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CISPLATINODBL

FAULDING FARMACEUTICI Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Ogni ml contiene: Cisplatino 1 mg.
ECCIPIENTI:
Mannitolo, Sodio cloruro, NaOH 1N e/o HCl 1N per correggere il pH, Acqua per pre-parazioni iniettabili q.b. a 1 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antineoplastico.
INDICAZIONI:
Il Cisplatino DBL somministrato come farmaco singolo o in associazione ad altrichemioterapici, e` indicato per il trattamento di: 1) carcinoma germinale metastatico-non-seminoma; 2) carcinoma avanzato e refrattario dell`ovaio; 3) carcinoma avanzato e refrattario dellavescica; 4) carcinoma epidermoide della testa e del collo.
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato nei pazienti con disfunzioni renali, disturbi dell`udito, de-pressione del midollo osseo, durante la gravidanze o l`allattamento, o nei pazienti con anamnesi di ipersensibilita` al cisplatino o ad altri composti contenenti platino.
EFFETTI INDESIDERATI:
Nausea marcata e vomito generalmente iniziano entro 1-4 ore dal trattamentoe possono perdurare per una settimana. Questo puo` rendere necessaria la sospensione del trattamento. La nefrotossicita` e` cumulativa e correlata alla dose ed e` l`effetto tossico piu` limitanteper il paziente. La tossicita` renale tende a essere piu` persistente e grave con il ripetersi dei cicli di trattamento fino a diventare irreversibile. Puo` verificarsi una lieve tossicita` a livello del mi-dollo osseo, provocando sia leucopenia che trombocitopenia e, in seguito, anemia. Questi effetti sono solitamente reversibili dopo l`interruzione del trattamento. Reazioni di tipo anafilatticosono state riportate in pazienti precedentemente sottoposti a trattamento con il cisplatino. Tali reazioni consistono principalmente in edema facciale, broncospasmo, tachicardia, eruzioni cu-tanee e ipotensione. Le reazioni si manifestano solitamente entro pochi minuti dalla somministrazione del farmaco e possono essere controllate con la somministrazione E.V. di adrenalina,corticosteroidi e/o antistaminici. Nel 10-30% dei pazienti, si possono verificare tinnito e/o perdita dell`udito alle alte frequenze (> 4.000 Hz). La perdita dell`udito puo` essere unilaterale o bi-laterale. Anche l`ototossicita` e` dose correlata e cumulativa e puo` essere piu` grave nei bambini. La funzionalita` uditiva deve essere tenuta sotto stretto controllo durante il trattamento. Si pos-sono verificare, oltre che ipofosfatemia, casi di ipomagnesiemia e ipocalcemia, che si manifestano con irritazione muscolare e crampi, cloni, tremori, spasmo carpopedale e/o tetano. Qualeaspetto della nefrotossicita` si puo` manifestare iperuricemia, particolarmente a dosi superiori a 50mg/m2. Il picco dei livelli ematici viene raggiunto 3-5 giorni dopo la somministrazione del far-maco. E` possibile somministrare allopurinolo per ridurre i livelli sierici di acido urico. Neuropatie periferiche, che si manifestano come parestesia, areflessia e perdita della propriocezionee della sensazione vibratoria si possono verificare, specialmente se il cisplatino viene somministrato a dosi piu` elevate o piu` frequentemente di quanto non sia consigliato. La neuropatia puo`insorgere o progredire anche dopo l`interruzione del trattamento. Queste neuropatie costituiscono un fattore dose-limitante e possono essere irreversibili. La tossicita` a livello della retina simanifesta con visione offuscata ed alterazione della percezione dei colori. Sono stati riportati casi di nevrite ottica in seguito a somministrazione di cisplatino. Durante la terapia con il ci-splatino alle dosi raccomandate possono verificarsi aumenti transitori degli enzimi epatici e della bilirubina. Altre tossicita
`:
sia pure raramente, sono stati riportati casi di tossicita` vascolarecon la somministrazione di cisplatino in associazione ad altri farmaci antineoplastici. Le manifestazioni osservate sono eterogenee includendo, tra l`altro, infarto miocardio, ictus, arterite ce-rebrale e sindrome emolitoco-uremica. Infine, la somministrazione accidentale di cisplatino nei tessuti perivascolari puo` dar luogo a reazioni locali di entita` variabile, dipendenti dalla concen-trazione del farmaco, che possono esitare in cellulite, fibrosi e necrosi.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nefrotossicita
