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CITOGEL

GEYMONAT SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Sucralfato gel pari a sucralfato 2 g.
ECCIPIENTI:
Sorbitolo al 70%, sodio benzoato (E211), metile p-idrossibenzoato sodico (E219),propil p-idrossibenzoato sodico (E217), aspartame (E951), aroma anice-liquirizia-menta, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiulcera peptica.
INDICAZIONI:
Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche,gastropatia da FANS, esofagite da reflusso.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso i componenti o altre sostanzestrettamente correlate dal punto di vista chimico. Il prodotto contiene sorbitolo; e` quindi controindicato nell`intolleranza ereditaria al fruttosio. Il medicinale contiene aspartame, fonte di fe-nilanina, ed e` pertanto controindicato nei soggetti affetti da fenilchetonuria. Il sucralfato e` controindicato nei pazienti in trattamento con tetracicline. Generalmente controindicato in gra-vidanza.
EFFETTI INDESIDERATI:
In seguito ad uso prolungato del farmaco puo` insorgere stitichezza. Altri effettimeno comunemente riportati sono: disturbi gastroenterici, secchezza delle fauci, rash, prurito, vertigini, insonnia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La particolare sensazione gustativa che si avverte assumendo il prepa-rato e` caratteristica della forma "gel" del sucralfato impiegato per la preparazione. Tale sensazione puo` essere allontanata immediatamente facendo seguire all`assunzione del prodotto unsorso d`acqua o di altro liquido.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il prodotto contiene sorbitolo nella quantita` di 2 g. Se assunto secondo la po-sologia raccomandata, ogni dose di Citogel, fornisce fino a 2 g di sorbitolo. Il medicinale e` quindi controindicato nell`intolleranza ereditaria al fruttosio. Il sorbitolo puo` causare inoltre disturbiallo stomaco e diarrea. Per la presenza di metile p-idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato il medicinale puo` provocare orticaria. Generalmente si verificano reazioni di tipo ritardato (der-matiti da contatto), raramente reazioni immediate di orticaria e broncospasmo. Il sodio benzoato contenuto nella specialita` e` un blando irritante della pelle, degli occhi e delle mucose e puo`aumentare il rischio di ittero neonatale. Per la presenza di sali di sodio, il prodotto puo` essere controindicato in soggetti sottoposti a dieta a basso contenuto in sodio. In pazienti con insuffi-cienza renale usare il medicinale con cautela, evitando trattamenti prolungati.
USO IN GRAVIDANZA:
L`impiego in gravidanza deve essere attentamente valutato e riservato ai casiove sia chiaramente necessario. Non e` noto se il sucralfato viene eliminato attraverso il latte materno, comunque la somministrazione del prodotto durante l`allattamento deve essere effet-tuata con cautela.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Il sucralfato non determina effetti che possano influire sullacapacita` di guidare e di usare macchinari.
INTERAZIONI:
I sali di alluminio possono formare complessi con le tetracicline, riducendo l`as-sorbimento e quindi l`attivita` di questi antibiotici somministrati per via orale. Non utilizzare il farmaco durante la terapia con fenitoina e con digoxina. L`assunzione del prodotto, durante iltrattamento con altri farmaci, puo` alterare la biodisponibilita` di questi ultimi, per cui si consiglia di interporre un intervallo di almeno due ore tra l`assunzione del prodotto e quella dell`altro far-maco.
POSOLOGIA:
La particolare forma in gel del prodotto, per le sue caratteristiche di prolungata bio-adesivita`, assicura un effetto clinico protratto e consente normalmente di somministrare il preparato due volte al giorno. La posologia media e` di 1 bustina da 2 g di sucralfato, a secondadel giudizio del medico, 2 volte al giorno per via orale, a stomaco vuoto, 1 ora prima dei pasti, oppure al mattino ed al sera prima di coricarsi. Per i trattamenti di mantenimento, la posologiagiornaliera viene ridotta alla meta`, mantenendo invariata la dose singola e dimezzando il numero delle assunzioni (ad esempio, 1 bustina 1 volta al giorno, preferibilmente la sera). Si assume ilprodotto tal quale e ogni assunzione potra` essere eventualmente seguita da un sorso d`acqua o di altro liquido.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono noti dati relativi a sovradosaggio nell`uomo. Le prove di tossicita` acutanell`animale, usando dosi sino a 12 g/kg di peso corporeo, non hanno permesso di determinare
una dose letale.


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