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CITILATRETARD

C.T. LAB.FARMACEUTICO Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Nifedipina.
ECCIPIENTI:
Cellulosa microgranulare, amido di mais, lattosio, polisorbato 80, magnesio steara-to. Rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa, polietilenglicole, ferro ossido rosso (E 172), titanio biossido (E 171).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Cardiovascolari: calcio-antagonisti ipotensivi.
INDICAZIONI:
Trattamento della cardiopatia ischemica (condizioni caratterizzate da insufficienteapporto di ossigeno al miocardio): angina pectoris cronicamente stabile (angina da sforzo); angina a riposo compresa l`angina pectoris vasospastica (angina di Prinzmetal, angina variante)ed angina instabile (angina pre-infartuale in crescendo); angina pectoris postinfartuale (esclusi i primi 8 giorni dall`episodio infartuale acuto). Trattamento dell`ipertensione arteriosa.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ad uno dei componenti del prodotto. Shock cardiogeno.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati della nifedipina sono generalmente transitori e di lieve en-tita` e sono da attribuire all`azione vasodilatatrice del farmaco; raramente e` necessario ricorrere
alla sospensione del trattamento o ad un adeguamento posologico. Le manifestazioni collateralipiu` comuni, dovute alla sua azione vasodilatatrice, sono: vertigini, vampate di calore e cefalea; meno frequenti sono: ipotensione, tachicardia, diminuzione della perfusione miocardica conaumento della frequenza e della gravita` delle crisi anginose, astenia ed edema periferico sensibile alla terapia diuretica. L`incidenza e la gravita` dell`edema periferico e dell`ipotensione sonogeneralmente dose dipendenti e possono essere ridotti con una diminuzione del dosaggio. Altri occasionali effetti collaterali sono: nausea, pirosi gastrica, diarrea o stipsi, flatulenza; iperglice-mia; insonnia, nervosismo, tremori, disturbi della visione; congestione nasale, mal di gola, tosse, dispnea; crampi muscolari, rigidita` articolari; prurito, orticaria ed altre reazioni cutanee;sudorazione, brivido, febbre; disturbi della sfera sessuale. Sono stati, inoltre, raramente segnalati aumenti lievi o moderati della fosfatasi alcalina, LDH, SGOT, SGPT e casi di epatite, trom-bocitopenia, porpora, anemia, leucopenia e iperplasia gengivale. Quest`ultima puo` manifestarsi in caso di trattamento particolarmente protratto, ma regredisce completamente sospendendola terapia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Per gli effetti della nifedipina sulle resistenze vascolari periferiche e` rac-comandabile prudenza in caso di marcata ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg) ed e` necessario controllare attentamente la pressione arteriosa all`inizio della terapia efino a quando non sia stata raggiunta la posologia di mantenimento. Per lo stesso motivo la nifedipina deve essere usata con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia,stenosi aortica e in quelli in trattamento con beta-bloccanti o farmaci ipotensivi. La comparsa di edema periferico in pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia rende necessaria ladifferenziazione degli edemi dovuti alla nifedipina da quelli conseguenti ad un peggioramento della funzionalita` ventricolare sinistra. Durante il trattamento di pazienti diabetici o a rischio dia-betico, la glicemia deve essere accuratamente controllata; se compare iperglicemia la terapia deve essere sospesa.
USO IN GRAVIDANZA:
In caso di gravidanza accertata o presunta e durante l`allattamento sommini-strare solo in caso di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Il prodotto, specie se assunto contemporaneamente a bevan-de alcoliche, puo` ridurre la capacita` di reazione; di cio` devono tener conto coloro che guidano autoveicoli o eseguono operazioni che richiedono integrita` del grado di vigilanza.
INTERAZIONI:
La terapia concomitante con farmaci beta-bloccanti e` generalmente ben tollerata;tuttavia c`e` il rischio di ipotensione, esacerbazione dell`angina e insufficienza cardiaca congestizia. In caso di contemporanea somministrazione di nifedipina e digossina e` stato segnalato,occasionalmente, un aumento dei livelli ematici di digossina; risulta quindi opportuno controllare la digossinemia nei primi giorni di trattamento. La concomitante somministrazione di nife-dipina con agenti ipotensivi (metildopa, idralazina, captopril, ecc.) puo` favorire l`incidenza di grave ipotensione. In caso di somministrazione contemporanea di nifedipina e cimetidina puo`riscontrarsi una piu` marcata riduzione pressoria.
POSOLOGIA:
Salvo diversa prescrizione medica, 1 compressa 2 volte al di`. In casi particolari siassumono 2 compresse 2 volte al di`. In tale evenienza l`intervallo di tempo compreso fra le due assunzioni del farmaco non dovrebbe essere inferiore a 4 ore. Le compresse vanno deglutiteintere con poco liquido preferibilmente lontano dai pasti. Citilat Retard e` utile anche nei trattamenti di mantenimento.
SOVRADOSAGGIO:
L`iperdosaggio acuto puo` determinare vampe di calore, cefalea, diminuzione del-la pressione sanguigna e aumento della frequenza cardiaca. Se questi effetti vengono riconosciuti precocemente, si puo` fare ricorso ad una lavanda gastrica, con l`aggiunta di carbonevegetale. Le gravi cadute di pressione richiedono l`infusione di noradrenalina alle concentrazioni abituali, se vi sono segni di insufficienza cardiaca, iniettare inoltre strofantina.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Si consiglia di non esporre a lungo le compresse alla lucesolare diretta, data la particolare fotosensibilita` della nifedipina.


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