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CHETOTIFENEMERCK GENERICS

MERCK GENERICS ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Chetotifene fumarato acido 2,75 mg pari a 2 mg di base.
ECCIPIENTI:
Lattosio, cellulosa acetoftalato, idrossipropilmetilcellulosa, silice precipitata, magne-sio stearato, talco, polietilenglicole 6000, titanio biossido (E171), ossido di ferro giallo (E172).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antistaminico antianafilattico non steroideo.
INDICAZIONI:
Trattamento profilattico di: asma bronchiale (incluse le forme miste); bronchite al-lergica; sintomi asmatici legati al raffreddore da fieno.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale verso i componenti del prodotto e sostanze cor-relate dal punto di vista chimico. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
All`inizio del trattamento si puo` osservare a volte una certa sedazione e, in casiisolati, secchezza della bocca, una lieve sonnolenza, leggere vertigini e turbe digestive, che per lo piu` scompaiono spontaneamente dopo alcuni giorni di somministrazione. In questi pazientisensibili e` utile iniziare il trattamento con una posologia progressiva: 1 mg di chetotifene la sera i primi giorni; in seguito 1 mg (o piu`) di chetotifene mattino e sera. Se dopo la somministrazionedel farmaco dovessero comparire effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo, essi andranno comunicati al proprio medico curante. Sono stati segnalati casi isolati di sindrome diSteven-Johnson (frequenza: 1 caso su 1 milione di esposti al chetitofene).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Chetotifene Merck Generics non agisce sulla crisi asmatica in atto.All`inizio del trattamento a lungo termine con Chetotifene Merck Generics i farmaci precedentemente usati non devono essere interrotti bruscamente. Questa precauzione vale soprattutto peri corticosteroidi e l`ACTH. E` infatti noto che la brusca sospensione di tali farmaci in pazienti steroido-dipendenti, dato che il ripristino di una normale funzionalita` dell`asse ipofisi-surrene puo`richiedere fino ad un anno, puo` determinare la comparsa di insufficienza surrenalica. Nella prevenzione dell`asma bronchiale potrebbero essere necessarie parecchie settimane di trattamentoprima di raggiungere l`effetto terapeutico completo. E` percio` raccomandato che per i pazienti che non rispondono adeguatamente entro alcune settimane, il trattamento con chetotifene siamantenuto per un minimo di 2 - 3 mesi. Se si rendesse necessaria l`interruzione del trattamento, questa dovra` essere effettuata progressivamente in un periodo di 2 - 4 settimane. I sintomidell`asma possono ricomparire. Durante i periodi di stress o in caso di attacco asmatico, i pazienti che hanno ridotto o sospeso l`assunzione di corticosteroidi, dovranno esser istruiti a ri-prendere immediatamente la terapia ai dosaggi massimi e quindi a mettersi in contatto con il proprio medico curante per ulteriori istruzioni. In caso d`infezione broncopolmonare intercorren-te il trattamento con Chetotifene Merck Generics deve essere integrato con terapia causale.
AVVERTENZE SPECIALI:
La sicurezza d`uso del chetotifene in gravidanza non e` stata stabilita. Pertanto,Chetotifene Merck Generics deve essere usato in gravidanza solo in casi di effettiva necessita` e sotto controllo medico. Il chetotifene e` escreto nel latte materno. Pertanto, Chetotifene MerckGenerics non deve essere usato dalle donne che allattano. Nei primi giorni di trattamento, le reazioni dei pazienti possono risultare diminuite per cui occorre prudenza nella guida di veicoli onella manovra di macchinari.
INTERAZIONI:
Chetotifene Merck Generics puo` potenziare gli effetti dei sedativi, degli ipnotici, de-gli antistaminici e dell`alcool. Si sconsiglia l`uso di bevande alcoliche durante il trattamento. In pazienti che assumono Chetotifene Merck Generics in concomitanza con farmaci antidiabeticiorali si puo` verificare talora una trombocitopenia reversibile. L`assunzione simultanea di questi farmaci dovrebbe essere pertanto evitata, finche` il fenomeno non sia stato chiarito in modosoddisfacente. Il chetotifene aumenta l`effetto dei broncodilatatori. Pertanto, occorre ridurre la frequenza d`uso di questi ultimi, qualora siano somministrati contemporaneamente al chetoti-fene. E` opportuno segnalare al proprio medico ogni terapia concomitante.
POSOLOGIA:
ADULTI:
1 compressa (2 mg) una volta al giorno (preferibilmente la sera). Se neces-sario 1 compressa 2 volte al giorno (mattino e sera). B
AMBINI (OLTREI 3 ANNI): 1 compressa (2mg) una volta al giorno (preferibilmente la sera).
SOVRADOSAGGIO:
Sintomi: i sintomi principali di un sovradosaggio acuto comprendono: sonnolen-za, fino a grave sedazione; confusione e disorientamento; tachicardia e ipotensione; ipereccitabilita` o convulsioni, soprattutto nei bambini; coma reversibile. Trattamento: il trattamento deveessere sintomatico. Se il farmaco e` stato assunto da poco, si deve favorire lo svuotamento dello stomaco. Puo` essere utile la somministrazione di carbone attivato. Se necessario, effettuare untrattamento sintomatico e il monitoraggio del sistema cardiocircolatorio. Se sono presenti eccitazione o convulsioni, somministrare barbiturici a breve durata d`azione o benzodiazepine. Incaso di assunzione di quantita` eccessive di farmaco, avvisare il proprio medico curante o recarsi presso il piu` vicino ospedale con la confezione del farmaco.


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