A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > D > DEFLAMONFLEBO





DEFLAMONFLEBO

SPA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Metronidazolo (1-idrossietil-2-metil-5-nitroimidazolo)
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, acido citrico, sodio fosfato, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterico per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Trattamento di infezioni gravi sostenute da batteri anaerobi, particolarmente Bacte-roides fragilis, altre specie di bacteroides ed altri anaerobi sui quali il metronidazolo esercita
azione battericida, come Fusobacteria, Eubacteria, Clostridia e Cocchi gram-positivi anaerobi.Il metronidazolo e` stato impiegato con risultati favorevoli nelle setticemie, batteriemie, ascessi cerebrali, polmonite necrotizzante, osteomielite, febbre puerperale, ascessi pelvici, peritoniti epiaghe post-operatorie, nelle quali erano stati isolati uno o piu` dei batteri anaerobi citati. Prevenzione delle infezioni post-operatorie causate da batteri anaerobi, particolarmente Bacteroi-des e cocchi gram-positivi anaerobi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` accertata verso il medicamento. Soggetti con discrasieematiche o con malattie del S.N.C. in fase attiva. Gravidanza accertata o presunta. Allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Occasionalmente sensazione sgradevole di gusto metallico, lingua saburrale,anoressia, nausea, vomito, turbe gastro-intestinali. Molto raramente sono stati segnalati sonnolenza, vertigini, cefalea, atassia, febbre, eruzioni cutanee, prurito, incoordinazione dei movi-menti ed urine di colore scuro (dovute a un metabolita del metronidazolo), nonche` disuria, cistite, poliuria, piuria, diminuzione della libido, superinfezioni da Candida. Durante trattamentiintensivi e prolungati sono stati riportati alcuni casi di neuropatie periferiche, in genere con evoluzione favorevole dopo la sospensione del trattamento o la riduzione del dosaggio. In qualchesoggetto e` stata riscontrata una modesta leucopenia, in genere normalizzatasi durante o dopo il termine del trattamento. Crisi epilettiche transitorie sono state segnalate in rari casi. La com-parsa di sintomi neurologici impone l`interruzione del trattamento.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Si consiglia di effettuare regolari controlli clinici e biologici se il tratta-mento viene proseguito per oltre 10 giorni. Il medico che intende utilizzare il farmaco per periodi piu` lunghi di quelli raccomandati (trattamento di forme croniche) deve considerare il possibilebeneficio rispetto al rischio della comparsa di neuropatia periferica. I pazienti con insufficienza renale tollerano generalmente bene il metronidazolo. Tuttavia, in presenza di gravi alterazionidella funzionalita` renale, e` opportuno ridurre la dose giornaliera del farmaco, come pure nel corso di gravi epatopatie. Il metronidazolo e` controindicato nelle donne in stato di gravidanza ac-certata o presunta e durante l`allattamento.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il metronidazolo ha dimostrato proprieta` cancerogene negli animali in partico-lari condizioni sperimentali.
INTERAZIONI:
Evitare le bevande alcooliche durante il trattamento in quanto l`associazione conmetronidazolo puo` dare origine ad una sindrome disulfiram-simile con nausea, vomito e crampi addominali. Il metronidazolo potenzia l`attivita` del warfarin e di altri anticoagulanti orali, dei qualie` opportuno modificare le dosi in caso di pazienti trattati contemporaneamente con detti farmaci e metronidazolo.
POSOLOGIA:
Va utilizzato soltanto per infusione endovenosa lenta. Tale tipo di somministrazionee` particolarmente utile nei casi di emergenza ed e` indicato nei pazienti chirurgici quando: in fase
pre-operatoria sia presente o si sospetti una infezione da anaerobi, ad es. setticemia, peritonite,ascesso subfrenico o pelvico; durante l`intervento compaiano i segni di uno stato settico causato da germi anaerobi; durante l`intervento vi sia la possibilita` di una contaminazione da ana-erobi provenienti dal tubo gastro-enterico, dalle vie genitali femminili, dall`oro-faringe. Nei soggetti gia` sottoposti a terapie infusionali, il Deflamon iniettabile puo` essere diluito con volumiadeguati di soluzione fisiologica, soluzione isotonica di destrosio, soluzione di destrosio al 5% o cloruro di potassio (20 mM e 40 mM). Evitare l`aggiunta di altri farmaci, oltre al metronidazolo,nella soluzione da infondere. T
RATTAMENTO:
Adulti e bambini sopra i 12 anni
:
100 ml per infu-sione endovenosa (alla velocita` di 5 ml al minuto primo) ogni 8 ore. Nella maggioranza dei pazienti sono sufficienti 7 giorni di terapia, ma in taluni casi (regioni inaccessibili al drenaggio,nuova contaminazione, ecc.) e` necessario proseguire piu` a lungo il trattamento. Bambini sotto i 12 anni: infusione di 1,5 ml/kg di peso (7,5 mg di metronidazolo/kg di peso) ogni 8 ore.
PREVENZIONE:
Adulti e bambini sopra i 12 anni: 100 ml per infusione endovenosa immediatamenteprima, durante o dopo l`intervento, seguiti dalla stessa dose ogni 8 ore. Bambini sotto i 12 anni:
come negli adulti, ma con infusione alla dose di 1,5 ml/kg di peso (7,5 mg di metronidazolo/kgdi peso) ogni 8 ore. Ogni flacone va usato per una sola somministrazione; eventuali rimanenze non devono essere piu` utilizzate.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Tenere al riparo dalla luce.


©MedicineLab.net