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DEPOCYTE


DEPOCYTE

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
DepoCyte 50 mg in sospensione iniettabile
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ogni flaconcino contiene citarabina 50 mg.
Per gli eccipienti, vedere la sezione 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Sospensione iniettabile.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Trattamento intratecale della meningite linfomatosa. Nella gran
parte dei pazienti, questo trattamento sara` parte del regime
palliativo dei sintomi della patologia.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
ADULTI E ANZIANI
DepoCyte deve essere somministrato solo sotto la sorveglianza di
un medico esperto nell`uso di agenti chemioterapici
antineoplastici.
Per il trattamento della meningite linfomatosa, la dose
dell`adulto e` di 50 mg (un flaconcino) somministrata per via
intratecale (iniezione lombare o per via intraventricolare
attraverso un serbatorio di Ommaya). Si raccomanda il seguente
schema posologico per la terapia di induzione, consolidamento e
mantenimento.
TERAPIA D`INDUZIONE:
50 mg, somministrati ogni 14 giorni per 2
dosi (prima e terza settimana).
TERAPIA DI CONSOLIDAMENTO:
50 mg, somministrati ogni 14 giorni per
3 dosi (quinta, settima e nona settimana), seguite da un`ulteriore
dose di 50 mg alla tredicesima settimana.
Terapia di mantenimento: 50 mg, somministrati ogni 28 giorni per 4
dosi (diciasettesima, ventunesima, venticinquesima e ventinovesima
settimana).
METODO DI SOMMINISTRAZIONE:
DepoCyte deve essere iniettato
lentamente, in un tempo variabile da 1 a 5 minuti, direttamente
nel liquido cerebrospinale, attraverso un serbatorio
intraventricolare o per iniezione diretta nel sacco lombare. Si
consiglia che il paziente, cui viene somministrato il farmaco per
iniezione lombare, giaccia supino per un`ora. I pazienti dovranno
essere trattati con 4 mg di desametasone due volte al giorno per
via orale o endovenosa per 5 giorni a partire dal giorno
dell`iniezione di DepoCyte.
DepoCyte non deve essere somministrato per nessun`altra via.
DepoCyte deve essere utilizzato cosi` come e` fornito, senza
ulteriore diluizione (vedi anche Sezione 6.2).
I pazienti devono essere tenuti in osservazione per eventuali
reazioni tossiche immediate.
Qualora si manifestino effetti neurotossici, si deve ridurre la
dose a 25 mg. In caso di persistenza di tali effetti si deve
interrompere il trattamento con DepoCyte.
BAMBINI
La sicurezza e l`efficacia nei bambini non sono state dimostrate.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` alla citarabina o a uno qualsiasi degli altri
eccipienti.
In casi di infezione meningea attiva.
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Ai pazienti trattati con DepotCyte devono essere
contemporaneamente somministrati corticosteroidi (ad es.
desametasone) per mitigare i sintomi dell`aracnoidite (vedi
Effetti Indesiderati), che e` un effetto avverso comune.
L`aracnoidite e` una sindrome caratterizzata principalmente da
nausea, vomito, cefalea e febbre.
I pazienti devono essere informati degli effetti collaterali
attesi (cefalea, nausea, vomito e febbre) e sui segni e i sintomi
precoci di neurotossicita`. All`inizio di ogni ciclo di
trattamento con DepoCyte deve essere enfatizzata l`importanza
della somministrazione contemporanea di desametasone. Occorre
avvisare i pazienti affinche` si rivolgano al medico in caso di
comparsa di segni o sintomi di neurotossicita`, oppure qualora il
desametasone non sia ben tollerato.
La citarabina, somministrata per via intratecale, puo` causare
nausea, vomito e gravi episodi tossici a carico del sistema
nervoso centrale fra cui cecita`, mielopatia e altri disturbi
tossici neurologici, che talvolta possono portare a un danno
neurologico permanente.
La somministrazione di DepoCyte in associazione con altri farmaci
chemioterapici neurotossici, o con l`irradiazione delle regioni
craniali e spinali, puo` aumentare il rischio di neurotossicita`.
Un eventuale blocco del flusso liquorale puo` comportare un
aumento della concentrazione di citarabina libera nel liquor
stesso con conseguente aumento del rischio di neurotossicita`.
