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DILTIAZEMMERCK GENERICS

MERCK GENERICS ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Diltiazem cloridrato.
ECCIPIENTI:
Gomma adragante; Talco; Lattosio; Agar-Agar; Copolimeri metacrilici; Magnesiostearato; Titanio biossido; Silice precipitata; Dibutilftalato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Calcio-antagonista.
INDICAZIONI:
Trattamento dell`angina pectoris da sforzo, post infartuale e vasospastica (anginadi Prinzmetal). Trattamento dell`ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti o altre sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico. Ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg). Infarto miocardico acuto con congestione polmonare. Sindrome del nodo del seno, disturbi della condu-zione (blocco seno-atriale, blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado in pazienti senza pacemaker), bradicardia grave. Insufficienza cardiaca congestizia. Associazione con amioda-rone e dantrolene. Gravidanza accertata o presunta, allattamento. Generalmente controindicato in eta` pediatrica.
EFFETTI INDESIDERATI:
Apparato cardiovascolare. Occasionalmente: bradicardia, blocco atrio-ventri-colare (di primo grado), edema (soprattutto degli arti inferiori), vampate di calore, anomalie
elettrocardiografiche. Raramente: blocco seno-atriale, blocco atrio-ventricolare (di secondo oterzo grado), palpitazioni, aritmia, asistolia, ipotensione, sincope, insufficienza cardiaca, angina. I fenomeni dovuti a vasodilatazione (in particolare l`edema) sono dose-dipendenti e risultanopiu` frequenti negli anziani. Apparato gastrointestinale. Occasionalmente: nausea. Raramente: anoressia, dispepsia, vomito, dolori addominali, stipsi, diarrea, secchezza della bocca, altera-zione del gusto, iperplasia gengivale, aumento ponderale. Fegato. Raramente: aumento degli enzimi epatici (transaminasi, lattico deidrogenasi, fosfatasi alcalina, creatinfosfochinasi), epa-tite. Cute. Occasionalmente: eritema. Raramente: dermatite esfoliativa, eritema multiforme, eritema generalizzato (caratterizzato da vasculite leucocitoclastica), eritemi desquamativi(eventualmente febbrili), dermatite esantematica pustolare generalizzata acuta, fotosensibilita`, petecchie, orticaria, prurito. Sistema nervoso. Occasionalmente: cefalea, vertigini. Raramente:amnesia, depressione, cambiamento della personalita`, nervosismo, allucinazioni, sonnolenza, insonnia, sintomi extrapiramidali (disturbi dell`andatura), parestesie, tinnito, tremore. Generali.Occasionalmente: astenia, malessere. Altri. Raramente: ambliopia, irritazione oculare, dispnea, epistassi, nicturia, poliuria, impotenza, ginecomastia, dolore osteoarticolare, iperglicemia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` necessario un attento monitoraggio nei pazienti con ridotta funziona-lita` del ventricolo sinistro, bradicardia (rischio di esacerbazioni) o con blocco atrio-ventricolare
di primo grado (rischio di esacerbazione e raramente di blocco completo). Al contrario, nonoccorrono speciali precauzioni in caso di blocco di branca isolato. Durante il trattamento e` opportuno eseguire periodici controlli della funzione epatica e renale. Le concentrazioni plasmati-che di diltiazem possono risultare aumentate negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale o epatica. La somministrazione concomitante di altri antiipertensivi puo` potenziare l`effetto ipo-tensivo dei diltiazem. Pertanto, in tutti questi casi, puo` essere necessaria una modifica della posologia. Le controindicazioni e le precauzioni devono essere osservate scrupolosamente edeve esservi un controllo costante, in particolare della frequenza cardiaca, all`inizio dei trattamento. Poiche` le formulazioni a rilascio controllato di diltiazem sono caratterizzate da un diver-so meccanismo per il rilascio del principio attivo e da velocita` di dissoluzione differenti, e` improbabile che abbiano lo stesso profilo farmacocinetico. Pertanto si sconsiglia la sostituzio-ne di una formulazione a rilascio controllato di diltiazem con un`altra. In caso di cardiomegalia o ipotensione il trattamento deve essere intrapreso solo in ambiente ospedaliero. Nei pazientianziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antiipertensivi, utilizzare la dose minima efficace. Particolare cautela e` richiesta all`ini-zio del trattamento.
AVVERTENZE SPECIALI:
La brusca interruzione del trattamento puo` essere associata ad un peggiora-mento dell`angina. Il diltiazem puo` essere impiegato senza rischio nei pazienti affetti da disturbi respiratori cronici. In caso di anestesia generale, l`anestesista deve essere informato che il pa-ziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilita`, della conduttivita` e dell`automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati daibloccanti dei canali del calcio. Non sono state accertate la sicurezza d`impiego e l`efficacia nei bambini. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO. Il diltiazem e` controindicato in gravidanza. In donne ineta` fertile un`eventuale gravidanza deve, essere sempre esclusa prima dell`inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata un`efficace copertura anticoncezionale.Allattamento: poiche` il farmaco viene escreto nel latte materno, nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa,proseguire l`allattamento evitando la somministrazione del medicinale. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI. Attenzione. Raramente il medicinale puo` indurre sonnolenza.Evitare, in tal caso, di guidare o di usare macchinari.
