effetti collaterali segnalati erano per lo piu` di lieve entita` e riguardavano nella maggior parte dei casi il tratto gastrointestinale su-periore. Sistema digerente: tra i sintomi gastrointestinali segnalati sono compresi dolore gastrico, dispepsia, nausea e vomito. Sono stati riportati casi isolati di ulcera peptica e di emorragia gastrointestinale. Sistema nervoso centrale: vertigine e sonnolenza sono state accusate in po-chi casi. Reazione cutanea: sono stati segnalati rari casi di prurito e di eruzioni cutanee. In due
pazienti si e` sospettata sensibilita` crociata con l`acido acetilsalicilico. Sono stati riportati alcuni casi di eritema multiforme, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson, ma non si e` potuta stabilireuna sicura relazione causale con la somministrazione di Dolobid. Sono stati segnalati rari casi
di trombocitopenia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Deve essere impiegato con cautela nei pazienti con anamnesi di emor-ragia o ulcera gastrointestinale. La contemporanea somministrazione di idrossido di alluminio
in sospensione riduce del 40% circa l`assorbimento del Dolobid. Deve essere impiegato concautela nei pazienti sottoposti a terapia anticoagulante, dato che l`associazione puo` provocare un allungamento del tempo di protrombina. Poiche` il farmaco viene eliminato prevalentementeper via renale, nei pazienti con funzione renale insufficiente puo` essere necessario ridurre la posologia. Il prodotto non va somministrato a pazienti con insufficienza renale grave.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il diflunisal deve essere assunto a stomaco pieno, specialmente in casi di trat-tamento prolungato con dosi elevate.
USO IN GRAVIDANZA:
Non deve essere somministrato a donne in gravidanza, non essendo ancorastata stabilita la sua sicurezza per questo uso. Le madri che allattano non devono impiegare il Dolobid, o devono interrompere l`allattamento.
INTERAZIONI:
Diflunisal non deve essere associato all` indometacina; la concomitante sommini-strazione di acido acetilsalicilico fa diminuire i livelli plasmatici di diflunisal approssimativamente del 15%; la concomitante somministrazione di diflunisal e di acetominofene a volontari saniha provocato un aumento significativo dei livelli plasmatici di quest`ultimo. La contemporanea somministrazione di litio e F.A.N.S. provoca aumento dei livelli plasmatici del litio.
POSOLOGIA:
La posologia deve essere regolata in base alla natura e all`intensita` del dolore datrattare e deve essere suddivisa in due somministrazioni quotidiane. Posologia consigliata per
il dolore acuto di breve durata: una dose iniziale di 1000 mg, poi 500 mg ogni 12 ore. Posologiaconsigliata per il dolore cronico ricorrente: una dose iniziale di 500 mg. Poi 500 mg ogni 12 ore. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal me-dico che dovra` valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Impiego pediatrico: non sono ancora state stabilite le indicazioni e la posologia in pediatria.
SOVRADOSAGGIO:
Non si dispone di esperienze riguardanti la sintomatologia e il trattamento dell`iperdosaggio. In caso di iperdosaggio acuto e` opportuno lo svuotamento dello stomaco mediante vomito o lavanda gastrica, benche` probabilmente sara` recuperata soltanto una piccolaquantita` del farmaco se e` trascorsa piu` di un`ora dal momento dell`assunzione. Per facilitare l`eliminazione urinaria del farmaco e` importante il mantenimento della funzione renale. L`alcali-nizzazione delle urine e la diuresi possono permettere un aumento dell`eliminazione. Dato l`alto grado del legame proteico, non si consiglia l` emodialisi.


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