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DIAZEMULS

PHARMACIA& UPJOHN SpA
CONCESSIONARIO:
TEVA PHARMA ITALIA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Diazepam.
ECCIPIENTI:
Lipidi di soia; fosfolipidi da tuorlo d`uovo; monogliceridi acetilati; glicerolo; sodioidrossido q.b. a pH 8; acqua per prep. iniettabili q.b. a ml 1.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ansiolitico derivato benzodiadepinico.
INDICAZIONI:
La somministrazione di Diazemuls e` indicata quando si richieda un rapido effettodel diazepam: premedicazione (sedazione) per interventi chirurgici, endoscopie, cateterizzazioni cardiache; episodi epilettici, tetanici e convulsivi; gravi stati di ansia e di agitazione, compre-so il delirium tremens.
CONTROINDICAZIONI:
Miastenia gravis. Ipersensibilita` verso le benzodiazepine. Grave insufficien-za respiratoria. Grave insufficienza epatica. Sindrome da apnea notturna.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sonnolenza, ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, confusio-ne, affaticamento, cefalea, vertigini, debolezza del muscolare, atassia, visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all`inizio della terapia e solitamente scompaiono con lesuccessive somministrazioni. Sono state segnalate occasionalmente altre reazioni avverse che comprendono disturbi gastrointestinali, cambiamenti nella libido e reazioni a carico della cute.Amnesia. Amnesia anterograda puo` avvenire anche ai dosaggi terapeutici, il rischio aumenta ai dosaggi piu` alti. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamen-to. Depressione. Durante l`uso di benzodiazepine puo` essere smascherato uno stato depressivo preesistente. Le benzodiazepine o i composti benzodiazepino-simili possono causare reazionicome: irrequietezza, agitazione, irritabilita`, aggressivita`, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Tali reazioni possono essere abbastanza gravi: sonopiu` probabili nei bambini e negli anziani. Dipendenza. L`uso di benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) puo` condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia puo`provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza. Puo` verificarsi dipendenza psichica. E` stato segnalato abuso di benzodiazepine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
TOLLERANZA. Una certa perdita di efficacia agli effetti ipnotici delle ben-zodiazepine puo` svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane. D
IPENDENZA. L`uso dibenzodiazepine puo` condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Il
rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento; esso e` maggiore in pa-zienti con una storia di abuso di droga o alcool. Una volta che la dipendenza fisica si e` sviluppata, il termine brusco del trattamento sara` accompagnato dai sintomi da astinenza. Questipossono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione e irritabilita`. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, de-personalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremita`, ipersensibilita` alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o scosse epilettiche. Insonnia ed ansia di rim-balzo: all`interruzione del trattamento puo` presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Puo` es-sere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno. Poiche` il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo e` maggiore dopo lasospensione brusca del trattamento, si suggerisce di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio. DURATA DEL TRATTAMENTO. La durata del trattamento dovrebbe essere la piu` brevepossibile, ma non dovrebbe superare le otto-dodici settimane nel caso dell`ansia, compreso un periodo di sospensione graduale. L`estensione della terapia oltre questo periodo non dovrebbeavvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Puo` essere utile informare il paziente quando il trattamento e` iniziato, che esso sara` di durata limitata e spiegare precisamente come il do-saggio deve essere diminuito progressivamente. Inoltre e` importante che il paziente sia informato della possibilita` di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l`ansia riguardo a talisintomi se dovessero accadere alla sospensione del medicinale. Quando si usano benzodiazepine con una lunga durata di azione, e` importante avvisare il paziente che e` sconsigliabile ilcambiamento improvviso con una benzodiazepina con una durata di azione breve, poiche` possono presentarsi sintomi da astinenza. A MNESIA. Le benzodiazepine possono indurre amnesiaanterograda. Cio` accade piu` spesso parecchie ore dopo l`ingestione del farmaco e, quindi, per ridurre il rischio ci si dovrebbe accertare che i pazienti possano avere un sonno ininterrotto di7-8 ore. R
EAZIONI PSICHIATRICHE E PARADOSSE. Quando si usano benzodiazepine e` noto che pos-sano accadere reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilita`, aggressivita`, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Se cio` dovesse avvenire,l`uso del medicinale dovrebbe essere sospeso. Tali reazioni sono piu` frequenti nei bambini e negli anziani. G RUPPI SPECIFICI DI PAZIENTI. Le benzodiazepine non dovrebbero essere date aibambini senza valutazione attenta dell`effettiva necessita` del trattamento; la durata del trattamento deve essere la piu` breve possibile. Gli anziani dovrebbero assumere una dose ridotta.Egualmente, una dose piu` bassa e` suggerita per pazienti con insufficienza respiratoria cronica a causa del rischio di depressione respiratoria. Le benzodiazepine non sono indicate nei pazienticon grave insufficienza epatica in quanto possono precipitare l`encefalopatia. Le benzodiazepine non sono consigliate per il trattamento primario della malattia psicotica. Le benzodiazepinenon dovrebbero essere usate da sole per trattare la depressione o l`ansia connessa con la depressione (il suicidio puo` essere precipitato in tali pazienti). Le benzodiazepine dovrebbero es-sere usate con attenzione estrema in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool.
