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DITROPAN

SANOFI-SYNTHELABO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Oxibutinina cloridrato.
ECCIPIENTI:
Lattosio anidro, cellulosa microgranulare, calcio stearato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antispastici urinari
INDICAZIONI:
Trattamento dei disturbi minzionali conseguenti ad iperattivita` del detrusore vesci-cale: vescica instabile, vescica neurologica, deficit del controllo della minzione nei pazienti anziani con deterioramento neuro-vascolare su base arteriosclerotica e nei pazienti diabetici,enuresi, "urge incontinence" pollachiuria diurna e notturna non su base ostruttiva, tenesmo e spasmi vescicali. Coadiuvante nel trattamento delle cistiti da varia natura, anche dopo tratta-mento radiante, e delle prostatiti croniche. Disturbi psicosomatici della minzione (pollachiuria e cistalgie su base neuro-eretistica).
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato nei pazienti affetti da glaucoma, oltre che nei casi di ostru-zione parziale o totale del tratto gastroenterico, ileo paralitico, atonia intestinale dei pazienti anziani o debilitati, mega-colon, mega-colon tossico nel corso di colite ulcerativa e miasteniagrave. E` controindicato nei pazienti portatori di uropatia da ostruzione e nei pazienti in condizioni cardiovascolari instabili in presenza di emorragia acuta.
EFFETTI INDESIDERATI:
Dopo la somministrazione possono insorgere i sintomi riscontrabili con l`usodegli anticolinergici e cioe
`:
secchezza delle fauci, ridotta sudorazione, esitanza nella minzione
o ritenzione di urina, offuscamento della vista, tachicardia, palpitazioni, dilatazione della pupilla,cicloplegia, aumento della pressione oculare, sonnolenza, debolezza, vertigine, insonnia, nausea, vomito, stipsi, senso di gonfiore, impotenza, sospensione della lattazione, gravi reazioniallergiche o idiosincrasie a farmaci quali l`orticaria o altre manifestazioni cutanee.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Deve essere usato con precauzione negli anziani ed in tutti i pazienti conneuropatia a carico del sistema nervoso autonomo, con affezioni epatiche o renali. La somministrazione a pazienti con colite ulcerativa puo` annullare la motilita` intestinale fino al punto diprodurre ileo paralitico e di scatenare o aggravare un mega-colon tossico, che e` una grave complicanza dell`affezione. A seguito della somministrazione di Ditropan si puo` riscontrare unaggravamento dei sintomi di ipertiroidismo, affezione cardiaca di origine coronarica, insufficienza congestizia, aritmie cardiache, tachicardia, ipertensione e ipertrofia della prostata. E` ne-cessario somministrare con precauzione ai pazienti con ernia iatale associata a esofagite da reflusso, poiche` questo disturbo puo` essere aggravato dai farmaci anticolinergici.
AVVERTENZE SPECIALI:
Puo` provocare colpo di calore (febbre e collasso dovuti a ridotta sudorazione)se somministrato in presenza di un`elevata temperatura ambientale. La diarrea puo` costituire un
sintomo precoce di ostruzione intestinale incompleta, specialmente nei pazienti portatori di ile-ostomia colostomia. In questo caso, il trattamento con Ditropan non sarebbe appropriato e potrebbe risultare dannoso. Il Ditropan puo` dar luogo a sonnolenza o ad offuscamento della vista.Nel corso della terapia con questo farmaco si devono avvisare di questi possibili effetti i pazienti che devono svolgere attivita` richiedenti prontezza mentale, come la guida di autoveicoli, la con-duzione di macchinari o l`esecuzione di lavori pericolosi. Gli studi riproduttivi eseguiti nel criceto, coniglio, ratto e topo non hanno messo in evidenza segni di alterata fertilita` ai danni fetali.L`innocuita` del Ditropan pertanto nelle donne gravide o in quelle che lo possono diventare non e` stata accertata. Il Ditropan pertanto non va somministrato alle donne in gravidanza a menoche a giudizio del Medico, i probabili benefici clinici non siano maggiori dei possibili rischi. L`innoquita` e l`efficacia del Ditropan sono state documentate per i bambini di 5 anni e piu`. Nei bam-bini al di sotto dei 5 anni non essendo disponibili sufficienti dati clinici la somministrazione del Ditropan non e` consigliabile.
INTERAZIONI:
Nei soggetti normali non modifica il metabolismo dei farmaci metabolizzati daglienzimi microsomiali epatici (fenobarbitale, fenitoia, warfarin, fenilbutazone, tolbutamide).
POSOLOGIA:
ADULTI:
la dose normale e` di 1 compressa da 5 mg due o tre volte al di`. La dosemassima consigliata e` di 1 compressa quattro volte al di`. B
AMBINI:
oltre i 5 anni: la dose nor-male e` di 1 compressa da 5 mg due volte al di`. La dose massima consigliata e` di 1 compressa
tre volte al di`.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi dell`iperdosaggio vanno dall`intensificazione dei soliti effetti collaterali acarico del S.N.C. (agitazione, eccitazione, comportamento psicotico), alle turbe circolatorie
(senso di calore, calo pressorio, insufficienza circolatoria), insufficienza respiratoria, paralisi ecoma. La procedura da attuare comprende: lavaggio gastrico immediato e iniezione endovenosa di 0,5-2 mg di fisostigmina, eventualmente ripetibile fino a un totale di 5 mg. Per la febbrepuo` essere adottato un trattamento sintomatico (spugnature con alcool, impacchi ghiacciati). Se l`eccitazione raggiunge un livello preoccupante, la si puo` controllare con soluzione di sodiotiopentale somministrato lentamente per via endovenosa, oppure mediante infusione rettale di cloralio idrato (100-200 ml di soluzione al 2%). Nei casi in cui l`effetto curaro-simile progredi-sca, fino alla paralisi dei muscoli respiratori, e` necessario attuare la respirazione artificiale.


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