Sebbene non si preveda una significativa diffusione sistemica di
citarabina libera dopo la somministrazione intratecale, non si
possono escludere effetti sulla funzionalita` midollare. La
tossicita` sistemica dovuta alla somministrazione endovenosa di
citarabina consiste principalmente in una depressione midollare
con leucopenia, trombocitopenia e anemia; per il qual motivo si
raccomanda il monitoraggio della funzionalita` emopoietica.
In rari casi sono state segnalate reazioni anafilattiche a seguito
di somministrazioni endovenose di citarabina libera.
Dopo somministrazione di DepoCyte si dovra` porre attenzione
nell`interpretazione dell`esame del liquido cerebrospinale, in
quanto le particelle di DepotCyte hanno dimensioni e aspetto
simili a quelli dei leucociti.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME DI
INTERAZIONE:
Non sono state evidenziate interazioni certe fra DepoCyte
somministrato per via intratecale e altri farmaci.
La concomitante somministrazione di DepoCyte e altri farmaci
antineoplastici somministrati per via intratecale non e` stata
ancora studiata.
L`aumentato rischio di neurotossicita` e` stato associato alla
concomitante somministrazione intratecale di citarabina e altri
agenti citotossici.
4.6)
GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
Non sono stati condotti studi di teratogenesi con DepotCyte
sull`animale, ne` esistono studi adeguati e ben controllati su
donne gravide; si ritiene tuttavia che la citarabina possa,
qualora usata in gravidanza, provocare danni fetali. Quindi le
donne in eta` fertile non devono assumere il farmaco finche` non
sia stata esclusa una gravidanza, e si dovrebbe consigliare loro
di adottare un metodo contraccettivo affidabile.
In considerazione della potenziale mutagenicita` della citarabina,
che potrebbe provocare un danno cromosomico agli spermatozoi, i
pazienti di sesso maschile sottoposti a trattamento con DeptCyte e
le loro partner dovranno utilizzare adeguate misure
contraccettive.
Non e` noto se la citarabina sia escreta nel latte materno in
seguito alla somministrazione intratecale del farmaco.
L`esposizione sistemica alla citarabina libera in seguito a
trattamento intratecale con DepoCyte e` stata trascurabile. In
considerazione del fatto che il farmaco puo` essere escreto nel
latte materno e delle potenziali reazioni avverse gravi nel
lattante, l`uso di DepoCyte non e` raccomandato nelle donne in
allattamento.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINARI:
Non sono stati segnalati effetti esplicitamente correlati al
trattamento con DepotCyte circa la capacita` di guida o dell`uso
di macchinari. Tuttavia, in considerazione delle reazioni avverse
note, e` bene sconsigliare la guida e l`uso di macchinari in corso
di trattamento col farmaco.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
DepoCyte puo` produrre gravi episodi di tossicita`.
Tutti i pazienti che ricevono DepoCyte devono essere trattati
contemporaneamente con corticosteroidi (ad es. desametasone) onde
mitigare i sintomi dell`aracnoidite. Gli effetti tossici possono
essere correlati a una dose singola o agli effetti cumulativi di
piu` dosi. Dal momento che durante la terapia possono verificarsi
effetti tossici in ogni momento, sebbene essi siano piu` probabili
entro 5 giorni dalla somministrazione, e` necessario monitorare
continuamente i pazienti che ricevono una terapia con DepoCyte per
evidenziare l`eventuale sviluppo di neurotossicita`. Qualora nei
pazienti si manifesti neurotossicita`, occorre ridurre le
successive dosi del trattamento con DepoCyte, che dovra` essere
interrotto nel caso in cui la tossicita` persista.
L`aracnoidite - sindrome che si manifesta principalmente con
cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidita` nucale, dolore
cervicale o lombare, meningismo e pleocitosi liquorale, con o
senza alterazione dello stato di coscienza - e` un evento avverso
comune. Se non trattata, l`aracnoidite puo` avere esito fatale.
Nella tabella che segue e` riportata l`incidenza degli effetti
avversi, determinata dall`analisi di tutti i pazienti trattati nel
corso delle sperimentazioni cliniche di fase 2-4.
