A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > D > DALACINT





DALACINT

PHARMACIA & UPJOHN SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml o 100 mg contengono: clindamicina fosfato 1,188 g equivalenti a clin-damicina base 1 g.
ECCIPIENTI:
Soluzione dermatologica: glicole propilenico, alcool isopropilico, acqua deionizzata.Latte dermatologico: glicerina, alcool isostearilico, alcool cetostearilico, acido stearico, gliceril monostearato, sodio lauroil sarcosinato, metile p-idrossibenzoato, acqua depurata. Gel: allan-toina, metilparaidrossibenzoato, glicole propilenico, polietilenglicole 400, carbomer 934P, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antimicrobico per il trattamento dell`acne.
INDICAZIONI:
Trattamento dell`acne vulgaris.
CONTROINDICAZIONI:
Il farmaco e` controindicato nei soggetti che abbiano in precedenza mani-festato ipersensibilita` alla clindamicina e agli altri componenti del prodotto o alla lincomicina o
con precedenti manifestazioni di enterite segmentaria o colite ulcerosa o episodi colitici legatiall`uso di antibiotici.
EFFETTI INDESIDERATI:
L`effetto indesiderato piu` frequente a seguito dell`impiego della soluzione peruso topico e` la secchezza della cute. Con l`uso delle formulazioni topiche si assiste ad un assorbimento sistemico dell`antibiotico attraverso la cute. A seguito di somministrazione di clin-damicina, sia per via topica che sistemica, sono stati segnalati casi di: diarrea, diarrea emorragica, colite (inclusa grave colite pseudomembranosa). Il medico pertanto deve valutareil possibile sviluppo di diarrea e coliti antibiotico-dipendenti. Questi tipi di colite sono di solito caratterizzati da grave e persistente diarrea e da intensi crampi addominali, con possibile pre-senza di sangue e muco nelle feci. Nel caso di grave diarrea si consiglia di effettuare un esame rectosigmoidoscopico. In caso di diarrea, l`applicazione del farmaco deve essere immediata-mente interrotta e deve essere istituita dal medico terapia idonea. Farmaci antiperistaltici, quali gli oppiacei e il difenossilato con atropina, possono prolungare o peggiorare il quadro morboso.Casi di colite di modesta entita` possono regredire alla semplice sospensione della terapia. Nei casi, da moderati a gravi, si consiglia di somministrare liquidi, elettroliti e proteine, a secondadella necessita`. La vancomicina si e` dimostrata efficace nel trattamento della colite pseudomembranosa indotta dagli antibiotici e causata dal Clostridium difficile. Solitamente, negli adul-ti, la dose giornaliera varia da 500 mg a 2 g di vancomicina, per os suddivisa in 3-4 somministrazioni per 7-10 giorni. La colestiramina si lega alla tossina in vitro: pero` questa re-sina si lega anche alla vancomicina. Pertanto nel caso di somministrazione contemporanea di colestiramina e vancomicina e` consigliabile somministrare ciascun farmaco ad orari diversi.Nei casi di colite vanno comunque considerate tutte le altre possibili cause. Particolare attenzione va pure rivolta a precedenti allergici legati all`uso di farmaci o altri allergeni. Altri effettiverificatisi dopo applicazione di clindamicina per uso topico includono: dermatite da contatto, irritazione cutanea, pelle grassa, follicolite da Gram-negativi, irritazione oculare, dolore addomi-nale, disturbi gastrointestinali.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Dalacin T, soluzione per uso topico contiene una base alcolica che puo`causare, in caso di contatto, bruciore e irritazione oculare. Nel caso di contatto accidentale con superfici sensibili (occhi, pelle abrasa, mucose) lavare con abbondante acqua fresca. La clin-damicina ha un gusto sgradevole e pertanto occorre fare attenzione quando si applica il farmaco intorno alla bocca. Gli individui atopici devono utilizzare il farmaco con cautela.
AVVERTENZE SPECIALI:
Evitare il contatto con gli occhi. Dopo applicazione topica, il prodotto vieneassorbito in quantita` minima per via sistemica. Non e` possibile pertanto escludere il verificarsi
di effetti indesiderati quali diarrea e coliti. In questa evenienza rivolgersi subito al proprio medi-co. L`uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, puo` dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tale caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idoneaterapia. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico. USO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO. L`impiego del pro-dotto durante la gravidanza deve essere effettuato solo nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico. Non e` noto se la clindamicina dopo applicazione topica vengaescreta nel latte materno; e` invece dimostrata tale presenza dopo somministrazione orale o parenterale. Come regola generale e` consigliabile evitare la concomitanza tra allattamento e tera-pia, dal momento che molti farmaci vengono escreti nel latte materno.
INTERAZIONI:
In vitro e` stato dimostrato un antagonismo fra la clindamicina e l`eritromicina men-tre e` riportata un`azione sinergica con il metronidazolo nei confronti del Bacteroides fragilis. L`associazione con gentamicina puo` determinare occasionalmente un sinergismo e mai un an-tagonismo. E` stata dimostrata una reattivita` crociata fra clindamicina e lincomicina. La clindamicina puo` potenziare l`effetto di blocco neuromuscolare dei farmaci specifici per questa azione(per esempio: etere, tubocurarina, pancuronio).
POSOLOGIA:
Applicare uno strato sottile di prodotto due volte al giorno, sull`area interessata. None` necessario massaggiare la cute. Sciacquare le mani dopo ogni applicazione.
SOVRADOSAGGIO:
Non essendo gli effetti indesiderati dose-correlati, il sovradosaggio e` un proble-ma raro, soprattutto se il farmaco viene somministrato secondo quanto indicato.


©MedicineLab.net