`:
l`insufficienza renale relativa alla dose totale e correlataalla dose singola, costituisce la principale limitazione di dosaggio del cisplatino. Le modificazioni piu` comunemente osservate sono una caduta del volume di filtrazione glomerulare, cheprovoca l`elevazione dei livelli di creatinina sierica e la riduzione dell`effettivo flusso plasmatico a livello renale. L`idratazione pre e post-trattamento puo` ridurre la nefrotossicita`. Prima di inizia-re un nuovo ciclo di trattamento, la funzione renale deve essere tornata a valori normali. Mielotossicita
`:
anche la tossicita` a livello ematico e` correlata alla dose singola e al dosaggio totale.I livelli piu` bassi di piastrine e di leucociti circolanti si osservano generalmente dopo 18-23 giorni (varia da 7,3 a 45). Nella maggior parte dei pazienti il recupero avviene entro il 39-o giorno(varia da 13 a 62). Leucopenia e trombocitopenia sono piu` marcate con la somministrazione di dosi superiori a 50 mg/m2. Non devono essere effettuati ulteriori cicli di trattamento con ci-splatino fino a che le piastrine non abbiano raggiunto livelli di oltre 100.000/mm
3 e i globuli
bianchi, livelli superiori a 4.000/mm3. Anemia: l`anemia (diminuzione dell`emoglobina superiorea 2g/100ml), si verifica in un significativo numero di pazienti, generalmente dopo vari cicli di
trattamento. Nei casi gravi, si possono rendere necessarie trasfusioni di globuli rossi. A seguitodella somministrazione del cisplatino e` stato segnalato un caso di anemia emolitica con test di Coombs positivo. Ulteriori cicli di trattamento con cisplatino in pazienti con sensibilizzazione aquesto farmaco, possono causare aumento dell`emolisi. Nausea e Vomito: marcata nausea e vomito si osservano in quasi tutti i pazienti sottoposti al trattamento con il cisplatino e talvoltaquesti sintomi sono cosi` gravi da dover procedere ad una riduzione del dosaggio o alla sospensione del trattamento. Ototossicita
`:
l`ototossicita` e` in relazione alla dose totale e si verifica prin-cipalmente con trattamenti ad alte dosi. Tinnito o riduzione occasionale della capacita` di udire normali conversazioni, sono sintomi di ototossicita` frequentemente osservati. Il tinnito e` solita-mente di natura transitoria, con una durata che varia da alcune ore ad una settimana, dopo la sospensione del trattamento. La perdita dell`udito puo` essere sia unilaterale che bilaterale ed e`riferita alle alte frequenze (da 4.000 a 8.000 Hz). La frequenza e la gravita` di questi disturbi dell`udito aumentano con il proseguimento del trattamento e i danni gravi potrebbero essere nonreversibili. La funzione uditiva deve essere attentamente controllata per evitare questi sintomi di ototossicita`. Ipomagnesiemia e Ipocalcemia: i casi di ipomagnesiemia sono frequenti e pro-babilmente dovuti a danni ai tubuli renali, che provocano una perdita di ioni di magnesio. Si possono verificare casi di ipocalcemia secondaria, con conseguente tetania. E` necessario teneresotto controllo gli elettroliti. Neurotossicita
`:
casi di neuropatia periferica, ipotensione posturale, sindromi miasteniche, convulsioni e perdita della vista si possono verificare, specialmentedopo trattamento prolungato con il cisplatino. Si raccomanda l`interruzione del trattamento, nel caso si dovessero manifestare questi sintomi. Reazioni di tipo anafilattico: reazioni di tipo ana-filattico, conseguenti alla terapia con il cisplatino, si sono verificate occasionalmente. I pazienti con anamnesi di atopia familiare sono particolarmente esposti al rischio che tali reazioni si ma-nifestino. Il Cisplatino DBL deve essere somministrato sotto controllo medico specialistico, esclusivamente in centri specializzati e opportunamente attrezzati. Al fine di minimizzare il ri-schio di nefrotossicita`, si consiglia di idratare il paziente prima, durante e dopo il trattamento con il cisplatino. Prima del trattamento iniziale e quindi dopo le dosi successive, si consiglia ditenere sotto controllo i seguenti parametri: funzionalita` renale, incluso il volume di filtrazione glomerulare; azoto ureico ematico; creatinina sierica e clearance della creatinina; acido urico;elettroliti per evidenziare eventuale ipomagnesiemia, ipocalcemia o ipofosfatemia; funzionalita` uditiva; globuli rossi, globuli bianchi e piastrine; funzionalita` epatica e condizioni neurologiche.
