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CETRINOX

MAGISFARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Capsule: cefatrizina propilenglicole solvatata 582,5 mg pari a 500 mg di ce-fatrizina. Sospensione: 37,735 g di polvere (corrispondenti dopo aggiunta di acqua a 100 ml di
sospensione) contengono: cefatrizina propilenglicole solvatata 5,825 g pari a 5 g di cefatrizina.
ECCIPIENTI:
Capsule: magnesio stearato. Composizione capsula contenitrice: gelatina purissi-ma, titanio biossido. Sospensione: citrato sodico, acido citrico, carbossimetilcellulosa na, metile p-idrossibenzoato, aroma di frutta (aroma di fragola e aroma di lampone comprendentidestrosio e maltodestrine), silice precipitata, saccarosio.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
La cefatrizina e` un antibiotico semisintetico dotato di ampiospettro antibatterico, attivo per via orale.
INDICAZIONI:
Trattamento delle infezioni sostenute da germi sensibili, in particolare: infezioni ga-stro-intestinali (enteriti e peritoniti); infezioni delle alte e basse vie respiratorie (tonsilliti, faringiti, bronchiti, bronco-polmoniti); infezioni uro-genitali (pieliti, pielonefriti, cistiti, prostatiti, epididi-miti, uretriti).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` accertata verso le cefalosporine.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le reazioni indesiderabili sono per lo piu` limitate a disturbi gastrointestinali e,occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita`. La frequenza della comparsa di questi ultimi e`
maggiore negli individui nei quali in precedenza si siano verificate reazioni di ipersensibilita` ver-so farmaci e sostanze varie ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria, ecc. nell`anamnesi. Complessivamente, in corso o a seguito di trattamento concefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea; piu` raramente eruzioni cutanee, prurito, orticaria, ar-tralgia. Occasionalmente sono state riferite variazioni, di solito transitorie e comunque reversibili, di alcuni parametri clinici e di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia,aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell`azotemia. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Altre reazioni riferite sonostate vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida in rapporto quest`ultima, con lo sviluppo di microorganismi non sensibili. Questi fenomeni collaterali richiedono l`adozionedelle necessarie misure terapeutiche e l`attenta considerazione del medico che, decidera` sull`opportunita` di interrompere il trattamento.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il prodotto deve essere impiegato con cautela nei soggetti allergici allepenicilline. In caso di marcata insufficienza renale, la posologia deve essere opportunamente
ridotta sulla base di risultati delle prove di funzionalita` renale. L`uso prolungato dell`antibioticopuo` favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili. In tale evenienza adottare le opportune misure. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va sommini-strato in caso di effettiva necessita` e sotto diretto controllo del medico.
AVVERTENZE SPECIALI:
L`eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici (Ka-namicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina, neomicina, gentamicina ecc.) aumenta la tossicita` renale e la funzione del rene va assiduamente controllata. Sia a livello clinicoche di laboratorio e` stata accertata allergenicita` crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entram-bi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita` dei tests di Coombs (talorafalse). La somministrazione delle cefalosporine puo` interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Cli-nitest", ma non con i metodi enzimatici. Non sono noti effetti negativi sulla capacita` di guidare un veicolo e di azionare determinate macchine.
NOTE:
Puo` causare orticaria. Generalmente puo` dare reazioni ritardate come dermatiti da contat-to. Raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. 37,735 g di polvere per sospensione orale pari a 100 ml di sospensione contengono 30 g di saccarosio. Quando assunta secondo la posologia raccomandata, ogni dose fornisce fino a 1,5 g di saccarosio. Il medici-nale e` quindi controindicato nell`intolleranza ereditaria al fruttosio, nella sindrome da malassorbimento del glucosio-galattosio o nella deficienza di saccarosio-isomaltasi.
INTERAZIONI:
Non sono note interazioni con altri farmaci.
POSOLOGIA:
Posologia giornaliera media consigliata:
A DULTI:
da 1,5 a 3 g/die frazionati in 3-4somministrazioni. B
AMBINI:
da 30 a 100 mg/Kg/die frazionati in 3-4 somministrazioni. Le dosidel farmaco dovranno essere adeguate a giudizio del medico, in funzione dell`eta` del paziente,
del tipo e della gravita` dell`infezione e della risposta terapeutica. In tutti i pazienti, indipendente-mente dall`eta` e dal peso, e` consigliabile protrarre la terapia per un minimo di 48-72 ore dopo la scomparsa dei sintomi; non dovranno essere usate dosi inferiori a quelle sopra indicate ed ildosaggio pediatrico non dovra` in alcun modo superare quello consigliato per gli adulti. Istruzioni per la preparazione estemporanea della sospensione: aggiungere acqua nel flacone fino al livel-lo stampato sull`etichetta. Tappare, capovolgere ed agitare vigorosamente. A sospensione avvenuta il livello raggiungera` il segno sull`etichetta. Ogni misurino contiene 125-250 mg (2,5 - 5ml) di Cefatrizina. Il flacone dovra` essere energicamente agitato prima di ogni somministrazione.
STABILITA`:
La sospensione, pronta per l`uso, e` stabile per 5 giorni a temperatura ambiente e per10 giorni se conservata in frigorifero.


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