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CHINTEINA

LA.FA.RE.Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Chinidina solfato.
ECCIPIENTI:
Amido, talco, magnesio stearato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Regolatore del ritmo cardiaco.
INDICAZIONI:
Le principali indicazioni della terapia chinidinica sono: aritmie extrasistoliche; fibril-lazione e flutter atriale, specie nella terapia di mantenimento dopo il ripristino del ritmo sinusale;
terapia di mantenimento della tachicardia parossistica sopraventricolare; terapia di manteni-mento delle tachicardie ventricolari.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso la chinidina. Blocco atrioventricolare completocon ritmo nodale o idioventricolare. Turbe della conduzione intraventricolare. Impulsi o ritmi ectopici dovuti a meccanismo di sfuggita. Fibrillazione auricolare cronica. Intossicazione digi-talica. Anamnesi di porpora trombocitopenica seguita a precedente somministrazione di chinidina. Insufficienza cardiaca irriducibile.
EFFETTI COLLATERALI:
Sono possibili durante la terapia con chinidina effetti secondari dovuti ad iperdosaggio o, alle dosi terapeutiche, ad ipersensibilita` individuale verso il prodotto. Segni dicinconismo: cefalea, ronzii auricolari, turbe della visione. Segni cardiovascolari: allargamento
del QRS, turbe della conduzione atrioventricolare, extrasistoli ventricolari, ritmi idioventricolari, compresi la tachicardia e la fibrillazione ventricolare, tachicardia parossistica, embolie arterio-se, ipotensione. Segni gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Segni ematologici: anemia emolitica, porpora trombocitopenica, agranulocitosi. Segni neuro sensoriali: vertigini, agitazione psicomotoria, delirio, neuriti ottiche, diplopia, fotofobia, discromatopia, ce-cita` al buio, ipoacusia. Segni dermatologici: rush cutaneo accompagnato da prurito. Altre manifestazioni d`ipersensibilita
`:
febbre, angioedema, asma, collasso cardiocircolatorio. I disturbi piu` gravi richiedono la sospensione della terapia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
I preparati chinidinici debbono essere impiegati con grande cautela neipazienti con blocco atrioventricolare incompleto per il pericolo di blocco completo ed asistolia.
Estrema cautela richiede anche l`impiego del farmaco nelle seguenti condizioni patologiche: in-fezioni acute, affezioni diffuse del miocardio, stenosi mitralica ed altre affezioni delle valvole cardiache, infarto miocardico recente, scompenso cardiaco congestizio, anamnesi di manife-stazioni tromboemboliche. L`impiego della chinidina in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia deve essere preceduta dalla somministrazione di un preparato digitalico. L`iperkaliemiae l`alcalinizzazione dell`urina potenziano l`azione dei preparati chinidinici. La sorveglianza dell`equilibrio idro-elettrolitico dovra` essere molto accurata nei portatori di insufficienza renalenei quali la posologia deve essere redatta sulla base della residua funzionalita` e dei tassi ematici del farmaco.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nel trattamento del flutter atriale la riconversione al ritmo sinusale, precedutada una progressiva riduzione del grado del blocco puo` comportare un rapido aumento della frequenza ventricolare. Prima di una terapia con chinidina bisogna verificare il livello ematico delpotassio e saggiare la sensibilita` del paziente con una dose test, seguita dopo circa 4 ore da un tracciato elettrocardiografico. Un anomalo allargamento del QRS o la comparsa di turbe del rit-mo cardiaco, sono segni di ipersensibilita` individuale che controindica l`impiego del farmaco. In corso di trattamento e` necessario eseguire frequenti controlli elettrocardiografici fino al mo-nitoraggio continuo e alla determinazione del tasso plasmatico della chinidina quando la situazione ne richiedesse l`impiego ad alte dosi. Un aumento di durata del 50% del complesso QRSe` indicazione assoluta alla sospensione della terapia.
INTERAZIONI:
La chinidina e derivati potenziano l`effetto depressore dei beta bloccanti sulla con-trattilita` e la conducibilita` miocardica; riducono l`efficacia delle sostanze colinergiche usate nella terapia del glaucoma e della miastenia grave e possono potenziare gli effetti degli anticolinergiciimpiegati come spasmolitici o nella terapia del Parkinson. I preparati chinidinici possono inoltre potenziare l`azione degli antiipertensivi, dei curarici e degli anticoagulanti cumarinici. La difeni-lidantoina e il fenobarbital possono ridurre l`emivita plasmatica della chinidina accelerandone la sua biotrasformazione a livello epatico.
POSOLOGIA:
Da 2 a 4 compresse al giorno (sulla somministrazione orale della chinidina puo` es-sere utile ricordare che la concentrazione curativa del farmaco dopo una singola dose orale raggiunge il suo massimo in 2-3 ore, comincia a discendere a 4 ore, diventa la meta` a 8 ore e siannulla a 24 ore). Durata del trattamento: a secondo del parere del medico. Il prodotto va somministrato sotto il controllo del medico.


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