EFFETTI AVVERSI INDICANTI UN`EVENTUALE IRRITAZIONE MENINGEA NEI
PAZIENTI DI FASE 2, 3 E 4 (N (%) DI CICLI TERAPEUTICI*)
DepoCyte. Metotrexato Citarabina
(n=689 cicli) (n=69,5 cicli) (n=56,25 cicli)
Cefalea 25 % 22 % 12 %
Nausea 19 % 17 % 16 %
Vomito 17 % 24 % 16 %
Febbre 13 % 12 % 21 %
Lombalgia 11 % 14 % 9 %
Convulsioni 7 % 9 % 1 %
Dolore cervicale 5 % 3 % 3 %
Rigidita` nucale 3 % 0 % 4 %
Idrocefalo 2 % 3 % 0 %
Meningismo 1 % 0 % 1 %
* La durata del ciclo era di 2 settimane, nel corso delle quali al
paziente e` stata somministrata 1 dose di DepoCyte o 4 dosi di
citarabina o metotrexato. I pazienti cui e` stata somministrata
citarabina e metotrexato, ma che non hanno ricevuto tutte e 4 le
dosi, vengono conteggiati come una frazione di un ciclo.
Innalzamenti transitori delle proteine e dei leucociti liquorali
sono stati osservati in pazienti trattati con DepoCyte, cosi` come
sono stati notati in seguito al trattamento intratecale con
metotrexato o citarabina.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio a seguito dell`uso
di DepoCyte. Un sovradosaggio con DepoCyte potrebbe determinare
una grave aracnoidite, cosi` come pure un`encefalopatia.
In uno studio iniziale non controllato condotto senza profilassi
con desametasone sono state somministrate dosi singole fino a 125
mg. Un paziente e` morto per encefalopatia 36 ore dopo aver
ricevuto DepoCyte per via intraventricolare alla dose di 125 mg.
Questo paziente tuttavia era stato sottoposto alla concomitante
radioterapia totale dell`encefalo e aveva precedentemente ricevuto
un trattamento intraventricolare con metotrexato.
Non esiste alcun antidoto per DepoCyte somministrato per via
intratecale o per la citarabina non incapsulata, rilasciata da
DepotCyte. In casi di sovradosaggio intratecale di citarabina
libera e` stata praticata la sostituzione del liquido
cerebrospinale con soluzione salina isotonica; l`utilizzo di tale
procedura potrebbe essere preso in considerazione in caso di
sovradosaggio di DepoCyte. Il trattamento del sovradosaggio dovra`
tendere al mantenimento delle funzioni vitali.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Gruppo farmacoterapeutico: antimetabolita (analogo delle
pirimidine). Codice ATC L01B C01
DepoCyte e` una formulazione a rilascio prolungato di citarabina,
da somministrare direttamente nel liquido cerebrospinale.
La citarabina e` un agente antineoplastico fase-specifico per il
ciclo cellulare, che aggredisce la cellula solo nella fase S della
mitosi. Una volta penetrato nella cellula, il farmaco viene
convertito in citarabina-5`-trifosfato (ara-CTP), che rappresenta
il metabolita attivo. Il meccanismo d`azione non e` stato
completamente chiarito, ma sembra che l`ara-CTP agisca
primariamente attraverso l`inibizione della sintesi del DNA.
L`incorporazione nel DNA e nell`RNA potrebbe contribuire parimenti
alla citotossicita` della citarabina. In colture cellulari, la
citarabina e` citotossica per un ampio spettro di cellule di
mammifero in proliferazione.
Nel caso degli antimetaboliti fase-specifici, un indice importante
dell`efficacia del farmaco e` la durata dell`esposizione delle
cellule neoplastiche a concentrazioni citotossiche del farmaco
stesso.
Studi IN VITRO su oltre 60 linee cellulari hanno rilevato valori
mediani di concentrazione della citarabina dell`ordine di circa 10
microM (2,4 g/ml) che determinano il 50% di inibizione della
crescita cellulare (CI50) per due grioni di esposizione e 0,1
microM (0,024 microg/ml) per sei giorni di esposizione. Tali studi
dimostrano altresi` la suscettibilita` alla citarabina di molte
linee cellulari di tumori solidi, specie dopo periodi piu` lunghi
di esposizione al farmaco.
