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CLIVARINA

SCHWARZPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Reviparina sodica 1.750 - 4.200 - 42.000 U.I. aXa (eparina a basso peso mo-lecolare ottenuta da eparina sodica estratta da mucosa intestinale porcina; peso molecolare
medio 3.900 D).
ECCIPIENTI:
Siringhe preriempite: acqua per preparazioni iniettabili, sodio cloruro, sodio idrossi-do. Flacone: acqua per preparazioni iniettabili, alcol benzilico, sodio idrossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Eparinici - Antitrombotici
INDICAZIONI:
Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.
CONTROINDICAZIONI:
Anamnesi positiva per trombocitopenia con reviparina. Manifestazioni otendenze emorragiche legate a disturbi dell`emostasi, ad eccezione delle coagulopatie da consumo non legate ad eparina. Lesioni organiche a rischio di sanguinamento. Endocardite infet-tiva acuta (ad eccezione di quelle relative a protesi meccaniche). Accidenti cerebrovascolari emorragici. Ipersensibilita` ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vistachimico. Clivarina e` controindicata nei bambini, in gravidanza e durante l`allattamento. Controindicazioni relative: associazione con ticlopidina, con salicilati o FANS, con antiaggreganti pia-strinici (dipiridamolo, sulfinpirazone, ecc.).
EFFETTI INDESIDERATI:
Manifestazioni emorragiche di entita` limitata e prevalentemente legata a pree-sistenti fattori di rischio, quali lesioni organiche con tendenza emorragica, oppure ad effetti iatrogeni. Rari casi di trombocitopenia a volte gravi. Rari casi di necrosi cutanea, generalmentelocalizzati nel punto d`iniezione, osservati sia con le eparine classiche che con le eparine a basso peso molecolare. Questi fenomeni sono preceduti dalla comparsa di porpora o di placcheeritematose, infiltrate e doloranti, con o senza sintomi generali. In questi casi e` necessario sospendere immediatamente il trattamento. Eccezionalmente lievi ematomi nel punto di iniezione.Rare manifestazioni di allergia cutanea o generale. In certi casi e` stato necessario interrompere il trattamento. Aumento delle transaminasi. Generalmente l`attivita` anti-aldosteronica dell`epari-na a basso peso molecolare non produce effetti clinicamente significativi. Tuttavia, in pazienti con danno renale o diabete mellito, ipoaldosteronismo secondario associato ad acidosi meta-bolica ed iperkaliemia puo` intervenire come risultato dell`inibizione della sintesi aldosteronica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Attenzione: Clivarina non va somministrata per via intramuscolare. Mo-nitoraggio biologico: praticare una conta piastrinica prima del trattamento e di seguito due volte la settimana; se si prevede un trattamento prolungato, questo schema di monitoraggio deve es-sere rispettato almeno per il primo mese; in seguito il monitoraggio potra` essere piu` distanziato. In caso di precedenti di trombocitopenia, conseguenti a trattamento con un`altra eparina, e` in-dispensabile porre particolare attenzione allo stato clinico e deve essere effettuata giornalmente la conta piastrinica. In caso di insorgenza di trombocitopenia con eparina classica, cioe` nonfrazionata, la sostituzione con un`eparina a basso peso molecolare e` una possibile soluzione. In questo caso e` necessaria una sorveglianza quotidiana del numero delle piastrine ed il tratta-mento dovra` essere interrotto appena possibile; infatti sono state riportate osservazioni di mantenimento della trombocitopenia iniziale con eparine di basso peso molecolare. I test diaggregazione piastrinica in vitro hanno un valore solo orientativo. Si consiglia di prendere contatto con una e`quipe specializzata. Da usare con precauzione in caso di insufficienza epatica,insufficienza renale, ipertensione arteriosa, anamnesi di ulcera gastrointestinale o di tutte le altre lesioni organiche suscettibili di sanguinamento, o di malattie vascolari della corioretina. Da usa-re con precauzione nel periodo postoperatorio a seguito di chirurgia cerebrale o del midollo spinale. Le eparine a basso peso molecolare differiscono per il metodo impiegato nella produzione,nel peso molecolare e nella attivita` specifica. Si raccomanda pertanto di non passare da un principio attivo all`altro durante il trattamento.
AVVERTENZE:
L`eparina tende a formare sali ed a precipitare con tutte le basi organiche, specialmente in presenza di ammonio quaternario. Le eparine sono in grado di legarsi a farmaci adattivita` alcalina, per esempio chinino, ed attenuarne l`efficacia. Gli studi sugli animali non hanno
evidenziato alcuna azione teratogena o fetotossica. Allo stato attuale, la casistica clinica trattata in gravidanza, di cui si conosca l`evoluzione, e` ancora limitata. Non vi sono dati conclusivi sulpassaggio della barriera placentare e l`escrezione nel latte materno di reviparina sodica. Per misura precauzionale, l`uso del prodotto in gravidanza o durante l`allattamento risulta sconsigliato. Puntura lombare: nel caso si preveda di dover effettuare un`anestesia peridurale, si raccomandadi sospendere il trattamento con Clivarina almeno 12 ore prima dell`anestesia. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINARI Non vi sono presupposti per interferenze negative su tali capacita`.
