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DIDROGYL

BRUNOFARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Un flacone da 10 ml contiene: calcifediolo 1,5 mg
ECCIPIENTI:
Glicole propilenico.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Il calcifediolo o 25-idrossicolecalciferolo, attualmente ottenutoper sintesi, e` il primo metabolita della vitamina D3 risultante, allo stato naturale, dall`idrossilazione sul carbonio 25 subita dalla vitamina D3 nel fegato, sotto l`influenza di una 25-idrossilasimicrosomiale. Il calcifediolo e` pertanto la forma circolante della vitamina D.
INDICAZIONI:
Bambini: ipocalcemia del neonato, prematuro o immaturo; rachitismo carenzialecon ipocalcemia; rachitismo vitamino-resistente, osteodistrofia renale ed emodialisi prolungata; ipocalcemie da corticoterapia, da ipopararitoidismo idiopatico, da anticonvulsivanti. Adulti:osteomalacia nutrizionale da carenza o malassorbimento; osteomalacia da anticonvulsivanti; osteoporosi con componente osteomalacica; osteodistrofia renale ed emodialisi prolungata;ipocalcemia da affezioni epatiche, ipoparatiroidismo idiopatico o postoperatorio; spasmofilia da carenza di vitamina D; osteoporosi post-menopausale.
CONTROINDICAZIONI:
Donne in periodo di allattamento. Ipersensibilita` alla vitamina D.
EFFETTI INDESIDERATI:
Alle dosi terapeutiche consigliate e con le precauzioni d`uso e le avvertenze dicui ai rispettivi punti, non sono stati segnalati sino ad oggi effetti indesiderati.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Quando Didrogyl verra` utilizzato nelle osteodistrofie renali, sara` oppor-tuno sorvegliare la clearance della creatinina e non fare salire la calcemia oltre i 95 mg per litro; il Didrogyl sara` usato con prudenza nei soggetti immobilizzati (dosi forti) ed allorche` esistaun`ipercalciuria o soprattutto un precedente di litiasi calcica; durante la gravidanza non prescrivere a dosi elevate. Poiche` il calcifediolo viene inattivato dalla luce, e` indispensabile conservarloal buio. Dopo ogni uso il flacone deve essere riposto nella propria scatola e questa deve essere chiusa accuratamente. Inoltre, non deve essere conservato ad una temperatura superiore allatemperatura normale.
AVVERTENZE SPECIALI:
Come per la vitamina D, la somministrazione richiede un controllo ripetuto del-la calciuria e della calcemia per evitare qualsiasi rischio di iperdosaggio, per lo meno durante il periodo di definizione della posologia efficace: qualsiasi calcemia pari a 105 mg/l deve fare in-terrompere il trattamento almeno per tre settimane, se la calciuria ammonta a piu` di 350 mg/ giorno, occorre consigliare di bere molto (nell`adulto, due litri d`acqua non calcarea al giorno);se supera i 500 mg/giorno, sara` prudente anche interrompere il trattamento per lo meno momentaneamente. Nel bambino, la calciuria normale e` inferiore a 5 mg/kg/giorno.
INTERAZIONI:
Si consiglia di tener conto della dose quando si associa a preparati contenenti vi-tamina D o derivati.
POSOLOGIA:
Per ottenere un dosaggio esatto delle gocce, si tenga il flacone capovolto vertical-mente sopra ad un bicchiere. Va assunto in un poco di acqua, di latte o di succo di frutta. Oltre le 20 gocce, frazionare la posologia giornaliera in due o tre assunzioni. BAMBINI (sotto controllodella calciuria e della calcemia, secondo le precauzioni precedentemente indicate): ipocalcemia dei neonato, prematuro o immaturo: 1 o 2 gocce al giorno per 5 giorni, in associazione con unacalcioterapia; rachitismo carenziale con ipocalcemia: 4-10 gocce al giorno, a seconda dei segni clinici e biologici, in associazione con una calcioterapia; rachitismo vitamino-resistente: 30-60gocce al giorno, a livelli progressivi in funzione dei risultati biologici (calcemia, calciuria, fosforemia) e clinici; osteodistrofia renale ed emodialisi prolungata: 4-15 gocce e piu` al giorno, ipo-calcemia da corticoterapia, da ipoparatiroidismo e da anticonvulsivanti: 5-20 gocce al giorno. ADULTI (sotto controllo della calciuria e della calcemia, secondo le precauzioni precedentementeindicate): osteomalacia da carenza o malassorbimento; osteoporosi con componente osteomalacica; osteoporosi post-menopausale; ipocalcemia: da osteodistrofia renale e da emodialisiprolungata; da ipoparatiroidismo idiopatico o post-operatorio; da affezioni epatiche; da anticonvulsivanti; 10-25 gocce e piu` al giorno. Spasmofilia: 10 gocce al giorno (ridurre eventualmentesecondo la calciuria a 3 gocce al giorno, o a 10 gocce alla settimana) in cicli terapeutici di 2- 3 mesi, da ripetere al bisogno (Klotz); oppure 30 gocce al giorno, con aggiunta di fosfato (1 gal mattino) e di magnesio (200 mg la sera) per 6 settimane, da ripetere da 3 a 4 volte all`anno (Hioco). Per la spasmofilia: in assenza di risposta terapeutica non si faranno piu` di due cicliterapeutici; allo stato attuale delle nostre conoscenze la durata totale dei trattamento non dovrebbe superare i 2 anni.
SOVRADOSAGGIO:
L`iperdosaggio puo` provocare ipercalcemia e a volte ipercalciuria ed il trattamen-to consiste nella sospensione della terapia fino al raggiungimento dei valori normali di calcemia,
generalmente entro 2-4 settimane. Quando e` il caso si possono somministrare calcitonina, cor-ticosteroidi o indurre una diuresi forzata.


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