In uno studio clinico aperto con braccio di controllo attivo,
multicentrico, 35 pazienti affetti da meningite linfomatosa (con
cellule maligne presenti nella citologia liquorale) sono stati
randomizzati a terapia intratecale con DepoCyte (n = 18) o a
citarabina non incapsulata (n = 17). Durante il mese della fase di
induzione della terapia, DepoCyte e` stato somministrato per via
intratecale alla dose di 50 mg ogni 2 settimane e la citarabina
non incapsulata alla dose di 50 mg due volte alla settimana. Dopo
4 settimane, il protocollo terapeutico e` stato interrotto nei
pazienti che non rispondevano al trattamento. I pazienti, in cui
si e` osservata una risposta (definita come liquor privo di
cellule maligne in assenza di progressione dei sintomi
neurologici) sono stati successivamente sottoposti alla terapia di
consolidamento e mantenimento per un periodo massimo di 29
settimane.
Si e` osservata una risposta in 13/18 (72 %, intervallo di
confidenza al 95 per cento: 47,90) per i pazienti trattati con
DepotCyte contro 3/17 (18 % di pazienti, intervallo di confidenza
al 95%: 4,43) dei soggetti del braccio di studio con citarabina
non incapsulata. E` stata osservata un`associazione
statisticamente significativa tra trattamento e risposta (test di
Fisher esatto: valore p = 0,002). Dopo la fase di induzione, la
maggioranza dei pazienti DepoCyte hanno ricevuto ulteriore
terapia. I pazienti DepoCyte hanno ricevuto in media 5 cicli
(dosi) per paziente (da 1 a 10 dosi) con un tempo medio di
trattamento di 90 giorni (da 1 a 207 giorni).
Non sono state osservate differenze statisticamente significative
negli end-point secondari, quali la durata della risposta,
sopravvivenza libera da progressione, segni e sintomi neurologici,
Karnofsky performance status, qualita` della vita e sopravvivenza
totale. La sopravvivenza libera da progressione mediana (definita
come il tempo alla progressione neurologica o morte) per tutti i
pazienti trattati era 77 contro 48 giorni per il braccio di
trattamento con DepoCyte rispetto al braccio di trattamento con
citarabina non incapsulata rispettivamente. La percentuale di
pazienti viventi a 12 mesi era 24 % per DepoCyte contro il 19 %
per la citarabina non incapsulata.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
L`analisi dei dati disponibili di farmacocinetica mostra che, dopo
la somministrazione intratecale di DepoCyte (sia per iniezione
diretta nel sacco lombare, sia attraverso un serbatorio
intraventricolare), si rilevano picchi di citarabina libera entro
5 ore, sia negli spazi ventricolari, sia nel sacco lombare. Tali
picchi sono seguiti da un profilo di eliminazione bifasico,
comprendente una caduta iniziale rapida e una successiva
diminuzione lenta, con emivita terminale compresa tra 100 e 263
ore in un ambito di dosi da 12,5 a 75 mg. Per contro, la
somministrazione intratecale di 30 mg di citarabina libera
presenta un profilo bifasico di concentrazioni liquorali con
emivita terminale di circa 3,4 ore.
I parametri farmacocinetici della somministrazione, mediante
iniezione ventricolare o lombare di Depo Cyte (75 mg) in pazienti
con meningite neoplastica, suggeriscono che la presenza del
farmaco negli spazi ventricolari o lombari sia simile con le due
vie di somministrazione. Inoltre, in confronto alla citarabina
libera, la formulazione aumenta l`emivita biologica di un fattore
da 27 e 71 a seconda della via di somministraziuone e del
compartimento valutato. Le concentrazioni di citarabina
incapsulata e la conta delle particelle lipidiche, in cui la
citarabina e` incapsulata in DepoCyte, mostrano distribuzioni
simili. I valori di AUC per la citarabina libera e incapsulata
dopo iniezione ventricolare di DepoCyte aumentano in modo lineare
con l`aumentare della dose, a indicare che la cessione della
citarabina da DepotCyte e il comportamento farmacocinetico della
citarabina sono lineari nel liquor umano.
La velocita` di diffusione della citarabina dal liquor al plasma
avviene lentamente; nel plasma, poi, la conversione nel metabolita
inattivo uracilarabinoside (ara-U) e` rapida. L`esposizione
sistemica alla citarabina e` apparsa trascurabile dopo
somministrazione intratecale di 50 e 75 mg di DepotCyte.