USO IN GRAVIDANZA:
Se il prodotto viene prescritto ad una donna in eta` fertile, ella deve mettersi incontatto con il proprio medico, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda la sospensione del medicinale; se, per gravi motivi medici, il pro-dotto e` somministrato durante l`ultimo periodo della gravidanza o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia, e moderata depressio-ne respiratoria dovuti all`azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possonosviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale. Poiche` le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, essenon dovrebbero essere somministrate alle madri che allattano al seno.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
La sedazione, l`amnesia, l`alterazione della concentrazione edella funzione muscolare possono influenzare negativamente la capacita` di guidare e utilizzare macchinari. Se la durata del sonno e` stata insufficiente, la probabilita` che la vigilanza sia alteratapuo` essere aumentata.
INTERAZIONI:
L`assunzione concomitante con alcool va evitata. L`effetto sedativo puo` essere au-mentato quando il medicinale e` assunto congiuntamente ad alcool. Cio` influenza negativamente la capacita` di guidare o di usare macchinari. Associazione con i deprimenti del
SNC:
l`effettodepressivo centrale puo` essere accresciuto nei casi di uso concomitante con antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, ane-stetici e antistaminici sedativi. Nel caso degli analgesici narcotici puo` avvenire aumento dell`euforia conducendo ad un aumento della dipendenza psichica. Composti che inibisconodeterminati enzimi epatici (specialmente citocromo P450) possono aumentare l`attivita` delle
benzodiazepine. In grado inferiore, questo si applica anche alle benzodiazepine che sono me-tabolizzate soltanto per coniugazione.
POSOLOGIA:
La dose di Diazemuls e` individuale e deve tener conto delle condizioni generali edell`eta` del paziente. La velocita` di somministrazione per via intravenosa non deve superare 1 ml/min.
PREMEDICAZIONE:
0,1-0,2 mg di diazepam/kg di peso corporeo per via i.v., oppure 0,2mg/kg di peso corporeo per via i.m. S
TATI EPILETTICI:
inizialmente 1-2 fiale (10-20 mg di diaze-pam) i.v.; nelle ore successive 1-2 fiale secondo necessita`. Tetano: 0,1-0,3 mg di diazepam/
kg di peso corporeo per via i.v., ripetuti ogni 1-4 ore, se necessario. Alternativamente, infusionidi 3-10 mg di diazepam/kg di peso corporeo ogni 24 ore. A
NSIA:
Il trattamento dovrebbe essereil piu` breve possibile. Il paziente dovrebbe essere rivalutato regolarmente e la necessita` di un
trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente e`senza sintomi. La durata complessiva del trattamento, generalmente, non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale. In determinati casi, puo` esserenecessaria l`estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, cio` dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente. N ELLE ALTRE INDICAZIONI la dose abitualenegli adulti e` di 1 fiala da 2 ml (10 mg di diazepam) i.v. od i.m. da 1 a 4 volte al giorno. S
OMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE:
in questo caso Diazemuls puo` essere aggiunto direttamente nel con-tenitore (sacca o flacone) di Intralipid 10 e 20%, o di soluzioni glucosate 5 e 10%. Diazemuls
puo` inoltre essere iniettato attraverso il tubo di infusione, durante infusione di soluzione fisiolo-gica. (Non aggiungere direttamente nel contenitore). Nel trattamento di pazienti anziani e nei soggetti debilitati la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovra` valutareun`eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. In tali casi il dosaggio iniziale in genere deve essere ridotto della meta`. Osservare sempre una severa tecnica di asepsi durante la manipola-zione. Diazemuls e` un prodotto da usarsi una sola volta per via parenterale, non contiene conservanti antimicrobici e puo` pertanto favorire una rapida crescita di microorganismi.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Osservare sempre una severa tecnica di asepsi durante lamanipolazione. Diazemuls e` un prodotto da usarsi una sola volta per via parenterale, non contiene conservanti antimicrobici e puo` pertanto favorire una rapida crescita di microorganismi.
SOVRADOSAGGIO:
Come per le altre benzodiazepine, una dose eccessiva non dovrebbe presentarerischio per la vita, a meno che non vi sia assunzione concomitante di altri deprimenti del SNC
(incluso alcool). Nel trattamento dell`iperdosaggio di qualsiasi farmaco, dovrebbe essere con-siderato la possibilita` che siano state assunte contemporaneamente altre sostanze. Nel caso delle benzodiazepine, attenzione speciale dovrebbe essere prestata alle funzioni respiratorie ecardiovascolari nella terapia d`urgenza. L`iperdosaggio di benzodiazepine si manifesta solitamente con vario grado di depressione del sistema nervoso centrale che varia dall`obnubilamen-to al coma. Nei casi lievi, i sintomi includono: obnubilamento, confusione mentale e letargia. Nei casi piu` gravi, i sintomi possono includere: atassia, ipotonia, ipotensione, depressione re-spiratoria, raramente coma e molto raramente morte. Il "Flumazenil" puo` essere utile come antidoto.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Il prodotto deve essere conservato a temperatura inferiorea 25-oC. Non congelare. Se il prodotto viene conservato a 5-oC, il periodo di validita` e` di 24 mesi,
anziche` 18 mesi.
INCOMPATIBILITA`:
Diazemuls puo` essere aggiunto direttamente nel contenitore (sacca o flacone) diIntralipid 10 e 20%, o di soluzioni glucosate al 5 e 10%. Diazemuls puo` inoltre essere iniettato
attraverso il tubo di infusione, durante infusione di soluzione fisiologica (non aggiungere diret-tamente nel contenitore). Non mescolare a soluzioni di elettroliti o ad altri farmaci iniettabili, di cui non sia stata dimostrata la compatibilita`, in quanto potrebbero destabilizzare l`emulsione.


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