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CITOFUR

LUSOFARMACO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Tegafur, 1-(2`-tetraidrofuril)-5-fluorouracil 200 mg.
ECCIPIENTI:
Lattosio, amido di mais, silice precipitata, titanio biossido (E 171), gelatina.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antineoplastico ed antimetabolita sistemico, attivo nei tumorisolidi dell`apparato digerente, della mammella e dei polmoni.
INDICAZIONI:
Trattamento del carcinoma dell`apparato digerente: stomaco e retto; della mam-mella e dei polmoni.
CONTROINDICAZIONI:
Gravidanza accertata o presunta per la possibile comparsa di malformazio-ni fetali. Anemia, leucopenia e piastrinopenia di grado elevato. Soggetti in stato di deperimento organico o con infezioni potenzialmente gravi.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sangue: e` possibile una diminuzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrineed una tendenza alle emorragie. Alla comparsa di tali modificazioni del sangue si deve ridurre
la dose del preparato fino alla sua eventuale sospensione. Apparato digerente: talvolta possonocomparire: anoressia, vomito, diarrea, gastralgie e disturbi intestinali. Tali fenomeni collaterali richiedono la riduzione della posologia o l`interruzione del trattamento. Malattie del fegato e deireni: raramente si hanno disturbi a carico del fegato e dei reni. Talvolta possono comparire: ematuria o glicosuria. Anche in questi casi e` opportuno ridurre la posologia o sospendere il trat-tamento. Cute e mucose: sono possibili alterazioni cutanee come: esantemi, depositi di pigmento o manifestazioni a livello del cavo orale. Sistema nervoso: sintomi soggettivi: mal ditesta, vertigini, intontimento; disturbi neurologici: incoscienza, paralisi degli arti superiori ed inferiori. Altri effetti secondari: senso di debolezza, vertigini, febbre, dolore della parte colpita daltumore, dolori articolari, emoftoe, difficolta` a deglutire, lombaggine, artralgie.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Da usare con particolare cautela nei soggetti che presentano: malattiedel fegato, malattie dei reni e stati di deperimento.
AVVERTENZE SPECIALI:
Da usare sotto lo stretto controllo del medico curante, trattandosi di sostanzatossica. Il prodotto, come del resto la maggior parte dei farmaci antitumorali ed immunosoppressori, ha dimostrato proprieta` cancerogena negli animali in particolari condizioni sperimen-tali.
INTERAZIONI:
Non associare con farmaci che deprimono la funzionalita` del midollo osseo.
POSOLOGIA:
2-4 capsule al giorno, corrispondenti a 400-800 mg/die.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi da sovradosaggio sono simili agli effetti secondari e per il loro tratta-mento sono necessarie la momentanea sospensione della terapia e l`istituzione di un trattamento sintomatico.


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