A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > D > DINTOINA





DINTOINA

RECORDATI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Fenitoina sodica
ECCIPIENTI:
Amido di mais, cellulosa microgranulare, talco, silice precipitata, acido stearico, car-bossimetilcellulosa sodica, carbossimetilamido; rivestimento: idrossipropilcellulosa, emulsione siliconica.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Anticonvulsivo non ipnotico, utile nel trattamento dell`epiles-sia. Agisce sulla corteccia motrice innalzando la soglia di eccitabilita` e inibendo la diffusione
dell`attivita` convulsiva. Non ha azione sedativa e permette pertanto all`epilettico di svolgere unabuona attivita` mentale e fisica.
INDICAZIONI:
La Dintoina e` indicata per il controllo delle epilessie generalizzate primarie, esclusoil piccolo male, e delle crisi parziali. Altre indicazioni: nevralgie trigeminali, alcune forme di aritmia cardiaca.
CONTROINDICAZIONI:
Stati di ipersensibilita` ai prodotti idantoinici.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le reazioni secondarie da Fenitoina sodica, alle dosi consigliate, sono relati-vamente rare. Sono stati riportati casi rari di epatite, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi
epidermica tossica (sindrome di Lyell), agrunolocitosi. Alcuni fenomeni gastroenterici comenausea, vomito, pirosi gastrica e stitichezza possono essere evitati somministrando il farmaco durante o subito dopo i pasti. Talora, specie nei bambini e nei giovani adulti, possono comparireeruzioni cutanee morbilliformi o scarlattiniformi; piu` raramente di tipo bolloso, esfoliativo e purpureo. Data la possibilita` di manifestazioni ematologiche (trombocitopenia, leucopenia, panci-topenia) si consigliano opportuni esami del sangue. L`occasionale comparsa di macrocitosi o anemia megaloblastica puo` essere prevenuta o combattuta con somministrazione di acido fo-lico. In soggetti particolari, trattamenti prolungati con Fenitoina sodica possono determinare tumefazione gengivale: questo fenomeno puo` essere evitato o ridotto notevolmente di entita` conuna accurata pulizia della bocca e dei denti (ripetuta piu` volte al giorno) associata a delicati massaggi gengivali e ad alimentazione equilibrata con sufficiente apporto calorico e vitaminico.E` consigliabile l`uso quotidiano di succo di limone o di altro agrume.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Persone anziane, pazienti con alterata funzionalita` epatica o affetti dagravi malattie, metabolizzano piu` lentamente la Fenintoina sodica e quindi richiedono una posologia adeguata a queste condizioni; una piccola percentuale di individui puo` presentare unmetabolismo piu` lento nei confronti di questo farmaco, a causa di una deficienza enzimatica di natura genetica. Se durante il trattamento si manifestasse un ingrandimento delle linfoghiando-le, si dovra` ricorrere ad altra medicazione anticonvulsiva. I farmaci che controllano il grande male non sono efficaci per il piccolo male quindi, se le due condizioni sono presenti, e` neces-sario ricorrere alla terapia combinata. Il farmaco deve essere sospeso definitivamente in caso di comparsa di eruzione esfoliativa purpurea, o bollosa. Se invece l`eruzione e` di lieve entita`(morbilliforme o scarlattiniforme) la terapia puo` essere ripresa dopo che l`eruzione e` completamente scomparsa. Se l`eruzione si ripresenta con la ripresa della terapia, la prosecuzione deltrattamento e` controindicata. Nel bambino si raccomanda la valutazione del metabolismo calcico-fosforico e della opportunita` di somministrare vitamina D.
AVVERTENZE:
La brusca sospensione della Fenitoina sodica nei pazienti epilettici puo` produrre unostato di male epilettico. Qualora a giudizio del medico si rendesse necessaria una riduzione di
dose, una sospensione del trattamento od una sostituzione con altro medicamento anticonvul-sivo, cio` dovra` essere sempre fatto in modo graduale.
USO IN GRAVIDANZA:
Dato che nella specie umana non e` stata stabilita con sicurezza la completainnocuita` della Fenitoina sodica sul feto, l`uso di questo farmaco in gravidanza puo` essere praticato solo dopo averne valutato il vantaggio terapeutico per la madre nei confronti di un poten-ziale rischio per il feto.
INTERAZIONI:
Alcuni farmaci come la cumarina, gli anticoagulanti, cimetidina, cloramfenicolo,disulfiram, il fenilbutazone, il sulfafenazolo e l`isoniazide, inibendo il metabolismo della Fenitoina sodica ne aumentano l`attivita` e gli effetti secondari. I barbiturici, invece, aumentano la velocita`del metabolismo della Fenitoina sodica: questo effetto e` variabile e non prevedibile. Gli antidepressivi triciclici, ad alte dosi, possono favorire la comparsa di attacchi: il loro eventuale impie-go richiede pertanto un adattamento posologico della Fenitoina sodica. I risultati di alcuni esami di laboratorio (come il test al metopirone e quello dello jodio legato alle proteine) possono essermodificati dalla Dintoina.
POSOLOGIA:
La dose ottimale deve essere determinata caso per caso e puo` essere utile eseguireperiodiche determinazioni dei livelli plasmatici del farmaco. Una dose superiore a quella minima richiesta per prevenire le convulsioni non e` consigliabile. Lo scopo ideale e` il massimo effettoterapeutico con il minimo di effetti collaterali. Una volta stabilita la dose utile, occorrono alcuni giorni per raggiungere un soddisfacente effetto anticonvulsivante Se il paziente e` stato trattatoprecedentemente con altre cure, la sostituzione con Dintoina deve esser fatta gradualmente in 6-7 giorni. La terapia dell`epilettico con Dintoina deve esser quotidiana ed ininterrotta. DOSE PERA
DULTI I pazienti che non hanno ricevuto in precedenza altri trattamenti possono iniziare con unacompressa (da 100 mg) 3 volte al giorno ai pasti con almeno mezzo bicchiere d`acqua, adattando la dose a seconda della risposta individuale. Nella maggior parte degli adulti, un dosaggiosoddisfacente di mantenimento e` compreso fra le 3 e le 4 compresse al giorno. Un aumento a 6 compresse al giorno e` possibile solo se necessario. DOSE PEDIATRICA La dose iniziale nei bam-bini e` di 5 mg per chilogrammo di peso corporeo per giorno, suddivisa in 2 o 3 sottodosi uguali fra loro senza mai superare i 300 mg giornalieri. Il dosaggio successivo va adattato alla rispostaindividuale; la dose giornaliera consigliata e` compresa fra i 4 e gli 8 mg per chilogrammo di peso corporeo. I bambini al di sopra dei 6 anni possono richiedere la dose minima dell`adulto.Orientativamente: Nei bambini oltre i 6 anni: 1/2-1 compressa per volta sino a 2-3 al giorno, sempre a stomaco pieno e con un po` d`acqua. Al di sotto dei 6 anni: 1/2-1 compressa al giorno,polverizzata o mescolata con zucchero, marmellata o miele in 2-3 assunzioni dopo i pasti.
SOVRADOSAGGIO:
Sono segni di iperdosaggio alcune manifestazioni nervose come: nistagmo,atassia, disturbi della parola, confusione mentale, vertigini, contrazioni muscolari e cefalea; queste manifestazioni tendono a scomparire spontaneamente riducendo la dose. Interventid`emergenza: lavanda gastrica o vomito provocato e terapia sintomatica, ossigeno, assistenza respiratoria, emodialisi. Trasfusione in caso di grave intossicazione nei bambini.


©MedicineLab.net