Si consiglia di tenere sotto stretto controllo i pazienti in trattamento con il cisplatino per la pos-sibilita` che si verifichino reazioni di tipo anafilattoide; i mezzi ed i farmaci necessari al trattamento di tali reazioni devono essere immediatamente disponibili. Il paziente deve consultare ilproprio medico per essere istruito sulla piu` corretta modalita` di somministrazione del farmaco.
AVVERTENZE SPECIALI:
L`uso concomitante di farmaci potenzialmente nefrotossici, come gli antibio-tici aminoglicosidici, puo` compromettere gravemente la funzionalita` renale. Dosi elevate possono essere ototossiche; e` consigliabile valutare la capacita` uditiva prima e a intervalli regolaridurante la terapia. La mielotossicita` e` dose dipendente; e` necessario controllare frequentemente la crasi ematica mediante conteggio di eritrociti, leucociti e piastrine. La possibile neurotos-sicita` da cisplatino richiede esami neurologici regolari. Periodicamente occorre controllare la funzionalita` epatica. Le reazioni di tipo anafilattico possono essere controllate con antistaminici,adrenalina e/o glicocorticoidi. Durante la fleboclisi, il flacone deve essere mantenuto al riparo dalla luce. Poiche` il Cisplatino DBL a contatto con l`alluminio si degrada, non si devono usareapparecchiature contenenti tale metallo. Il Cisplatino DBL viene somministrato dopo idratazione del paziente per ridurre la nefrotossicita`. Diversi autori hanno impiegato a questo scopo an-che il mannitolo per infusione. E` consigliabile continuare una adeguata idratazione per tutte le 24 ore successive alla somministrazione del farmaco. La quantita` totale di liquidi da introdurreper ogni singolo trattamento varia a seconda della modalita` di somministrazione.
INTERAZIONI:
Farmaci potenzialmente nefrotossici o ototossici, quali gli antibiotici aminoglicosi-dici o i diuretici dell`ansa, possono aggravare gli effetti nefrotossici ed otototssici del cisplatino. Il cisplatino interagisce con l`alluminio, formando un precipitato nero. Aghi, siringhe, cateteri oset per somministrazione E.V. che contengono alluminio, non devono essere utilizzati per la somministrazione del cisplatino.
POSOLOGIA:
I)
MONOTERAPIA PER ADULTI E BAMBINI:
la posologia consigliata e
`:
50-100mg/m 2, insingola infusione endovenosa della durata di 6-8 ore, ogni 3-4 settimane; oppure, infusione lenta endovenosa di 15-20mg/m2 per 5 giorni, ogni 3-4 settimane. Il dosaggio deve essere ridottonei pazienti con depressione midollare. Il Cisplatino DBL non contiene agenti batteriostatici. Per ridurre i rischi di contaminazione microbiologiche si raccomanda che ulteriori diluizioni venganoeffettuate immediatamente prima dell`uso e che, dopo la preparazione della soluzione, si inizi l`infusione non appena possibile. L`infusione deve essere completata entro 24 ore dalla prepa-razione della soluzione e i residui devono essere eliminati.
II)
TERAPIA IN ASSOCIAZIONE CON ALTRI FARMACI:
il Cisplatino DBL viene comunemente utilizzato in associazione con i seguenti agenticitotossici: per il trattamento dei tumori ai testicoli: vinblastina, bleomicina, actinomicina D; per
il trattamento dei tumori dell`ovaio: ciclofosfamide, doxorubicina (adriamicina), esametilmela-mina, fluorouracile; per il trattamento dei tumori alla testa e al collo: bleomicina, metotrexato. III)
TRATTAMENTO SUCCESSIVO CON CISPLATINO:
la successiva dose di cisplatino non deve esseresomministrata fino a quando: a) il valore della creatinina sierica non sia inferiore a 140 umol/L e/o il valore dell`azotemia non sia inferiore a 9 mmol/L, e b) gli elementi corpuscolari del sanguenon siano ad un livello accettabile (piastrine almeno 100.000/mm
3, globuli bianchi almeno
4.000/mm3. Prima di iniziare il trattamento, e` consigliabile effettuare un audiogramma e sotto-porre il paziente a periodici controlli per diagnosticare un eventuale deterioramento dell`udito.
IV)
ALTERAZIONI DELLA FUNZIONALITA` EPATICA:
gli studi clinici condotti nell`uomo hanno indicato unforte assorbimento di cisplatino a livello epatico. Sono stati riportati elevati livelli di AST e di fosfatasi alcalina, con manifestazioni cliniche di tossicita` epatica. Il cisplatino deve essere som-ministrato con cautela a pazienti con anamnesi di disfunzioni epatiche.
