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CITOCARTIN

MOLTENIDENTAL Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Citocartin 200 -
100:
ogni ml contiene: articaina cloridrato 40 mg, L-adrena-lina bitartrato, pari ad L-adrenalina 5 - 10 mcg.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, sodio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Anestetico odontoiatrico.
INDICAZIONI:
Anestesia di tipo plessico, tronculare o intralegamentoso, in caso di:
C ITOCARTIN200:
interventi routinari quali estrazione di denti singoli o in serie, preparazione di cavita` e monconi per l`applicazione di corone, particolarmente in pazienti debilitati;
C ITOCARTIN 100:
inter-venti chirurgici piu` profondi come quelli sulle mucose, sull`osso e sulla polpa dentaria, come in caso di estirpazioni o amputazioni, dove si renda necessaria un`ischemia piu` intensa. Interventidi lunga durata, come l`intervento di Caldwell-Luc e quelli muco-gengivali, osteosintesi percutanee, cistectomie, nonche` preparazioni complicate di cavita` e di monconi per l`applicazione dicorone.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso i componenti. Gravidanza accertata o presunta.Come per tutti gli anestetici locali contenenti adrenalina, il prodotto non va somministrato per endovena. Le controindicazioni, per la presenza del vasocostrittore, sono: le cardiopatie, le ar-teriopatie gravi, l`ipertensione, le ischemie di qualsiasi tipo, l`emicrania essenziale, l`ipertiroidismo, le nefropatie, il diabete, il glaucoma dell`angolo della camera anteriore dell`occhio el`impiego nelle anestesie a livello del distretto circolatorio terminale.
EFFETTI INDESIDERATI:
Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all`anestetico cheal vasocostrittore. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della tem-peratura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se e` interessato il midollo allungato si ha la compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico, consudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l`apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Lereazioni allergiche si verificano per lo piu` in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilita` individuale all`anamnesi. Le manifestazioni a carattere localecomprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il vasoco-strittore, per la sua azione sul circolo, puo` determinare effetti abnormi di vario tipo, specialmente nei soggetti non normali sotto il profilo cardiocircolatorio: ansia, sudorazione,ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti gia` ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito; nelcaso comparissero sintomi di questo tipo, si deve sospendere subito la somministrazione.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima dell`uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni cir-colatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare due dosi massime dello stesso senza che sia trascorso un intervallo minimo di24 ore. E` necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni piu` basse che possano consentire di ottenere l`effetto desiderato. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautelain piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate e` consigliabile lasciare trascorrere circa due minutiprima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno diallarme (per esempio modificazioni del sensorio). E` necessario avere la disponibilita` immediata dell`equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiche` inrari casi sono stati riferiti, a seguito dell`uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilita` individuale all`anamnesi.
AVVERTENZE:
Solo il medico puo` decidere se, dopo l`intervento, il paziente puo` guidare veicoli oazionare macchine. Il paziente puo` mangiare solo dopo che sia tornata la sensibilita`. Le tubofiale aperte non devono essere piu` usate (pericolo di epatite). Il prodotto contiene sodio meta-bisolfito: tale sostanza puo` provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
INTERAZIONI:
I vasocostrittori di tipo simpaticomimetico, come l`adrenalina, possono essere po-tenziati, nel loro effetto ipertensivo, dagli antidepressivi triciclici o dagli IMAO, anche se interazioni di questo tipo sono state riferite con concentrazioni massime di adrenalina di
1:
80.000.La concentrazione di adrenalina in Citocartin 200 e in Citocartin 100 e` di
1:
200.000 e di
1:
100.000 rispettivamente e quindi inferiore. Tuttavia, considerando l`eventualita` di una interfe-renza, il prodotto deve essere utilizzato con estrema cautela in corso di trattamento con i farmaci sopra menzionati.
POSOLOGIA:
Per normali estrazioni di denti dell`arcata superiore, con assenza di flogosi, in ge-nere e` sufficiente iniettare nel fornice vestibolare 1,7 ml (una tubofiala intera) di Citocartin 200
o di Citocartin 100 per ogni dente. In via eccezionale, anche per evitare il dolore dell`iniezionepalatina, puo` essere necessaria una seconda iniezione di 1 - 1,7 ml. In caso di necessita` di incisioni o suture del palato, e` sufficiente una iniezione di soli 0,1 ml per volta. Nel caso di estra-zioni multiple di denti adiacenti, il numero di iniezioni vestibolari di solito puo` essere ridotto. Per quanto riguarda le estrazioni non complicate di premolari dell`arcata inferiore, e` sufficiente l`ane-stesia plessica (puo` quindi essere evitata la tronculare) con 1,7 ml di Citocartin 200 o di Citocartin 100, per ogni dente. Se tuttavia l`anestesia non fosse completa, si suggerisce di iniettareancora 1 - 1,7 ml in sede vestibolare, giungendo alla consueta iniezione nel forame mandibolare solo nel caso non venga raggiunto un effetto analgesico completo. Per gli interventi preparatoridi cavita` e monconi per corone - con eccezione di un trattamento ai molari dell`osso mandibolare - sono previsti, a seconda dell`entita` e della durata dell`intervento stesso, da 0,5 ml a 1,7ml di Citocartin 200 per ogni dente in sede vestibolare. Nei casi di interventi chirurgici e` indicato Citocartin 100, a dosi proporzionate alla gravita` e alla durata dell`intervento.
SOVRADOSAGGIO:
Al primo segno di allarme occorre interrompere la somministrazione, porre il pa-ziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervieta` delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu). L`usodi analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l`uso di diazepam in dose di10 - 20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo puo` essere sostenuto con la somministrazione di cortisoniciin dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaminolo ed altri) o di solfato di atropina.Come antiacidosico puo` essere impiegato il bicarbonato di sodio in concentrazione mirata, per via endovenosa.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Da conservarsi al riparo dalla luce ed a temperatura nonsuperiore ai 25-oC.
MINSAN Confezioni Euro CL N030690010 "100" 50TBF 1,7ML 35,64 C


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