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CORDIAX

CRINOSIND.FARMACOBIOLOG. SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Celiprololo cloridrato.
ECCIPIENTI:
Mannitolo, cellulosa microcristallina, idrossipropilmetilcellulosa, carbossimetilcellu-losa sodica, magnesio stearato, biossido di titanio, polietilene glicole 6000.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Beta-bloccante ad azione antiipertensiva.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa. Angina pectoris.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` accertata verso il prodotto; blocco A-V di 2-o e 3-o grado;scompenso cardiaco refrattario alla terapia con digitale; shock cardiogeno; bradicardia spiccata.
EFFETTI INDESIDERATI:
Generalmente non gravi: disturbi gastrointestinali, gastralgia, nausea, vomito,diarrea. Astenia all`inizio del trattamento. Insonnia, incubi. Sindrome di Raynaud e parestesie
alle estremita`. Inoltre, possibilita` di: Blocco atrioventricolare, grave bradicardia, caduta presso-ria. Insufficienza cardiaca. Ipoglicemia. In seguito a trattamento con beta-bloccanti sono state riportate manifestazioni cutanee, particolarmente di tipo psoriasico. Sono stati inoltre segnalatirari casi di broncospasmo e di dispnea di tipo asmatico.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Non interrompere il trattamento senza avere prima consultato il propriomedico. L`interruzione del trattamento deve sempre essere graduale, specialmente in pazienti con insufficienza coronarica, al fine di prevenire una eventuale iperattivita` simpatica secondaria.In caso di precedente insufficienza cardiaca o di ipertrofia cardiaca, il monitoraggio clinico, soprattutto all`inizio del trattamento, determinera` se e` necessario un trattamento con un diureticoe/o con digitale. Utilizzare con cautela nei casi di blocco atrioventricolare di 1-o grado. Una sorveglianza e` utile in caso di insufficienza renale. Puo` essere prescritto con prudenza agli individuiasmatici al di fuori degli accessi e ai pazienti con bronchite cronica ben equilibrata. In caso di crisi asmatica, Cordiax non inibisce l`effetto dei broncodilatatori beta-mimetici. L`uso dei beta-bloccanti nel trattamento dell`ipertensione arteriosa causata da feocromocitoma richiede particolari precauzioni. La sospensione dei beta-bloccanti, 48 ore prima di un`anestesia generale, e`considerata sufficiente per la ricomparsa di sensibilita` normale alle catecolamine.
AVVERTENZE:
Se durante il trattamento dovessero manifestarsi segni di scompenso cardiaco occorre sospendere temporaneamente il farmaco.
USO IN GRAVIDANZA:
E` consigliabile limitare l`uso di Cordiax durante la gravidanza e l`allattamentoai casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico. G
RUPPI PARTICOLARI DI PAZIENTI.Sebbene gli studi effettuati non abbiano dimostrato un effetto del farmaco sul metabolismo glucidico, la somministrazione di Cordiax a pazienti con diabete labile o scompensato va effettuatasotto controllo del medico. In pazienti diabetici, trattati con sulfoniluree, l`effetto del celiprololo puo` essere aumentato. Di conseguenza, e` necessaria una stretta sorveglianza terapeutica. Qua-lora un paziente in trattamento con Cordiax dovesse essere sottoposto ad anestesia generale occorre informare l`anestesista di tale terapia. Nell`insufficienza renale grave occorre ridurre op-portunamente le dosi di Cordiax. I
NTERRUZIONE DEL TRATTAMENTO IN PAZIENTI CORONARICI:
come nelcaso di tutti i beta-bloccanti, il trattamento dei pazienti anginosi non deve mai essere interrotto
bruscamente; l`interruzione brusca puo` portare gravi disturbi del ritmo, infarto del miocardio,come pure morte improvvisa.
INTERAZIONI:
Il farmaco deve essere assunto lontano dai pasti: un`ora prima o due ore dopo. Lacontemporanea somministrazione di simpaticolitici o depletori dei depositi di catecolamine (ad es. reserpina) o di inibitori della monoaminoossidasi (IMAO) puo` comportare un effetto additivoalla terapia con beta-bloccanti determinando, in alcuni casi, ipotensione e/o bradicardia marcata. In linea di massima non va somministrato in associazione a farmaci calcio-antagonistiche allungano il tempo di conduzione A-V (verapamil - diltiazem - bepridil). A
SSOCIAZIONI CHE NECESSITANO DI PRECAUZIONI PER L`IMPIEGO. Amiodarone: anche se il celiprololo non modifica la con-duzione miocardica, deve essere utilizzato con precauzione quando associato all`amiodarone.
Calcioinibitori (ad eccezione della nifedipina): rischio di problemi di automatismo, della condu-zione senoatriale/atrioventricolare. Possibilita` di collasso cardiaco (effetto sinergico). Nel caso tale associazione fosse ritenuta indispensabile, il trattamento deve essere effettuato sotto stret-to sorveglianza clinica ed elettrocardiografica, particolarmente all`inizio del trattamento. Disopiramide, idrochinidina, chinidina, propafenone
:
rischio di disturbi della contrattilita` diautomatismo e della conduzione. Effettuare una sorveglianza clinica e ECG. Anestetici volatili alogenati: i beta-bloccanti riducono le reazioni cardiovascolari di compensazione. La beta ini-bizione puo` essere soppressa durante l`intervento mediante beta-stimolanti. Si consiglia di non sospendere il trattamento beta-bloccante. Informare l`anestesista di tale trattamento. Insulina esulfamidici ipoglicemizzanti: tutti i beta-bloccanti mascherano alcuni sintomi di ipoglicemia come palpitazioni e tachicardia. Avvisare il paziente, e tenere piu` spesso controllata la glicemia,soprattutto all`inizio del trattamento. Idrossido d`alluminio: puo` diminuire l`assorbimento digestivo dei beta-bloccanti quindi assumere gli antiacidi lontano dai beta-bloccanti (per esempio adistanza di due ore). A
SSOCIAZIONI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE. Indometacina ed altri
FANS:
rischio di riduzione dell`effetto antiipertensivo e/o diuretico. Neurolettici: effetti antiipertensivi e
rischio di potenziamento dell`ipotensione ortostatica. Nifedipina: rischio di ipotensione, collassocardiaco nei pazienti con insufficienza cardiaca latente o non controllata. Rischio di ipotensione ortostatica.
POSOLOGIA:
IPERTENSIONE ARTERIOSA. Una compressa da 200 mg al mattino prima di colazione.Se necessario aumentare la dose a 400 mg sempre in un`unica somministrazione giornaliera.
L`associazione con diuretici consente un potenziamento dell`effetto antiipertensivo. A NGINA PECTORIS. Una compressa da 200 mg al giorno, eventualmente aumentabile a 400 mg al giorno,in una unica somministrazione e da assumere prima di colazione. Le forme piu` gravi possono
richiedere un trattamento con 600 mg al giorno preferibilmente in 2 o 3 dosi refratte. Come pertutti i beta-bloccanti la terapia non deve mai essere interrotta bruscamente; qualora dovesse essere necessario si consiglia di sospendere gradualmente il trattamento.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di intossicazione acuta le manifestazioni sono rappresentate da bradicar-dia o ipotensione eccessiva. In tale evenienza rivolgersi urgentemente al medico.


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