V)
ALTERAZIONI DELLA FUNZIONALITA` RENALE:
il cisplatino viene fortemente assorbito a livello renale e determina nefro-tossicita` correlata alla dose e cumulativa. Il farmaco viene escreto principalmente nelle urine.
L`emivita plasmatica del cisplatino e` prolungata ed i livelli plasmatici sono fortemente elevati incaso di insufficienza renale. Il farmaco deve essere somministrato con cautela a pazienti con anamnesi di insufficienza renale. Il Cisplatino DBL e` controindicato in pazienti con livelli di cre-atinina superiori a 200 umol/L. Non e` consigliato ripetere il trattamento fino a che i livelli di creatinina sierica non siano scesi al di sotto di 140 umol/L e/o i livelli ematici di azotemia non sianoinferiori a 9 mmol/L. Si consiglia di idratare adeguatamente il paziente prima e per le 24 ore successive alla somministrazione del cisplatino, per assicurare una buona minzione e minimizzarela nefrotossicita`. a) Pretrattamento: il paziente puo` essere idratato con una infusione endovenosa di 2 litri di glucosio al 5% in soluzione salina da 1/2 a 1/3 Normale, per 2-4 ore. b) Som-ministrazione: il Cisplatino DBL deve essere diluito in almeno un litro di soluzione salina Normale e somministrato per infusione per il periodo di tempo desiderato. c) Pretrattamento: e`importante mantenere un adeguato livello di idratazione e di minzione per 24 ore dopo l`infusione.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
LINEE GUIDA PER LA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI CITOTOSSICI:
come per tutti gli altri agenti antineoplastici il Cisplatino DBL deve essere maneggiato da personale addestrato, in un`area appositamente designata (preferibilmente in una cappa a flussolaminare adeguata per trattare composti citotossici). Il personale dovra` indossare guanti di protezione e in caso di contatto accidentale della soluzione con pelle o mucose, l`area interessatadeve essere immediatamente lavata con abbondante acqua e sapone. Si raccomanda l`uso si siringhe Luer-Lock. E` preferibile utilizzare aghi a foro largo per minimizzare la pressione e lapossibile formazione di aerosol. Gli oggetti utilizzati per la preparazione di soluzioni di Cisplatino DBL o adibiti alla raccolta di rifiuti corporei devono essere eliminati in sacchetti di politene condoppia chiusura ed inceneriti a 1100-oC. P
ROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI VERSAMENTO DELLA SOLUZIONE:
in caso di versamento della soluzione, e` necessario limitare l`accesso nell`area interes-sata. Il personale dovra` indossare due paia di guanti, una maschera respiratoria, un camice di
protezione ed occhiali di sicurezza. Limitare lo spargimento della soluzione rovesciata utilizzan-do materiale assorbente, ad esempio carta, segatura o ghiaia assorbente (per animali). E` possibile utilizzare anche ipoclorito di sodio al 5%. Il materiale assorbente utilizzato ed eventuali altriscarti devono essere raccolti, messi in contenitori di plastica, sigillati ed etichettati in maniera appropriata. I rifiuti citotossici devono essere considerati pericolosi o tossici e muniti di etichet-ta riportante in modo chiaro la seguente dicitura: Rifiuti Citotossici da incenerire a 1100-oC. I rifiuti devono essere inceneriti a 1100-oC per ameno un secondo. Ripulire l`area dove si e` veri-ficato il versamento con abbondante acqua.
SOVRADOSAGGIO:
Si raccomanda un trattamento sintomatico.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Il prodotto e le soluzioni ricostituite vanno conservate trai 15-o e i 25-oC. Non conservare in frigorifero. Tenere al riparo dalla luce. Il Cisplatino DBL non
contiene agenti batteriostatici. Per ridurre i rischi di contaminazione microbiologiche si racco-manda che ulteriori diluizioni vengano effettuate immediatamente prima dell`uso e che, dopo la preparazione della soluzione, si inizi l`infusione non appena possibile. L`infusione deve esserecompletata entro 24 ore dalla preparazione della soluzione e i residui devono essere eliminati.
INCOMPATIBILITA`:
Il cisplatino puo` interagire con l`alluminio.
MINSAN Confezioni Euro CL N034229017 EV 10ML 10MG/10ML 11,45 H 034229029 EV 50ML 50MG/50ML 32,02 H 034229031 EV 100ML 100MG/100ML 64,
30 H RICETTA:


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