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CISPLATINOTEVA

TEVA PHARMA ITALIA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Ogni ml contiene: cis-diamminocloroplatino 0,5 mg
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, acido cloridrico concentrato, acqua per preparazioni iniettabili
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antineoplastico, citostatico.
INDICAZIONI:
E` indicato nella terapia palliativa come farmaco da usarsi da solo o, piu` comune-mente, in associazione con altri agenti chemioterapici, in pazienti che sono stati sottoposti a
trattamenti chirurgici e/o radioterapeutici per: tumori del testicolo; tumori delle ovaie; carcinomidella vescica; carcinomi della testa e del collo.
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato in pazienti con preesistente compromissione della funzio-nalita` renale; in pazienti con depressione midollare o con menomazioni all`udito. E` controindicato nei soggetti con riconosciuta ipersensibilita` al Cisplatino o ad altri composti contenenti ilplatino. E` controindicato in gravidanza e durante l`allattamento in quanto nelle sperimentazioni sul topo e` risultato teratogeno ed embriotossico. Il cisplatino e` mutageno nei batteri e producealterazioni cromosomiche in cellule coltivate in vitro. Il prodotto, come del resto la maggior parte dei farmaci antitumorali ed immunosoppressori, ha dimostrato proprieta` cancerogene neglianimali in particolari condizioni sperimentali. Pur non essendoci attualmente informazioni sufficienti, e` comunque possibile che il cisplatino abbia influenza sulla fertilita` maschile e femmi-nile.
EFFETTI INDESIDERATI:
Il cisplatino e` principalmente somministrato in combinazione con altri agentichemioterapici. A causa dell`effetto tossico associato a questo tipo di farmaco, possono verificarsi effetti cumulativi quando qualcuno di questi agenti viene somministrato con il cisplatino.N
EFROTOSSICITA` I danni renali e l`insufficienza renale cumulativa del cisplatino costituiscono laprincipale limitazione di dosaggio di questo farmaco. Tossicita` renale e` stata notata nel 28-36%
dei pazienti trattati con una singola dose di 50 mg/mq di cisplatino. La tossicita` renale si osser-va durante la seconda settimana dopo la somministrazione e si manifesta con aumento dell`azotemia, creatinina, acido urico sierico e/o diminuzione della clearance della creatinina.Sono inoltre stati osservati casi di microematuria. La tossicita` renale aumenta con ripetute somministrazioni del farmaco. Le funzioni renali devono ritornare normali prima di ripetere lasomministrazione. L`alterazione renale puo` essere associata a danno tubulare. La nefrotossicita` puo` essere ridotta somministrando il prodotto con infusioni di 6-8 ore insieme a mannitolo eliquidi idratanti. La tossicita` renale tuttavia puo` comparire anche con queste precauzioni. O
TOTOSSICITA` Ototossicita` e` stata osservata in piu` del 31% dei pazienti trattati con una singola dosedi Cisplatino Teva di 50 mg/mq e si e` manifestata con tinnito e/o perdita di udito nell`alta frequenza (da 4000 a 8000 Hz). Puo` manifestarsi pure una diminuita capacita` all`ascolto dei nor-mali toni della conversazione. Gli effetti ototossici si manifestano in maniera piu` grave nei bambini. La perdita dell`udito puo` essere unilaterale o bilaterale e tende ad aggravarsi dopo ri-petute somministrazioni del farmaco. Non e` ancora chiaro se l`ototossicita` indotta da cisplatino sia reversibile. EMATOLOGIA La depressione midollare puo` avvenire nel 25-35% dei pazienti trat-tati. Su alcuni pazienti si puo` osservare una diminuzione di mielociti. Il massimo abbassamento delle piastrine e dei leucociti circolanti appare tra il 18-o - 23-o giorno (varia da 7,5 a 45); la mag-gior parte dei pazienti si ristabilisce verso il 39-o giorno (varia da 13 a 62). Leucopenia e trombocitopenia sono piu` pronunciate a dosi piu` alte di 50 mg/mq. L`anemia (diminuzione diemoglobina maggiore di 2 g/100 ml) compare approssimativamente con la stessa frequenza e periodicita` della leucopenia e trombocitopenia. TRATTO GASTROINTESTINALE