METABOLISMO ED ELIMINAZIONE
La principale via di eliminazione della citarabina e` la sua
trasformazione metabolica nel composto inattivo ara-U (1-bBeta-D-
arabinofuranosiluracile o uracilarabinoside), seguita dalla
escrezione urinaria del metabolita stesso. A differenza della
citarabina somministrata per via sistemica, che viene prontamente
metabolizzata ad ara-U, la conversione ad ara-U nel liquor dopo
somministrazione intratecale e` trascurabile grazie all`attivita`
significativamente minore della cittadina-deaminasi nel tessuto
cerebrale e nel liquor. La velocita` di clearance della citarabina
nel liquor e` simile al flusso del liquor stesso, cioe` 0,24
ml/min.
La distrubuzione e la clearance della citarabina e del principale
componente fosfolipidico della particella lipidca (DOPC) dopo
somministrazione intratecale di DepoCyte e` stata valutata nei
roditori. Citarabina e DOPC marcati radioattivamente si
distribuivano prontamente lungo tutto il nevrasse. Oltre il 90%
della citarabina era escreto entro il quarto giorno dalla
somministrazione e un ulteriore 2,7% entro 21 giorni. I risultati
suggeriscono che i componenti lipidici subiscono una idrolisi e
vengono in larga misura incorporati nei tessuti dopo la loro
disintegrazione negli spazi intratecali.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
Una revisione dei dati tossicologici disponibili per i costituenti
lipidici (DOPC e DPPG) o fosfolipidici affini dimostra che tali
lipidi sono ben tollerati in varie specie animali anche quando
somministrati per periodi prolungati a dosi dell`ordine di g/kg.
I risultati degli studi di tossicita` acuta e subacuta eseguiti
nelle scimmie dimostrano che DepoCyte per via intratecale e` ben
tollerato fino alla dose di 10 mg, rapportabile alla dose
nell`uomo di 100 mg. Negli animali, cui DepoCyte e` stato
somministrato per via intratecale, sono state osservate
l`infiammazione da lieve a moderata delle meningi a livello
spinale e cerebrale e/o l`attivazione degli astrociti;
alterazioni, queste, ritenute prevedibili per la nota tossicita`
di altri agenti intratecali quali la citarabina. Alterazioni
affini, di norma descritte da minime a lievi, sono state altresi`
osservate in alcuni animali, che avevano ricevuto solo DepoFoam,
vescicole di DepoCyte prive di citarabina, sebbene non lo siano
state negli animali di controllo, che avevano ricevuto una
soluzione salina. Studi sul topo, sul ratto e sul cane hanno
dimostrato che la citarabina libera e` molto tossica per il
sistema emopoietico.
Con Depo Cyte non sono stati condotti studi sulle proprieta`
mutagene e cancerogeniche e sugli effetti sulla funzione
riproduttiva. Il principio attivo contenuto in DepoCyte, la
citarabina, si e` dimostrato mutageno in test IN VITRO e
clastogenico IN VITRO (aberrazioni cromosomiche e scambio dei
cromatidi fratelli in leucociti umani) e IN VIVO (aberrazioni
cromosomiche e analisi dello scambio dei cromatidi fratelli nel
midollo osseo di roditori, test del micronucleo nel topo). La
citarabina ha causato la trasformazione di cellule embrionali di
criceto e cellule H43 di ratto IN VITRO. La citarabina si e`
dimostrata clastogenica nei confronti di cellule in meiosi; in
topi che avevano ricevuto citarabina per via intraperitoneale, si
e` verificato un incremento dose-dipendente nelle anomalie della
testa degli spermatozoi e nelle aberrazioni cromosomiche. Nella
letteratura non sono disponibili studi di valutazione degli
effetti della citarabina sulla fertilita`. Poiche` l`esposizione
sistemica alla citarabina libera dopo somministrazione intratecale
di DepotCyte e` stata trascurabile, e` probabile che il rischio di
una compromissione della fertilita` sia piuttosto basso.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:
Colesterolo, trioleina, dioleilfosfatidilcolina (DOPC),
dipalmitoilfosfatidilglicerolo (DPPG), cloruro di sodio, acqua per
preparati iniettabili.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non sono state condotte valutazioni delle interazioni
farmacocinetiche tra DepotCyte e altri farmaci. DepoCyte non deve
essere diluito o miscelato con alcun farmaco, in quanto ogni
modificazione della concentrazione o del pH puo` compromettere la
stabilita` delle microparticelle.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
2 anni.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura comprese tra 2 gradi C e 8 gradi C (in
frigorifero). Non congelare.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
DepoCyte e` fornito in astuccio contenente 1 flaconcino di vetro
(Framcopea europea: vetro di tipo I), per singola dose pronta
all`uso, chiuso con tappo di gomma butile rivestita di
fluororesina e sigillato con una ghiera di alluminio a strappo.