INTERAZIONI:
ASSOCIAZIONI SCONSIGLIATE:
Acido acetilsalicilico e altri salicilati (per via generale)Aumento del rischio di emorragia (inibizione della funzione piastrinica ed aggressione della mucosa gastroduodenale da salicilati). Utilizzare altre sostanze per un effetto antalgico o antipire-tico. FANS (per via generale). Aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica e aggressione della mucosa gastroduodenale da farmaci antinfiammatori non ste-roidei). Se non e` possibile evitare l`associazione, istituire un`attenta sorveglianza clinica e biologica. Ticlopidina Aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica daticlopidina). E` sconsigliata l`associazione a forti dosi di eparina. L`associazione a basse dosi di eparina (eparinoterapia preventiva) richiede un`attenta sorveglianza clinica e biologica. Antiag-greganti piastrinici (dipiridamolo, sulfinpirazone, ecc.) Aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica).
A SSOCIAZIONI CHE NECESSITANO DI PRECAUZIONI D`USO:
Anticoagulanti orali Potenziamento dell`azione anticoagulante. L`eparina falsa il dosaggio del tasso di protrombina. Al momento della sostituzione dell`eparina con gli anticoagulanti orali: rin-forzare la sorveglianza clinica; per controllare l`effetto degli anticoagulanti orali effettuare il prelievo prima della somministrazione di eparina, nel caso questa sia discontinua o, di preferenza,utilizzare un reattivo non sensibile all`eparina. Glucocorticoidi (via generale) Aggravamento del rischio emorragico proprio della terapia con glucocorticoidi (mucosa gastrica, fragilita` vasco-lare), a dosi elevate o in trattamento prolungato superiore a dieci giorni. L`associazione deve essere giustificata; potenziare la sorveglianza clinica. Destrano (via parenterale) Aumento delrischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica). Adattare la posologia dell`eparina in modo da non superare una ipocoagulabilita` superiore a 1,5 volte il valore di riferimento, durantel`associazione e dopo la sospensione di destrano.
POSOLOGIA:
PROFILASSI DELLA TROMBOSI VENOSA PROFONDA:
Chirurgia generale. La dose usuale e`1.750 U.I. aXa per via sottocutanea 2-4 ore prima dell`intervento e 1.750 U.I. aXa per via sottocutanea una volta al giorno per 7-10 giorni o per tutto il periodo a rischio. Pazienti a rischiotromboembolico maggiore ed in chirurgia ortopedica. La prevenzione e` ottenuta con una iniezione giornaliera da 0,6 ml di reviparina sodica (4.200 U.I. aXa) per via sottocutanea. In chirur-gia ortopedica si effettua una prima iniezione da 0,6 ml (4.200 U.I. aXa) per via sottocutanea fino a 12 ore prima dell`intervento. Successivamente 0,6 ml (4.200 U.I. aXa) per via sottocuta-nea una volta al giorno per almeno 10 giorni o per tutto il periodo a rischio. T
RATTAMENTO DELLA MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA:
Nel trattamento acuto della trombosi venosa profonda edembolia polmonare, posologia fissa giornaliera di reviparina sodica 175 U.I. aXa pro kg di peso
da ripartirsi in 2 iniezioni sottocutanee nelle 24 ore per 5-10 giorni consecutivi. PREVENZIONE DEGLI EVENTI ACUTI IN ANGIOPLASTICA CORONARICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA (PTCA)
:
Reviparina so-dica 7.000 U.I. aXa (1 ml) in bolo (attraverso il catetere femorale) prima della procedura, seguita da 10.500 U.I. aXa (1,5 ml) per infusione venosa in 24 ore.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
TECNICA DI INIEZIONE SOTTOCUTANEA L`iniezione deve essere pra-ticata nel tessuto sottocutaneo della cintura addominale anterolaterale e posterolaterale, alternando il lato destro ed il lato sinistro. L`ago deve essere introdotto interamente, deve essereinserito e rimosso perpendicolarmente e non tangenzialmente nello spessore di una plica cutanea realizzata tra il pollice e l`indice dell`operatore. La plica deve essere mantenuta per tutta ladurata dell`iniezione. Il volume residuo della siringa pronta e` dovuto al procedimento di fabbricazione e ne e` stato tenuto conto in corso di riempimento.
SOVRADOSAGGIO:
SOVRADOSAGGIO E NEUTRALIZZAZIONE Il sovradosaggio accidentale per somministra-zione di dosi massive di eparina a basso peso molecolare puo` produrre ipocoagulabilita` e dunque aumentare il rischio di emorragia. Alle dosi convenzionali si possono osservaresanguinamenti minori o ematomi in sede di iniezione, tali da non richiedere interruzioni di trattamento. L`iniezione endovenosa lenta di protamina (solfato o cloridrato) come antidoto neutra-lizza completamente e immediatamente l`attivita` anticoagulante di Clivarina (attivita` anti-IIa) mentre l`attivita` anti-Xa viene neutralizzata solo in parte. Secondo l`opinione scientifica corrente,l`attivita` anti-Xa residua non e` associata con incremento del rischio di emorragie. La dose di protamina da somministrare per via endovenosa e` proporzionale alla dose iniettata di Clivarina:sono necessari 7 mg di protamina per antagonizzare 0,1 ml di Clivarina. E` necessario tenere presente l`emivita dell`eparina a basso peso molecolare durante il trattamento.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Flacone 42.000I.I./6 ml: dopo l`apertura, conservare il fla-cone in frigorifero ed utilizzare il prodotto entro 7 giorni.


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