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DANKA

ANGELINI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Sciroppo: 100 ml contengono: levodropropizina 0,6 g. Gocce: 100 ml con-tengono: levodropropizina 6 g.
ECCIPIENTI:
Sciroppo: sodio ciclamato, carbossimetilcellulosa sodica (Blanose); metile p-idros-sibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma cherry 73566-H; acqua depurata. Gocce: glicole propilenico, xilitolo, saccarina sodica, metile p-idros-sibenzoato, aroma frutti di bosco, aroma anice, acido citrico anidro, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Sedativo della tosse.
INDICAZIONI:
Terapia sintomatica della tosse.
CONTROINDICAZIONI:
La somministrazione del farmaco deve essere evitata nei pazienti con pre-sunta o accertata ipersensibilita` al prodotto, nei pazienti con broncorrea e con ridotta funzione
mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare).
EFFETTI INDESIDERATI:
Negli studi clinici controllati 4 pazienti su 100 hanno manifestato effetti colla-terali transitori che scompaiono con la sospensione del trattamento. Gli effetti indesiderati hanno interessato il sistema gastroenterico (nausea, pirosi, dispepsia, diarrea e vomito), il sistemanervoso centrale (spossatezza e/o astenia, sonnolenza, torpore, cefalea e vertigini), il sistema cardiovascolare (cardiopalmo e palpitazioni). In rarissimi casi sono state osservate reazioni al-lergiche cutanee.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`effetto della somministrazione della specialita` a bambini sotto i 24mesi non e` stato pienamente studiato e in ogni caso il farmaco dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti di questa eta`. Si consiglia di usare con cautela nei pazienti con insufficienzarenale grave (clearance della creatinina sotto 32 ml/min). Poiche` nell`animale il principio attivo supera la barriera placentare ed e` presente nel latte materno, l`uso del farmaco e` controindicatonelle donne in gravidanza accertata o presunta e durante l`allattamento al seno. Poiche` il principio attivo potrebbe, anche se raramente, causare sonnolenza, e` consigliabile avvertire queipazienti che intendono condurre veicoli o manovrare macchinari, informandoli di tale possibilita`.
INTERAZIONI:
Gli studi di farmacologia animale hanno evidenziato che Levodropropizina non po-tenzia l`effetto di sostanze attive sul sistema nervoso (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina). Nell`animale la levodropropizina non modifica l`attivita` di anticoagulanti orali quali lawarfarina e neppure interferisce sull`azione ipoglicemizzante dell`insulina. Negli studi di farmacologia clinica l`associazione con benzodiazepina non modifica il quadro EEG. E` necessario tut-tavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili. Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con terapia concomi-tante per patologie broncopolmonari quale quella con ?2 agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antiistaminici.
POSOLOGIA:
SCIROPPO:
Adulti: 10 ml di sciroppo (corrispondenti ad un cucchiaio) fino a 3 volteal giorno ad intervalli di almeno 6 ore. Bambini: 10-20 kg: 3 ml di sciroppo (corrispondenti ad
un cucchiaino da caffe`) 3 volte al giorno; Bambini: 20-30 kg: 5 ml di sciroppo (corrispondentiad un cucchiaino da te`) 3 volte al giorno. G
OCCE:
Adulti: 20 gocce (corrispondenti a 60 mg) finoa 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore. Bambini: 1 goccia (3 mg) pro kg/die suddivisa
in 3 somministrazioni giornaliere distanziate di almeno 6 ore come da schema seguente:kg n. gocce 3 volte/die kg nr gocce 3 volte/die 7-10 3 29-31 10 11-13 4 32-34 1114-16 5 35-37 12
17-19 6 38-40 13 20-22 7 41-43 1423-25 8 44-46 15
26-28 9 superiore a 46 20 A giudizio del medico i dosaggi sopra riportati possono essere raddoppiati sino comunque adun massimo di 20 gocce tre volte al giorno. Le gocce devono essere preferibilmente diluite in
mezzo bicchiere d`acqua. In assenza di informazioni sull`effetto dell`assunzione di cibo sull`assorbimento, e` consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti. Il trattamento dovrebbe es-sere continuato fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia
se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, e` consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse e` un sintomo e andrebbestudiata e trattata la patologia causale.


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