Comparsa di nauseae vomito avviene in quasi tutti i pazienti trattati con cisplatino e sono a volte cosi` forti da dover sospendere il trattamento. Nausea e vomito di solito iniziano 1-4 ore dopo il trattamento e du-rano all`incirca 24 ore. Un certo grado di nausea ed anoressia puo` persistere per una settimana dopo il trattamento. I PERURICEMIA L`iperuricemia compare approssimativamente con la stessafrequenza dell`aumento dell`azotemia e della creatininemia. E` piu` pronunciata a dosi superiori ai 50 mg/mq e i massimi livelli di acido urico generalmente compaiono dopo 3 o 5 giorni dallasomministrazione. Una terapia con allopurinolo puo` diminuire i livelli di acido urico. N
EUROTOSSICITA` In alcuni pazienti e` stata riscontrata neurotossicita`, di solito caratterizzata da neuropatieperiferiche. Sono stati anche osservati casi di perdita del gusto e del senso dello spazio. Neuropatie da riferirsi all`uso del prodotto possono comparire dopo una terapia prolungata di 4 o 7mesi. Tuttavia sono stati osservati sintomi neurologici dopo una singola dose. La terapia deve essere interrotta alla prima comparsa dei sintomi di neuropatia periferica poiche` tali sintomi, inalcuni pazienti, possono rivelarsi irreversibili. R
EAZIONI ANAFILATTICO-SIMILI Queste reazioni sonostate occasionalmente riscontrate in pazienti precedentemente trattati con cisplatino. Le reazioni consistono in edema facciale, dispnea sibilante, tachicardia ed ipotensione, che si manife-stano entro pochi minuti dalla somministrazione del farmaco: tali reazioni possono essere controllate con adrenalina, corticosteroidi ed antistaminici. Altri effetti collaterali riscontrati conminor frequenza sono anormalita` cardiache, anoressia con SGOT elevate, flebiti locali e diminuzione degli elettroliti plasmatici (in particolare ipomagnesiemia, ipocalcemia ed ipokaliemia).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Deve essere somministrato sotto il controllo del medico specialista inchemioterapia antitumorale, esclusivamente in centri specializzati ed opportunamente attrezzati. Il cisplatino produce nefrotossicita` cumulativa. La somministrazione sotto forma di infusioneper 6-8 ore per via intravenosa con mannitolo e liquidi e` stata usata per ridurre la nefrotossicita`, tuttavia, anche con queste precauzioni, si puo` avere tossicita` renale. Prima di iniziare la terapiae prima di ogni successiva somministrazione bisogna valutare la creatinina sierica, la clearance della creatinina e l`azotemia. E` opportuno inoltre controllare la diuresi e la concentrazione deglielettroliti nel siero compresa la magnesiemia. La funzionalita` renale deve ritornare alla norma prima di somministrare la dose successiva. Nausea e vomito possono essere controllati facen-do precedere somministrazioni di metoclopramide. Al dosaggio raccomandato, il prodotto non deve essere somministrato piu` di una volta ogni 3 o 4 settimane. Sono state riportate reazionidi tipo anafilattico al cisplatino. Queste reazioni sono comparse entro pochi minuti dalla somministrazione a pazienti con precedente esposizione al cisplatino e sono state trattate con adre-nalina, corticosteroidi ed antistaminici. Il cisplatino puo` causare ototossicita` che e` cumulativa. Controlli audiometrici dovranno essere eseguiti prima di iniziare la terapia e prima di ogni som-ministrazione successiva. Deve essere subito segnalata ogni eventuale perdita di udito, in modo da poter intraprendere azioni curative il piu` presto possibile. La creatinina sierica, l`azotemia ela clearance della creatinina, devono essere determinate prima di iniziare la terapia e prima di ogni successiva somministrazione. Devono essere eseguite settimanalmente le analisi del san-gue (crasi ematica) e periodicamente deve essere controllata la funzionalita` epatica. La terapia deve essere sospesa non appena vengono individuati sintomi di neurotossicita`. Esami neuro-logici devono essere eseguiti regolarmente.
AVVERTENZE SPECIALI:
Essendo possibili fenomeni di ototossicita` e neurotossicita` e` consigliabile evi-tare di guidare autoveicoli durante i cicli di cura.