6.6) ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO E LA MANIPOLAZIONE E PER LO
SMALTIMENTO (SE DEL CASO):
PREPARAZIONE DI DEPOCYTE.
Data la tossicita` del farmaco, particolare cautela e` richiesta
nel maneggiare DepoCyte. Vedi "Precauzioni per la manipolazione e
lo smaltimento di DepoCyte".
Prima di prelevare il prodotto dal flaconcino bisogna far scaldare
il flaconcino di DepoCyte a temperatura ambiente (18 gradi C-22
gradi C) per almeno 30 minuti, quindi agitarlo delicatamente
capovolgendo il flaconcino per risospendere le particelle subito
prima dell`uso. Evitare l`agitazione violenta. Non e` richiesta
ulteriore ricostituzione o diluizione.
SOMMINISTRAZIONE DI DepoCyte
DepoCyte deve essere prelevato dal flaconcino subito prima della
somministrazione. Dal momento che il prodotto e` fornito in
flaconcino per singola dose e non contiene conservanti, esso deve
essere somministrato entro 4 ore dal suo prelievo dal flaconcino.
Il farmaco non utilizzato deve essere eliminato e non usato
successivamente. Non mescolare DepoCyte con alcun altro medicinale
(vedi Sezione 6.2).
Durante la somministrazione di DepoCyte non devono essere
utilizzati filtri in linea. DepoCyte deve essere somministrato
direttamente nel liquor, attraverso un serbatorio
intraventricolare o per iniezione diretta nel sacco lombare. La
dose totale di DepoCyte deve essere iniettata lentamente in un
tempo variabile da 1 a 5 minuti. Si consiglia che il paziente, cui
viene somministrato il farmaco per iniezione lombare, giaccia
supuno per un`ora. I pazienti devono essere tenuti in osservazione
per eventuali reazioni tossiche immediate.
I pazienti dovranno essere trattati con corticosteroidi (ad es. 4
mg di desametasone due volte al giorno per via orale o endovenosa)
per 5 giorni a partire dal giorno dell`iniezione di DepoCyte.
DepoCyte deve essere somministrato solo per via intratecale.
Non diluire la sospensione di DepoCyte.
PRECAUZIONI PER LA MANIPOLAZIONE E LO SMALTIMENTO DI DepoCyte
Vista la natura tossica del prodotto si raccomandano le seguenti
misure protettive:
* il personale deve essere addestrato alla buona tecnica di
manipolazione dei farmaci antineoplastici;
* il personale di sesso maschile e femminile che cerca attivamente
il concepimento e il personale di sesso femminile in stato di
gravidanza devono essere esclusi dalla manipolazione del prodotto;
sesso femminile in stato di gravidanza devono essere esclusi dalla
manipolazione del prodotto;
* il personale addetto alla manipolazione del farmaco deve usare
indumenti protettivi: occhiali di protezione, camici e guanti e
maschere monouso;
* stabilire una zona riservata per la manipolazione del prodotto,
preferibilmente dotata di un sistema a flusso laminare. Coprire la
superficie di lavoro con carta assorbente monouso col fondo
plastificato;
* collocare tutti gli articoli usati per la somministrazione del
prodotto e successive pulizie, in sacchi a perdere per rifiuti ad
alto rischio, da distruggere per incenerimento ad alta
temperatura;
* in caso di contatti accidentali del farmaco con la cute,
detergere immediatamente l`area interessata con acqua e sapone;
* in caso di contatti accidentali con le mucose, detergere
immediatamente l`area interessata con abbondante acqua; richiedere
assistenza medica.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
SkyePharma PLC
105 Piccadilly
London
WIV 9FN
Regno Unito
8) NUMERO(I) DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI
---------------------------------------------------------------
MEDICINALI:
----------
EU/1/01/187/001
9) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
11 luglio 2001.
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------


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