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CLOPIXOLACUPHASE

LUNDBECK ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Zuclopentixolo acetato.
ECCIPIENTI:
Veicolante: olio vegetale q.b. a 1 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antipsicotico.
INDICAZIONI:
Trattamento iniziale delle sindromi dissociative acute incluse la psicosi maniacalee le recrudescenze delle psicosi croniche.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto. Intossicazioni acuteda alcool, barbiturici ed oppiacei. Stati comatosi. Gravidanza. In assenza di dati clinici di sicurezza ed efficacia dello zuclopentixolo nei bambini, il prodotto non deve essere somministratoin eta` pediatrica.
EFFETTI INDESIDERATI:
Generalmente e` ben tollerato. La frequenza e la severita` degli effetti collateraliriportati sono generalmente piu` pronunciate il giorno successivo alla prima iniezione e tendono a scomparire rapidamente. Gli effetti collaterali piu` frequentemente osservati sono: sintomi ditipo extrapiramidale quali distonia, rigidita`, acatisia motoria e tremori; questi effetti sono facilmente controllabili con la somministrazione di farmaci antiparkinson; vertigine ortostatica, soloraramente di severa intensita`; secchezza delle fauci.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Lo zuclopentixolo va somministrato con cautela a pazienti affetti da pa-tologia cardiovascolare, in caso di nefropatie ed epatopatie gravi ed in soggetti con anamnesi positiva per episodi convulsivi. Lo zuclopentixolo potenzia l` effetto dell` alcool. Anche l` effettodegli anestetici, degli analgesici ad azione centrale e degli ipnotici e` potenziato da questo farmaco. L` associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte delmedico onde evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. In corso di trattamento con farmaci antipsicotici e` stato riportato un complesso di sintomi potenzialmente fatale, denominatoSindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidita` muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarita` del polso e della pressione arteriosa,sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore ed al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediata-mente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell` istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l`ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto e` controindicato. Il prodotto puo`diminuire la capacita` di reazione; va quindi prestata molta attenzione durante la guida e l` uso di
macchinari, nonche` durante qualsiasi altra attivita` in cui sia richiesta l` integrita` del grado di vi-gilanza, almeno fino a quando non sia nota la risposta individuale del paziente al trattamento.
INTERAZIONI:
Lo zuclopentixolo potenzia l` effetto dell` alcool, dei barbiturici e degli altri farmacideprimenti il SNC. Lo zuclopentixolo non deve essere somministrato contemporaneamente a guanetidina o ad altri farmaci aventi lo stesso meccanismo d` azione in quanto puo` (come altrineurolettici) bloccarne l` effetto antiipertensivo. La somministrazione contemporanea di antidepressivi triciclici e neurolettici induce un alterazione delle vie metaboliche di entrambi i farmaci.Lo zuclopentixolo puo` ridurre l` effetto levodopa e di altri farmaci dopaminergici nonche` adrenergici. Il rischio di insorgenza di effetti extrapiramidali viene accresciuto dalla somministrazio-ne concomitante di farmaci antidopaminergici (metoclopramide, ecc) e piperazina. Non deve essere mescolato con altre soluzioni iniettabili.
POSOLOGIA:
La posologia va aggiustata individualmente ed in base alle condizioni del paziente.Va somministrato per iniezione intramuscolare; la tollerabilita` locale e` buona. In generale somministrare dosi da 50 a 150 mg (1-3 ml) ripetute, se necessario, ad intervalli di 2-3 giorni. Inalcuni pazienti e` necessario somministrare un` ulteriore dose dopo 24-48 ore dalla prima iniezione. Normalmente sono sufficienti una o due iniezioni per poter indirizzare il paziente alla te-rapia di mantenimento con zuclopentixolo orale. L`uso del prodotto nei bambini non e` raccomandato.
SOVRADOSAGGIO:
Le manifestazioni da sovradosaggio sono le seguenti: sonnolenza, coma, sinto-mi extrapiramidali, convulsioni, shock, iper o ipotermia. Il trattamento e` di tipo sintomatico e di
supporto. Vanno adottate tutte le misure atte a sostenere il sistema respiratorio e cardiovasco-lare. Non somministrare adrenalina. Non esiste un antidoto specifico.


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