INTERAZIONI:
La somministrazione concomitante di agenti chelanti con CISPLATINO TEVA deveessere evitata poiche` puo` causare riduzione dell`efficacia di entrambi. Il cisplatino puo` ridurre l`assorbimento di fenitoina con risultante diminuzione di effetto antiepilettico. Puo` causare unaumento del livello di acido urico nel sangue, puo` quindi essere necessario, in pazienti che ricevono tale terapia, un aggiustamento nel dosaggio di agenti antiiperuremici. A causa della suapotenziale attivita` mielosoppressiva, la somministrazione concomitante di Cisplatino Teva con altri agenti mielosoppressivi richiede attento monitoraggio delle funzioni del midollo osseo. Allostesso modo, a causa della sua potenziale nefrotossicita` ed ototossicita`, la somministrazione concomitante con altri prodotti nefrotossici e/o ototossici (ad esempio antibiotici aminoglico-sidici) deve essere evitata. Il cisplatino causa immunosoppressione, quindi vaccinazioni concomitanti devono essere evitate poiche` potrebbero causare una severa reazione antigenica.
POSOLOGIA:
Puo` essere somministrato in dose singola endovenosa di 50-100 mg/mq ogni 3-4settimane, oppure in dosi da 15-20 mg/mq/die per via endovenosa per 5 giorni consecutivi ogni
3-4 settimane. Fattori che influiscono sulla scelta degli schemi posologici da adottare e sullaeventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati includono le condizioni del paziente, la terapia concomitante con altri agenti antineoplastici e le manifestazioni tossiche del paziente. T UMORI DEL TESTICOLO Normalmente in associazione con bleomicina e vinblastina. Sono state impiegatevarie combinazioni di cisplatino ed altri chemioterapici. T
UMORI DELL`OVAIO Normalmente in as-sociazione con bleomicina e vinblastina. Sono state impiegate varie combinazioni di cisplatino
ed altri chemioterapici. CARCINOMA DELLA VESCICA Normalmente usato da solo. La dose varia inrelazione alla estensione della precedente esposizione a terapia radiante e/o precedente chemioterapia.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
La somministrazione viene preferibilmente effettuata per infusionelenta in 6-8 ore. Tuttavia dosi fino a 60 mg/mq, somministrate in 1-2 ore, sono state ben tollerate. Puo` essere diluito in soluzione salina isotonica (NaCl 0,9%) o in soluzione fisiologica 1/2 N o 1/3 N contenente destrosio al 5%. Al fine di evitare danni renali irreversibili un`abbondantediuresi deve essere favorita prima, durante e dopo la somministrazione del farmaco. Si consiglia pertanto un pre-trattamento idratante con 1 o 2 litri di soluzione per via venosa prima della somministrazione del Cisplatino Teva ed una adeguata post-idratazione nelle 24 ore successi-ve, con un flusso di 200 ml/h. La diuresi deve essere mantenuta intorno ai 100-200 ml/h e, nel
caso si dovesse dimostrare insufficiente, e` possibile aumentarla tramite la somministrazione e.v. di mannitolo. Non devono essere effettuati trattamenti successivi con Cisplatino Teva finoa che la creatinina sierica non sia al di sotto di 1,5 mg/100 ml e/o l`azotemia non sia inferiore
a 25 mg/100 ml. La somministrazione successiva non deve essere eseguita fino a che gli elementi corpuscolati del sangue non siano ad un livello accettabile (piastrine 100.000/mmc; glo-buli bianchi 4.000/mmc). Un esame audiometrico deve accertare valori entro i limiti della
norma prima di somministrare dosi successive del farmaco. Poiche` il cisplatino a contatto con l`alluminio si degrada, l`ago ed il set di perfusione non devono contenere tale metallo. Come pergli altri prodotti potenzialmente tossici occorre cautela nella manipolazione di Cisplatino Teva.
Nel caso di contatto diretto del farmaco possono verificarsi reazioni locali. E` necessario fare uso di guanti. Qualora venisse a diretto contatto con cute o mucose, occorre lavare immedia-tamente la parte con acqua e sapone.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ambiente (15-o - 25-o C) ed alriparo dalla luce.


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