INTERAZIONI:
Associazioni controindicate a scopo prudenziale. Dantrolene (perfusione). Quan-do verapamil e dantrolene vengono somministrati contemporaneamente nell`animale, si osserva costantemente fibrillazione ventricolare ad esito letale. L`associazione di un antagonista delcalcio e di dantrolene e` dunque potenzialmente pericolosa. Amiodarone. Il trattamento concomitante di diltiazem e amiodarone aumenta il rischio di bradicardia sinusale e blocco atrio-ven-tricolare. A
SSOCIAZIONI CHE RICHIEDONO CAUTELA. Antiipertensivi: aumento dell`effetto ipotensivo,in particolare degli alfa-antagonisti; l`associazione di diltiazem con un alfa-antagonista richiede
una stretta sorveglianza della pressione arteriosa. Beta-Bloccanti: possibilita` di disturbi del rit-mo (forte bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno-atriale e atrio-ventricolare, scompenso cardiovascolare (effetto sinergico). Tali associazioni non devono essereimpiegate se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica, in particolare all`inizio del trattamento. Glicosidi cardioattivi: aumento della concentrazione plasmatica di digossina;aumento del rischio di bradicardia; occorre prudenza in caso di associazione con diltiazem, soprattutto nei pazienti anziani e se vengono impiegate dosi elevate. Gli effetti elettrofisiologici deldiltiazem sul nodo del seno e sul nodo atrio-ventricolare potenziano quelli dei preparati a base di digitale. Antiaritmici: poiche` il diltiazem ha proprieta` antiaritmiche, la co-prescrizione con altriantiaritmici e` sconsigliata a causa dell`aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetto additivo. Tale associazione non deve essere impiegata se non sotto stretta sorveglianza clinica edelettrocardiografica. Nitroderivati: aumento dell`effetto ipotensivo e lipotimie (effetti vasodilatatori additivi). In tutti i pazienti trattati con calcio antagonisti, la prescrizione di nitroderivati deveessere effettuata a dosi gradualmente crescenti. Ciclosporina: aumento dei livelli ematici di ciclosporina libera. Si consiglia di ridurre la dose di ciclosporina, controllare la funzionalita` renale,misurare i livelli ematici di ciclosporina e adattare la posologia sia durante la terapia in associazione che dopo la sua sospensione. Carbamazepina: aumento dei livelli ematici di carbamaze-pina libera. Si consiglia di misurare i livelli ematici di carbamazepina e adattare la posologia, se necessario. Fenitoina: il diltiazem determina un aumento della concentrazione plasmatica di fe-nitoina; la fenitoina riduce l`effetto del diltiazem. Antidepressivi: aumento della concentrazione plasmatica dell`imipramina e, probabilmente, anche degli altri triciclici. Antipsicotici: aumento
dell`effetto ipotensivo. Teofillina: aumento dei livelli ematici di teofillina libera. Anti-H2 (cimeti-dina, ranitidina): aumento dei livelli ematici di diltiazem. I pazienti in terapia con diltiazem devono essere attentamente controllati quando iniziano o interrompono il trattamento con farmacianti-H2- Puo` essere necessaria una modifica della dose giornaliera di diltiazem.
RIFAMPICINA:
rischio di riduzione dei livelli plasmatici di diltiazem dopo l`inizio del trattamento con rifampicina.I pazienti devono essere controllati attentamente quando iniziano o interrompono il trattamento con rifampicina. Litio: rischio di aumento degli effetti neurotossici del litio.
POSOLOGIA:
Una compressa al giorno, ingerita intera con un po` di liquido e senza masticare, pri-ma o durante i pasti. L`ora dell`assunzione nel corso della giornata e` indifferente, ma deve rimanere relativamente costante nel tempo per ogni paziente.
SOVRADOSAGGIO:
Gli effetti clinici del sovradosaggio acuto possono includere grave ipotensione,fino al collasso, bradicardia sinusale con o senza dissociazione isoritmica e disturbi della conduzione atrioventricolare. Il trattamento da intraprendere in sede ospedaliera consistera` in la-vanda gastrica e diuresi osmotica. I disturbi dell`automaticita` e della conduzione possono essere risolti con una induzione elettrosistolica temporanea. I trattamenti farmacologici consi-gliati sono: atropina, agenti vasopressori quali l`adrenalina, agenti inotropi, glucagone e calcio gluconato.


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